Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Patty,
rispondo a Lei, di cui da quanto scrive non mi preoccupo eccessivamente, pensando anche ad Aurora che non scrive , ma so come sta vivendo le giornate in attesa dei temuti esami di controllo della mamma. Con un approccio assolutamente sbagliato.
Lei ha compreso bene quale sia lo scopo del blog e ne sfrutta le potenzialità. Aurora no perché reagisce alle avversità della vita con l'EVITAMENTO (aggirare gli ostacoli) e la RESISTENZA (sbattere contro l'ostacolo), avvitandosi in quel loop infinito dei fattori biologici legati alla malattia.
Invece esiste anche la RESILIENZA
Possiamo definirla come la capacità di essere divergenti rispetto alla storia cui gli eventi sembrano averci "condannati". Quella che vediamo nel sorriso di Bebe Vio o nel "super potere" di Alex Zanardi, che hanno perso gli arti. Cioè di coloro che invece di piangersi addosso o peggio fingere che non sia successo nulla , cercano strategie per potenziare gli altri sensi, cioè quell'ALTRO di cui parliamo frequentemente.
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In tal senso indico il nostro blog (e tutti mi guardano stupiti) come elargitore di terapie complementari alternative (da qui BLOGTERAPIA)
Perché non conviene rispondere ad un evento traumatico con la RESISTENZA, cioè respingendo il cambiamento. Meglio ACCETTARE ( e con la narrazione si accelera il..) l'avvenimento negativo e cercare nuovi equilibri.
La maggior parte dei malati considera questa reazione al di fuori della propria portata. Ecco perché c'è la tendenza, comprensibilissima, a scappare dal blog per non sentir parlare sempre di cancro (evitamento). Perciò ci si stupisce quando lo vede fare da altri.
In realtà tutti siamo capaci di RESILIENZA, che possiamo allenare ogni giorno, a condizione di non scappare (evitamento) e a condizione di accettare quanto sia doloroso affrontare direttamente le avversità piuttosto che aggirarle.
Se ne siamo consapevoli riusciamo ad allenarla....per tutte le avversità della vita.
Il blog fa terapia perché aiuta a scomporre le tante difficoltà in tante piccole sfide , da SUPERARE UNA ALLA VOLTA, giorno dopo giorno .
Allena ad affrontare un problema per volta e allena ad essere disponibili per provare e riprovare.
Il blog propone potenziali alleati in grado di sostenere con la loro narrazione di esempi dolorosi , ma allo stesso tempo positivi, che sia possibile ritrovare la fiducia nella vita.
Le narrazioni , questo dicono, di Lori, Luigia, Rosa con le loro metastasi, Nadine, Elisa, Valentina con i loro tripli negativi, Francesca con il doppio triplo negativo, Antonella, Laura e Antonia, con le loro storie complicate e soprattutto CRistina che in fatto di patologie potenzialmente LETALI non si è fatta mancare nulla ! Eppure è lì viva e vegeta a fare da caregiver della sorella.
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/la_forza_delle_parole_dalla_parte_dei_fuoridiseno.htm
Leggendo le loro storie paradossalmente ci si allontana dalla ossessione del cancro perché ci porta a farci sostenere da chi ci dà energia e farci accorgere che oggi è una bella giornata (non ce ne eravamo ancora accorti ?) e se ci sono le nuvole pensiamo subito che "il sole splende...sopra le nuvole ", a farci accorgere che ci possa essere una amica con cui chiacchierare, i propri bambini da coccolare, il cane da portare in giro.....
E' difficile è mantenere la resilienza se non ci si circonda di una buona rete di sostegno (altro obiettivo del blog). Vuol dire circondarsi di, NON SUPEREROI che ci riempiono di raccomandazioni, ma individui in grado di vivere la normalità in modo positivo, trasmettendo fiducia e speranza.
Superfluo aggiungere che sia indispensabile evitare (anche con la scusa delle cuffiette nelle orecchie tutte le volte che le incontrate) la compagnia e l'influenza di individui fragili e insicuri, rigidi, sospettosi, pessimisti. Ce ne sono anche tra i medici.
Non possono trasmetterci nulla di positivo, anzi....
Riguardo al ricorso alle Medicine complementari è comprensibilissima questa necessità, di fare il massimo per sé stessi, di "integrare" con qualsiasi cosa ! Anche quelle soluzioni veramente incredibili che vanno dalla magia all'occultismo. Lo fanno inevitabilmente non solo quelle sprovvedute e poco istruite, ma paradossalmente le...tri-laureate.
Per fortuna si ottengono risultati buoni (salvo che per il portafoglio) perché il PLACEBO è sempre efficace !
http://www.senosalvo.com/placebo_I.htm
E' difficilissimo spiegarvi perché si possa risparmiare, anche in soldi, il ricorso a tanti placebo , perché lo stesso effetto si può avere con ad esempio la DISTRAZIONE-placebo, ancora più efficace delle vostre zollette di zucchero, aloe, intrugli ayurvedici con il piombo, fiori di Bach ecc ecc
Da quasi 10 anni ci sono diversi esempi sperimentali di centri che utilizzano la REALTA' VIRTUALE (vR) per sostituire analgesici, ansiolitici e persino anestetici nel corso di un intervento chirurgico. In questo caso sì possiamo dire che l'integrazione di un MONDO VIRTUALE ALTERNATIVO sia veramente utile alla medicina.
Si tratta di distrazione creata dalla REALTA' VIRTUALE , un mondo digitale creato per mezzo dei visori, in grado di annullare disturbi e dolore.
E se puntassimo a crearci noi una DISTRAZIONE REALE (rivedi : oggi è una bella giornata, coccolare bambini e cani, ...ecc ecc ) oppure, efficacissimo, riscoprire un sogno sopito che sta facendo la muffa nel cassetto ? Non necessariamente la maratona di Valentina perché ciascuno di noi ha qualcosa di diverso nel cassetto
sondaggio:
1) Cura di Padre Romano Zago e l'Aloe arborescens, Artemisia annua, Cura Di Bella
2) Non ho utilizzato nessuna terapia alternativa ma vorrei iniziare ad assumere aloe arborescens e artemisia annua. Essendo io un triplo negativo non mi è mai balenata l'idea di sostituire le terapie tradizionali con quelle convenzionali, avendo come unica arma a mia disposizione la chemioterapia.
3) internet
4) la fuga dalle medicine convenzionali chiama in causa anche i medici perché sono troppo spesso poco informati, poco aggiornati e non ci dedicano il tempo necessario per rassicurarci o almeno infonderci un pò di speranza. Nel mio caso specifico, ad esempio, sarei interessata ad approfondire la mimo digiuno ma il mio oncologo non segue questi filoni di ricerca e pensate che alla mia domanda su che cibi evitare , mi ha risposto che posso mangiare tutto giusto evitare un pò i latticini ma nn mi ha detto niente su carne, farine, zucchero...
Giovanna (Campania)
Grazie Giovanna per il chiaro contributo. Ne parlerei , anzi PRETENDEREI di parlarne con l'oncologo.
Specie riguardo all'Aloe
C'è però un dato che consiglia di non esagerare con l'entusiasmo nei confronti di questa sostanza: sembra che l'uso di aloe, contrasti direttamente l'effetto "apoptotico" (cioè che induce la morte cellulare) della chemioterapia (in particolare della doxorubicina e del paclitaxel), consentendo alle cellule neoplastiche danneggiate dai farmaci di rigenerarsi. Inoltre è stato ipotizzato (ed in parte confermato) un ruolo favorente nei confronti dei tumori del colon. Le conclusioni contrastanti di diversi studi hanno quindi limitato notevolmente l'idea di un uso routinario nella cura delle malattie neoplastiche e per questo motivo bisognerà probabilmente aspettare l'isolamento di un derivato dell'aloe da provare sull'uomo quando si avranno sufficienti certezze sulla sua efficacia e sicurezza, cosa che attualmente non esiste.
Toglietevi dalla testa che tutto ciò che è naturale sia innocuo !
Giovanna ...ha figli ? Ha sogni sopiti nel cassetto ? Ha un cane ? No ? E' il momento per comprare (al canile) qualcuno che non ci faccia sentire soli ed in grado di amarci senza un attimo di interruzione !
Ha una amica specialissima che non vede da tempo ?
Se sì...rimetta nel cassetto artemisia e aloe e le sostituisca con la DISTRAZIONE-PLACEBO- REALE
Buona domenica dott. Catania e a tutte voi ragazze fuordiseno...
sono stata un pò latitante in queste settimane ma ho avuto un pò di alti e bassi...più bassi a dire il vero ma andiamo avanti e viviamo giorno per giorno.
Ho finalmente avuto la data dell'intervento di mastectomia che farò il 20 marzo... volevano operarmi una settimana prima ma il dott. dopo avermi vista ancora gonfia di cortisone, ha deciso di darmi ancora un pò di tempo x smaltire... il guaio è che non riesco a scendere di mezzo grammo nonostante stia camminando tanto e bevendo tanta acqua. Problemi secondari rispetto alla spada di Damocle che mi sento sulla testa ma che mi deprimono ancor di più quando ho la giornata storta... il non riconoscermi allo specchio mi innervosisce anche perché non mi riconosco più neanche nell'anima e allora devo proprio ricostruirmi un'altra identità . Forse centra qualcosa con il concetto di resilienza di cui parlava anche lei dott. Catania . Ecco, ci sono dei momenti in cui mi piacerebbe far finta che non sia successo niente e dimenticarmi completamente della mia diagnosi e di tutti questi mesi di terapie ma poi mi rendo conto che la mia è una falsa illusione... non potrò mai far finta di niente e dimenticare , sarò un paziente oncologico a vita , sempre sotto controllo, sempre con la spada di Damocle sulla testa, sempre con quell'alone di malinconia che mi accompagna durante le giornate... ma dovrò imparare a conviverci.
Giovanna
Giovanna, scrivevamo insieme !
Nella diagnosi tutti sanno che io sono PESSIMISTA, CINICO e SPIETATO !
Nella prognosi " " " " " OTTIMISTA , EMPATICO e ALTERNATIVO !
Lei presentava un quadro clinico analogo a quello di Michela. Ma mentre Michela l'ho quasi costretta a non avvalersi del blog ed a chiedere un supporto adattivo psicologico MOMENTANEO (poi sono certo tornerà), tutto quello che descrive Lei è "normalmente" normale
Con tutto quello che Le sta accadendo...il bacino ha una pressione enorme e rischia di tracimare. Ora Lei deve seguire i consigli che genericamente ho dato sulla resilienza, scomponendo uno alla volta i problemi perché non ce la possiamo fare se vediamo in continuazione la somma di tutti
(intervento, poi ci saranno altre terapie, basteranno per togliere la spada di Damocle, sarò una ammalata a vita ?)
SBAGLIATISSIMO !
Dopo l'intervento potrebbe essere investita tornando a casa e allora perché preoccuparsi ORA della spada di Damocle ?
Che ce ne frega oggi se si sentirà "ammalata a vita " tra uno o due anni ? Non lo sa nessuno e volerlo sapere OGGI è inutile, gratuita, ansia anticipatoria
Per Giovanna quale è il problema più Importante ? L'intervento !
Di quello parleremo sino al giorno dell'intervento e l'accompagneremo, stia pur certa, in sala operatoria tenendole la mano.
Poi, se io sarò ancora vivo (ma non me ne preoccupo perché stasera vado a vedere Inter-Roma ed OGGI ho paura che l'Inter non ce la faccia) parleremo delle terapie e della sua Spada di Damocle !
Semplice, anche se difficile, no ???
Hanno partecipato sin qui
1) Patty (Campania), 2) Rossella (Lombardia), 3) Vera (Basilicata), 4) Francesca (Lombardia), 5) Francesca-fiduciaria (Emilia), 6) Valentina (Lombardia), 7) Gabriella (Lombardia), 8) Marina (Friuli), 9) Luigia (Lombardia), 10) Aurora (Campania), 11) Valentina (Veneto), 12) Claudia (Campania), 13) Lau-Sardegna (Padre), 14) Lau-(Sardegna), 15) Nadine -fiduciaria (Toscana), 16) Elsa (Lombardia), 17) Verdiana (Sicilia), 18) Roberto (Puglia) , 19) Clara (Lombardia), 20) Angela 1 (Lombardia), 21) Ludmilla (Lombardia), 22) Angela 2 (Lombardia), 23) Veronica (Lombardia), 24) Lori-fiduciaria (Veneto), 25) CRistina-fiduciaria (Lombardia), 26) Giovanna (Campania)
Un plauso personale particolare alle RFS della Campania per la pronta adesione ( >50% delle utenti)
Buona Domenica RFS
inizio con tante bollicine per Lori e un Finalmente! per Giovanna che ci ha comunicato la data della sua liberazione.
Giovanna certamente imparerai a VIVERE_CON
Con il PC non riesco a collegarmi a internet e con il cellulare sono in difficoltà nello scrivere risponderò al sondaggio appena potrò però per il punto 4 Dr Catania mi viene da dire e il programma ECM cos'è la raccolta bollini del supermercato?
Io ho un caso curioso relativo alla pranoterapia: qualche un anno prima della scoperta del primo carcinoma accompagnando un amico da una sua conoscente mi rivelo che era una prano terapeuta che esercitava senza lucro e per gioco mi feci scansionare con le mani che si fermarono proprio li e mi dissr che in quel punto la risposta era diversa ma non riusciva a capire la natura di questa diversita.
Un abbraccio a FRancesca e a tutte.
Un augurio di pronta guarigione al Dr Bellizzi
Antonia
Antonia per il sondaggio come sempre. A me serve entro il 10 marzo perché poi devo confrontare i dati con il centinaio di schede raccolte nella vita reale.
Nessun timore o pudore ad ammettere di averne fatto uso.
Alla viglia di una gara sportiva importantissima per me nel secolo scorso anche io feci ricorso, più per curiosità, alla pranoterapia per un infortunio alla spalla. E' umano affidarsi a tutto !! In quel caso si trattava della sorella di una mia paziente che mi aveva indottrinato durante il suo ricovero.
Ci tenevo tanto a quella gara che avrei provato ...la qualunque e accettato i consigli persino da Cetto Laqualunque
Ne trassi un beneficio senz'altro, ma solo dopo diversi anni scoprii l'importanza del placebo e della suggestione come farmaco efficacissimo.
Ora senz'altro (ma non ho mai tempo) proverò prima o poi senza dire di essere un medico per mia curiosità a far visita a qualche noto pranoterapeuta per provare a vedere se risentirò quel " calore alla spalla", che mi era stato preannunciato così compulsivamente quella volta, che io cominciavo a sentirlo ancora prima di recarmi dalla pranoterapeuta. Obiettivamente , i fatti separati dalle opinioni, lo confermo perchè
lo percepii realmente durante il trattamento.
Prima ero sicurissimo che sarebbe stato un esperimento inutile, essendo consapevole dell'effetto placebo. Ora non ne sono più certo perché ho letto le conclusioni di uno studio del 2016 sulla omeopatia, che talvolta la suggestione funziona anche se il soggetto è consapevole che di placebo si tratti.
Ma già nel secolo scorso anche quando cercavo di approfondire le varie terapie alternative davo ai mie pazienti il consiglio di
>>...usatele se ci credete...ma non fatevi usare ! >>
Ciao Giovanna, anche a me gli oncologi non hanno detto nulla di particolare in merito ad eventuali alimenti da evitare. Anche per quanto riguarda farina e zuccheri che pare sia acclarato che siano da evitare non ho avuto alcuna delucidazione. Non so ho come l' impressione che per loro curarci sia solo progettarci i cicli di chemioterapia.
Buona domenica a tutte voi e ai medici del nostro blog
Patty (Campania)
Vero Giovanna si vorrebbe dimenticare tutto, dimenticare la propria diagnosi, dimenticare di essersi ammalate. . .provare a immaginare di essere quelle di prima. E mentre la mente è come fagocitata dai mille voli pindarici perché si sa il pensiero ci sballotta a destra e a manca ci guardiamo allo specchio e fatichiamo a riconoscerci e ci capita anche di chiederci "ma dove sono finita, e chi sono? ". Intanto lo specchio è lì, implacabile, nel suo scontato silenzio in un attimo ci dice tutto, mettendoci davanti ad una realtà, la nostra nuova realtà, che ancora non riusciamo ad accettare. Posso dirti di pensare alle cose un po' per volta. Una cosa che sto apprendendo proprio qui con voi è il "festina lente" cioè affrettati, datti pensiero di tutto quello a cui c"è da pensare, ma fallo lentamente, nel senso cioè di prendersi cura anche di altro, della propria dimensione intetiore, dei propri tempi. Di quello che ci mette in comunicazione con la parte più profonda di noi stesse e che ci permette anche di vedere il tutto, la nostra vita, in un' ottica nuova, che magari ci sorprenderà anche, perché saremo sorprese di trovarci di fronte alla nuova persona che siamo diventate. Ora penso che la cosa più ravvicinata a cui pensare è l' intervento. Ti seguiremo pian piano fino a quel momento e anche dopo, condividendo con te ansie e paure. Un grande abbraccio. Camminiamo insieme.
Patty
Buongiorno e buona domenica a tutti voi
Ha letto quante volte l'ho chiamata in causa ?
A dire la verità non avevo la connessione internet dato che scrivo da cellulare, ieri pomeriggio me L hanno riattivata sono d'accordo con lei dottor Catania già ho sentito parlare di resilenza
Si dottor Catania mi scuso ma non avevo L connessione solo ieri sera ho letto e a dire la verità ero con le mie cognate a mangiare una pizza e non ho potuto rispondere ,io nn aggiro L ostacolo e non ci sbatto nemmeno contro io sono super cosciente della realtà della malattia di tutto solo che ho L ansia , ma in tutto io ho la ansia ho l ansia di questi maledetti controlli di routine , ho L ansie per le risposte io vorrei solo che mia mamma guarisse per sempre solo questo chiedo ❤️
1 )
Per Lei è meglio andare a mangiare una pizza che avere la connessione
soprattutto in questi giorni di attesa
2)
E non è contenta ?
Ma poi nel suo caso ansia per cosa ? Per un esame che quasi CERTAMENTE la tranquillizzerà ? cliccare per ingrandire
e per quanto tempo ? ... Sino alla vigilia dei prossimi controlli ? Pensa che si possa vivere in questa condizione ?
Sappiamo che la sua mamma è serena ! La provoco : vuole concentrare su di sé tutte le attenzioni e coccole ?
In modo che possa dire a tutti
Si fa prendere anche in giro ?