Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Ora cerchero', dopo una piccola pausa di rispondere alle nuove entrate con richieste di consulto.



FIRMARSI SEMPRE ! (anche con un nome di fantasia)

non lamentatevi poi se nei centri di cura vi identificano con un numero !

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
256853:
LEA
Buongiorno Dottore, come mi ha consigliato Lei ho fatto copia ed incolla del mio messaggio trasmesso medicitalia."Buonasera.
Sto iniziando un percorso di fecondazione assistita. Ho quasi 39 anni e naturalmente ho molta paura. Tra gli esami preventivi da fare ci sono ecografia mammaria/mammografia.
Io a febbraio ho fatto l'eco dove sono risultati i soliti due fibroadenomi di cui uno analizzato con agoaspirato e biopsia con risultato c2. Il mio dubbio è questo. È meglio che faccio anche mammografia vista l'età?
Perché poi se rimango incinta per un paio di anni non potrò farla e quindi superero' i 40 senza aver fatto questo esame.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie a chi mi risponderà!"Le scrivo il referto dell'ultima eco che ho fatto il 14/02/19:!l'esame ecografico è invariato nei confronti dei precedenti controlli. In particolare sono immodificate la formazione ipoecogena (mm 9x7) con isolato spot vascolare periferico, visibile a dx nella regione a confine con i quadranti interni (C2) e la piccola focalità nodulare (mm 6) omolaterale, localizzata nella regione supero centrale.
Controlli periodici annuali, il prossimo eco-mammografico."Per quanto riguarda l'anamnesi dei parenti, ho avuto la nonna materna con tumore al seno. In prima fase guarito e poi ritornato. Deceduta a 80 anni anche per altri problemi. Nessun caso di tumore alle ovaie. Però ho molta paura della stimolazione ormonale. Leggo pareri discordanti in merito.
Comunque come mi ha suggerito Lei farò anche mammografia per stare più tranquilla

LEA

1) Farei senza alcun dubbio al piu' presto una mammografia di base in ragione del suo desiderio di gravidanza per non pensarci piu'.

2) Le stimolazioni ormonali e la stessa gravidanza in vario modo incrementano il rischio di tumore, ma non mi preoccuperei eccessivamente visto che noi incoraggiamo le gravidanze addirittura dopo un tumore al seno

3) I due fibroadenomi sono stabili e al massimo nel corso della gravidanza potrebbero, ma non succede nulla, incrementare il loro volume.


4) Il caso della nonna va considerato come tumore sporadico e non incrementa piu' di tanto il rischio globale.

Conclusioni :
Faccia la mammografia e poi si dedichi tranquillamente al suo progetto di gravidanza.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Lea se dovesse replicare si firmi sempre !

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
342466:
Buongiorno a tutti,Mi chiamo Elisabetta, spero di avere finalmente postato nel forum corretto.
Ho un problema al capezzolo sinistro che mi preoccupa molto....ho 40 anni ed ho smesso di allattare quasi 2 mesi fa.
Negli ultimi tempi la bimba mi faceva male con i denti e in un'occasione mi ha morso; nei giorni seguenti avevo molto dolore ma non ho visto lesioni e mi sembrava un dolore interno al capezzolo.
Quando ho smesso si è formata una crosticina che si è staccata ben 2 volte nell'arco delle settimane successive lasciando scoperta una lesione ancora aperta e sanguinante. Il mio medico di base mi ha consigliato Bepanthenol per non far seccare la ferita, dopo una settimana non avevo più la crosticina ma il capezzolo continuava a bruciare e si formavano delle scagliette gialle. Sono andata a fare la visita senologica dove, tolte le scagliette, mi hanno detto che si tratta di una ragade (io però in precedenza non avevo notato nessun taglio) .
Ho chiesto se poteva trattarsi di Paget, mi hanno detto che secondo loro non ne aveva l aspetto. Al tatto noduli non ne hanno sentiti, c 'è solo il fibroadenoma che ho da anni. Mi hanno detto di applicare garze di connettivina e gentalyn beta per una settimana. Dicono non sia guarita perché il bepanthenol non andava assolutamente messo.
Ora ho quasi finito la cura, la ragade è chiusa ma il capezzolo brucia sempre e le scagliette gialle si riformano, se le tolgo sotto la pelle è rossa, sembra quasi erosa...tra due giorni vado a fare ecografia mammaria e mammografia ma mi hanno detto che se fosse Paget non è detto che si veda da questi esami.
Secondo voi è il caso di fare una biopsia?
Se si, va bene tramite scraping o è più precisa tramite prelievo di tessuto?la situazione mi spaventa molto , una mia amica ha lottato per anni con un Paget diagnosticato con molto ritardo...aggiungo che il capezzolo non è introflesso ma la zona di confine con l'areola a volte è un po' più scura del normale e l'areola è parecchio più scura rispetto all'altro seno.Non provo prurito, solo bruciore e dolore. Se fosse una ragade o qualcosa di dermatologico non avrebbe dovuto già guarire? Vado avanti così da quasi 2 mesi ormai. Ho già avuto ragadi avendo allattato 2 figli ma sono sempre guarite in pochi giorni.
Non ho familiarità con il cancro al seno, nella mia famiglia ci sono stati tanti casi di tumore ma non al seno. Ho assunto la pillola anticoncezionale x anni (dai 21 ai 28 anni circa).Grazie se vorrete darmi un un'opinione*****nel frattempo ho fatto mammografia che ha evidenziato nello stesso seno una serie di microcalcificazioni di aspetto polimorfo (birads r3)e in Q1-Q6 un area di maggiore ipoecogena disomogeneità strutturale , birads u3 c di circa 17x10 mm meritevole di caratterizzazione citologica.
Nel capezzolo la mammo non ha visto nulla ma io continuo ad avere una lieve crosticina a cui la senologa non dà peso ma che a me preoccupa...

Elisabetta

Da tutto quel che descrive sono molto convinto che la lesiona che la preoccupa non e' affatto preoccupante ! Non si presenta come un Paget per molte ragioni tra cui

1) L'eczema e' generalmente bilaterale , il Paget monolaterale




2) L'eczema presenta una storia intermittente, con evoluzione molto rapida, mentre il Paget presenta una storia continua con evoluzione lenta, ma costante della progressione



Non concordo con l'atteggiamento tenuto sin qui tutto concentrato su lesioni che o ragade o eczema parliamo pur sempre di lesione DERMATOLOGICA.

PIUTTOSTO DAREI MAGGIOR PESO AL RISCONTRO DI MICROCALCIFICAZIONI (birads R3) e sull'area IPOECOGENA (Birads u3) , che meritano come suggerito una caratterizzazione citologica ma, aggiungo io, solo dopo una Risonanza Magnetica CON mezzo di contrasto.

A mio parere non c'e' alcuna correlazione tra le immagini Birads R3 e Birads u3 e le lesioni dermatologiche che andranno, da quanto descrive , a posto come accaduto nell'allattamento del parto precedente.
- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Elisabetta se dovesse replicare si firmi sempre !

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Juventina:
Dottore... Diventare juventino no?

Piuttosto mi faccio Francescano SCALZO !

- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
14016:
Buon pomeriggio dr. Catania. Come da risposta alla mia richiesta, scrivo qui. "Sono una donna di quasi 30 anni.
A settembre 2018, durante una autopalpazione ho sentito nel seno sinistro un sassolino in zona periareolare inferiore sinistra, grande quanto un granello di cous cous, molto duro (non ce ne sono altri in nessuno dei due seni).
Premetto che al tatto io non provo alcun tipo di dolore o fastidio, posso toccarlo senza problemi e sembra adeso al tessuto sottostante perché se lo tengo premuto non si muove (non reagisce come i linfonodi che se applichi pressione "sgusciano via"), ma se muovo il tessuto mammario sento che si muove con esso.
Mia mamma ha subito una mastectomia totale per carcinoma squamoso al seno, inoltre a distanza di 13 anni ha avuto un carcinoma squamoso tonsillare. Alla luce di ciò, ho prenotato una ecografia mammaria che ho eseguito il 19/09/18:
"Corpi ghiandolari densi di tipo giovanile. Bilateralmente si osservano alcune piccole formazioni cistiche di dimensioni sub-centimetriche, in parte raggruppate al QIE della mammella destra.
Piccola formazione ipoecogena bilobata a contorni regolari e senza attenuazione acustica posteriore di 5,6 mm si osserva tra i quadranti inferiori della mammella sinistra di aspetto cistico denso o nodulare, di aspetto benigno.
Normalità dei dotti galattofori. Alcuni linfonodi leggermente iperplasici di aspetto reattivo sono presenti in sede ascellare bilateralmente. Si consiglia monitoraggio ecografico".Questo quanto riportato sul referto. In sede ecografica, questo "sassolino" non è stato rilevato, anche se al tatto era presente e mi è stato detto dal medico di tenerlo sott'occhio e, qualora non fosse andato via o fosse aumentato di dimensioni, di tornare subito cosi da rifare una nuova ecografia. Da li ogni 15 giorni faccio autopalpazione e oramai lo subito, so già dove poggiare le dita perché è sempre li. Lo sento leggermente cresciuto e ieri, mentre mettevo il deodorante, ho provato dolore in sede ascellare. Io non riesco a stare serena non sapendo di cosa si tratta e vorrei rifare una ecografia di controllo.
Qualora neppure questa volta risulti rivelabile all'ecografia, cosa mi consiglia di fare?".Ho letto la sua risposta. Io nel frattempo ho prenotato privatamente una ecografia, che verrà eseguita mercoledi 29/05, nella speranza che questa volta si veda qualcosa e che metta fine a tutti i miei dubbi. Grazie infinite per il suo lavoro

??????????? (per favore se dovesse replicare e' obbligatorio firmarsi anche con un nome di fantasia)

Mi scusi ma perche' scrive
14016:
Da li ogni 15 giorni faccio autopalpazione e oramai lo subito, so già dove poggiare le dita perché è sempre li. Lo sento leggermente cresciuto e ieri, mentre mettevo il deodorante, ho provato dolore in sede ascellare. Io non riesco a stare serena non sapendo di cosa si tratta e vorrei rifare una ecografia di controllo. Qualora neppure questa volta risulti rivelabile all'ecografia, cosa mi consiglia di fare?".

se invece e' ben rilevato dalla ecografia che lascia intendere che si tratti di un fibroadenoma ? Certamente e' criticabile che l'ecografista non si sbilanci a fare diagnosi.
Inoltre se lo sente lei con l'autopalpazione, alla visita qualcuno se esperto in senologia dovrebbe sentirlo

Le consiglierei di stare assolutamente tranquilla e di fare semplicemente la visita senologica !

Non c'e' alcuna correlazione tra il nodulo e il dolore ascellare.



E poiche' lei lo descrive come io descriverei una cisti sebacea della mammella, la visita dovrebbe chiarire ogni dubbio e far vedere addirittura lo sbocco del dotto escretore.
Stia serena !
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
360379:
STEFANIA
Buonasera, come suggerito dal Dott. Catania scrivo qui per un parare medico...Sono Stefania, una mamma di 45 anni e allatto ancora la mia bimba di quasi 3 anni. La bimba è nata dopo due cicli di fecondazione assistita.
Ho sempre eseguito periodicamente ecografie e mammografie di controllo.
Ora sono quesi 4 anni che non posso eseguire la mammografia a causa dell'allattamento, ma ho eseguito sempre le ecografie anche per verificare una "pallina" che sentivo al seno dx. In occasione di una di queste il medico ha rilevato: "in sede 11 I omolaterale destra piccola cisti a contenuto denso di circa 7 mm (precedente circa 8 mm), attualmente riferibile in prima ipotesi a dotto galattoforo a contenuto denso". Ora avrei due domande:- Vorrei sapere se quanto rilevato merita approfondimenti. - Inoltre vorrei continuare l'allattamento ancora per qualche mese e vorrei sapere se la sola ecografia può essere sufficiente per la prevenzione, considerando la mia età e che la sorella di mio padre è stata operata di tumore al seno l'anno scorso all'età di 67 anni (familiarità?).
Grazie

STEFANIA

Mi consenta nel suo caso dove non ha un tumore, ne' si sospetta di poterlo avere, di utilizzare un linguaggio umoristico-ironico per abbassare un po' il tono serioso del blog. Noi lo utilizziamo per sdrammatizzare situazioni ben piu' complesse e
appunto drammatiche.

Lei mi chiede di avere una


Ma anche se


ci proviamo lo stesso !

1) Il suo rischio globale non e' poi cosi' elevato , nonostante il caso familiare, che pero' va considerato come tumore sporadico perche' insorto dopo i 60 anni e quindi meno importante.

2) Gravidanza e allattamento incrementano il rischio per ragioni ormonali. Solo dopo un certo lasso di tempo gravidanza ed allattamento, per i cambiamenti provocati, possono considerarsi fattori che incrementano la protezione.

3) Clinicamente con la visita e con la ecografia , per i limiti dell'allattamento, non si hanno gli stessi risultati di accuratezza diagnostica che si ottengono al di fuori dell'allattamento. E la mammografia ovviamente non si fa .



le lasciamo a lei ! Quale il bilancio benefici/rischi ?

a) non si possono negare gli effetti positivi dell'allattamento, ma con tre anni mi sembra che ci si possa accontentare, tenendo conto che contemporaneamente si e' piu' scoperti in fatto di sorveglianza.

b) quale la reale necessita' materna di prolungare e quale quella filiale per continuare ancora ? Solo lei puo' dare una risposta e non credo che si possa dall'esterno giudicare
c) indubbiamente una ridotta sorveglianza incrementa il rischio.

- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Stefania se dovesse replicare si firmi sempre

Stella stellina
Stella stellina

Buongiornooo rfs e buongiorno a lei salvocatania.
Attendo Patri con il suo caffè buonissimo.

Angy
juventina sono felice della tua eco negativa..l'avevo persa tra le pagine

Ex utente
Ex utente
Nussi
Bollicine anche per te....
Ottima notizia
Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria

Buongiorno famiglia RFS ❤️
Buongiorno Stella Stellina ❤️
Buongiorno Ale ❤️ ecco pronti caffè schiumoso e thè fumante

Ieri è stato una bella giornata per il blog, grande gioia per le buone notizie di Nussi, Ale, Didi, Lucy46, Juventina, Marea
e per i loro esami NEGATIVI

- Modificato da Patri Fiduciaria
Ex utente
Ex utente

Buongiorno Stella Stellina
Mi unisco a te e aspettiamo il caffè di Patri.

Buongiorno Rfs, buongiorno Dottore...

Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria
Rosa
Prego per te e ti stringo in un abbraccio delicato pieno d'affetto
- Modificato da Patri Fiduciaria
CeciliaCC
CeciliaCC

Buongiorno, vorrei condividere il mio problema. Ho 48 anni e mi è stato riscontrato un fibroadenoma dall'ecografia. la mammografia non ha mostrato nulla. Premetto che vivo all'estero ed il referto non me lo hanno dato, mi è solo stato detto che il fibroadenoma è di piccole dimensioni e ha contorni perfettamente regolari quindi sono sicuri che non sia nulla di maligno e tra 3 mesi torno a fare un nuovo controllo tramite ecografia. I linfonodi erano normali e non è stato rilevato altro. In famiglia c'e stato il tumore all'endometrio per mia zia materna e mia madre ebbe il tumore alla cervice a causa del papilloma virus ma chissà se 35 anni fa fu diagnosticato in modo corretto e anche il suo fu all'endometrio? Entrambe ebbero il tumore intorno ai 50 anni. Seno e ovaie nessuno in famiglia. Ho chiesto di fare l'ago aspirato ma mi è stato detto che per ora non è necessario in quanto sembra tutto assolutamente nella normalità quindi meglio aspettare. Io sinceramente sono preoccupata e non so se sia il caso di insistere e richiedere un controllo approfondito immediatamente piuttosto che attendere altri 3 mesi. Un saluto a tutti e buona giornata.

Rispondi