Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Eccomi ragazze entro oggi da ieri sera.
Vi faccio un saluto e mi portò pari di tutte le pagine ...
A dopo

Grazie che bel messaggio! Mi hai fatto sorridere con " solo ospedali"

Brava ! Mi attacco a lei !
Io sono il meno indicato a parlare della morte perche' ho idee completamente Fuori di Seno !

A volte mi sento come quei dementi senili rincoglioniti che raccontano sempre le stesse cose !

Io ho una idea del tutto diversa e sara' per questo che mi piace parlare piu' della
mortalita' che della morte !

Vi raccomando vivamente , salvo ad alcune di voi (ci vedo bene Stella tra queste o forse e' arrivato anche il tempo per Nina), di non fare l'errore di leggere questo link di mia produzione sulla morte

http://www.senosalvo.com/riappropriarsi_della_morte.htm

1) A causa della mia vivacita' ho guardato in faccia la Signora Mietitrice troppe volte nella mia vita per averne paura !

Racconto sempre, per mia esperienza vissuta, che quando si e' vicini alla morte, ma si spera di cavarsela si ha sempre (istinto di conservazione) tanta paura della morte.
Quando i tuareg mi hanno abbandonato nel deserto del Tenere' ho continuato per giorni ad avere tanta paura di non farcela, perche' evidentemente c'era una parte di me che sperava invece di farcela.

2) Mentre il mio aereo avvolto dalle fiamme precipitava in stallo sull'Oceano Indiano in prossimita' dell'Isola della Reunion (2004)

http://www.senosalvo.com/il_deserto_parte_XIII.htm

e ho avuto il tempo di pensare con calma "Salvo stavolta sei fottuto !",
da quel momento non ho avuto piu' paura della morte. Perche' un morto ovviamente non ha paura della morte !
E in ricordo di quella esperienza tornato a Milano mi feci tatuare immediatamente
sull'avambraccio sinistro


.


Ma non faccio testo !
Perche' io ad esempio vorrei morire sperando che nessuno proprio nessuno, ma proprio nessuno venga a sapere della mia morte.
In modo che nessuno possa dire " quanto era buono e bravo "....perche' a me e' capitato di assistere anche a questo !
Il 31 luglio del 1983 muore a Milano il professore, il piu' grande chirurgo oncologo che abbia conosciuto, prof Vinicio Catania dell'Istituto dei Tumori di Milano nel decennio che anche io frequentavo.
Il Corriere esordisce "muore il Prof. Catania dell'Istituto dei Tumori" .
Il giorno stesso il telefono fisso (non esistevano i cellulari) di casa mia viene martellato da decine e decine di telefonate cui rispondeva la mia ex moglie
" Voglio farle le mie condoglianze e dirle che' era un un uomo eccezionale, santo, umile, competente,............e non la finivano piu'"
Mia moglie stanca di spiegare che PURTROPPO per lei si trattava di un equivoco e mi chiese se poteva staccare il telefono ed io le risposi che mi interessavano molto quei commenti e di inserire la segreteria telefonica per registrarli
Conservo le registrazioni ancora e li ascolto in momenti di calo dell'Autostima .

Scoprii cosi quanto fossi piu'santo di quanto credessi, ma non pensavo di avere gia' le stimmate e persino uno squarcio nel costato che alcune mie pazienti giuravano di avere visto.

Caro Dottore mi interessa molto il Suo intervento.
C'è un modo più giusto per affrontare la notizia di Chiaretta? Che cosa secondo Lei questa volta non ha funzionato?
Le confesso che sono rimasta un pò interdetta dalla riluttanza con cui (forse è una mia impressione) è stata data, visto che alcune già sapevano. Ma sono sul blog da poco ed evidentemente non ne conosco bene le dinamiche. Anzi, se questa mia domanda è inopportuna me ne scuso!

Scrivevamo insieme..forse in parte già mi sono risposta.

Nessuno lo dirà,sarebbero termini troppo riduttivi e banali per uno come lei.

salvocatania

Ho appena finito di leggere il suo post!!
Come sempre ironico anche su argomenti che spaventano in po' tutti...
Mi è piaciuta molto la sua frase"un morto non può aver paura della morte ", ma come lei dice sotto sotto c'è l'istinto di sopravvivenza...
E comunque bello riuscire a parlarne...
Quanto alle stimmate, fanno parte della retorica della morte, che cancella tutti i difetti e talvolta anche le colpe e le incoerenze PUR TUTTAVIA qualcuno un po' di lodi se le merita ...
Mi leggerò stasera i suoi link ora devo badare alla nipotina
Un rispettoso saluto:
Maria

Ci vorrebbe un volume per spiegarlo cosa non abbia funzionato.
Intanto una notizia del genere sparsa attraverso i social gia' non funziona.

Ora comprendete bene cosa intendano dire almeno un centinaio di nostre utenti che entrano qui e spiegano TUTTE , nessuna esclusa, perche' siano scappate da Facebook.
Io , l'ho gia' scritto, non apro una notifica di richieste di amicizia da 5 anni su Facebook...perche' la penso come quelle utenti.
Ho inserito ogni tanto dei contenuti senza neanche verificare se qualcuno l'abbia LIKEGGIATO !

Non apra quel link !!!

Ciao Marty! Sto bene, i pensieri brutti vanno e vengono ma credo sia normale.... l'intervento Mercoledì!

ia moglie stanca di spiegare che PURTROPPO per lei si trattava di un equivoco e mi chiese se poteva staccare il telefono ed io le risposi che mi interessavano molto quei commenti e di inserire la segreteria telefonica per registrarli
Conservo le registrazioni ancora e li ascolto in momenti di calo dell'Autostima .

Senta Dottore lei e un pazzo strafigo! E riuscito a farmi ridere... Pensavo fosse impossibile.. Lo chieda alle nostre ragazze che agonia sono stata dopo la notizia di Chiaretta.

Non avevo capito che c'erano di mezzo i social ed il loro potere distorsivo e ora mi è tutto più chiaro. Mi iscrissi a fb, una delle prime, anni fa. Mia sorella viveva a Londra e lì era già conosciuto. Sono tre anni che non posto più nulla, di me è rimasta la foto dell'addio al nubilato del 2011 Grazie Dottore!

E direi proprio di sì...ti abbraccio forte forte e mercoledì un pensiero in meno

Creamy
Mercoledì saremo tutte con te!
Quel fiore tra i capelli e il tuo sorriso è il ricordo più bello che mi sono portata da Roma!
In bocca al lupo Piccola