Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
X LUIGIA 2

Lei è relativamente nuova, e forse non ha letto che io sia un sostenitore di un unico trattamento del cancro, sino a nuove acquisizioni scientifiche.

Come sarebbe bello che io potessi abbandonare la chirurgia oncologica perché esistono alternative dolci e dedicarmi a quella più redditizia estetica !

Il trattamento unico allo stato dell'arte è : Chirurgia+radioterapia+ terapie mediche (chemio,ormono, immunoterapia) + ALTRO

Magari riuscissimo a definire l'ALTRO , ma c'è l'evidenza che sia altrettanto importante.

L'ALTRO richiede molte energie, che quindi non andrebbero disperse in panacee e in "placebi "proposti da illusionisti. Ci si può illudere anche con una sbronza, ma poi l'effetto si esaurisce. E non è vero che le medicine dolci siano tutte innocue, e qui il mio pensiero va anche al povero portafogli.

Le racconto una storia che ho raccontato al Convegno nostro di Milano.
La paziente OGGI è in premenopausa con un figlio, viva e vegeta, con metastasi addensanti DA QUASI 20 ANNI, che Le hanno permesso oltre 10 anni di attività natatoria agonistica, ALTRO CHE STILE DI VITA NORMALE.

La chiamo Atena, non è il suo nome, abitava nel mio stesso condominio. Anni 28 . Siamo nel secolo scorso, se adesso è in premenopausa. La mamma di Atena un giorno sale in casa mia e mi fa vedere una ecografia che rilevava un fibroadenoma di 2 cm. Io commetto l'errore di non pretendere di visitarla e forse distratto perché ero in partenza per una delle mie ultramaratona nel deserto, la inserisco in una seduta operatoria della settimana. In sala operatoria mi venne un colpo : un tumore ! Lo dissi chiaramente ad Atena+mamma e sollecitai l'istologico urgentissimo. Triplo negativo , anche se allora avevamo poche conoscenze su questo istotipo.
Avevo dopo 2 giorni la partenza per l'Africa ...e non ci avrei rinunciato (6 mesi di allenamento durissimo !) neanche se fosse scoppiato il terremoto a Milano. Metto in macchina la ragazza, la porto in via Salvini 10 e chiedo al mio maestro Umberto "Professore ci pensa Lei ?"
Lui dolcissimo le accarezzò i capelli e si accollò il fardello.
Quadrantectomia + Linfonodo sentinella negativo. Radio+chemio.
3 anni dopo risale la mamma in casa mia perché Atena ha un dolore ed un rigonfiamento ascellare. Secondo colpo ! Ha un pacchetto ascellare enorme ed una sciatalgia molto inquietante.
La opero : 25/25 linfonodi metastatici. Sappiamo bene che , come per Francesca...
la sfiga anche nei raccomandati ci vede benissimo. Francesca aveva il 5% di avere un secondo tumore, Atena meno del 3% di avere un salto ...del Linfonodo Sentinella.
Una settimana dopo l'intervento riscontro di metastasi per fortuna addensanti alla colonna e bacino.
Radioterapia + ormonoterapia.
Un giorno venne nel mio studio e mi disse "io farò le terapie, ma a condizione che possa continuare la mia attività agonistica". A me lo diceva ! Ero sordo come medico, ma come ultrasportivo ebbe tutta la mia approvazione.
Atena " non escludo che possa suicidarmi se non potessi coltivare l'interesse principale della mia vita "
Riuscì a corrompermi. Vidi in lei mia figlia e mi chiesi come avrei potuta aiutarla. A che sarebbero servite le terapie se non per farne una infelice ? Allora mi offrii, DISONESTO MAI PENTITO, di insegnarle come simulare nel corso della visita annuale per il certificato obbligatorio di IDONEITA' AGONISTICA.
a) Lei stava benissimo essendo una atleta dal punto di vista cardiovascolare e quindi ECG da sforzo nessun problema
b) La incoraggiai a mentire (DISONESTO MAI PENTITO, nel senso di Scienza e Coscienza...e chissenef...delle leggi dei BUROSAURI) sull'anamnesi tumorale e soprattutto sulle metastasi ossee, sperando nel solito medico "frettoloso" che una volta superato il test cardiovascolare non avrebbe approfondito.
Forse è il primo caso nella storia dello sport ad avere avuto il certificato di IDONEITA' annuale per almeno 10 anni.
Sapevo in quei 10 anni che stava bene, ma la persi di vista, nel senso che poi abitando altrove non l'ho più incontrata. Si presentò 10 anni dopo con la faccia da "tumorata" ed io pensai subito "ci risiamo". Invece mi disse "ora mi sono stufata di fare sport agonistico ed ho deciso che il mio interesse principale si è spostato su una gravidanza ! Mi aiuta a capire come posso essere supportata avendo fatte terapie ormonali ? Se vado da un oncologo mi direbbe che sono pazza"

La pazza, aiutata (non si pensi male) dal sottoscritto 2 anni dopo ebbe un bellissimo bambino


1) L'ALTRO consiste nel coltivare un grande interesse, una grande passione che ci aiuta a riappropriarsi della vita . Questo sì fortifica il sistema immunitario che si arrangia da solo ad integrare. Persino la cagnolina Milù per Lori (prendetevelo un cane abbandonato...che vi farà riscoprire cosa sia l'amore vero !)

2) I beveroni di aloe, i granuli a 2000 E al kg, i clisteri di caffè, i veleni di scorpioni, le inutili e dannose vitamine, "la spiritualità" di Hamer....sono ILLUSIONI , vere scorciatoie per non mettersi allo specchio e accettare la nuova situazione, e che sottraggono energie ...DANNO L'ILLUSIONE DI STAR MEGLIO , in quanto placebo, ma ci forniscono l'alibi .....ci forniscono, quando ci mettiamo davanti allo specchio delle , che ci impediscono di vedere le scoperte al n. 1

3) Prendete l'esempio della capacità di essere lucida e razionale di Valentina quando state per prendere decisioni cruciali per la vostra vita !
Valentina si è ritrovata con un Ki 67 da Guinnes dei primati. Lucidamente ha valutato che per un granchio così bastardo solo una terapia altrettanto bastarda poteva metterci un argine. Se si fosse distratta con le pozioni magiche degli illusionisti....o intanto si fosse iscritta, non si sa mai, al club dei Boccaloni , forse non sarebbe neanche qui a raccontarcelo perché ...con il triplo negativo non si scherza (regalate una benda ad Aurora per favore...perché non legga...se no mi dice, e ha ragione, che metto ansia !)
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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Completo l'approfondimento (ho mezz'ora di intervallo in sala operatoria) promesso a Nadine sulla omeopatia. Lo stampi. Lo sottoponga alla sua stupenda dottoressa, sono contento per lei e quasi invidioso (piacerebbe che lo dicessero anche di me) e riporti pure qui le sue obiezioni.

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Ovviamente sperando che qualcuno non sia caduto...anche sui fiori di Bach, che avevo persino dimenticato nel sondaggio e la sua imperdibile paladina (sono andato a pagamento a vedere un suo spettacolo comico ) dr.ssa Mereu.......che vi presento con un suo esilarante Twitter cliccare per ingrandire

Luigia
Luigia
@ dott.Catania
la ringrazio per la sua particolareggiata analisi sull'operato del dott. Nacci (che non conoscevo) e sulla terapia Gerson (ho letto il libro sul suo metodo senza tuttavia seguirlo fedelmente).
Ho cominciato a cercare notizie su terapie che potessero integrarsi con quelle tradizionali solo dopo la diagnosi di metastasi ossee.
Gli effetti collaterali della chemioterapia spaventano sempre...ma sono transitori...
Nel mio caso invece, per la presenza delle metastasi, il doverci convivere finché campo... mi ha fatto ricercare soluzioni meno dolorose...che potessero potenziare gli effetti delle cure farmacologiche e magari... "guarirmi".
Ciò che mi affascinava della terapia Gerson era la possibilità di curarmi anche con alimenti, in modo naturale, perciò ho modificato il mio regime alimentare (seguendo anche le indicazioni del dott. Berrino...), ma non ho rinunciato alle terapie prescrittemi.
Un'altra cosa importante è stata per me non affidarmi solo ai medicinali, ma partecipare in qualche modo anch'io...
Per quanto riguarda l'esercizio fisico, compatibilmente alle mie condizioni, cerco ogni occasione per muovermi ... (anche oggi sono andata alla consueta visita in oncologia in bicicletta e mi sono fatta quattro piani a piedi...)

Grazie infinite per tutto il tempo che ci dedica...
Luigia
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Mi ero distratto con i fiori (molti omeopati non se li fanno mancare mai) riprendo con l'omeopatia



Il destino dell'omeopatia è beffardo, perché nata nel 1810 dalle intuizioni di Hahnemann, vide nel 1811 la scoperta a Torino di una legge della natura , che si insegna ancora a scuola ai bambini e che è rimasta inattaccabile nei secoli, e la cui conoscenza dovrebbe portare tutti gli uomini di buon senso a decretare la fine di questa vecchia medicina. Infatti risale al 1811 la scoperta del torinese Amedeo Avogadro , studiando le leggi dei gas, della legge che dice che volumi uguali di gas diversi (alle stesse condizioni di temperatura e pressione) contengono lo stesso numero di molecole.. Poiché non si conoscevano ancora atomi e molecole, fu difficile accettare la legge, sino al 1860, e da allora non è stata mai smentita . C'è poco da sorridere alla battuta irresponsabile e poco spiritosa degli omeopati " non è un problema della omeopatia, caso mai della fisica" (sic e risic !), battuta...irresponsabile stile Divino Otelma di chi si dovrebbe occupare delle sofferenze altrui.



Dal principio di Avogadro discende che il numero di molecole all'interno di un certo volume è finito, cioè non è infinito
E quindi discende che le diluizioni progressive portano a trovarsi nient'altro che un bicchiere d'acqua

Già nell'800 e 900 furono fatti esperimenti (Garlaschelli 1999) per provare i principi dell'omeopatia, ma fallirono tutti.
Ci provò Jacques Benveniste ed era un importante scienziato che propose su NATURE (Davenas1988) un articolo in cui sosteneva che un antisiero molto diluito (120 volte) avesse le stesse proprietà di un antisiero non diluito a patto, guarda caso (= la magia) , di scuoterlo bene.
La pubblicazione ebbe grande eco, ma Benveniste si andò a cercare i guai da solo perché propose di ripetere l'esperimento dinnanzi ad una commissione , una particolare commissione della quale , purtroppo per lui, faceva parte anche un famoso mago e scopritore di bufale, James Randi, che lo sbugiardò rivelandone i trucchi (*) e soprattutto la bufala sulla "memoria dell'acqua.
Se l'acqua avesse una memoria avremmo in mare tutte le memorie degli scarichi fognari, alla faccia dei depuratori che sarebbero piazzati sul mare a scopo ornamentale.

L'omeopatia , a oggi, non ha mai dimostrato di funzionare più di un placebo, il che vuol dire che a volte funziona, ma grazie alla suggestione ( Shang et al 2005) e ne abbiamo spiegate tutte le ragioni.
http://www.senosalvo.com/placebo_I.htm
Lo ribadisce in maniera chiara e inappellabile un editoriale sulla rivista LANCET , dall'eloquente titolo THE END OF HOMEOPATHY, non con un assioma fideistico, ma dopo avere raccolto nel 2005 e riesaminato gli studi pubblicati sino a quel momento.

Conclusione : of Homeopathy
E invece 12 anni dopo continuiamo a discuterne. e ad essere come abbiamo visto utilizzata.
Nel 2015, se ce ne fosse stato bisogno Il National Health and Medical Research Council ha voluto fare una analisi su 225 ricerche (comprese quelle che gli omeopati portano come esempi a loro favore, cioè condotte e sponsorizzate da associazioni pro-omeopatia)

Il risultato è sempre lo stesso : acqua fresca + suggestione =

ovvero of Homeopaty,
tant'è che immediatamente il Servizio Sanitario inglese ha rivisto la sua decisione di rendere i preparati omeopatici rimborsabili (prima lo erano) con una spiegazione del Ministero della Salute che non lascia dubbi >>non ci sono prove che l'omeopatia sia un trattamento efficace per alcuna malattia >>....alcuna malattia, proprio alcuna malattia, neanche di lieve entità, neanche l'innocua allergia della povera Milù.

Nonostante ciò a fare uso, secondo i dati Instat, ancora soprattutto i residenti del Nord Est (se a Bolzano siamo al 17 %...al Sud in molte zone siamo vicino allo zero...ma lì in compenso molte Madonnine piangono sangue !) con circa 24 milioni di confezioni vendute.
A fronte di circa 25.000 prodotti omeopatici diversi in commercio in Italia.

(*) Ben vengano nuovi studi che dimostrino il contrario (e il contrario del principio di Avogadro...e qui si fa dura perché resiste da 120 anni). Saremmo ben lieti di curarci con l'acqua fresca, ma la vedo dura che possano superare le scommesse del mago James Randi che ha lanciato ai paranormali e omeopati diverse scommesse.

https://www.youtube.com/watch?v=rA6Sjq55Yt0

Tra le scommesse di Randi alla omeopatia e agli omeopati quella di identificare il contenuto di soluzioni omeopatiche e distinguerle con qualsiasi test si voglia dalle soluzioni in cui non c'è traccia (né memoria dicono tutti) del prodotto omeopatico

>>Omeopatia:
Saranno preparate 50 boccette contenenti un preparato omeopatico almeno alla 12 CH e 50 di solo solvente. I recipienti saranno siglati e mescolati da un giudice esterno, e i codici conservati in luogo sicuro.
Il richiedente dovrà scegliere 50 boccettini, dopo avere determinato con qualunque mezzo (chimico fisico, test di laboratorio su animali, ecc.) se secondo lui si tratti del preparato o del solvente.
La prova è superata se almeno 40 boccettini saranno stati identificati correttamente.


Nessuno ancora c'è riuscito...e per esclusione resta una sola spiegazione, perché si tratta di

cliccare per ingrandire

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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
353995:
Grazie infinite per tutto il tempo che ci dedica...Luigia

Scrivevamo insieme....ci mancherebbe Luigia....

Io sono incazzato non con Lei, ma con la mia incoerenza. Io ero un Primario Prodige perché ero arrivato ad esserlo di Chirurgia Generale in un Ospedale milanese a 35 anni e senza raccomandazioni. E sfido chiunque a smentirmi. Ed ebbi il coraggio, mai pentimenti, di dimettermi nel 1994 perché ero consapevole che non potevo studiare ed approfondire tutte le patologie di tutti gli organi. Tuttolongo ed ignorante su tutto.

Mi sono dimesso per potere approfondire almeno la patologia della mammella per rendermi conto, me lo fece osservare sempre Umberto Veronesi, quanto sia difficile seguire anche solo la Senologia disciplina ingannevolmente semplice.

Ma da anni, con il complesso dell'incompetenza e per mettermi alla pari delle mie pazienti che da me vogliono sapere, sono costretto a , come Lei, distrarre le mie risorse per tenermi non solo aggiornato sulle terapie efficaci e riconosciute dalla Scienza, il che sarebbe facile perché saprei come e dove cercare, ma soprattutto su quelle INEFFICACI sulle quali ricevo il maggior numero di domande ...e quindi su :
Beveroni, clisteri, bionergie (che saranno mai ?), zuccheri costosissimi, piante miracolose, fiori, squame di squali e veleni di scorpioni....e chi più ne ha più ne metta.

Per non parlare di quello che accade nel chiuso dei nostri ambulatori. Una paziente si è fatta operare da me , ma poi si è fatta catturare dalla "spiritualità hameriana. E' tornata dopo anni per un dubbio diagnostico ( e ti pareva se non tornano da noi !) ed ha cercato di indottrinarmi. Il guaio è che io ormai poiché ne so, nel senso che sono stato costretto a studiare, più dei medici hameriani finisco, avendo troppe cose da dire, per rispondere a monosillabi e non avendo il tempo per trascorrere pomeriggi.."perditempo". Questa paziente me ne ha dette di tutti i colori, educatamente è ovvio, ma il significato era che "sapevo solo menar le mani egregiamente", ma non ero aggiornato sulle terapie più efficaci. L'ho accompagnata con un largo sorriso alla porta e un chiarissimo "a non rivederci ", pur sapendo che al prossimo dubbio tornerà di certo.

L'altro caso con analogo finale dell'accompagnamento alla porta la settimana scorsa.
Una mia paziente voleva discutere con me di alimentazione, tenendo sottobraccio il libro-bufale di Almerico Lemme e al di là della scrivania lo passa a me facendomi rilevare l'editore : Mondadori eh ? Come per dire se lo pubblica Mondadori non sarà inferiore alla Bibbia vero ?

Giro il dorso del libro e sulla quarta di copertina a pagina intera leggo


* Le calorie sono una bufala
* i grassi non fanno ingrassare
*l'attività fisica non fa dimagrire
*frutta e pomodori aumentano il colesterolo
*il sale ingrassa e lo zucchero aumenta la pressione
*la dieta commerciale è solo una trovata commerciale


Bufale assurde un tanto al chilo che mi sono rimaste scolpite. Ecco perché me le ricordo come se fossero virgolettate.

La signora mi guarda interrogativa per leggere la mia reazione e mi dice " sa ci sono tante cose nuove interessanti (l'ha comprato !), lei cosa ne pensa ? "

Poiché la visita si era conclusa, e in passato di alimentazione ne avevamo parlato decine di volte,
l'accompagno alla porta >> signora, mi scusi ma mi sono reso conto sull'alimentazione non mi sento sufficientemente preparato >>
- Modificato da salvocatania
Luigia
Luigia
@ dott. Catania

dottore, io sono tosta, se lei mi dà qualche indicazione per l'attività fisica io la seguirò fideisticamente.

Da poco, ogni mattina, appena alzata mi sottopongo a 10 minuti di ginnastica, nel pomeriggio faccio una passeggiata di un'ora 7/8 Km alternando il passo veloce a qualche corsettina... (alla domenica anche 2 ore). Appena posso, tempo permettendo, mi muovo in bicicletta...
Pratico il martedì sera qi gong.
Cosa mi consiglia di modificare e/o aggiungere?
Grazie
Luigia
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
353995:
Cosa mi consiglia di modificare e/o aggiungere?GrazieLuigia

Ottimo ! Meno clisteri di caffè però se fa attività fisica !

1) Diffidi sempre di quelli che hanno sempre un consiglio pronto.
E pertanto non ho consigli da darle !

2) Posso però da quello che mi scrivere farmi una opinione su quanto sta facendo e suggerire...a me stesso... cosa farei al suo posto.

3) Dando per scontato che l'attività fisica dovrebbe essere costante, come un contenitore da riempire, cominci a riempire questo contenitore, che non necessariamente deve colmarsi.

4) Non si faccia ossessionare da "quanti Km" e "quanto tempo" . Sono parametri che ci gratificano ma possono avere ripercussioni osteo articolari significativi. Se Lei avesse solo delle metastasi alle falangi delle dita della mano e basta, Le scriverei di fregarsene, ma suppongo di no e quindi distribuisca bene i carichi nella giornata e nella settimana.
Nessun oncologo e neanche ortopedico Le può dire cosa sia in grado di fare. Un ortopedico a Canazei dopo avermi fatto una gabbia toracica per 4 fratture costali mi salutò contento >> Caro collega spero che tu con questo apparecchio possa tornare a Milano senza sentire gli scossoni dell'ambulanza>> Io tornai a Milano la domenica ma dopo avere portato a termine una Marcialonga di sci di Fondo di 70 km.
Occorre essere fuoridiseno per fare queste cose ma vedo che Lei sia sulla buona strada.

CONCLUSIONE : io al suo posto come ho scritto anche ad altre, resetterei tutti questi programmi
E ricomincerei ad esempio con
* Lunedì, mercoledì, venerdì : ginnastica matt., 5 Km camminata veloce pomeriggio
*Martedì -giovedì-sabato : bicicletta o nuoto (ideale per recuperare ed allentare i carichi)
Il nuoto anche io lo trovo noiosissimo, ma per Lei che adora la meditazione, nuoto+meditazione+rilassamento sarebbe una ottima soluzione
Domenica provi ad aumentare la distanza alternando camminata-corsa lenta (es. 400m camminata veloce-200 metri corsa lenta max 6 km...perché il lunedì non si recupera e invece si lavora)

*A questo punto non abbia fretta ad aumentare distanze e tempi di percorrenza : l'unico obiettivo è star bene. Se sta bene vuol dire che riesce a recuperare bene (il sonno se è disturbato è un ottimo parametro e indica che c'è insufficiente recupero. Ma non guardi le mie ore di sonno)
* lasciandosi guidare dalle "sensazioni" può allora aumentare gradualmente le distanze ed i tempi di percorrenza.

Pensavo di non doverle dare consigli...ed invece il mouse si è ubriacato parlando di attività fisica
e si è lasciato andare

- Modificato da salvocatania
Nadine
Nadine

Dottore , io ho instaurato un rapporto di fiducia con il mio medico, come lo è stato con i miei oncologi, la chirurga ecc. Non le farò perdere tempo con nessuna prova del nove perchè è li' per fare il suo lavoro senza convincere nessuno e perchè a me a differenza di quei pazienti che descrive, sapere che c'è gente che aspetta fuori dalla porta mi mette un'ansia incredibile e non voglio rubare tempo prezioso a nessuno.

Luigia
Luigia
@ dott. Catania

Grazie mille per le sue indicazioni

Luigia
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


1) In ordine (segnalarne da 0 a 3) quali sono le terapie alternative che hanno destato il tuo interesse, curiosità, attrazione maggiore?

Esempio :
Omeopatia, Medicina Germanica di Hamer, Cura Di Bella, Escozul (Veleno di scorpione), Laetrile (vit B 17, semi di mandorla, pesca, albicocca), Cura Pantellini (antiossidanti e vitamine, in particolare la vit C), il bicarbonato di Sodio (cura Tullio Simoncini), Cura di Padre Romano Zago e l'Aloe arborescens, Gerson, Fiori di Bach, Essiac (tisana anticancro), Artemisia annua,

http://www.senosalvo.com/invenzioni_folli_e_false_medicine_anticancro.htm

2) Quali terapie alternative hai utilizzato e con quale finalità

a) In sostituzione alle terapie convenzionali
b) Ad integrazione delle terapie convenzionali

3) Secondo te la fuga dalle medicine convenzionali chiama in causa anche i medici perché

a) Dedicano poco tempo alla informazione
b) non comprendono le nostre paure sugli effetti collaterali delle terapie
c) Sono superficiali , poco empatici e di conseguenza incapaci di rassicurare
d) Si occupano molto della patologia e poco della persona
e) si occupano poco della patologia e della persona. spesso non si aggiornano, e rimangono arroccati sul piedistallo delle conoscenze acquisite.
f) ALTRO...........................


Hanno partecipato al sondaggio
Patty (Campania), Rossella (Lombardia), Vera (Basilicata), Francesca (Lombardia), Francesca-fiduciaria (Emilia), Valentina (Lombardia), Gabriella (Lombardia), Marina (Friuli), Luigia (Lombardia),
Aurora (Campania), Valentina (Veneto), Claudia (Campania), Lau-Sardegna (Padre), Lau-(Sardegna), Nadine -fiduciaria(Toscana), Elsa (Lombardia), Verdiana (Sicilia), Roberto (Puglia)
- Modificato da salvocatania
Utente 363XXX
Utente 363XXX

Sondaggio.
Dott. Catania rispondo perché me lo ha chiesto esplicitamente, ma ricordo (non a lei che lo sa benissimo) che non sono né un paziente né un caregiver e che pertanto le mie risposte lasciano il tempo che trovano.
1) non ho mai approfondito alcun tipo di cura alternativa: per formazione credo nel metodo scientifico, che non è affatto sinonimo di certezza ma di fallibilità. Ed è proprio di questa fallibilità (=progresso nella conoscenza) che mi fido: non sarà mai sufficiente ma è il meglio che ci è dato fare. Per natura sono poi violentemente allergico a tutte quelle espressioni di cui i fuffologi fanno largo uso e di cui danno per scontato un senso che scontato non è (flussi vari e assorbitori o generatori di energia positiva o negativa, armonia da ritrovare e/o assecondare in rapporto all'universo, gran tours nel sé più profondo cercando il proprio IO, questo illustre sconosciuto - e se poi lo trovi e scopri che è solo uno stronzo?- centri vibrazionali e quant'altro, il tutto spesso condito con dosi massicce di karma - e ce ne vuole tanta - chakra e nirvana un tanto al chilo...). Ciò non mi impedisce di nutrire una sana diffidenza anche nei confronti della medicina ufficiale dal momento che nulla può dire su quale sarà la reazione del singolo paziente neanche quando gli somministra una banale aspirina... se non dopo avergliela somministrata. Ragion per cui non assumo mai farmaci se non quando strettamente necessari: mai per malesseri di stagione o che so essere passeggeri, né integratori di alcun tipo. "Se stai bene non cercare di stare meglio" è la massima a cui mi attengo rigorosamente fin da quando, bambino, la lessi nell'ambulatorio del mio medico curante. Tuttavia - e con questo rispondo alla domanda
2) è troppo facile non ricorrere a medicine alternative quando non si è costretti a ricorrere neanche a quella ufficiale. Non posso dire quale sarebbe la mia reazione qualora le circostanze diventassero improvvisamente complicate: a fare i filosofi e i razionalisti siamo buoni tutti finché paura e angoscia restano solo due parole...
3) Probabilmente la ragione della diffidenza rispetto alla medicina ufficiale è un mix delle varie alternative proposte e di certo dipende dall'esperienza di ognuno cioè, in fin dei conti, dal medico che si incontra. Certamente influisce molto la sensazione di essere solo un "caso" e non un individuo, un pezzo fra i tanti all'interno di una catena di montaggio: "...parlavano di come stavo reagendo alla cura, dei risultati dei miei esami, di me, che stavo lì di fronte a loro, eppure era come se tutto ciò non mi riguardasse, come se non ci fossi..."
Roberto

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Mi rendo conto di non avere risposto a tutte, ma ho cercato di chiarire quali sono le medicine alternative in ordine di attrazione e cosa ne pensa di queste la letteratura allo stato dell'arte.

Rimedio riprendendo sull' ARTEMISIA ANNUA, credo citata da Lau (Sardegna) , Marina e qualche altra, ma facciamo un discorso generale qui perché di erbe o sostanze che hanno in vitro capacità antitumorali se ne hanno notizie ogni giorno sui titoli roboanti dei giornali e che in vivo (cioè nella sperimentazione sull'uomo) evaporano miseramente. Poi in un altro post parliamo a parte dell'ARTEMISIA e poi spero di non dovere fare più approfondimenti perché la mia giornata vigile (sonno escluso ) è di sole 21 ore !
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Nonostante questa realtà, periodicamente sembra che escano fuori incredibili risultati su una o l'altra sostanza che "uccida" le cellule tumorali, con il consueto corollario di commenti stupefatti su una o l'altra molecola usate dal ciarlatano di turno che finalmente avrebbe avuto la "rivincita" sulla medicina o avrebbe previsto il futuro con le sue scoperte. Succede anche con la medicina "seria", non sono rari i titoli di giornali che parlano di "nuova molecola contro il cancro", ma non è sempre una notizia veritiera.

Quando leggi che un noto farmaco o una vitamina "uccide le cellule tumorali in una provetta", ricordate: lo fa anche una pistola. Il giornale ha titolato in prima pagina : trovata una potente arma contro il cancro : la pistola
La notizia è verissima , l'applicazione fasulla, ma nonostante ciò in due giorni l'industria del businnes ciarlatano comincerà a vendere pistole anticancro !

(sottotitolo: Ora, se questo uccide solo le cellule tumorali in una provetta, puoi essere sicuro che questo possa essere un grande traguardo per chiunque soffra di cancro della provetta). Da xkcd.com

Le scoperte anticancro sono rare, ma quotidiane le notizie che elencano i rimedi contro il "cancro della provetta "

Praticamente tutte le sostanze "velenose" per l'uomo, distruggono le cellule tumorali così come tutto ciò che ha un'azione dannosa in generale: se "fanno male" all'organismo intero, qualche azione dannosa da qualche parte ci sarà.
Ma questo risultato si può ottenere anche con sostanze apparentemente innocue, il limone uccide le cellule cancerose in provetta, così come il bergamotto (un altro agrume) o il pompelmo, ma anche la propoli (un prodotto di lavorazione delle api), il pomodoro o certi tipi di fungo velenoso. Varie piante come un tipo di senna, il peperoncino, l'orchidea ed una specie di alloro, persino il caffè.

Non sto ad elencare le prove che consentono di stabilire come la fiamma ossidrica o l'acido cloridrico possano distruggere completamente le cellule tumorali. Se poi usassimo un'esplosione nucleare il risultato sarebbe evidente e totale, piazza pulita.
Ma allora, perché non usiamo queste possibilità contro i tumori?

Perché non facciamo mordere un malato di tumore da un serpente velenoso, visto che il veleno di serpente uccide le cellule tumorali?

Perché noi esseri umani siamo complicati, diversi da quelli che percepiamo di essere. Il nostro organismo assimila, cambia, metabolizza, estrae, espelle queste sostanze, in una marea di meccanismi e trasformazioni che possono comportare una fortissima differenza tra la sostanza che "entra" nel corpo e quella che "arriva" dove desideriamo e spesso ciò che "arriva" sull'organo che ci interessa non ha più nulla a che vedere con la sostanza di partenza. La molecola iniziale, inoltre, può essere troppo tossica per il corpo umano o, trasformata, perdere del tutto le sue proprietà "benefiche".

L'entità di un'azione "sperimentale" (in provetta) e "clinica" (sul malato) di una sostanza, può essere quindi completamente diversa, quando non opposta a quella osservata inizialmente.

Per questo motivo gli studi "in vitro" (in provetta), hanno un'utilità limitata, servono a controllare gli effetti della sostanza studiata, ad analizzarne il comportamento, a confermare o meno un'ipotesi, sono solo il primo passo: se una sostanza mostra attività antitumorale in provetta, il passo successivo potrebbe essere quello di comprenderne i motivi e di sfruttarli nell'uomo, di trovare altre sostanze simili ma più funzionanti o meno tossiche, di estrarre un principio attivo o uno che all'interno dell'organismo non si trasformi vanificando gli effetti benefici, di capirne il meccanismo e trasferirlo in altri esperimenti, insomma, un risultato in provetta non sarà quasi mai identico a quello che si otterrebbe somministrando la stessa sostanza "in vivo" (quindi all'organismo vivente) ma è una prima ipotesi, una tessera del grande puzzle.
Altre volte si può procedere con un secondo passo, osservando ciò che provoca la sostanza che ha mostrato effetti benefici in provetta sulle cavie animali (quindi su un organismo vivo, più simile all'uomo di un gruppo di cellule in provetta), notarne la tossicità, gli effetti collaterali e poi, se confermato un vantaggio terapeutico, provare a trasferirlo nell'uomo e così si spiega anche l'enorme fatica ed il tempo necessario per trasformare un'ipotesi in esperimento e questo in cura, quando tutto va bene. Se tutti questi passaggi (che durano anni, anche decenni) confermano le proprietà in provetta, si può arrivare anche all'uso clinico, come è successo per alcuni chemioterapici che derivano direttamente da piante che diedero nei lontani anni '70 alcuni risultati positivi "in vitro" o per altri che derivano da batteri e che hanno subìto lo stesso percorso sperimentale. Insomma quando una molecola "funziona", prima di parlare di "cura per l'uomo" bisogna controllare se questa molecola cura il cancro che colpisce la nostra specie (e capire quale cancro potrebbe curare), non se uccide

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salvocataniaMedico Chirurgo

Artemisia Annua

Chissà quante di voi hanno letto sui siti BUFALETORS questa notizia diventata virale
>>Sarebbe in grado di distruggere il 98% delle cellule tumorali in pochissime ore, solo 16. Si chiama Artemisia Annua ed è stata rinominata "erba magica" proprio per questo suo presunto "potere". A sostenere l'efficacia delle cure a base di questa erba di origine cinese sono soprattutto alcuni medici dell'Università della California che, come riporta la rivista Spirit Science and Metaphysic , hanno condotto studi che "mostrano che l'artemisina ferma il fattore di trascrizione 'E2F1' e interviene nella distruzione delle cellule tumorali del polmone, il che significa che controlla la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro".


La erba magica ! Miracolosa ! Ma quando mai !!!
Va bene la speranza...ma occorre imparare da Valentina a non perdere la lucidità quando in gioco è la nostra vita.

Bastava andare a verificare in un sito istituzionale, come ad esempio quello dell'Istituto dei tumori di Milano

http://www.istitutotumori.mi.it/modules.php?name=News&file=article&sid=174

Ed arrivare alle premesse che ho fatto io nel post precedente :
L'Artemisia per il momento è una goccia nel mare della speranza cioè sin qui possiamo dire che sia efficacissima contro il cancro della provetta

ed infatti l'articolo dell'Istituto dei Tumori si congeda con la laconica conclusione

quindi si sconsiglia vivamente, ai pazienti che fossero in trattamento con terapie standard, l'assunzione di parafarmaci o prodotti erboristici a base di Artemisia Annua senza informare i medici curanti.
....................Altro che cura miracolosa anticancro in 16 ore !!

- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Grazie Roberto, scrivevamo insieme, invece mi interessava proprio il suo parere perché frequentemente sono gli amici, caregivers, mariti, fidanzati che influenzano il paziente nella scelta delle cure.

Ad esempio, scherzo per provocare, nel caso di Aurora io so bene chi decide : non certo la sua mamma ! Scommettiamo ?

E quindi è interessantissimo anche il suo contributo, molto profondo e saggio.
Non darei scontata la saggezza del sano. Sapesse con quanti sanissimi cybercondriaci abbiamo a che fare.....

P.S.
Vedo che anche Lei è un lupo mannaro come me

- Modificato da salvocatania
Princesse aurora
Princesse aurora

Buongiorno dottor Catania nn L ho capita ma ho compreso la sua provocazione chi decide nn è mia madre purtroppo ma la malattia intendeva?

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