Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Star
Successo anche a me e io studiavo le reazioni degli oncologi che quando vedevano i valori dei neutrofili alzarsi si mostravano molto contenti.
Mi è sembrato di capire che questo sia il segnale che il midollo stia rispondendo adeguatamente.
Senza alcuna terapia specifica, e con 2 interruzioni della chemio, poi le cose hanno cominciato a viaggiare spontaneamente senza più problemi.
Quindi non ti angosciare preventivamente perchè vedrai che le cose si sistemeranno anche per te.

Per me non è un buon periodo, faccio una gran fatica a riprendermi dalla botta presa a fine marzo con la pet non buona, un po è stato destabilizzante cambiare cura per tutti i cambiamenti burocratici necessari, un po ci si mette la paura che non ha funzionato del tutto la prima e non funzioni nemmeno la seconda. La strada che fino a quel momento era sembrata tutta in discesa d'improvviso ha ripreso con una brusca impennata e la paura di non farcela a ricominciare a camminare in certi momenti prende il sopravvento, e lo prende in modo così totalizzante da non riuscire nemmeno ad esprimerla a parole qui con voi. oggi ho avuto voglia di raccontarvelo, spero che possa essere un primo piccolo segno che ho ripreso a camminare!!!

LEA
Grazie Dottore per la risposta.
Questa mattina ho fatto mammografia digitale, Le scrivo il referto:
L'esame mammografico ha mostrato ghiandole fibroepiteliali, con modesta componente adiposa e discreta congestione stromale. Presenza di micronodulia, riferibile ai fibroadenomi evidenziati in precedenti ecografie. In considerazione del quadro displasico, utili controlli ecografici semestrali e mammografici (o con RM) annuali.
Posso iniziare il percorso di fecondazione assistita tranquilla?
Consideri che ho specificato al radiologo che tra l'altro è anche ginecologico che presto inizierò le stimolazioni. Domani porterò il referto anche al mio ginecologo. Grazie per la disponibilità e buona serata. LEA

Comunque dott. Catania, tornando a noi...da poco dei cari amici ci hanno chiesto di trascorrere la settimana di Ferragosto in vacanza con loro. La proposta è ricaduta sulla Val di Fassa, vicino Canazei. Io appena me lo hanno nominato mi sono subito ricordata che l'anno scorso lei raccontò che ha avuto la casa lì per tanti anni e mi colpì una frase che scrisse (non ricordo a chi) un paradiso meritato dopo l'inferno per descrivere la bellezza del posto. Ora, chiamando l'albergo dove alloggeranno anche questi amici, ho chiesto un preventivo. Mi dicono subito:" è rimasta solo la camera marmotta però. Costa un pò di più rispetto a quelle standard". E io "ma veramente si chiama camera marmotta?" e mi sono messa a ridere ...allora chiedo cosa ha di speciale questa camera e mi spiegano che hanno ricreato l'ambiente dove vive questo simpatico roditore E inclusa nel prezzo c'è un'escursione in altura per avvistare le marmotte Poi nella email mi scrivono:Lo sapeva che le marmotte montano la guardia a turno, preparandosi a emettere forti fischi in caso di pericolo? E che giocano a pugilato?Allora delle due l'una: È uno scherzo. Oppure sono fuori di seno in questo albergo

pe pe pe pe pe pepe pe pe pe pe pepe pe pe pe pe pepe pe!!!
zazuera zazuerazazuera zazueraaeiou
ipselonaeiou ipselonaeiou ipselonbrigitte bardot bardot

Buonasera/notte a tutti,Mi sono appena iscritta e sono anche un po' imbranata a destreggiarmi in questi forum ...Vi sintetizzo molto brevemente il mio percorso di malattia:
ho avuto un carcinoma mammario nel 2011, quadrantectomia, chemioterapia e radioterapia.
Nel 2016 tumore al colon retto con metastasi al fegato, chemioterapia, interventi e radioterapia.
Ho terminato le terapie a fine 2017 ed attualmente sono in fase di controllo ogni 2-3 mesi.
Queste esperienze mi hanno messa a dura prova ma mi hanno anche regalato tanto.

Sono felice di essere qui a condividere con voi, compagne di viaggio, le nostre avventure

Buonasera dottore, inizio per ringraziarla per l'attenzione ; e nel frattempo gli do i risultati e notizie della visita senologica avvenuta ieri di mio papà : Ginecomastia bilaterale : non noduli palpabili Cavi ascellari:non linfonodi palpabili Esame mirato su mammella destra :Pattern ecografico ghiandolare : fibroadiposo Sede:QSEReperto :Nodulo solido ipocogeno di forma triangolare Margini: sfumati profili : irregolari Diametro :10mmCrescita : infiltrativa Questo lunedì verrà fatto l'esame istologico , il giorno seguendo la visita oncologica .Dopodiché occore attendere circa 1 mese e mezzo per l'intervento di mastectomia che avverrà in anestesia locale .Il senologo ci ha rassicurato più volte dicendo che è una situazione risolvibilissima e che dopo l'intervento non é necessaria ne radioterapia o chemioterapia , e che confronto alle patologie che ha mio papà questo è solo un problema in più. Speriamo che sia davvero così

Delia era l'ombra di Elia.
Quando è arrivata aveva la mandibola fratturata e il corpo minuscolo ricoperto di parassiti, era terrorizzata e quando le prime volte mi vedeva arrivare si nascondeva dietro alle sue zampe.
Aveva capito che per un gatto affidarsi ad un cane era di certo più sicuro che farsi avvicinare ancora dall'uomo. Così Elia è diventato la sua cura e la sua guida per ricominciare da zero, anche con me. E lei in cambio gli ha insegnato a giocare tra i cuscini, a dormire abbracciati, a farsi mordere la coda per poi rincorrersi dietro al divano. È guarita, da ogni punto di vista, ma non ha mai lasciato le zampe di Elia. Mai. Non le è mai piaciuta la compagnia degli altri cani, neanche stare in casa con noi, ha sempre osservato tutti a debita distanza purché ci fosse Elia. Quando lui ha smesso di camminare è lei quella che più ne ha sofferto e quando è andato via gli si è sdraiata accanto e non si è mossa più da lì. Per giorni lo ha cercato ovunque in casa, ma poi si è arresa e ha smesso anche di nascondersi.Ha capito che non aveva più Elia dietro cui ripararsi e che era rimasta sola. Quando la osservo guardare fuori dalla finestra o addormentarsi dove prima erano in due a sdraiarsi mi si riempiono gli occhi di lacrime. Non posso sapere se e cosa pensa, ma so che le manca tanto quanto manca a me.Delia è Elia con una "D" iniziale.
Le ho dato questo nome perché mi sembrava perfetto, come il loro legame.Non doveva restare qui a casa, l'avrei curata e messa in adozione, ma poi non ho mai avuto il coraggio di separarli. Ora Delia sta sempre con noi, con gli altri cani, ma non è la stessa cosa.
Delia è e sarà sempre una parte di Elia, la parte migliore di questo mondo da cui abbiamo ancora così tanto da imparare.
Chiedo scusa se ogni tanto posto queste storie che però insegnano tanto sul vero amore
Di questa storia ho le foto