Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Non ho figli e quindi sono la meno indicata a rispondere, ma penso anche io che sia.una esagerazione. Un attaccamento da cui riuslta difficile staccarsi più alla mamma che ad un figlio.
Complimenti per la tua forza e per il tuo altruismo, ma lascia, anche se ogni tanto, che queste lacrime scorrano liberamente, lascia che tuo marito possa condividere non solo i tuoi sorrisi, ma anche i tuoi dolori. A volte il dolore può essere insostenibile e una spalla a cui appoggiarsi rende il percorso più leggero.
Comunque ti ammiro
Io ho allattato per 6 mesi.. poi non ci sono più riuscita perché avevo il latte solo sul seno sx quello sano (il dx dopo radioterapia non produceva latte) e il capezzolo era distrutto quindi molto volentieri sono passata al biberon.. io non potrei allattare per tanto ma tanto di cappello a questa mamme
Ciao infatti hai ragione non posso andare a walking zoppico troppo, ho dolore e non ho fatto neanche la notte a lavoro.
Mi riposo 2 giorni e metto la crema antiinfiammatorio che mi ha dato il fisiatra,e il ghiaccio ,x alcuni giorni farò sport in acqua che E meno traumatico ..pazienza ..
Come minkia mi è venuta sta tendinite di merda..
Avrò fatto qualcosa in palestra che magari mi ha dato sta cosa.
Vedremo..Grazie del pensiero
Non avendo figli non so rispondere ma sono sicura che lo avrei allattato fino al periodo dello svezzamento, o poco piu, e dopo solo la mattina e la sera prima della nanna ma non oltre 1 anno. Dopo a tavola con noi sul seggiolone con le sue pappe, cucchiaino e..manine.
Comunque ti ammiro
Mio marito mi dice spesso che mi sto comportando in modo esemplare, quando torna dal lavoro mi trova ( mi faccio trovare ) "serena", e magari a volte devo cacciare quel maledetto nodo che mi sale in gola, ma come si è permesso di salire proprio in quel momento...capita che lo trattengo fino a notte ..solo una volta mi sono alzata, lui dormiva, ed ho pianto cercando di soffocare i singhiozzi nel petto, a tratti sembrava mi si spaccasse il cuore, e non volevo che mi vedesse in quello stato li, (10 anni fa ha assistito fino all'ultimo respiro suo papà per un tumore ai polmoni) volevo proteggerlo per non dargli pensieri con le mie paure e le mie ansie (fa un lavoro che con lo stress ci va a nozze) ed ho visto che quando sono "serena" lo è tanto anche lui. Dentro di me so che ce la posso fare, ce la devo fare!
Complimenti per la tua forza e per il tuo altruismo, ma lascia, anche se ogni tanto, che queste lacrime scorrano liberamente, lascia che tuo marito possa condividere non solo i tuoi sorrisi, ma anche i tuoi dolori. A volte il dolore può essere insostenibile e una spalla a cui appoggiarsi rende il percorso più leggero.
Comunque ti ammiro
Concordo pienamente con Speranza, vuoi proteggere tuo marito, sei ammirevole!!!!
ma hai anche bisogno di qualcuno che asciughi le tue lacrime. Il percorso è lungo, ci sono passata anch'io, non puoi sempre fingere........
Come minkia mi è venuta sta tendinite di merda..
Saggia decisione quella di non andare, avresti rischiato che si infiammasse di piu, e dopo la ripresa sarebbe stata luuungaaa.
E comunque non sai stare ferma, e magari il dottore ti dice se è il caso di andare.
Un passo alla volta.
Ci sono tante correnti di pensiero sulla durata dell'allattamento. Quello che mi sento di dire è che nn esistono mamme di serie A o di serie B. Per mia esperienza personale ho notato che cercano di creare un legame fortemente basato su quello, la mamma che conosco io crede di aver dato molto di più a sua figlia per via dell'attamento fino ai 4 anni.
L'allattamento é un momento d'amore, una coccola, nn é solo nutrimento.
Ma ci sono moltissimi modi per amare il proprio figlio senza dargli la tetta a quella età.
Deve assolutamente staccare tutti i pesi su quel tendine.
Se vuole fare bene le cose passi al nuoto sino al completo recupero dell'infortunio.
Il nuoto scarica i pesi e mantiene il tono muscolare acquisito e le consentira' di riprendere come se non ci fosse stata mai una interruzione.
Mondo Rfs bentrovato, oggi non vi ho letto ma ho sentito la vostra presenza e adesso mi metto in pari. Grazie!
Vi aggiorno per dirvi che al momento il primo taxolo non mi ha dato problemi di sorta, pomeriggio normalissimo e ho lavorato tranquillamente. Volevo condividere con voi soprattutto per chi mi segue a ruota nelle terapie. Rispetto alle "prime sere" dopo le rosse, un'altra vita. E asf alla scaramanzia!
Ho letto qua e là le amazzoni furiose, altro che culo al rovescio..(a proposito Dada sono dei vostri!!). Boh, più che angosciarmi, perché purtroppo di tumore al seno si muore e lo sapevamo pure prima, la domanda che mi sono fatta è perché tanto risentimento verso tutto e tutti? Io non so quanto tempo mi resta, spero abbastanza, ma in ogni caso a occhio e croce mi pare più costruttivo e anche salutare farsi qualche risata in più, un sorriso e gesti di gentilezza a casaccio piuttosto che questo atteggiamento da barricaderas che alla fin fine trasmette pure un'immagine pesante e perdente. Fine.
Dottore il mio contributo alla Sua domanda è basato sulla mia esperienza. Personalmente ho allattato poco la mia prima bimba (tre mesi) e ancora meno la seconda. Avevo un seno piccolo ma capezzoli troppo grandi e non riuscivano ad attaccarsi essendo nate piccole. All'ospedale dove ho partorito (si può dir?) l'allattamento al seno è caldeggiato in modo molto forte. Foto di tette ovunque,istruzioni per il massaggio per far defluire il latte, opuscoli vari etc. Dunque il mio, parlo della prima gravidanza, era diventato un casus belli, con orde di ostetriche che entravano e uscivano a massaggiare spremere strizzare etc fino a che mi è venuta pure la mastite con febbre etc. Idem a casa, dove per le prime settimane ho chiamato un'ostetrica a darmi una mano ed era ancor più integralista, mi hanno instillato un senso di colpa (lo dico oggi col senno del poi) e le abbiamo provate tutte fino a quando al finger feeding mi sono come vista da fuori con una domanda. Ma che sto a fà? E quando mio marito, incerto se portarmi dallo psichiatra perché ormai non dormivo più per tirarmi il latte ed ero esaurita, o dal pediatra, ha deciso per la seconda ipotesi, quest'ultimo mi ha detto che la bambina era scesa troppo di peso e sarebbe stato decisamente il caso di passare al latte artificiale. Quella che pensavo sarebbe stata una disfatta è stata invece una vera e propria liberazione. Stavo combattendo una battaglia (questa volta lo uso come termine) non mia ed ero entrata in un loop. Mi scuserà per questa lunga premessa ma è per dire che il tema dell'allattamento al seno coinvolge non solo la mamma e (cosa molto importante secondo me) i suoi ormoni le sue fragilità, ma anche il contesto, la dicotomia almeno nel mio caso tra ostetriche e medici (il mio ginecologo era d'accordo col pediatra) e tanti altri fattori.
Nei primi mesi al nido era tutta una gara a quanto avevi allattato e se non avessi avuto i nervi saldi e una grande lucidità su quella che era la mia esperienza avrei sofferto un senso di inadeguatezza che invece per fortuna non mi ha mai sfiorato.
Ora, tutti sappiamo, almeno credo, che nessun bambino fisiologicamente ha bisogno di essere allattato per così tanto tempo.
Ritengo nobile e bellissimo voler allattare la propria creatura ed è chiaro, l'ho visto con mia sorella, che crea un rapporto magnifico. Dunque stima per chi ha allattato e chapeau per chi lo ha fatto nonostante le difficoltà.
Ma a un punto è sano che scatti il momento di "trasformare" quella vicinanza in una o più forme diverse (ogni mamma ha le sue, dal massaggio alla coccola ad altri mille rituali) che siano più salutari per entrambi.
Ho un'amica che ha allattato fino a quattro anni. Non me ne vogliate ma a me faceva una certa impressione. Mia figlia con coltello e forchetta e questo bambino attaccato alla tetta, diventata non più ovviamente un nutrimento ma un ciuccio vivente. Creare dipendenza da se stesse al proprio figlio, e qui secondo me è di questo che si tratta, è egoistico e non ego-altruistico, come dice Lei.
Spero con questo di non avere offeso nessuno!!
Basta, passo e chiudo.
Notte!
E questa è proprio una bella notizia
ma hai anche bisogno di qualcuno che asciughi le tue lacrime. Il percorso è lungo, ci sono passata anch'io, non puoi sempre fingere........
Hai ragione! Con le amiche care sono me stessa, solo con quelle 4, (e 4 non per dire , ) e se viene il magone con loro mi lascio andare. Con mio marito ce l'ho più dura, premetto che ne parliamo, nessun tabù sull'argomento, lo sento che mi è vicino ma ho visto il suo stato d'animo in un'altra storia che oggi è tabù e faccio fatica a lasciarmi andare..ma succederà, è inevitabile
Mi sostiene e lo sento.
Ti abbraccio
Neanch'io sono mamma ed avrei voluto esserlo tanto quanto te.
Leggendo le tue parole, mi sono commossa, perché so perfettamente cosa significano.
Aspettando che il tanto desiderato bimbo arrivi, si fanno progetti, pensieri, ci si immagina come sarà...
E come per ogni cosa, solo chi ci è passato può capire...
Ti abbraccio fortissimo
luna il più è fatto riposa cara
nella che bella immagine di te con le bimbe
daniela riposa il braccio e ripartirai più forte di prima. Cara, le tue paure sono quelle di molte di noi, ma insieme le supereremo
elyse vedo già una RFS in te, come vidi in Ex-Utente e non mi ero sbagliata. Resta con noi e vedrai che tutto sarà più facile
sara9531 sono contenta che il dottore abbia già tranquillizzato anche te ed a proposito gli chiedo:
Ma quindi de. Catania anche il mio tontolone g1 con ki5%.ormoniresponsivo, nonostante fosse già nei linfonodi, ha scarsa capacità metastatizzante?
dada, dopo che anche oggi (come ieri e martedì scorso) la radioterapia è saltata perché il macchinario è rotto, entro di diritto nel tuo blog delle macache col culo al rovescio!!!
Buonanotte a tutti
Nei primi mesi al nido era tutta una gara a quanto avevi allattato e se non avessi avuto i nervi saldi e una grande lucidità su quella che era la mia esperienza avrei sofferto un senso di inadeguatezza che invece per fortuna non mi ha mai sfiorato.
Ora, tutti sappiamo, almeno credo, che nessun bambino fisiologicamente ha bisogno di essere allattato per così tanto tempo.
Ritengo nobile e bellissimo voler allattare la propria creatura ed è chiaro, l'ho visto con mia sorella, che crea un rapporto magnifico. Dunque stima per chi ha allattato e chapeau per chi lo ha fatto nonostante le difficoltà.
Ma a un punto è sano che scatti il momento di "trasformare" quella vicinanza in una o più forme diverse (ogni mamma ha le sue, dal massaggio alla coccola ad altri mille rituali) che siano più salutari per entrambi.
Ho un'amica che ha allattato fino a quattro anni. Non me ne vogliate ma a me faceva una certa impressione. Mia figlia con coltello e forchetta e questo bambino attaccato alla tetta, diventata non più ovviamente un nutrimento ma un ciuccio vivente. Creare dipendenza da se stesse al proprio figlio, e qui secondo me è di questo che si tratta, è egoistico e non ego-altruistico, come dice Lei.
Spero con questo di non avere offeso nessuno!!
Basta, passo e chiudo.
Notte!
Condivido il tuo pensiero...
Anche a me in ospedale era tutto uno strizzamento! Ho fatto il cesareo e il latte è arrivato in 3 giornata... Ognuno provava ad attaccare Andrea (che fortunatamente si attaccava bene) ma i primi giorni usciva solo colostro insufficiente! Tra il dolore x il taglio, il riprendere a camminare, la baraonda (eravamo in 5 in stanza), il roaming in, tutti che mi strizzavano il seno.. Un incubo.
Comunque ho allattato in esclusiva fino a 4 mesi, fino a 6 con l'aggiunta.