Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Michela,
se di norma bastasse solo la chirurgia , noi tutte non avremmo fatto chemio + radio, specialmente in soggetti giovani.
Io sinceramente non so se mi sarei fatta tante pippe in testa per 'sta storia dei margini. Il mio caso però è un po' diverso e non so se può esserti di aiuto perchè il primo intervento è stato fatto in condizioni "atipiche" e non risulta sulla carta come quadrantectomia ma solo come biopsia escissionale per una serie di importanti motivi.
Ti dico però i margini del secondo intervento: dal margine con 2 clips 4,8 mm, dal margine profondo 6,8 mm, dal margine opposto a quello con 1 clip 4 mm, dai restanti margini >0=ad 1cm. Cute indenne.
Ha ragione ! Anche che non si debba accettare !
Però non fermiamoci a guardare il dito che indica la luna. Per fortuna il livello medio degli oncologi italiani è molto buono. Io mi escludo perché pur avendo acquisito una specializzazione anche in Oncologia medica , mi considero un chirurgo oncologo.
Avere acquisito quella specializzazione oltre a quelle chirurgiche mi ha consentito di avere una visione più ampia sulla malattia e soprattutto più conoscenze riguardo alla STORIA NATURALE COMPLETA DELLA MALATTIA
.
Sarà questa la ragione per la quale talvolta mi schiero con gli oncologi piuttosto che con i colleghi chirurghi.
Grazie Nadine....non ci sono riferimenti con i miei margini....
Un grosso in bocca al lupo a tutte
Minkia...ooooops...quanto chiacchieriamo.
Ha fatto bene Nadine ad aprire un tema così complesso che interessa meno alle strimpellatrici sedute in fondo al bus.
Ha fatto bene perché cominciamo ad avere un indice dei temi affrontati in questi ultimi 6 mesi.
In modo da allegare i link alle nuove entrate
Tra questi
*triplo negativo pag. 440 e seg
*...ebbene sì...* la paura della morte pag 442 e seg.
* l'odiata chemioterapia e i suoi effetti collaterali pag 460
* test genetico, mutazioni, mastectomia profilattica pag 576 e seg.
Chiacchierando chiacchierando siamo a commenti !!!
Ok dott. Catania quando dice che lei tratterebbe Nadine e quindi presumo anche me come una mutata cosa intende? Perché quando io ho chiesto se sono a maggio rischio di sviluppare un nuovo tumore tutti mi hanno dato risposte diverse. Per la genetista no. Test non informativo più mancaanza di familiarità significa rischio sovrapponibile alla popolazione generale. Per la chirurga si ma non da giustificare una chirurgia profilattica. Per l'oncologa si e aumenta anche il rischio di tumori di pertinenza ginecologica. Bel casino.
Cmq il test a me è stato proposto subito anche per valutare l'utilizzo del carboplatino che mi è stato detto essere più efficace per chi è brca+ quindi sapere l'esito di un test immagino possa essere importante anche ai fini della terapia oltre che per i propri familiari.
Per Michela credo, e il Dott. Catania te lo potrà confermare, che gli unici tumori che in neoadiuvante " battono" i triplo negativo come percentuali di risposte patologiche complete sono proprio gli her2+.
Poi è vero non tutti i tumori rispondono allo stesso modo, ma diciamo che il tuo aveva tutte le carte in regola per farlo.
Da questo punto di vista la neoadiuvante permette di toccare con mano l'efficacia delle cure e questo aiuta non poco da un punto di vista psicologico.
Capisco la tua ansia, posso solo dirti che con il tempo andrà meglio.
Il mio consiglio è di trovare se non li hai già trovati dei medici di cui ti fidi e che si prendano il tempo di rispondere a tutte le tue domande.
Un abbraccio
Valentina
Ciao Lori, grazie per il tuo intervento pieno di speranza ed ottimismo. Mi ha dato molta fiducia soprattutto la frase LE CURE CI SONO E FUNZIONANO. Cosa di cui spesso, almeno io, mi dimentico. Ho fatto pet e scintigrafia due mesi fa eppure ogni tanto me ne dimentico pensando che qualcosa di negativo si sta muovendo dentro di me. Ma sono solo pensieri che vanno e vengono. Più ottimismo, più ottimismo.
Patty
Valentina,
la nostra è una scienza IMPERFETTA. Se la genetista la pensa diversamente non dice il vero.
La genetista può al massimo dire "per le indagini genetiche che abbiamo eseguito, e riguardo SOLO a queste, il suo rischio è sovrapponibile a quello della popolazione generale ".
Per le indagini eseguite, non vuol dire che non possano esistere geni (molto probabile) non ancora identificati. Il dubbio-sospetto deriva dal fatto che un tumore in una ragazza di 25 anni da cosa potrebbe essere provocato ? Da una sbornia di cancerogeni ambientali ? Non ci credo !
Dall'invecchiamento delle cellule (causa più frequente) dei tumori ??? Bufala evidente !
Non possiamo neanche accusare gli ormoni perché stiamo parlando di Recettori-negativi.
Perché allora, lo chiediamo alle genetista, una ragazza di 25 può contrarre un tumore ???
Quindi alla sua età (<40-50) io mi considererei "mutata" con rischio non valutabile perché restiamo sul campo delle ipotesi, probabilmente più basso rispetto a quello delle mutazioni classiche, ma senza dubbio più elevato rispetto alla popolazione generale. Anche perché (ma come si fa a dire paragonabile alla popolazione generale ????) se noi provassimo a tradurre in numeri tutti i suoi fattori di rischio attribuendo un punteggio a ciascuno di essi (età, età menarca, gravidanze ecc cc) dovremmo regalarle un RR=4 per il solo fatto che abbia già avuto un tumore al seno.
Ma poi che ce ne frega di fare queste distinzioni tra lei e Nadine con la popolazione generale se, esclusa la mastectomia profilattica, poi le raccomandazioni di Prevenzione Primaria, quelle sì, sono sovrapponibili ?
Mentre è importantissimo, sbugiardando la genetista , mantenere quelle di Prevenzione Secondaria (=controlli seno-ovaio) non sugli standard riservati alla popolazione generale, ma su quelli riservati alle portatrici di mutazioni
Salve Dott. Catania, osservando lo schema verde dove si parla di luminal A e luminal B, mi accorgo che non ho mai capito una cosa. A me era Her2+ però la fish non è uscita amplificata. Alla luce di questa cosa, poichè non c'è sovraespressione di Her2+ (e quindi la fish non è amplificata), io rientrerei in luminal B? Quindi in pratica in luminal A rientrano le donne dove Her2 è totalmente assente e quindi in questo caso non si fa mai la fish, perchè non c'è alcuna amplificazione da cercare, ho capito bene? Oppure in luminal A entra pure chi è Her2+ con fish non amplificata? Grazie dottore.
Patty
Dott. Catania quindi anche la sorveglianza con risonanza mammaria? Glielo chiedo perché su questo ho fatto una mezza battaglia ma mi è stato risposto da tutti i fronti che senza mutazione la risonanza non è necessaria.
Il protocollo prevede eco e mammo una volta l'anno.
Valentina
Valentina, io quest'anno ho fatto sia risonanza che mammo oltre alle eco, di fatto non ci sono indicazioni precise per situazioni come la nostra che non sono geneticamente" nè carne nè pesce". A discrezione mi pare di capire.
Valentina
a me hanno programmato la risonanza a fine anno per il terzo controllo senologico. Ho chiesto come mai e mi e' stato detto che lo prevede il follow up. Non credo di avere mutazioni o perlomeno non lo so. Sinceramente mi e' sembrato strano .....
Dott. Cataniaun dubbio: nell'istologico risulta ER intensita' MODERATA significa che la terapia ormonale sara' moderatamente efficace?
Oggi credo che abbiamo tutte dei dubbi!!!
Ovviamente i recettori è sempre meglio che siano positivi per predire una risposta agli antiormoni, ma meglio moderatamente positivi che del tutto negativi come accade ai tripli negatici
Se la Fish non mostra amplificazione l'HER 2 va considerato negativo.
Qui la devo bloccare per ovvie ragioni come ho dovuto fare con Cristina. E' già tanto se solo da sei mesi cerchiamo di approfondire i fattori prognostici principali. Prima non lo facevamo neanche perché parafrasando Antonella "noi non siamo il nostro istologico".
Se ci addentrassimo nei sottogruppi e sotto categorie, poiché praticamente non esistono, quasi come le impronte digitali, due istologici con le medesime caratteristiche, in questo blog nessuno ci capirebbe più nulla .
Alcune pazienti hanno la buona abitudine di prendere appunti e richiedere informazioni nei controlli di follow-up . A che servirebbero se no questi controlli. Ci arrivate da sole a comprendere se i vostri esami periodici vanno bene oppure no.
Se ci mettiamo ad approfondire qui vecchie e nuove classificazioni qui facciamo scoppiare mille tempeste nel bicchiere dell'ansia cliccare per ingrandire
Possiamo però senz'altro accogliere richieste di chiarimento sui principali fattori prognostici, che ormai quasi tutte le pazienti hanno imparato a distinguere e cioè
T dimensioni del tumore primitivo-N stato dei linfonodi-M Metastasi
* STATO RECETTORIALE
*Oncogene c-erb-2/Her 2
INDICE DI PROLIFERAZIONE (Ki 67 %) (*)
Non inserisco, per far dispetto a Cristina il gene oncosoppressore p 53,su cui aveva chiesto spiegazioni, perché quando si trova associato con un grado istologico elevato è probabile che non abbia alcun significato prognostico indipendente
(*) quello che agita le notti di Valentina
Non c'è alcuna discrezione e mi stupisco che non siano seguite linee precise.
Cerco di semplificare : cosa vogliamo ottenere dai controlli strumentali ? Una lettura ...nel senso di vedere quanto possa essere accaduto nella mammella in quel lasso di tempo tra un controllo e l'altro.
Valgono le stesse raccomandazioni che si danno alla popolazione generale.
Se la mammella è radiotrasparente (cioè in completa involuzione adiposa : il grasso con l'età finisce per sostituire completamente la ghiandola) e allora è sufficiente la sola mammografia.
Se a modesta componente ghiandolare, alla mammografia viene associata la ecografia.
Se le mammelle risultano intensamente dense, radiopache per l'elevata componente ghiandolare , evenienza molto frequente nella vostra giovane età, ed in considerazione del rischio aumentato incontestabile, qualsiasi siano gli esiti dei test genetici, allora è indicata la Risonanza Magnetica Mammaria CON mezzo di contrasto
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Ho letto il suo link sulla RMM: nel follow up si fa anche per distinguere cicatrici da recidiva, nel mio caso evidentemente vogliono sorvegliare questa cicatrice, ma la biopsia non ha tolto tutti i dubbi?
Se no perche' non farla subito e invece aspettare un anno? Data la mia "giovane eta' " mi pare che le indicazioni non siano solo di controllo di un seno ad "elevata componente ghiandolare" ma di una sorveglianza di un soggetto a rischio.
Nell'ecografia fatta a giugno risultava un'area di minima disomogeneita' ecostrutturale ipo-anecogena delle dimensioni di 7x8 mm, non vascolarizzata suggestiva per esiti chirurgici U3. Cranialmente ad essa minuta (4-5mm) areola anecogena come da piccola cisti lipoidea (quindi gia' era dubbio) A dicembre l'areola e' diventata ipoecogena e vascolarizzata sempre 7x8mm U4. Non parla piu' di cisti lipoidea, (e' sparita?) . Quando ho fatto la biopsia l'interventista prelevandomi i "frustoli" mi ha riferito che non si trattava di materiale solido ma di grasso. Ora temo che abbiano analizzato il contenuto della cisti e non dell'area vascolarizzata.... Poi perrche' a giugno essendo dubbio non mi hanno detto niente? Dott. Catania lo so che probabilmente sono pensieri da manicomio e che forse dovrei anche curarmi il cervello, le garantisco che ci sto provando ma le due cose sono strettamente legate.
Come per Michela anch'io ho il sospetto di non aver fatto tutto quello che si poteva fare e questo certo non aiuta!
Marina