Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ex utente
546620
Ciao Happy, benvenuta... Il dottore ti risponderà appena possibile vedrai.
Nel frattempo cerca di contenere l'ansia e non affidarti a Google
Ciao Happy, benvenuta... Il dottore ti risponderà appena possibile vedrai.
Nel frattempo cerca di contenere l'ansia e non affidarti a Google
Ex utente
Laura
Ciao Laura
io non conosco la tua storia e la terapia che stai affrontando ora.
Ti posso però dire che é capitato tutto anche a me, pur non avendo ancora cominciato le terapie.
Va a momenti.
Sono certa che sia una forma di auto protezione e autodifesa, preferiamo stare nella nostra zona di confort per evitare domande, commenti e sentenze inutili....
Credo che psicologicamente sia abbastanza implicito avere questi stati d'animo. Ognuna ha il proprio modo di reagire ma anch'io che sono fortissima e non mi ha mai piegato nulla.....venerdì ho pianto come una bambina quando ho tagliato i capelli corti in vista della 1^ infusione.
Dobbiamo però essere costanti e avere una reazione a questi momenti, non possiamo impedirci di stare bene, nonostante tutte le nostre paure, sensazioni, emotività.
Non sei sola....noi siamo con te
Un abbraccio speciale
Ciao Laura
io non conosco la tua storia e la terapia che stai affrontando ora.
Ti posso però dire che é capitato tutto anche a me, pur non avendo ancora cominciato le terapie.
Va a momenti.
Sono certa che sia una forma di auto protezione e autodifesa, preferiamo stare nella nostra zona di confort per evitare domande, commenti e sentenze inutili....
Credo che psicologicamente sia abbastanza implicito avere questi stati d'animo. Ognuna ha il proprio modo di reagire ma anch'io che sono fortissima e non mi ha mai piegato nulla.....venerdì ho pianto come una bambina quando ho tagliato i capelli corti in vista della 1^ infusione.
Dobbiamo però essere costanti e avere una reazione a questi momenti, non possiamo impedirci di stare bene, nonostante tutte le nostre paure, sensazioni, emotività.
Non sei sola....noi siamo con te
Un abbraccio speciale
Stella fiduciaria
Laura:
Questo è il problema.. Un po' le persone non ci sono... (orfana e single) Un po' io non le faccio avvicinare.. Ho un po' paura...Lauretta! Vieni qui! Prendi la mia mano e datti una carezza
E poi anche uno schiaffetto!
Mi hai fatto venire in mente un episodio del triplo guaio di Isabella...quello in cui la protagonista dice che il cancro le risucchia la felicità e lei si sente tristissima. E lui ci gode!
Cerca di volerti bene, noi ci siamo!
Paci
Laura
Tesoro quanti anni hai,?
Tesoro quanti anni hai,?
salvocataniaMedico Chirurgo
Lallabel:
Gentili tutti, Ho 36 anni. Da più di 2 mesi fa ho cominciato a sentire prurito nella zona del capezzolo del seno sinistro e poco dopo si è formata una irritazione sull'areola. Dopo circa 1 mese e mezzo sono andata dal dottore che mi ha prescritto una crema al cortisone, applicandola per 7 giorni è sparito tutto ma dopo 10 giorni il prurito è ricomparso e anche due piccole lesioncine con crosticina, sempre allo stesso punto.Nel frattempo qualche giorno fa ho fatto ecografia e mammografia e non è stato riscontrato nulla di particolare, eccetto una piccola calcificazione regolare nel seno destro, alcuni dotti dilatati nel seno sinistro e una ghiandola reattiva sempre nel sinistro e alcune piccole cisti sparse in entambi i seni.Aggiungo che da qualche tempo sento dolore anche a tutta la parte sinistra del busto, soprattutto concentrato nella zona in cui si trova la ghiandola reattiva vale a dire nella zona esterna del seno sinistro.Sono andata da un senologo che vedendo queste piccole crosticine ha solo detto non è nulla... Non ho mai però riscontrato totali sparizioni della lesione senza l'uso di creme, è sempre rimasta là magari cambia di forse si rimpicciolisce e poi ti allarga di nuovo ma non è mai sparita senza uso di creme al cortisone.Ora cosa dovrei fare secondo lei? Non mi contento di queste risposte vaghe! Continuo ad avere dolore sparso in tutta la zona sinistra e questa crosticina con prurito che mi dà preoccupazioni!Nella mia famiglia non ci sono storie di cancro al seno.Grazie Lallabel
LALLABEL
Da quanto descrive la prima cosa che mi preme sottolineare e' di pensare esclusivamente ad un eczema, quindi ad una lesione DERMATOLOGICA per risolvere la quale e' consigliabile una visita dermatologica e non oncologica.
L'unica malattia oncologica con cui fare una diagnosi differenziale e' il Paget o malattia di Paget che pero' prima di diventare malattia pericolosa ha una evoluzione lunghissima anche di anni. Pertanto non consulti il dr. Google e abbia la pazienza di osservare l'evoluzione del quadro clinico.
Quindi in tutta serenita' risolva il problema dermatologico e aggiornandoci non la lasceremo sola se lo desidera.
Malattia di Paget
Ho esitato a fare questo approfondimento perche' e' inutile allegare illustrazioni di casi cosi' avanzati che non possono sfuggire alla attenzione della donna perche' si tratta di storie di anni e non di mesi o giorni.
Ho esitato ad allegare foto di casi iniziali perche' corriamo il rischio di scambiare per malattia di Paget qualsiasi alterazione dermatologica di scarso significato patologico.
In entrambi i casi comunque la manifestazione del PAGET E' DEL TUTTO DIFFERENTE
Secondo me l'unica lesione con cui confrontarsi un caso di sospetto Paget e' l'eczema
Ma per fortuna gli esperti conoscono bene alcune caratteristiche differenziali.
1) L'eczema e' generalmente bilaterale , il Paget monolaterale
2) L'eczema presenta una storia intermittente, con evoluzione molto rapida, mentre il Paget presenta una storia continua con evoluzione lenta, ma costante della progressione
3) L'eczema e' umido , il Paget generalmente secco.
Non ritengo di allegare immagini dei casi avanzati per ragioni di sensibilita', che ho raccolto (con la prefazione di Umberto Veronesi ) in un atlante pubblicato nel 1994
Ex utente
Stella stellina
Titina Fiduciaria
Buongiorno amiche rfs entro proprio per un salutino buona giornata e tanti fili colorati per chi oggi ha terapie, esami, ritiro referti.... ciao
Raffa72
salvocatania:
A Parma Lei c'era ed ho mostrato il percorso LUNGO (ha troppa fretta) e doloroso prima di arrivare alla scelta consapevole diHO DECISO DI VIVERE !
Ancora e' davanti a lei un percorso lungo e una montagna si scala un passo per volta.
Non sono d'accordo sul fatto che ho troppa fretta, sono ben consapevole del percorso lungo che devo fare e mi sto mettendo di grande impegno per affrontarlo. Dopo un attimo di défaillance ho accettato di buon grado la non remissione totale e il dover fare altri 6 mesi di chiemio x bocca e sono pronta al termine di questa cura a cominciare la sperimentazione immunoterapica per un anno. Sto vivendo, facendo molte cose che mi appagano MA oggettivamente ci sono cose che non voglio accettare perchè non è giusto, ad esempio il fatto che continui a tirarmi l'ascella a 6 mesi dall'intervento. Ginnastica 4 volte alla settimana, piscina 1 volta alla settimana, 2 mesi di fisioterapia e non avere risolto nulla fanno perdere la pazienza o quantomeno scoraggiano e questo è solo una delle tante cose che si devono sopportare. Mi chino per carità, ma ci sono casi in cui chinarsi è da stupidi, meglio far sentire la pripria voce forte e chiara. Oppure meglio stare zitti e fare da soli. Così farò. Da oggi mio metto a fare stretching 2 ore al giorno e vediamo chi vince se io o il cording. Non esiste che io mi tenga questo problema per tutta la vita aspettando che passi. Oggi mi sradicherei l'ascella da addosso, protesi compresa. Che nervi!
- Modificato da Raffa72
Mari84
salvocatania
Mi scusi ma probabilmente mi sono espressa male... La mia preoccupazione nn è assolutamente di carattere estetico... Intendevo dire il fatto di usare una cicatrice così "fresca" può in qualche modo pregiudicarne la guarigione futura a livello di infezioni ecc....?
Mi scusi ma probabilmente mi sono espressa male... La mia preoccupazione nn è assolutamente di carattere estetico... Intendevo dire il fatto di usare una cicatrice così "fresca" può in qualche modo pregiudicarne la guarigione futura a livello di infezioni ecc....?
Stella stellina
Ex-Utente:
Stella stellina
salvocataniaMedico Chirurgo
325157:
Buongiorno Dottore, come da Suo gentile suggerimento, Le scrivo per un approfondimento su un'ecografia al seno fatta qualche giorno fa. Ho 42 anni, faccio il controllo senologico tutti gli anni. Quesito e valutazione clinica: controllo preventivo in mastodinia destra. Esame obiettivo negativo. Tecnica di indagine: Ecografia con sonda lineare alta frequenza (8 – 12MHZ) L'esame ecografico comparativo delle mammelle evidenzia corpi ghiandolari displasici caratterizzati da aeree di ipo-ecogenicità immerse in uno stoma riflettente con aspetto a placca. Immodificata la formazione fibro adenomatosa precedentemente rilevata nel settore centrale superiore della mammella destra.Non formazioni espansive né dilatazioni dei dotti galattofori. Nei cavi ascellari presenza di alcune linfoadenopatie immuno-reattive aspecifiche.Utili controlli clinico-strumentali annuali. Classificazione: U 2Non ho casi in famiglia di tumore al seno o all'ovaio
?????????????
Per favore in caso di repliche e' obbligatorio firmarsi anche con un nome di fantasia.
Il referto mi sembra abbastanza chiaro : nulla di sospetto in senso oncologico e l'unica sigla in medichese che lo conferma e' (suppongo) BIRADS U2
Il fibroadenoma rilevato precedentemente risulta stabile.
Se la sua preoccupazione riguarda la descrizione di adenopatie reattive aspecifiche la tranquillizzo subito avendo queste scarso significato patologico.
In quella sede tutti abbiamo linfonodi che reagiscono (sono li' a questo scopo) a qualsiasi stimolo esterno a partire da sudorazione, depilazione..ecc
.
salvocataniaMedico Chirurgo
Mari84:
Mi scusi ma probabilmente mi sono espressa male... La mia preoccupazione nn è assolutamente di carattere estetico... Intendevo dire il fatto di usare una cicatrice così "fresca" può in qualche modo pregiudicarne la guarigione futura a livello di infezioni ecc....?Quanto tempo e' passato dall'intervento precedente ?
Stia tranquilla perche' ci capita spesso di reintervenire (non prima di 15 giorni) e non succede nulla.
salvocataniaMedico Chirurgo
Non so se Isabella, ancora non conosce il blog , ha visto il mio commento di Benvenuto di questa notte perche' abbiamo scritto tanto !
Nel dubbio lo ripropongo.con il copia incolla.
salvocataniaMedico Chirurgo
546584:
ISABELLACiao a tutto il forum, rimetto qui il mio messaggio perché per sbaglio l'ho postato altrove!
Lara mi ha parlato di questo forum e mi ha anche detto che qualcuno segue il mio fumetto, quindi intanto vi ringrazio se siete tra le persone che mi mettono i like e mi commentano
Per chi non mi conoscesse mi chiamo Isabella, ho 30 anni e a 28 è venuto a farmi visita un ospite non tanto gradito.
Tumore al seno triplo negativo, successivamente ho scoperto di essere mutata BRCA1. Da gennaio del 2018 ho fatto la chemio neoadiuvante (il tumore era diventato di 6,5 cm) 4 rosse, 12 taxolo che se lo sono mangiato via praticamente tutto (era rimasto solo un residuo di 4 millimetri) e poi mastectomia bilaterale, i linfonodi erano sani.
Dopo l'operazione ho fatto alcuni cicli di Capecitabina (dico alcuni perchè il mio corpo l'ha tollerato davvero male e quindi sono riuscita a fare a spizzichi e bocconi 6 cicli) e martedì finirò la radioterapia (28 sedute totali).
E niente sto contando le ore, tra poco il mio viaggio sarà terminato e potrò tornare alla vita di sempre, certo con un po' di ansia e sempre monitorata... ma almeno non dovrò più preoccuparmi delle cure
Mi piacerebbe far parte del vostro convegno a Roma il 18 giugno, anche perchè il 27 dello stesso mese Triplo Guaio sarà in libreria e vorrei portarvi qualche anticipazione.
Grazie per avermi invitata su questo forum,Isa
qui si trovera' bene anche perche' abbiamo 309 Tripli Negativi.
Ci conosceremo meglio a Roma dove ci parlera' della sua esperienza di Tripletta fumettista.
Intanto
..
.
Speranza
Anne:
Che non serva per cambiare le cose è palese. Forse, dà quella sensazione di stare facendo qualcosa. Forse, tiene la mente occupata da pensieri ancora più brutti, tipo "vedrò mio figlio di 9 anni diplomarsi?". La medicina non mi piace. In generale, i sistemi complessi che sottointendono la teoria del caos non mi garbano. Per mia esperienza personale, è sempre meglio avere un'infarinatura almeno per rendersi conto che chi hai davanti ne sappia molto più di te. Mio figlio ha ricevuto una diagnosi d'Asperger a 4 anni grazie a me. Diversi medici mi dicevano che i comportamenti strani da me osservati erano dovuti al carattere. Ho studiato per 6 mesi e ho concluso che le caratteristiche erano vicine all''autismo con mio marito che mi prendeva per pazza. Ho portato mio figlio in un centro per autismo e ha avuto la diagnosi. Adesso ha 16 anni ed è un Asperger da manuale, ma siccome è trattato da quando è piccolo ha una vita normale. Da allora controllo tutto. Non mi fido neanche delle mie budella.Anne è bene informarsi e cercare di dare nome e cognome a quello che si ha, ma bisogna avere l'umiltà di fermarsi quando quello che leggiamo va oltre le nostre competenze, imparando ad affidare noi stesse e tutta la matassa aggrovigliata che abbiamo per le mani allo studio e al vaglio di professionisti. Noi possiamo farci domande, ma non darci, anche, le risposte, non possiamo farci le diagnosi. Le somme le tirano chi ha gli strumenti per farlo, altrimenti indossiamo il camice e andiamo ad operare.
Forza Anne