Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno a tutte.
Ho notato questo post ed una serie di commenti correlati.
Ho percepito il carico di ansia che l'accompagna, vorrei contribuire dicendo che il quadro mi sembra venga monitorato con attenzione come è giusto.
Se la ginecologa avesse avuto dubbi seri avrebbe subito indicato l'asportazione della "cisti".
Anche qui direi la stessa cosa
Questo esempio portato da Valentina evidenzia come, ci possano essere altre cause per un tale dolore e spesso non si possa associarlo ad un'alterazione sia pure evidenziata in un organo
BENIGNO-DUBBIO-SOSPETTO-MALIGNO
Qui è vero che di BENIGNO non ci sia traccia nel linguaggio del referto, ma neanche sospetto o maligno. Per esclusione penserei al dubbio, nel senso di una raccomandazione al monitoraggio o ad un approfondimento precauzionale.
Con questo mi pare che il Dott. Catania abbia sintetizzato come si procede, da parte medica, quando si riscontra qualcosa di diverso.
Vorrei appunto incoraggiare Marina e Michela . Il monitoraggio di qualunque nuova alterazione purtroppo determina maggiore ansia in chi ha già fatto un percorso di malattia. Tuttavia è necessario vivere le proprie giornate cercando la serenità e con la consapevolezza che non si è sole contro un qualunque pericolo ma "sotto controllo".
Il percorso diagnostico in corso è quello necessario per dirimere dubbi e preoccupazioni ed eventualmente intervenire nel modo opportuno al giusto momento ...ma molto più probabilmente si andrà a concludere con un chiarimento rasserenante della situazione.
Marina
Intanto grazie a Vito per l'efficace "gioco di squadra".
Laura,
non credo che su questo "nodulo" non esista una diagnosi certa, in considerazione che sia stata operata da poco tempo. O no ?
Il mio post era per Michela
Marina prosegui così
Grazie al dr Barbieri apprezzo molto come risponde agli utenti anche Lei traduce bene dal medichese.
Oggi qui nella pianura padana è. uscito il sole e mi dedicherò alla prevenzipne primaria farò un bagno di sole passeggiando a passo veloce tra i campi.
Un caro saluto a tutte e a tutti.
Antonia
Grazie Luigia per la tua testimonianza di grande aiuto e di grande sostegno per me ma credo anche per le altre. Parole che vengono dal profondo un saggio del tuo vissuto che a tratti spiazza e disorienta per l' enorme serenità che traspare e mi dico che è bellissimo affrontare la vita così. Certamente ci sta un grande lavoro dietro per cercare di star bene con sé stessi nonostante tutto. Ti auguro tutto il bene di questo mondo e che tu possa affrontare serenamente gli esami dei prossimi giorni. Un abbraccio. Buona domenica a te e a tutte le amiche di questo nostro bus
Patty
Dott Catania ha ragione mi rendo conto ..... lei stesso mi aveva detto che era improbabile che fosse sfuggito alla rm .....e non mi sono dimenticata le sue parole ...... dopo aver fatto l ecografia però. ... la dottoressa non si è sentita di escluderlo ... ( penso più per precauzione ) ....farò quindi valutare ai curanti come mi è stato consigliato dalla dottoressa .....e sono sicura che l ipotesi di una cisti flogata avrà la meglio sulla seconda ipotesi come lei stesso mi aveva già rassicurata
Eccellente considerazione. Questo è il confine che caratterizza la paura "fisiologica" dalla ipocondria. Lei si è fermata al momento giusto !
Oltre questo confine è consigliabile un supporto psicoterapeutico
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Ipercondria o cybercondria chi non ne soffre non riesce a capirla e la considera una paturnia o una invenzione. Ma per chi la vive è un vero inferno, perché si vive in uno stato di costante paura che il nostro corpo produca una malattia grave ( e il cancro è al primo posto e quindi riguarda anche soggetti sani) o letale.
E per tranquillizzarsi non bastano né i medici , né gli esami che negano una correlazione con i sintomi.
Guardate qui alcuni esempi (sono centinaia) che hanno in comune...la cancerofobia.
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/485977-linfonodi-collo-gonfi.html
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/481804-retrazione-cutanea-al-seno-a-16-anni.html
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/501083-preoccupazione.html
E' fondamentale mettercela tutta per fermarsi al confine di quel limite che così bene ha tracciato Antonia per non entrare nella zona del panico
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che presenta diverse caratteristiche : la mente è ossessionata fino a quando non trova una momentanea pace nell'evidenza clinica che non si ha nulla da temere, nelle rassicurazioni PRECARIE di un medico di cui si fida, ma poco dopo , settimane o mesi, ma anche pochi giorni, le paure tornano ad avere il sopravvento. A soffrirne possono essere persone molto diverse e non ci si deve stupire affatto (anzi !) come a volte si tratti di uomini e donne affermati nella vita, e persino plurilaureati, sani da sempre, sicuri di sé in tanti ambiti.
Non ho la competenza per affrontare le cause che sono alla base di questi quadri, specie quelli che riconoscono pregressi traumi psichici (e la scoperta di un cancro lo è) , ma c'è l'evidenza nella maggioranza dei casi il problema centrale sia un bisogno narcisistico irrisolto, un'ansia da prestazione di chi cerca continue conferme. In pratica, inconsciamente, si cerca di attirare l'attenzione su di sé, cercando di essere protagonista attraverso le devastanti (anche per chi vive intorno) paure.
E la soluzione, che è possibile per chi la vuole veramente (anche con un supporto), deve necessariamente passare da qui : cioè dalla presa di coscienza che l'ipocondria è la "maschera accettabile" di questo bisogno di essere amati e approvati e nello stesso tempo l'alibi per non affrontare la vita e le sue prove in modo più maturo
Quindi è necessario spostare l'attenzione dal proprio corpo a sé stessi, trovando una attività che piaccia veramente (=lista della spesa. anche la maratona va bene se piace...) e che distragga dalla idea della prestazione.
GESTI CHE PEGGIORANO LA SITUAZIONE
* Fare autodiagnosi e poi cercare risposte su Internet senza alcuna guida
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*Parlare con tutti, senza ascoltarli, alla ricerca di aneddoti tranquillizzanti
L'ipocondria mette alla corda anche chi ti vive accanto. Serve un maggior senso di responsabilità e minore egocentrismo (attenzione ai bambini ad es. !), evitando di pesare su chi, in ogni caso, NON SEI DISPOSTO AD ASCOLTARE.
* Consultare troppi medici fino a non capirci più nulla
Eleggi un medico di riferimento di cui ti fidi (=FIDUCIARIO) e impegnati anche tu ad ASCOLTARLO , dando maggiore importanza a ciò che dice.
*Trascurare la problematica psicologica che è alla base
Da quanto descrive è l'ipotesi più gettonata.
Grazie a tutte e grazie anche al Dott. Barbieri....
Quello che chiedo è se una cisti che presenta le caratteristiche che ho descritto possa essere benigna....perché i margini irregolari e la papilla non so se si possono avere in una cisti non cancerogena....secondo lei Dott. Catania? Dott. Barbieri? A voi ragazze è mai capitato?
Certamente PUO' ESSERE !!
Da una celebre commedia di Woody Allen....
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Michela,
quando sarà cresciuta come Ragazzafuoridiseno.....sotto la doccia canterà il nostro inno