Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Una delle prime pagine in cui sono capitata è stata la sua e ricordo un suo articolo in cui diceva che gli elementi che rendono più probabile la risposta alla chemioterapia sono duttale g3 recettori negativi alto ki67. Come dire se non rispondevo io chi doveva rispondere
Non si tratta di razionalità. Ho capito fin da subito perché mi è stato detto fuori dai denti che avevo un tumore aggressivo, ma che avevo ottime possibilità di rispondere benissimo alla chemioterapia e a quello mi sono affidata.
Se avessi una ripresa di malattia probabilmente non ne sarei più così convinta.
Valentina
Ne sarei meno convinto anche io, ma non conosco altre alternative valide
Mi fa quasi sentire in colpa che a venderle la pozione amarissimo sia stato proprio io , che ancora non sapevo di certo che in futuro avrei potuto scriverle "Lei è la mia scommessa !!! Quel 98 % mi dice che se non risponde Lei ai veleni che colpiscono le cellule quanto più sono veloci a moltiplicarsi....chi altro mai ?"
Quindi ce la metta tutta perché una sua sconfitta sarebbe la mia anche dal punto di vista professionale. Faccio di rado scommesse, ma Le assicuro che ne ho perse pochissime.
Vuole intanto adottare AURORA ?? Almeno sino a fine mese quando la mamma farà gli esami.
Oppure Claudia ? Anche Claudia da quanto scrive sembra ( e probabilmente ha ragioni che non conosciamo)...un po' incazzata con la vita . Chissà perché le figlie delle mamme ammalate sono spesso in fibrillazione, sentendosi forse troppo responsabili della salute materna.
1) In ordine (segnalarne da 0 a 3) quali sono le terapie alternative che hanno destato il tuo interesse, curiosità, attrazione maggiore?
Esempio :
Omeopatia, Medicina Germanica di Hamer, Cura Di Bella, Escozul (Veleno di scorpione), Laetrile (vit B 17, semi di mandorla, pesca, albicocca), Cura Pantellini (antiossidanti e vitamine, in particolare la vit C), il bicarbonato di Sodio (cura Tullio Simoncini), Cura di Padre Romano Zago e l'Aloe arborescens, Gerson, altre......
http://www.senosalvo.com/invenzioni_folli_e_false_medicine_anticancro.htm
2) Quali terapie alternative hai utilizzato e con quale finalità
a) In sostituzione alle terapie convenzionali
b) Ad integrazione delle terapie convenzionali
3) Secondo te la fuga dalle medicine convenzionali chiama in causa anche i medici perché
a) Dedicano poco tempo alla informazione
b) non comprendono le nostre paure sugli effetti collaterali delle terapie
c) Sono superficiali , poco empatici e di conseguenza incapaci di rassicurare
d) Si occupano molto della patologia e poco della persona
e) si occupano poco della patologia e della persona. spesso non si aggiornano, e rimangono arroccati sul piedistallo delle conoscenze acquisite.
f) ALTRO...........................
Hanno partecipato al sondaggio
Patty (Campania), Rossella (Lombardia), Vera (Basilicata), Francesca (Lombardia), Francesca-fiduciaria (Emilia), Valentina (Lombardia), Gabriella (Lombardia), Marina (Friuli), Luigia (Lombardia),
Aurora (Campania), Valentina (Veneto), Claudia (Campania)
INTEGRAZIONE
Dott. Salvo volevo precisare che io non ho provato il bicarbonato di sodio ne altra medicina alternativa perché alla fine la mia naturale diffidenza vince sempre. Ed ho dimenticato di aggiungere che con dieta Berrino sto facendo anche digiuno mimato di Longo ( 13 ore tra cena e colazione).
In piu' vorrei aggiungere al punto 3 che il paziente sente la necessità di fare qualcosa x se stesso non vuole essere passivo, non ci si fida ma non del medico ma del male in se stesso visto che sappiamo che non sempre si riesce a debellarlo. I medici dovrebbero capire questo e non basare il proprio rapporto su una fiducia cieca e incondizionata ma sull'alleanza terapeutica.
Francesca
Aurora non ci vedo nulla di male a chiedere un aiuto . Io stessa sto andando dalla psicologa ( x lo piu' a rompere le balle) comunque sfogarsi con qualcuno e far uscire le proprie paure aiuta e tutti.
Poi non lascerei andare via la mia vita. ..nessuna mamma al mondo vuole questo.
Francesca
Buongiorno
Sondaggio ( dott Catania questo in riferimento a mio padre poi passo a me )
1) escozul ( veleno di scorpione)
Terapia di Bella
Bicarbonato di sodio
2) Escozul e terapia di Bella
A) in sostituzione alle terapie convenzionali
Preciso che ci ha spinto la disperazione essendo mio padre un paziente anziano non sottoponibile alle terapie convenzionali .
3) b /c/e
Sondaggio
1) Artemisia annua
Aloe
2) Non ho utilizzato per ora nessuna terapia alternativa
3) b/c/e
Questo perché mi aspettavo ci fosse un approccio diverso tra oncologo e paziente , non so pensavo visto la delicatezza della malattia trattata a una sorta di punto di riferimento. ...Ma non è così .
Per il sondaggio:
1) Omeopatia, Di Bella, ALoe
HO sempre fatto uso di integratori omeopatici perchè sin da ragazzina mia madre me li faceva prendere, ma non hanno mai sostituito le cure tradizionali. Della cura di Bella ne avevo già sentito parlare prima della malattia e mi aveva incuriosito. Durante la malattia ho approfondito le informazioni che non mi hanno mai convinto soprattutto per il fatto che avrei dovuto abbandonare le cure ufficiali.
Aloe non perchè associata alla cura di padre Zago, ma ho conosciuto molte persone che ne facevano uso durante le terapie ed ho provato per un periodo limitato.
L'uso di tutti gli integratori era dovuto alla necessità di tenere sotto controllo gli effetti collaterali delle terapie, per le quali volevo evitare il più possibile l'assunzione di altri farmaci, per esempio credo di aver preso a casa il plasil solo una volta in 7 mesi e quando ho assunto il farmaco per proteggere lo stomaco ho dovuto sospenderlo perchè mi faceva peggio....rifiuto psicologico?Mah alla fine sempre schifezze sono...
Utilizzavo integratori per la nausea, mal di stomaco, irritazione mucose e problemi intestinali e stabilizzatori dell'umore. Finite le terapie ho assunto un integratore per riprendermi dalla stanchezza devastante, il quale mi ha rimesso al mondo. IN più funghi cinesi per il sistema immunitario di cui tutt'ora faccio uso ciclicamente.....l'ultima volta che ho avuto la febbre è stato circa 3 anni fa durante la chemio.
2) Ad integrazione delle terapie convenzionali seguita da un centro di medicina integrata della Asl e qualche fai da te....tipo litrate da bere di Aloe durante le terapie, iniziativa per la quale sono stata rimproverata dagli stessi medici omeopati.
3) tutti i punti, in particolare il punto D
Tutt'ora continuo il mio percorso omeopatico, proprio domani ho un appuntamento con la mia stupenda dottoressa. Si' è vero che gli omeopati sono molto attenti a chi hanno davanti, se sia una strategia o meno per avere degli adepti non lo so, ma sicuramente questi medici si interessano alla persona in maniera olistica. Per esempio: la prima volta che ho sentito parlare dell'importanza della vitamina D è proprio in questa sede, fatto il dosaggio infatti era bassissimo e sotto i limiti come gran parte degli europei.
Tornassi indietro ripeterei lo stesso percorso che mi è stato molto utile anche a livello psicologico, pertanto non mi sono sentita truffata, ma aiutata.... a stare meglio.
Dal mio punto di vista omeopatia integrata e Hamer per esempio non sono assolutamente sullo stesso piano, anzi mi sembra un'eresia considerarli equiparabili.
Valentina, la neuropatia è frequentemente associata al post terapie, nervi infiammati che prendono varie parti del corpo: ne ho sofferto anch'io per un periodo a distanza di mesi dalla fine, a me prendeva la sciatica. Comprendo però i tuoi pensieri e la necessità di fare ulteriori accertamenti...ma dobbiamo anche convivere con il fatto che il nostro corpo non sarà più quello di prima, per quanto potrà riprendersi e ci sembrerà di fare di nuovo una vita normale...la batosta l'ha avuta., Comunque anche a me è sempre stato detto che più il tumore fosse stato aggressivo, più avrebbe risposto alle cure.
Pensando alla Principessa Aurora e a Claudia ricordo che nei gruppi a cui ero iscritta su fb c'erano molte figlie in ansia per le loro mamme e vivano la malattia in simbiosi con loro, anzi al posto loro perchè tutti i dubbi che palesavano le figlie erano forse lontani anni luce per le mamme. Penso che il ruolo del caregiver sia il più faticoso specialmente se non sei supportato dal nucleo familiari, ma sono singoli membri a farsene carico. Non dimentichiamo mai l'impatto sociale e relazionale che una grave patologia porta con sé: isolamento, battaglie burocratiche, ritmi di vita e di lavoro disturbati con tutto quello che ne consegue per la salute fisica e mentale. Devastante-
Considerazioni generali
Se ho lanciato questo sondaggio è perché nella relazione che porterò a Roma, fuori dal coro, vorrei insinuare proprio questo messaggio, che trapela anche dalle vostre esperienze, confermate da un centinaio di altre schede che ho raccolto nella vita reale : la paziente si trova spesso sola di fronte alla incertezza e al bisogno di fare tutto il possibile per guarire. Non l'aiuta certo il medico con la superficialità, che deriva il più delle volte dalla fretta (visita di 20 minuti *) e la sua impreparazione umanistica. Quindi lo trovo giustificabilissimo, volevo dire comprensibilissimo, il ricorso a medici empatici vicarianti, che rassicurano. Il problema è che in questo "vuoto istituzionale" si insinuano anche i ciarlatani e incompetenti che sfruttano la fragilità del paziente, proponendo terapie assolutamente inefficaci e molte di queste niente affatto innocue, come vedremo. Paradossalmente preferirei avere un medico freddo, distaccato e competente, che avere un medico empatico che fa sentire la vicinanza, ma allo stesso tempo incompetente.
Preferirei "integrare" con l'aiuto di uno psicologo di appoggio , piuttosto che farmi buggerare con terapie inefficaci o addirittura pericolose. Perché questo è il paradosso : le medicine alterative sono presentate come "dolci" ed innocue e allo stesso tempo efficaci. Io non ho un solo esempio in Medicina di terapie efficaci , prive di effetti collaterali. Pensare che un rimedio sia efficace e dolce è pura illusione e quelli che la propongono non sono bravi medici ,ma eccellenti illusionisti.
Questi illusionisti ( e ci metto Pantellini-Nacci, Simoncini, Gerson ecc ) quando abbiamo cercato, incuriositi e interessati (tutti vorremmo trovare cure dolci per noi ed i nostri familiari...mica solo voi)) le prove delle loro teorie hanno presentato testimonial aneddotici che erano stati curati con le terapie convenzionali , ma loro si erano presi il merito delle guarigioni. Quando hanno presentato esempi di trattamenti alternativi esclusivi, a dimostrazione delle loro teorie , non è stato registrato per tutti messi insieme un solo caso convincente : in maggioranza i guariti erano irrintracciabili o con il veto di non parlare con nessuno, e nei rari casi di pazienti rintracciati era costante l'assenza di istologici, cartelle incomprensibili, nessun nesso tra la terapia alternativa e la risoluzione della malattia. Tutto ciò senza tener conto, e loro non lo sanno evidentemente, che esiste vasta letteratura di regressioni di cancri avanzati, incomprensibilmente, SENZA ALCUNA TERAPIA ...e non si trattava di miracoli (solo 68 riconosciuti dalla Chiesa a Lourdes su centinaia e centinaia di milioni di pellegrini che ne avevano richiesto uno).
Guardate la bibliografia che ho allegato in fondo all'articolo che avevo dedicato a Lori
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/terapia_speranza_determinazione.htm
E' sbagliatissimo inoltre il pregiudizio che occorra integrare (con integratori spesso inutili e anche pericolosi) al di là di una alimentazione sana. E comunque la carenza va dimostrata !
http://www.senosalvo.com/integratori_alimentari.htm
Abbiamo più volte spiegato che il sistema immunitario è di per sé efficiente con alimentazione+ attività fisica e quando non ce la fa è perché esiste il "mimetismo cellulare" con il quale le cellule tumorali sfuggono al loro riconoscimento. Non sono convinto che Nadine non abbia più una febbre solo per via delle sue integrazioni. Io stesso che non ho avuto una febbre nei 40 anni di attività fisica ora mi sento esposto a tutte le intemperie perché ho smesso di fare attività fisica costante. E non mi sognerei mai di risolvere il problema con l'aiuto di integratori, ma tornando a fare attività fisica costante.
E non prendevo nei 40 anni di attività certo integratori, mentre altri compagni dello sport che ne prendevano a quintali pensando di aumentare il livello delle prestazioni con il risultato di essere e sempre malaticci. Il businnes delle vitamine è sempre fiorente e semina questo bisogno compulsivo di integrare, anche quando non esistono stati carenziali (lo scorbuto dei marinai non esiste più) o deficit immunitari. Internet vende più integratori e vitamine in Italia e nel mondo che farmaci convenzionali.
Aggiungerò appena possibile un approfondimento sull'omeopatia e poi se vuole lo stampi e lo faccia vedere alla sua dottoressa , ci mancherebbe che non fosse stupenda , proponendo, questo è il mio punto di vista, acqua evaporata in granuli di zucchero a 2000 E al Kg.
Può inserire, senza far nome, tranquillamente qui la sua replica come si addice in qualsiasi discussione democratica.
(*) ....la visita del medico di 20 minuti ! Qui però un sassolino me lo voglio togliere ! E con voi, ovviamente con nessuno in particolare. Sarà frettoloso il medico..... ma anche voi pazienti ci mettete del vostro, perché desiderate il tempo che ci vuole....ma solo per voi !
Quando faccio ambulatorio, me ne strafrego del tempo programmato naturalmente prima da una segretaria. Dedico il "tempo che ci vuole" a ciascuno in modo variabile ed imprevedibile
Ciò comporta inevitabilmente, ripeto inevitabilmente, di sforare dai programmi. Io me ne stra-frego perché resto disponibile a tornare a casa anche a mezzanotte.
Ma sapete cosa succede dopo 20 minuti di ritardo ?
La segretaria telefona perché dalla sala d'aspetto si sta preparando la rivoluzione !
Mi affido alla vostra intelligenza per trarne le conclusioni .
A me viene il dubbio che il "medico freddo e frettoloso " sia frequentemente in una trappola mortale" in cui i pazienti ci mettono taaaaaanto del loro. Provate a rifletterci !
Rispondo al sondaggio:
1) hanno destato curiosità la medicina antroposofica (vischio), la cura Di Bella e la cura Pantellini;
2) Nessuna terapia alternativa ma dopo il primo intervento ho fatto una visita presso un medico
antroposofico e una presso un medico della cura Di Bella, senza seguito perché non ero
convinta
3) a) per la mia esperienza i medici della medicina convenzionale delegano allo specialista le
le informazioni
b) non rassicurano e sono poco empatici
c) non mettono al centro della loro attenzione il paziente. Recentemente ho notato che la mia
(nuova e giovane) dottoressa sembrava più preoccupata di me mentre la mettevo al
corrente della patologia.
Inviterò a rispondere al sondaggio due mie amiche con pregresse e recenti patologie.
Ho modificato l'alimentazione (metronomica) con un certo gusto e cammino... cammino ...vorrei ritornare in piscina o/e riprendere la ginnastica, ma per il momento ho ancora qualche difficoltà con i movimenti del braccio sx.
Altre domande sulla prevenzione corrono tra i pensieri, appena le metto a fuoco chiederò il vostro parere.
Su questo bus insieme a voi mi sento protetta e vi leggo sempre con partecipazione anche se i miei post sono per il momento poco frequenti.
Elsa (Lombardia)
1) In ordine (segnalarne da 0 a 3) quali sono le terapie alternative che hanno destato il tuo interesse, curiosità, attrazione maggiore?
Esempio :
Omeopatia, Cura di Padre Romano Zago e l'Aloe
2) Quali terapie alternative hai utilizzato e con quale finalità
nessuna
3) Secondo te la fuga dalle medicine convenzionali chiama in causa anche i medici perché
a) Dedicano poco tempo alla informazione
c) Sono superficiali , poco empatici e di conseguenza incapaci di rassicurare
verdiana
Salve dottor Catania.. sono Verdiana... mia mamma domani farà l'intervento. oggi ha fatto la Pet e gli hanno detto che quel grande bozzo non c'è più ma adesso devono capire bene dove fare il taglio perché essendo diminuito, non è facile capire il punto da togliere. mi chiedo adesso: come mai non hanno fatto una pet in tutto il corpo ? l'hanno fatta localizzata al seno e all'ascella. Io sono un po' preoccupata.. per come parlano i medici, è tutto ok. la massa è quasi del tutto scomparsa, ma devo fidarmi? devo stare serena? mi aiuti lei...
verdiana
Prima di trovare il tempo per un approfondimento sull'omeopatia che da quel che leggo quasi tutti abbiamo assunto, il mio pensiero va a Luigia con le sue metastasi. Mi fa quasi tenerezza quanto descrive perché è evidente quanto "ce l'abbia messa tutta , ma proprio tutta", per reagire alla sfortuna ed al destino avverso.
Non serve certo colpevolizzarla per le sue scelte, che io rispetto ad una ad una, ma costruttivamente non si può non rilevare l'evidenza di quante energie abbia dovuto impiegare per cercare e provare proprio di tutto.
Non posso certo portare una controprova (lo scrivo su un altro post cosa intendo per controprova) su cosa sarebbe accaduto nel raggiungimento di un relativo benessere se avesse dirottato tutte le sue formidabili energie su rimedi certi come lo è ad esempio l'attività fisica, quella consentita dai limiti e dalla presenza di metastasi.
Sul metodo Gerson c'è poco da dire, perché ogni paese ha il suo ciarlatano, cioè chi (spesso neanche medico) trova da solo una panacea per tutti i mali, cancro compreso.
In Italia applica la cura Gerson il medico sospeso dall'Ordine NACCI.
Luigia...i clisteri di caffè ? Per favore !
Giuseppe Nacci è (leggiamo dalla sua biografia), un medico specialista in medicina nucleare. Ha compiuto studi sugli effetti delle esplosioni atomiche ed ha pubblicato un libro sulle sue teorie.
La sua attività di studio per la cura del cancro, lo ha visto collaborare (tanto da definirlo "suo maestro") con l'equipe che segue le teorie di altro medico, un certo Max Gerson che nel 1920 ha elaborato una sua "terapia anticancro" basata sulla somministrazione di cibi ricchi di particolari vitamine, sali minerali ed altre sostanze, con lo scopo di eliminare le tossine dal corpo, che causerebbero tutti i cancri esistenti, elemento particolare della cura Gerson, è rappresentato da clisteri di caffè (sic).
Molti descrivono le terapie di Giuseppe Nacci, come una variante di quelle di Max Gerson.
Iniziamo a parlare di Gerson.
Per i seguaci di Gerson, il cancro sarebbe una malattia degenerativa e tutti i rimedi da lui consigliati servirebbero a ripristinare tutte le difese dell'organismo, aiutandolo a sconfiggere le malattie facendo anche regredire i tumori maligni. Non si parla solo di cancro ma anche di malattie cardiache, artriti, allergie, sclerosi multipla, asma, diabete, infertilità, psoriasi, ulcera. Un po' di tutto insomma.
Dopo le sue dichiarazioni di successo (pubblicate anche in un testo non validato perchè, al solito, non controllato e contenente testimonianze non sufficienti), un controllo da parte delle autorità statunitensi nel 1947, stabilì che i casi di "successo" di Gerson non erano credibili in quanto selezionati da lui stesso (dopo aver escluso gli insuccessi) e senza documenti che ne provassero la reale validità (come si vede, un copione che si ripete). Nello stesso anno fu avviata una revisione di 86 casi e l'esame di 10 pazienti e non fu trovata nessuna evidenza di efficacia delle terapie di Gerson. Il medico americano così, fu sospeso per due anni dalla sua attività e privato della licenza professionale subito dopo una pubblicità in una radio locale della sua cura segreta.
Gerson, tramite la figlia, Charlotte, aprì una clinica in Messico (negli Stati Uniti la "cura" Gerson fu considerata illegale) che attualmente è attiva ed ha un fiorente mercato internazionale e circa 70 dipendenti. La clinica fu chiamata "La Gloria". Da notare che in quella zona del Messico dove sorge la "clinica Gerson", sono sorte decine di altre cliniche "alternative", tra le quali quelle di Hulda Clark, che sfruttano la mancanza di leggi severe in materia di medicina alternative che esiste in Messico rispetto alla situazione statunitense e la vicinanza al confine statunitense che facilita l'arrivo di clienti dagli USA. Un trattamento nella clinica Gerson, costa attorno ai 10-12.000 euro.
Attualmente la clinica Gerson descrive successi nel 90% dei casi di tumore maligno precoce che si "riduce" al 50% nei casi avanzati.
Non esiste un archivio ufficiale e controllato dei "casi risolti" e sono riportati al contrario diversi casi di morte per tumori facilmente curabili (testicolo, linfomi) ed "incidenti" di percorso anche molto gravi.
Giuseppe Nacci, riprende le teorie di Max Gerson e dichiara che i suoi consigli alimentari e sullo stile di vita, la sua "dieta anticancro" abbiano la capacità di prevenire, curare e far regredire qualsiasi tipo di cancro nella maggioranza dei casi.
È noto che la capacità di prevenzione e di contrasto del cancro da parte di alcune vitamine, antiossidanti, molecole contenute in certi cibi è conosciuta, studiata e promossa dalla medicina ma non è vero che queste vitamine e queste sostanze possano far regredire qualche tipo di tumore.
È qui la differenza fondamentale tra i consigli di Nacci sullo stile di vita, che potrebbero passare ed i consigli di Nacci come "cura per il cancro".
Se Nacci si fosse limitato ad affermare che le sue iperdosi vitaminiche (la cui assunzione seguendo le sue regole è davvero problematica e cervellotica*) potessero avere un ruolo di prevenzione di alcune patologie tumorali, si sarebbe trattato di dichiarazioni comprensibili ed ammissibili...ma Nacci dichiara di poter curare il cancro. Naturalmente anche in questo caso NON esistono evidenze scientifiche che l'assunzione a dosi elevate di vitamine ed estratti di erbe possa far regredire o guarire qualche tipo di cancro o altra malattia.
Ma proviamo come al solito a ragionare in maniera banale.
Mettiamo da parte la scienza e le attuali conoscenze (per i sostenitori dei guaritori, questi sono pregiudizi e barriere mentali, come se affermare che il sole è caldo fosse un pregiudizio...) e poniamoci una domanda semplicissima: queste cure a base di dosi enormi di vitamine, funzionano?
Qualcuno è guarito indubbiamente per merito di queste "diete"?
Esistono prove certe dell'efficacia di queste superdiete?
NO.
Questo copione si ripete in tutti i casi strombazzati sulla rete come "guarigioni" non documentate e sbattute sulla rete ai BOCCALONI di turno, che nella vita reale non è un boccalone, ma lo diventa per un atto di presunzione pensando di poter valutare da solo l'efficacia di una terapia. E vale per l'omeopatia, la cura Pantellini, Padre Zago, Gerson, Simoncini.
Se esaminiamo uno studio (preparato da seguaci di Gerson e pubblicati da una rivista di Gerson) su 6 presunti casi da lui risolti. È la solita storia. Nessun documento ufficiale o certo, nessuna dimostrazione di efficacia...solo il solito "è guarito perchè lo dico io"...
Un esempio? Esaminiamo uno dei casi, come descritto dagli autori.
Chi volesse saltare la descrizione (noiosa ma necessaria) del caso, passi direttamente alle conclusioni.
Prendiamo il caso n°3
Donna di 59 anni, diagnosi di carcinoma mammario destro a 49 anni (nel 1992) -intervento chirurgico e radioterapia. Nel 1995 carcinoma duttale in situ a sinistra. Mastectomia totale sinistra. Nessun altro tipo di terapia (chemio-radio), linfonodi ascellari negativi.
Dicembre 1997, dolori ascellari a sinistra, l'esame citologico conferma presenza di cellule tumorali.
Mastectomia destra e biopsia ascellare. Una TAC mostra metastasi epatiche asintomatiche. La paziente inizia il Tamoxifene (un farmaco antiormonale usato per alcuni tumori mammari).
Gennaio 1998 la paziente inizia la terapia Gerson.
Dicembre 1999 la paziente presenta alcuni noduli all'ascella destra (qui usiamo le parole scritte da chi ha preparato questa descrizione...è importante) "che portano alla chiara conclusione clinica che si tratta di recidiva di tumore mammario."
Gennaio 2000, un'ecografia non mostra più le metastasi al fegato.
Agosto 2000 i noduli all'ascella sono spariti.
Cosa c'è che non va?
CONCLUSIONI: Dopo una serie di esami che diagnosticavano il cancro mammario, questa donna si è sottoposta a diversi interventi chirurgici ed anche a terapia ormonale. Nella fase finale della sua storia, ha iniziato anche la "terapia" Gerson.
Da quel momento la terapia Gerson avrebbe funzionato su dei noduli metastatici al fegato (non dimostrati, non refertati, senza esame istologico..., cioè esattamente come il tumore al fegato che si è autocerticata da sola Eleonora Brigliadori) e su noduli ascellari (non refertati, senza biopsia nè esame istologico o citologico) che a detta di chi scrive erano "chiaramente recidive tumorali". Non era stato diagnosticato un tumore, una metastasi o una recidiva...la recidiva l'ha desunta (l'ha immaginata, in pratica, clinicamente, cioè solo con una opinione personale e non controllata) chi ha descritto il caso, traendone conclusioni "a suo favore".
Tirando le somme quindi, si tratta della solita superficiale e banale prova di nulla.
Immaginatevi sempre cosa direbbero gli alternativi se un medico diagnosticasse un tumore solo in base all'osservazione, così, ad occhio, in pratica...
Piuttosto, ci sarebbe da notare che la donna, dal momento della diagnosi di tumore maligno al 2000 era ancora viva. Miracolo della cura Gerson o efficacia della medicina?
A chi legge, la risposta...che a me sembra scontata.
Giuseppe Nacci, quindi, riprende in generale le teorie di Gerson, le modifica e personalizza e crea un protocollo alimentare che previene, cura e fa regredire i tumori.
In seguito alla somministrazione delle sue cure ed all'invito a sospendere la chemioterapia, Nacci è stato sospeso (per la seconda volta) dall'ordine dei Medici e quindi, attualmente, non può più esercitare.
La sua più grossa bugia, non è quella di dichiarare che certe vitamine possono prevenire o combattere alcuni meccanismi di insorgenza del cancro ma che le stesse vitamine il cancro lo curino. Non è vero. Non è stato mai dimostrato, nè dalla letteratura scientifica, nè da Nacci stesso.
Ma allora quando Nacci parla di "casi risolti e documentati"? Esiste poca documentazione, analizzo quella trovata su internet.
Li leggiamo alcuni di questi casi "risolti"?
1) Cane guarito con l'Aloe
2) Donna con tumore mammario che dopo operazione e chemio inizia la "dieta anticancro" ed afferma di stare meglio.
3) Varie lettere di saluto e stima.
4) Glioblastoma operato e rimosso parzialmente, in seguito radioterapia, in seguito assunzione di Aloe. Gli esami dichiarerebbero "pressochè" (sic) assente la lesione.
5) La maggioranza dei casi sono illegibili o incomprensibili.
C'è un caso addirittura, nel quale (pag 13) un paziente ha subìto un'amputazione di una falange del pollice per un melanoma, ha rifiutato le cure ufficiali per affidarsi alle cure di Nacci ed il melanoma si è sviluppato causando l'amputazione di parte della mano! E la testimonianza del paziente, dopo la seconda amputazione dice: "La situazione ora si presenta bene".
Bene? Incredibile eh?
...e così via, basta leggere le "testimonianze" una ad una per capire come venga ricalcato il solito copione del guaritore distratto e disordinato (comunque il capostipite in questo caso resta Simoncini), che spaccia per guarigioni casi incomprensibili, manipolati e spesso anche contro un'eventuale ipotesi di guarigione e comunque senza mai un istologico di partenza e senza mai informare che il paziente aveva seguito terapie convenzionali.
I "casi risolti" di Nacci, sono raccolti non in un trattato scientifico, con tanto di dati precisi, riferimenti, controlli, confronti, no...sono solo una raccolta di lettere, mail, messaggi, senza nessun significato. Inutili, non solo scientificamente ma nemmeno come semplice archivio.
E queste sarebbero le "prove di efficacia" da portare come dimostrazione ad un malato di cancro che chiede di essere curato?
E le strutture pubbliche dovrebbero "testare" una cura solo perchè qualcuno ha migliorato il tumore del proprio cane?
I nostri soldi dovrebbero essere spesi per provare un frullato di frutta e semi che ha "fatto stare meglio" una persona che aveva effettuato radio, chemio e chirurgia e dice che è contenta?
E che forse non aveva neanche il tumore come la Brigliadori e la sua spiritualità Hameriana associata alla fitolacca omeopatica ?
Se io, medico, dicessi di essere il più bravo chirurgo al mondo in grado di effettuare un trapianto cardiaco ed un paziente mi chiedesse un riscontro, cosa ne direbbe se io mostrassi come prova della mia maestrìa un volumetto di lettere di saluto, compresa quella del mio amico al quale ho curato il criceto indiano?
Mi sbaglio o la fantasia a volte supera la realtà?
Naturalmente sempre pronto ad analizzare ed eventualmente pubblicare casi di incontrovertibile guarigione. Non ho ricevuto un solo caso "interessante" da esaminare. Al contrario ho ricevuto segnalazioni di eventi avversi (anche gravi) e di inefficacia totale di alcune terapie alternative.
MAGARI ARRIVASSERO PROVE VERE SULLE GUARIGIONI DALLE TERAPIE DOLCI
Può una persona ragionevole, in buona fede ed equilibrata, definire "credibili", "evidenti", queste "dimostrazioni di successo"?
Esiste un potenziale pericolo nelle cure del Dott. Nacci (oltre all'ìnsito rischio di abbandono eventuale di terapie efficaci), alcune delle erbe consigliate possono essere tossiche (anche letali ed ancora di più per persone debilitate) ma questo lo sottolinea pure lui.
Nacci sconsiglia pesantemente di effettuare la chemioterapia. Lo dice chiaramente, anzi, rifiuta di curare di abbia effettuato dei cicli di chemio.
Ma allora queste cure, sono utili o no?
Utili al benessere generale e come placebo forse. Utili a curare il cancro NO.
In teoria, purchè sotto controllo e con attenzione, l'assunzione di alcune vitamine, alcuni estratti vegetali ed alcuni oligoelementi, può aiutare a prevenire alcune forme tumorali o a combatterne i sintomi (la nausea, la stanchezza...)
***
L'uso delle vitamine come terapia.
L'introduzione di vitamine in superdosaggio, è stata considerata per anni un fattore di protezione dal cancro. Considerato che le vitamine sono disponibili facilmente con la normale dieta quotidiana, questa sarebbe un'ottima possibilità di diminuire il rischio di cancro nella popolazione mondiale. La frutta, ricchissima di vitamine, è stata studiata proprio in questo senso. Il suo contenuto di vitamine ed antiossidanti è stato associato ad una diminuzione del rischio di cancro. In realtà studi recenti, sembrano dimostrare che se una diminuzione di questo rischio esiste, non è talmente elevata da giustificare regimi dietetici ipervitaminici.
Uno studio ad esempio, ha analizzato i dati delle ricerche fatte in proposito negli anni precedenti. Tra queste, una ricerca cinese per esempio, dimostrava una diminuzione del rischio di cancro gastrico in una popolazione selezionata, salvo poi scoprire che questa popolazione era al limite del deficit vitaminico per abitudini alimentari locali (in pratica la somministrazione di vitamine aveva riportato i loro livelli di vitamine e minerali nella norma). Un altro studio addirittura mostrava un incremento del rischio di tumori polmonari in fumatori ai quali era stato somministrato un cocktail di vitamine tra le quali il beta-carotene e l'alfa-tocoferolo.
Sembra insomma che se un effetto preventivo esista, bisogna ancora capire da dove derivi, in che forma e dosaggio ed a quale vitamina bisogna renderne merito. Altri dati emersi: l'effetto eventualmente benefico delle vitamine sembra esistere solo in soggetti che hanno un deficit vitaminico, al contrario, in soggetti con tumori maligni accertati le vitamine non avrebbero nessun effetto benefico ma anzi deleterio.
Unica certezza: le vitamine non curano il cancro, mai dimostrato.
***
In ogni caso Nacci sostiene:
nella Dieta anti-cancro del dott.Gerson applicata a 153 pazienti sofferenti del caso del peggior Cancro conosciuto (Melanoma) si giungeva, dopo 5 anni di Dieta-Gerson, a percentuali di guarigione variabili dal 70-90% (se tumore ancora localizzato) a percentuali di guarigione del 40-70% (se tumore già metastatizzato), purchè in pazienti NON sottoposti precedentemente a Chemio-Terapia. Viceversa, con la Chemio-Terapia, la percentuale di guarigione da Melanoma a 5 anni è notoriamente dello zero%
Che bella scoperta !! Dimentica di dire che la diagnosi di melanoma si fa con l'asportazione di un nevo sospetto. E nei casi di melanoma precoce con la sola chirurgia LA GUARIGIONE è del 100%. Vuol dire allora che aggiungendo alla chirurgia la cura Gerson la sopravvivenza si abbassa al 70-90 %.
??
Corna...bicorna....come possiamo difenderci da simili ciarlatanerie ?
A proposito di melanoma...a Nadine che scrive che non si possono paragonare omeopatia ed Hamer intanto dico che nella maggioranza dei casi di omicidi evitabilissimi (tra l'altro con un interventino di 10 minuti)...i compagni di merende Omeopatia+ Hamer andavano a braccetto
http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/03/19/news/torino_muore_per_un_melanoma_curato_con_la_piscoterapia_il_medico_a_processo-135830114/
Mi scuso per la , ma queste pagini per creare un data-base di approfondimenti....perché quando qualche paziente vuole il mio parere di approfondimento o anche qui sul blog, io le rimando alla pagina, in questo caso pagina 636.
Chi non fosse interessato ....può cambiare canale sorvolando !
Ma poi non contestate ai medici che siano di poche parole e non informino.....a sufficienza.