Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

mi dispiace anch'io non avevo capito a Parma e non avevo capito adesso.
ma ti giunga forte il mio saluto chiaretta

Star76
Datti tempo, l'elaborazione è un percorso. Io appena l'ho saputo pensavo che non avrei più smesso di piangere. Poi pian piano si elabora. Ti chiedevo di mindfulness perché può essere uno strumento anche, anzi soprattutto, in questo momento.

rfs e salvocatania ho letto ora di Chiaretta e provo un profondo dolore per una ragazza che fino a qualche giorno fà era con noi
Io avevo capito che non stava bene ma non che era "volata via"..
Spero che ora abbia trovato la pace e la serenità di cui aveva tanto bisogno.
Cucciola Chiaretta

Un pensiero e una preghiera per Chiaretta che rimarrà nei nostri ricordi con la bella immagine fornita da Francesca mentre veleggia, sicuramente sorridente, nella regata al mare.
Ora è serena nei campi Elisi

intanto è qui, ed è una certezza nell'incerteza generale.
Delle volte non fare nulla è la strategia migliore. SI chiama attesa!

L'attesa di raccolgiere le informazioni necessarie.
Intanto uardarsi intorno, contemplare e vedere.
Respirare, rilassarsi ed attendere...

Al momento opportuno si vedrà cosa fare...

Sono andata un pó indietro per cercare di capire........ solo due mesi fa gli oncologi erano ottimisti......non capisco

Mi hanno colpito molto queste ultime frasi del post.... La vita che non ho mai voluto vivere

Dott. Catania , ci dica Lei....

Ora che avete chiaramente parlato di morte ne sono quasi contenta così lo posso dire anch'io: la mia amica è morta e sono molto arrabbiata sto scrivendo piangendo e sto male tanto male

Andrò domani.. ora a casa sto facendo i 5 tibetani.. la dottoressa al mindfulness mi ci vuole far arrivare per gradi.. perché dice che ora il mio corpo ha necessità di muoversi e risvegliarsi. Lei e' Comunque psicologa glielo
Accennerò

Mi dispiace così tanto. Non capisco come sia possibile così velocemente.

salvocatania hi Appena realizzato cosa vuol dire quel " ho deciso di vivere" non avevo capito.

Brava Star!

RFS!!!
Avrei da scrivere relazioni x la scuola ma rimango incollata a voi!!

Vorrei dirvi che io credo profondamente nei nostri fili colorati.. Era il 6 aprile il convegno.. Quando qualcuna si dava appuntamento e nel mio cuore c'era... Si ci vado a Roma, voglio andare.. Ma nello stesso tempo qualcosa mi ha tenuto qui. Sarei dovuta andare in Lunigiana eppure no, sono arrivati i muratori a tradimento e sabato ho saputo la notizia..
Era come se io dovevo esserci ed ero contenta di essere qui a Parma mentre seguivo ciò che succedeva a Roma e quelle fantastiche bocvucce a culo di gallina... Lacrime e sorrisi.. La nostra cultura non è ancora pronta per questo... Non mi è importato tanto sapere come e perché, ho imparato a chiedermi se la vita vissuta è stata sprecata o meno.... No quella di Chiaretta no.... Forse sarei stata più contenta se avesse sofferto meno in questi due mesi, ecco....
Ho preferito non dire nulla e aspettare che finisse il convegno e avrei voluto aspettare ancora un po', mi spiace se questo ha creato ansia..

Un abbraccio forte RFS

Star76
Certo, segui il percorso che ti ha indicato la psicologa. Non ricordavo i 5 tibetani.

La sua situazione era complessa ma non gravissima, almeno così mi è parso di capire. La cosa che mi lascia a bocca aperta è che chiaretta da almeno un mese soffriva di forti mal di testa, ma a nessuno è saltato in mente di indagare se non una decina di giorni fa. Le avevano detto che aveva avuto forse un ictus. Con i se e con i ma non si fa la storia, sappiamo solo che chiaretta vivrà sempre in questo blog e nei nostri cuori ❤

Francesca fiduciaria
Hai ragione, sono completamente d'accordo con te. Lacrime e sorrisi possono convivere. Per questo mi dispiace se alcune hanno interpretato il mettere le foto come mancanza di rispetto. Io avevo il dolore di Chiaretta nel cuore ma ero anche felice del nostro incontro, di quello che avevamo creato. Sono convinta che Chiaretta non avrebbe voluto essere l'ombra sulla nostra giornata, ma il sorriso che aveva quando faceva la regata ed era felice. Non so se mi sono spiegata.