Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ci voleva San Valentino
per rivedervi schierate, Francesca e Laura , in prima linea nel blog come ai vecchi tempi ?
Vi siete svegliate...in chiave poetica ? Altro miracolo !
Si infatti, mi sono resa conto della complicatezza della situazione trascrivendola. Grazie comunque
""Non è sicuramente il caso di quelle che incontra nel suo lavoro, ma lei perchè lo fa?Voglio dire perchè sta 24 h connesso con noi a farsi esasperare dai nostri dubbi?
Sono invadente se glielo chiedo?" NADINE
Nadine,
in realtà il dr. Catania è sempre stato così anche con quelle che incontra nel suo lavoro. Sono stata operata da lui per un fibroadenoma gigante quando avevo sedici anni e per me fu un colpo tremendo , ma per fortuna che incontrai un chirurgo che mi "accolse" pazientemente spiegandomi che avrei potuto fare l'intervento in anestesia locale. Durante l'intervento mi raccontò delle sue avventure nel deserto ed io uscii dalla sala operatoria come se fossi andata dalla parrucchiera chiacchierando del più e del meno. Poi lo persi di vista e mai avrei immaginato che l'avrei incontrato ancora una volta per un tumore maligno all'età di 36 anni. Io ero cambiata, ma lui no. Sempre scanzonato in sala operatoria come 20 anni prima e come se partecipasse ad una scampagnata. Avendolo conosciuto non mi sono mai chiesta "perchè lo fa ?". Lui lo fa perchè è così !
cHIEDO SCUSA sono Elena (Lombardia)
ciao sono Maria! Oggi Ho finalmente avuto l'esito della biopsia: Cute indenne da neoplasia!!!!
Sono stordita un po', ma sollevata ... e il dottor Catania nel salutarmi "a mai più rivederci" mi ha ancora invitata a scrivere di tanto in tanto due righe sul blog.
Vi prometto che lo farò ! Ne ho tante da raccontarvi perché ancora non vi ho raccontato tutto, e perché in questi due mesi di attesa mi avete dato tanto anche voi.
Alla prossima dunque, quando sarò un po' meno stordita !
Un abbraccio a tutte
Maria
Ma no chieda quanto vuole . E che sarà mai !!! Non si deve scusare!
Poiché una reazione non è più normale nel senso di adattiva, quando ci si avvita per un periodo di almeno 6 mesi e per una "soglia di assecondamento" che nessuno ha mai definito, Le garantisco che io Le lascio ancora la possibilità di ripetere la stessa domanda per 6 mesi e però non più di 50 volte (*). Tanto io ho tempo e mi occorrono appena 20 secondi per risponderle sempre allo stesso modo :
"L'ORMONOTERAPIA nei casi indicati, riduce significativamente (non mi chieda di quanto) i rischi " . Se non fosse così, pensa che Valentina sarebbe così incazzata ? Visto che ha accettato di fare ormonoterapia. E' fuori di seno, ma non pazza di certo.
Non si scoraggi . Sin qui ha fatto la stessa domanda solo 5 volte....ed io ho risposto con questa solo 6 volte.
Pensi quanti bonus abbiamo a disposizione davanti a noi e dinnanzi...all'eternità.
(*) Poi però si aspetti da me il consiglio di contattare Michela per chiedere consigli su un bravo psiconcologo !
Maria ...il mio "a non rivederci" a tutte le donne che ormai ritengo poco interessanti in senso oncologico o che , in fatto di rischi poco rassomigliano ad Angelina Jolie.
Che bella sorpresa ! Non Le rispondo per ringraziarla per le belle parole (io le interpreto belle),
ma perché rappresenta un bell'esempio del fatto che frequentemente noi abbiamo percezioni distorte di quello che pensano le pazienti di noi e viceversa.
La stupirà senz'altro che io non mi ricordi di Lei riguardo all'intervento per tumore maligno, forse perché inserita, in quel periodo, in una "macchina infernale" che digeriva 4-5 interventi al giorno per almeno 3-4 volte alla settimana. E' facilmente intuibile il numero di tumori maligni operati x mese x anno.
Ricordo invece BENISSIMO , quando spaurita e disperata, con una storia familiare devastante alle spalle, entrò nel mio studio all'età di 16 anni. Con un nodulo gigante (8 cm) che cresceva vertiginosamente divorando anche la spensieratezza della sua adolescenza. Si vedeva ad occhio nudo perché dava l'impressione di volere sgusciarsi al di sotto del profilo del reggiseno. Conservo ancora le foto.
Era terrorizzata di avere un tumore maligno, perché queste cose nella sua famiglia erano all'ordine del giorno. Forse sbagliai , ma all'istante decisi di operarla due giorni dopo convincendola a farlo in anestesia locale per potere chiacchierare con Lei durante l'intervento ed esorcizzare allo stesso tempo il nemico giurato della sua famiglia.
E Lei che pensava di essere diventata "interessante" ai miei occhi con il suo tumore maligno !
Maria sono felice per te #
Torna a trovarci RFS per sempre
Antonia
Maria questa notizia è bellissima
Serena ogni domanda e ogni risposta serve anche a tutti noi ..... sono dubbi che tutti abbiamo e non dobbiamo avere remore a chiedere
Oggi visita senologica per la cistina .... Devo prendere un antinfiammatorio ( keratose 100) per 15 giorni e poi ripetere l ecografia .
Un abbraccio a tutti
Buon San Valentino a tutte/i, soprattutto alla nostra Vale, che festeggia l'onomastico.
Sono felice che il mio post abbia fatto ritrovare il dottor Salvo con Elena e.... dottore, la ringrazio per la pazienza con cui ha risposto al post. So che ha ricordato i suoi motivi in tante occasioni sul blog, più che altro il mio post era riferito non alle ragioni che l'hanno portata a fare il suo lavoro, ma alla presenza assidua in rete ed anche a questo ha risposto, anche se non sono fatti miei in fondo.
Elena, anch'io porto nel cuore la mia chirurga che mentre mi operava cantava Azzurro. Una volta fece fare una fila stratosferica alle altre pazienti fuori dal suo ambulatorio perchè ero arrabbiata con il mondo e voleva mandarmi via serena e mentre le chiedevo se avesse mai avuto un cancro, tirò fuori da sotto la scrivania un vassoio di paste e mi offrì un bombolone alla crema per placare il tono su di giri. Che tipo!
Una persona speciale.
Come farà l'ospedale quando andrà in pensione!!La mia è una piccola realtà e tutti si ricordano di tutti..più o meno, ma nessuno dimentica il proprio medico.
Vorrei invece dimenticare il ginecologo obiettore di coscienza incontrato all'inizio del percorso di malattia.
Vi ricordate quando aprimmo quella discussione sull'amore platonico per i nostri chirurghi?
Francesca ha dedicato bellissime parole al suo nel libro che ha scritto: sembrava Re Artù..e invece si chiama Leonardo...che è un re ed un cavaliere e per forza deve essere ottimista!
W l'amore compreso quello che ci tiene uniti qui, in questa realtà virtuale: potrei tracciare con le dita un vostro profilo, provare a disegnarvi attraverso le parole, ora che mi siete così familiari.
Magari un giorno lo farò.
Buon San Valentino a tutte ❤️❤️ E a tutti i medici ❤️❤️❤️
E qui entra in gioco la testa. In chemioterapia sono stata un caterpillar. Sapevo che per me era LA terapia e sono andata avanti come un treno. Effetti collaterali quasi zero. La terapia ormonale invece la sto subendo.
403134 Valentina
Capisco il sentirsi spiazzata, dopo aver fatto la chemioterapia ed aver superato il periodo di maggiori paure, nel passare alla fase più lunga, ma pure promessa come più tranquilla, quella della terapia ormonale ...e trovarsi con questi effetti.
In effetti la sottrazione della attività trofica degli ormoni può dare anche dolori cronici osteoarticolari, tanto che può essere necessario fare cicli di terapie antinfiammatorie.
Viene anche raccomandato di fare molta attività fisica, soprattutto appena il dolore viene alleviato, dopo i primi giorni con antiinfiammatori, insistendo con regolare esercizio continuamente. L'attività fisica può prevenire la ricomparsa dei dolori o ridurne l'entità.
Ancora un motivo per fare attività fisica, oltre a quel potenziale effetto limitante le recidive che il Dott. Catania ha già dettagliato.