Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Rabbia astratta (=non focalizzata) .
*contro la malattia (i sintomi, la sentenza di morte), la disabilità, la perdita di autonomia, l'incapacità di determinare il proprio stile di vita,i propri movimenti, la dipendenza dai familiari, dall'equipe medica, la perdita di speranze future e di aspettative nella carriera, nelle relazioni, nella famiglia.
*l'ingiustizia ("perché proprio a me ?"
RABBIA VERSO ENTITA' SPECIFICHE
* contro di sé (es. se sente di aver provocato o trascurato la malattia)
* contro amici e familiari (in realtà la rabbia di base è contro chiunque stia bene)
*contro medici e operatori sanitari
-in particolare contro il messaggero della notizia
-la mancanza di comunicazione ((non ascolto/freddezza/mancanza di sensibilità e tatto/incapacità a verificare il "grado di sopportazione" di una verità così devastante)
Voi non potete immaginare cosa abbia scritto, altro che incazzarsi, nella messaggistica privata al collega che ha risposto alla nostra ragazza 25 enne, che apprende da Internet di avere un tumore maligno, mentre credeva di avere un fibroadenoma
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/551200-fibroadenoma.html
e liquidata con tre righe !
-Contro Dio per
*l'abbandono
*la percezione di una vendetta (castigo divino)
Tutto ciò è la regola , cioè "NORMALMENTE "
Partendo da questa frase di Giovanna
prendo spunto per rispondere a Didi e Nadine su cosa probabilmente sia successo a Michela. E rispondo indirettamente a Giovanna ed a Francesca sul mondo psicologi e psiconcologi.
Credo che Giovanna abbia ben centrato il punto.
Siamo simili ma non uguali. Siamo unici ed irripetibili
Questo lo dobbiamo tenere a mente ogni volta. Anche i Gemelli identici sono unici ed irripetibili se consideriamo la posizione geografica spaziale che occupano in un preciso istante: non possono occupare lo stesso spazio contemporaneamente. Una goccia d'acqua non potrà bagnare entrambi.
Il blog serve per chi riesce a trovarci qualcosa di buono e di utile.
Per molti? Per tutti? Per i soli frequentanti? La risposta certa è l'ultima. Per i soli frequentanti e per chi, ognuno con la propria motivazione, partecipa. Il Dott. Salvo ci ha regalato la Sua autoriflessione\autoanlisi sul perchè fa quel che fa. Alcuni aspetti saranno in comune con quelli di altri, alcuni saranno irrelevanti per qualcun altro.
La parolina magica è significato
1. Il contenuto della parola (o, più generic., di qualsiasi mezzo di comunicazione o di espressione), in quanto traducibile in concetti, nozioni, riferimenti.
2. estens. Il valore di un fatto, in rapporto alle ragioni che lo hanno motivato o alle eventuali conseguenze. "non riesco a capire il s. del suo improvviso silenzio"
E sul dare un significato all'evento cancro che si colloca il suggerimento della psiconcologa di Giovanna di cercare qualcosa di positivo. Ed è quello che tecnicamente in psicologia si chiama Vantaggio Secondario.
Non ricordo chi aveva scritto che finalmente avrebbe fatto il viaggio in Egitto. La domanda, dolorosa, sofferta, è: ma senza l'evento "cancro" quel viaggio lo si sarebbe fatto lo stesso?
Perché non dovremmo fare tutti una Lista della Spesa? Se da una parte abbiamo l'illusione dell'invulnerabilità e dell'eternità, dall'altra nessuno ci può garantire niente al 100%... vedi telefonini esplosivi non confezionati da gruppi eversivi... [per cui potrebbe essere rischioso anche il semplice scrivere nel blog ]
Psicologi, psiconcologi e psico-cosi.
Siamo esseri umani anche noi, più o meno consapevoli delle nostre istanze mentali, o almeno così ci piace crederlo. E siamo esseri umani che sono diventati psico-cosi ', e come ogni essere umano, per quanto formati non siamo preparati a tutto o non siamo in gradi di reggere tutto.
Alcuni si specializzano in un settore, altri no, anzi scappano da quel settore.
Spesso è capitato di dover fare da supporto psicologico a persone che già erano in terapia con altri colleghi. Semplicemente quell'argomento non era tale da essere a proprio agio, o per circostanze personali o per caratteristiche mentali, e quindi inviavano a qualcuno in grado di.
E' capitato che quelle persone si trovassero a proprio agio con lo psiconcologo per parlare di tema "cancro", ma non ci fosse il clima giusto per parlare di altro. O si volesse "ricominciare" da capo.
Una volta una collega m'invio un paziente oncologico. Non era in grado di affrontare il tema "cancro" essendo il paziente della stessa età del marito, in quel momento anche lui affetto da patologia oncologica. E la collega si accorgeva che stava mischiando troppo le cose e non stava facendo bene il proprio lavoro con quella persona. La collega anche era psiconcologa.
Michela ha contattato uno psiconcologo. Forse questa è stata l'utilità del blog.
Forse la modalità corale non si adatta alle sue esigenze.
Ma Michela, dopo aver scritto qui ha cercato il supporto che più le sembrava adatto.
Prima aveva contattato me. Io adesso, essendo umano cecato e con gemelli (non dei gemelli, io sono sagittario ed avoja se dormo!!! 3 ore per me sono il pisolino], l'ho indirizzata ad un altro psiconcologo.
In questo momento non ero in grado di fornire un supporto adeguato, per cui, reinvio ad altro qualificato, romano.
Michela aveva scritto un messaggio piccolo e sintetico: il #9299 a pag 620 in cui ringraziava tutti
In questo il blog è stato utile perché Michela è un esempio illuminante di utente che rischiava di
cadere nella rete
ed invece è stata recuperata dalla rete
Ok tra le grandi incazzature della mia vita quella per il cacro sta nei primissimi posti
Rimandi a post :
2729 del 23 02 2014 dove c'è anche la CARTA DEI DIRITTI PERSONALI
1884 del 11 12 2013
2452 del 27 01 2014
2921 del 23 03 2014
Antonia
Eccomi qui. Con il mio turno di lamenti. La terapia ormonale mi sta distruggendo. Ho dolori ovunque soprattutto alla schiena e in più c'è l'idea costante che in fondo non serva a niente e questo mi fa sembrare il tutto ancora più insopportabile.
E qui entra in gioco la testa. In chemioterapia sono stata un caterpillar. Sapevo che per me era LA terapia e sono andata avanti come un treno. Effetti collaterali quasi zero. La terapia ormonale invece la sto subendo. Non sono mai stata convinta di farla e ogni minimo fastidio penso solo che voglio mollarla.
Mio nonno qualche anno fa a ottantanni ha avuto un tumore alla prostata e ricordo le battutine dei fratelli di mia mamma sul fatto che aveva rifiutato le punture nella pancia perché diceva lo avrebbero reso impotente.
Oggi scopro che sono le stesse punture che faaccio ogni mese e dovrei fare per i prossimi cinque aanni. Solo che di anni ne ho 34. Fa schifo anche questo si può dire?
Vorrei solo sentirmi normale. Fisicamente almeno. Invece sono l'ombra di me stessa. Si torna mai a sentirsi quelle di prima?
Altro che maratona.
Serata no. Scusate
Valentina
Se prescriviamo l'ormonoterapia cerchiamo di abbassare il rischio ! Se non è possibile allora il rischio di nuovo tumore è più alto. Se ci sono ragioni per non fare l'ormonoterapia occorre a maggior ragione cominciare ad occuparsi seriamente (*) della PREVENZIONE PRIMARIA.
precisa rischio di nuovo tumore, ma allora posso considerare veramente IMPROBABILE, per me, il rischio di recidive e metastasi? La ringrazio.
Pur essendo specialista anche in oncologia lascio libero spazio a Vito Barbieri che come oncologo medico ha senz'altro più esperienza di me sulle terapie ormonali.
Le rispondo anche io però alla sua osservazione molto interessante, ma Le rispondo più sul piano psicologico, e tenendo conto di studi scientifici validati, e soprattutto con i pregiudizi di uno, come me, del tutto FUOTIDISENO.
E' singolare, ma per me niente affatto sorprendente che, Lei abbia reagito come un , definizione tutta sua, alla chemioterapia ed ora rischia di liquefarsi alla prospettiva di una lunga ormonoterapia.
Sono convintissimo, da quanto scrive ovviamente, che il suo approccio alla chemioterapia fosse del tutto differente rispetto a questa nuova ,per Lei, terapia. Ho il sospetto che paradossalmente (di solito accade il contrario) sia partita con maggiori pregiudizi rispetto a quelli verso la chemioterapia. E' solo una mia sensazione naturalmente.
Se prima di iniziare una terapia se esistono condizioni pregiudiziali significative, anche solo a livello inconscio, i risultati sono prevedibilissimi , anche se da studi non recenti (perché non se ne possono più allestire di nuovi per ragioni etiche) .Le allego un pezzo di un mio vecchio articolo sul mio sito
"occorre tener presente che uno stato mentale orientato ossessivamente in modo negativo verso la malattia o il farmaco impiegato , può spiegare la diversità degli effetti che si registrano da paziente a paziente.
Uno studio comparso sul Word Journal of Surgery (J:W:L: Fielding,3:390,1983) racconta di un gruppo di pazienti affetto da carcinoma dello stomaco a cui era stata somministrata solo una soluzione fisiologica (acqua !!!!!) invece del farmaco specifico. I malati , convinti di essere sottoposti a chemioterapia, presentarono in un terzo dei casi una vistosa caduta dei capelli , uno degli effetti collaterali meno bene tollerati dai pazienti oncologici in trattamento con i farmaci antitumorali e che in misura variabile incide da un minimo dell'1% ad un massimo del 50-60% dei casi trattati. .E se questa variabilità di incidenza di effetti collaterali dipendesse oltre che dal paziente anche "dalla entità" di nocebo somministrata dal medico prescrittore ?
" O dai pregiudizi coltivati dal paziente, aggiungo io, come quelli di Valentina
(ad es.
Mio nonno qualche anno fa a ottantanni ha avuto un tumore alla prostata e ricordo le battutine dei fratelli di mia mamma sul fatto che aveva rifiutato le punture nella pancia perché diceva lo avrebbero reso impotente.
Oggi scopro che sono le stesse punture che faccio ogni mese e dovrei fare per i prossimi cinque anni. "
L'articolo completo lo trova sul mio sito, parlando del placebo (ma altrettanto importante è il NOCEBO)
http://www.senosalvo.com/placebo_I.htm
cliccare per ingrandire
Successivamente sono stati pubblicati altri studi che anche se focalizzati sul dolore, confermano i vecchi del secolo scorso
http://www.senosalvo.com/la_paura_amplifica.htm
Non c'è peggio che partire con una nuova terapia......se scarsa è la fede nel farmaco o elevato il timore di gravi effetti collaterali
Serena, comprendo bene che Lei abbia bisogno che Le somministri questa in pillole almeno una volta al giorno specie di sera prima di addormentarsi a stomaco pieno , visto che glielo ho scritto almeno altre 4 volte.
Non giochiamo con le parole, perché io posso anche prendere ogni sera un treno veloce da Milano anche solo per venirle a rimboccare le sue coperte, ma non potendomi sostituire al Padre Eterno ( IMPROBABILE lo può dire solo lui), Le posso solo ripetere per la quinta volta che Lei è stata collocata negli ultimi posti del nostro bus per via di un RISCHIO INFERIORE riguardo alla eventualità di METASTASI rispetto ai passeggeri che stanno davanti a Lei, mentre il rischio di nuovi tumori o recidive è equivalente.
In considerazione della sua lunga esperienza sarebbe interessante avere una curva della sua incazzatura e se si è attenuata con il tempo. Come la misura Lei l'incazzatura ?
La contiene normalmente non lasciando trasparire nulla ?
curve di incazzatura normali rispetto agli eventi traumatici
O dai suoi sbuffi chi Le sta intorno è in grado di registrare curve dell'incazzatura pirotecniche ?
cliccare per ingrandire
Grazie per i riferimenti...prima o poi imparerò anche io.
Dottor Catania.. scusi per le mie continue domande fuori tema.. ma esiste un tumore al quarto stadio "localizzato" (?) .. è successa una cosa assurda.. in pratica c'è quest'amica di famiglia che è stata operata di tumore all'utero, ma secondo me c'è qualcosa che proprio non va. Ad agosto si opera perché durante alcuni controlli (ecografia) la dottoressa che la visita riscontra una grande massa all'utero.. che durante la visita rompe( ma com'è!) da cui esce molto pus e sangue(così è stato detto). La operano e le dicono che era un sarcoma di 13 cm , 4 stadio e localizzato.. {a parte che questa cosa del quarto stadio localizzato non me la spiego}, fa la chemio e verso natale la finisce... ma il problema è che più è passato il tempo e peggio è stata! Lei è da quando aveva 6 anni che non muove bene braccio e gamba del lato destro(scusate non ricordo come si chiama questo problema) e ha sempre avuto quindi problemi con la gamba destra.. in questo periodo si sentiva molto ma molto male e attribuiva questi dolori alla gamba( perchè sarebbe dovuta essere operata anche qui, siccome l'osso dell'anca si è rotto e le hanno detto che potrebbe danneggiare il muscolo, ma questa è un'altra storia lunghissima) ed è da 3 settimane che prima ha manifestato gambe gonfie.. molto gonfie.. ed ora ascite, dolori ovunque e fortissimi: schiena, costole, tutto. E le hanno riscontrato una massa di 4,2 cm dietro la vescica..
Ma io mi chiedo no, questa cosa di 4 cm non si sarebbe dovuta vedere anche prima? Come ha fatto a crescere in 2 mesi una cosa di 4,2 cm? Comunque si è capito che all'80% ha metastasi probabilmente al peritoneo e non solo.. però deve ancora fare tac e scintigrafia.....
però com'è possibile che la tac e non so cos'altro dopo l'intervento non riscontravano nulla? Secondo me le aveva già da prima.. perché mica può esistere un tumore al quarto stadio localizzato? Non lo so ovviamente.. ma questa storia è tutta molto strana.. significherebbe che le hanno sbagliato a fare l'intervento dal principio! Anzi questa storia è partita proprio strana dall'inizio.. con la dottoressa che facendo l'ecografia "le rompe il tumore" ... e si è anche fatta operare in un posto abbastanza..... sconsigliato......
Scusate è una storia lunga, strana e complicata, spero si sia capito qualcosa.
(Ultima cosa: hanno anche detto che le hanno rifatto un pezzo di vescica perché hanno trovato delle "aderenze" per via dei parti(cesarei)... potrebbe essere che già era questa massa di 4cm e che non l'hanno riconosciuta?) Per non parlare del fatto che l'avrebbe operata un presunto ginecologo!!! Ma può essere che non si sono resi conto della gravità della situazione?
Mi rendo conto che così a distanza è difficile dire qualcosa, però vabbè ormai ho scritto.. la pubblico lo stesso la domanda..
Bellissima la tua poesia Laura e grazie della tua presenza discreta ma tempestiva da vera amica , quelle parole mi hanno toccato in fondo.
Mi e' venuto da scrivere ed era un po' che non lo facevo.
" Grazie cancro hai reso la mia vita un'altalena tra certezze e incertezze, perlomeno non mi annoio.
Grazie cancro mi hai messo davanti la MORTE, passato il pericolo mi segue come un'ombra , avro' piu' tempo per prepararmi ad essa.
Grazie mi hai fatto sentire un qualcosa di piccolo, hai messo a nudo le mie fagilita' , hai scoperchiato paure e ripescato momenti dimenticati della mia vita , ho avuto cosi' la possibilita' di capire che la vita va affrontata con umilta' e con senza giudizio.
Grazie a te sono stata nelle mani di altri, avrei voluto non conoscerli i medici , cosi' ho capito cosa mi unisce a persone cosi' diverse da me.
Cancro mi hai tolto l'estate. . Ho avuto la possibilita' di capire che il grande amore ti ama in tutte le stagioni e in inverno ti tiene stretta a se'.
Ti sei portato via quella di prima ma io come vedi ti ringrazio perche' ora so che cosa vuol dire VIVERE..... davvero
Francesca
@Francesca ...
"Cancro mi hai tolto l'estate. . Ho avuto la possibilita' di capire che il grande amore ti ama in tutte le stagioni e in inverno ti tiene stretta a se'."
questo si che è AMORE.
Buon san Valentino a tutti, con tanto di quel dolce da cariare i denti!
Perchè un amore ricevuto o dato, grande o piccolo che sia salva sempre.
Laura
Dimenticavo :
ALTRO CHE MARATONA ?
Assolutamente no non dica questo. Indubbiamente gli effetti della ormonoterapia non possono essere né minimizzati e tanto meno banalizzati, ma proprio per questo l'ATTIVITA' FISICA deve accompagnare la terapia sia per rafforzare la prevenzione, sia come antidepressivo, ma soprattutto per contrastare gli effetti della ormonoterapia (osteoporosi in primis)
Claudia, a distanza senza poter consultare direttamente la documentazione è già difficile (spesso vietatissimo ) apportare contributi corretti. Qui addirittura è una storia, come dice Lei complicata e, dico io, persino inverosimile. Non saprei proprio da che parte iniziare.
Mi dispiace.
Fiduciaria Laura e Fiduciaria Francesca, grazie per aver condiviso le vostre poesie, me le copio e me le incollo sul cuore per avere le vostre parole sempre con me.. Grazie grazie grazie
Rossella