Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Daniela Sicilia:
Dott catania ho messo questo articolo..Alla fine non è cambiato niente da quello che ho letto..MENTRE cresce l'attenzione sulla sicurezza di alcune protesi di silicone a superficie ruvida, usate per la ricostruzione del seno correlate con la comparsa di una rara forma di linfoma, Bia-Acl (sigla che sta per anaplastico a grandi cellule), la Food and Drug Administation statunitense dichiara che non ne vieterà l'uso perché le ricerche risultato incomplete e ci sono pochi dati disponibili. L'agenzia Usa è arrivata a questa conclusione dopo una serie di indagini e audizioni di esperti e pazienti, da cui sono emersi comunque altri effetti collaterali delle protesi che verranno monitorati in futuro. Sulla questione in Italia si attende il parere che la Grillo ha chiesto al Consiglio superiore di sanità sulla questione, La decisione della Fda L'ente americano sottolinea il valore di una comunicazione corretta e completa rivolta alle donne e perciò annuncia che adotterà ulteriori decisioni in merito. L'ente punta ad una nuova etichettatura delle protesi di silicone, che potrebbe includere un avvertimento sulla scatola e una serie di informazioni comprensibili e non destinate solo agli addetti ai lavori ma anche alle donne. Inoltre intende migliorare la stesura dei consensi informati affinché siano più completi e punta a potenziare e aggiornare i reports e i registri sulle protesi che devono compilare i produttori e gli specialisti per ogni impianto, in modo tale da monitorare mercato e sicurezza in tempo reale. Interventi di mastoplastica salgono in Europa Gli interventi di mastoplastica additiva intanto non accennano a diminuire: negli Stati Uniti sono in cima alle operazione di chirurgia plastica, con oltre 313 mila interventi fatti nell'ultimo anno. Mentre chi ha subito una mastectomia ricorre all'intervento di ricostruzione del seno per riappropriarsi del proprio corpo e della vita, il 38 % di chi sceglie di rifare il seno per motivi personali ha dai 35 ai 50 anni e lo fa per aumentare la propria autostima, attesta l'American sociey of plastic surgeons. Anche in Europa sale il numero delle signore che vi si sottopongono e, in Italia, ogni anno si operano 35.200 donne. Il 60% lo fa per motivi estetici e circa il 40% dopo la mastectomia. Quale sarà il futuro della mastoplastica additiva? Continueremo ad usare il silicone? I ricercatori di tutto il mondo ricercano nuove strade per ridurre le complicanze di questo tipo di intervento, non così gravi ma fonte di malesseri e disagi che invalidano i benefici recati dall'impianto della protesi. Fra le novità spiccano nuovi fogli per incartare le protesi prima di essere inserite nelle mammelle. Oppure pesare il 30% in meno di quelle classiche perché piene di micro bolle di aria che le rendono più trasparenti alla mammografia e meno soggette al calo dovuto alla forza di gravità. Poi ci sono i metodi chirurgici alternativi all'uso di protesi che permettono di avere un bel seno senza alcun materiale estraneo nel corpo. "Stiamo praticando nuove strade per rendere le protesi sempre più affini ai tessuti - spiega Spiega Marzia Salgarello, direttore del dipartimento di chirurgia plastica alla Fondazione Policlinico Gemelli di Roma - riducendo il rischio della contrattura capsulare che indurisce il seno. Ci sono impianti mammari ricoperti di poliuretano che abbattono questo rischio e nel mondo si stanno valutando nuovi sistemi di 'impacchettamento' delle protesi con speciali fogli di proteine ad alta tecnologia". L'indagine in 30 ospedali inglesi Gli effetti del nuovo 'reggiseno interno' che avvolge le protesi sono stati indagati in 30 ospedali inglesi, spagnoli e italiani e i primi risultati sono stati presentati il mese scorso all'Hospital de Sant Pau di Barcellona. "Dal 2012 ad oggi abbiamo effettuato globalmente 1.450 interventi. Il foglio di matrice dermica è composto di collagene di origine animale decellularizzato, cioè senza cellule e perciò privo della capacità di provocare reazioni immunitarie, - sottolinea Salgarello che ha coordinato la ricerca. - La matrice si integra con le cellule dei tessuti che la riabitano naturalmente e i nostri risultati sono incoraggianti". Il nuovo stratagemma permette ai medici di inserire l'impianto nella stessa sede delle ghiandole mammarie risparmiando le fasce muscolari diminuendo così gli indolenzimenti post operatori, si legge nel report presentato a Barcellona. Il sistema sembra fornire inoltre un ottimo supporto all'impianto mammario e garantire un migliore risultato anatomico, riducendo anche il rischio che si formi la contrattura capsulare intorno alle protesi, vero incubo di medici e pazienti. Alle protesi non si rinuncia Perciò alle protesi per ora non si rinuncia, in futuro chissà perché anche le metodiche chirurgiche alternative all'uso degli impianti di silicone sono in continua evoluzione. Oltre all'impiego del proprio grasso re-iniettato nel seno (che però pare dare buoni risultati solo per piccoli ingrandimenti) si affinano le tecniche microchirurgiche dell'autotrapianto. Con lembi di tessuto e grasso prelevati dalla pancia o dall'interno cosce gli specialisti effettuano una ricostruzione del seno dinamica (al contrario delle protesi che sono statiche) che dura nel tempo e che cresce e invecchia di pari passo con l'organismo, eventualmente ingrassa o dimagrisce come il resto del corpo. La metodica viene ad oggi preferita dalle donne che hanno subito un intervento di mastectomia e che non vogliono ricorrere all'uso di materiali estranei all'organismo

Le ho gia' scritto a chiare lettere che su questo tema non le avrei piu' risposto

1) Perche' non legge mai le mie risposte !
Appena ad aprile ho fatto un approfondimento su quanto deciso dall'FDA americano e delle protesi rivestite di poliuretano ne abbiamo discusso a fine estate-autunno con Yle per un mese.

2) Non le rispondero' piu' su questo tema perche' ne abbiamo parlato ancora appena 4 giorni fa
allego
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Di solito sono io a replicare, smentire , interpretare DOPO la pubblicazione di notizie terroristiche dei media .

Oggi sono io ad anticipare le vostre ansie riguardo ad una notizia che avra' senz'altro molta eco soprattutto dopo che qualcuno avra' visto domani il servizio alla televisione di Report.

Quindi anticipiamo perche'



Una donna è morta a Roma al policlinico Umberto I per una rara forma di cancro, il linfoma anaplastico a grandi cellule che sembra collegato a un particolare tipo di protesi al seno, prodotta e diffusa da decenni dalla società USA Allergan, e già ritirate dal mercato europeo per il possibile legame con la malattia.
La protesi le era stata impiantata 12 anni fa. Il caso è stato scoperto dalla trasmissione Report in onda domani sera su Raitre. Si tratterebbe del primo caso in Italia.


Non cambia una virgola di quanto ho molte volte spiegato qui !

I FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI



1) Quante sono le protesi impiantate ogni anno in Italia ?

OLTRE (di alcune migliaia) e tra queste circa 37.000 per la ricostruzione dopo tumore

Quindi oltre un milione di protesi impiantate negli ultimi 20 anni !

Rischio : 1 morto !

2) Quanti sono i pedoni morti in Italia ogni anno attraversando sulle strisce pedonali ?

Secondo dati ufficiali Instat sono



Quindi 60.000 pedoni uccisi negli ultimi 20 anni contro 1 morto per linfoma anaplastico secondario ad impianto di una protesi.


E non consideriamo i 20.000 feriti anche gravi all'anno anche con lesioni grai e invalidanti

Lascio



P.S.
Il dato complessivo poi non lascia spazio a dubbi sulla tragica situazione della mortalità per incidenti stradali a Roma che con il 56% ogni milione di abitanti è addirittura in cima alla graduatoria negativa dell'Unione europea (49%).
E il 43% dei 1.448 pedoni dell'elenco romano del 2018 sono stati investiti sulle strisce o sugli attraversamenti pedonali.

#84,956 Scritto: 5 Mag 2019 13:55 |
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E alle sue domande , che mostravano di non avere letto le mie repliche ribadivo dopo un paio di ore
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Rispondo alla sua domanda se lei mi spiega se ha letto i dati sui pedoni morti sulle strisce pedonali e se quindi per coerenza ha deciso di non attraversare piu' una strada nella sua vita.

Se non ha questa risposta non ce l'ho neanche io !

Glieli riallego ! E poi mi aspetto che concluda lei

1) Quante sono le protesi impiantate ogni anno in Italia ?

OLTRE (di alcune migliaia) e tra queste circa 37.000 per la ricostruzione dopo tumore

Quindi oltre un milione di protesi impiantate negli ultimi 20 anni !

Rischio : 1 morto !

2) Quanti sono i pedoni morti in Italia ogni anno attraversando sulle strisce pedonali ?

Secondo dati ufficiali Instat sono



Quindi 60.000 pedoni uccisi negli ultimi 20 anni contro 1 morto per linfoma anaplastico secondario ad impianto di una protesi.


E non consideriamo i 20.000 feriti anche gravi all'anno anche con lesioni grai e invalidanti

Lascio a lei



La mia e' che ....


#84,971 Scritto: 5 Mag 2019 16:41 |

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Lei non solo si e' guardata bene dal rispondermi...ma ora riattizza il fuoco ???
Imperterrita con le sue paturnie ?
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Doriana80:
Sono Doriana 39 anni Triplo Negativo. Ho una storia fotocopia di diverse ragazze che hanno scritto in questi giorni tra cui Delia e Simona e che si stupivano come me del perche' non andrebbe coltivato e allenato il coraggio.Anche io scappata da Interne e dai social, Facebook in particolare , dove senza alcuna mediazione tutte scaricano le loro paure o fanno a gara per dimostrare di saperne piu' delle altre.Scrivo perche' Il dr. Catania ad integrazione della risposta di Juventina a Simona se ricordo bene, peraltro molto chiara, aveva promesso di aggiungere ad integrazione un approfondimento su questo tema.L'ho cercato scorrendo le pagine piu' volte ma non l'ho trovato.Forse perche' ancora non l'ha scritto ?Grazie ed un abbraccio a tutti.
Doriana

Benvenuta Doriana

No non ho integrato le chiare spiegazioni di Juventina con approfondimenti e lo faro' appena possibile
Giovanna86
Giovanna86

Vero, scusate non mi sono firmata !!!

Giovanna

Stella fiduciaria
Stella fiduciaria
414755:
diciamo che ho ripreso a vivere e cerco di stare il più lontana possibile da tt quello che mi ricorda la malattia

Ciao Giovanna
cosa intendi con lo stare lontana?
Quando hai i controlli?
Jenny
Jenny
Nina:
dovrei fare anche io così

È difficilissimo ...ma dobbiamo farlo!
Nina, vengo a Roma il 18! Ci vediamo!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Luna79:
Stamattina guardavo un po' di foto sul cell, mi mancano tanto i miei bimbi e guardo le foto di continuo.... Sfogliando la galleria ne ho vista una che ho scattato pochi giorni fa durante una gita, con marito e figli, alle grotte di Pertosa (SA). È una foto scattata dall'interno di una grotta scurissima, dalla quale si vede l'uscita piena di luce e di verde.... La vita..... Non lo so questa foto mi ha dato tanta energia positiva.... Dopo la invio al Dott. Catania vediamo se può pubblicarla


.
Roby S
Roby S

Dottor Catania,
ho parlato con il mio ginecologo che mi ha consigliato di sospendere la pillola anticoncezionale in modo da "riavere" il normale ciclo e poter fare rnm e agobiopsia con vam. È corretto?

Inoltre mi spiegherebbe meglio cosa si intende per area ipoecogena disomogenea e distorsione architetturale di aspetto irregolare "raggiato?

Grazie infinite

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Stella:
Ciao Giovanna cosa intendi con lo stare lontana?
Quando hai i controlli?

Giovanna ha reagito alla scoperta della malattia 3 anni fa d'estate da marmotta incompleta !
Ha proagito bene su tutto......ma quando arrivano i controlli .......!!!
Prima o poi dovra' fare i conti con l'allenamento quotidiano alla resilienza !
Glielo ho scritto un anno fa !
Ma noi l'aspettiamo !
Stella fiduciaria
Stella fiduciaria
salvocatania:
Giovanna ha reagito alla scoperta della malattia 3 anni fa d'estate da marmotta incompleta !
Ha proagito bene su tutto......ma quando arrivano i controlli .......!!!
Prima o poi dovra' fare i conti con l'allenamento quotidiano alla resilienza !
Glielo ho scritto un anno fa !
Ma noi l'aspettiamo !

Certo che la aspettiamo!
Il controllo è come il Natale: quando arriva, arriva!
Arianna 76
Arianna 76
Ciao ragazze una domanda :dopo aver fatto tutte le sedute di radio, i medici della radio programmano controlli periodici?
Stella fiduciaria
Stella fiduciaria
Arianna 76:
Ciao ragazze una domanda :dopo aver fatto tutte le sedute di radio, i medici della radio programmano controlli periodici?

Ne parlavamo ieri (o oggi? Ho perso la cognizione del tempo in questa giornata campale) con Smile: a molte di noi non hanno programmato controlli, ad alcune si invece. Credo dipenda dall'ospedale Arianna76.
- Modificato da Stella fiduciaria
Utente 309XXX
Utente 309XXX

mi chiamo LAURA. ho 33 anni appena compiuti e NON ho familiarità con cancro a seno e ovaio. mia nonna a 60 anni passati ha avuto un tumore all'endometrio e è stato asportato e adesso ne ha 92. mio padre ha avuto a 81 anni un tumore stadio 0 all'intestino ed è stato asportato, idem sua madre, mia nonna materna, che però è morta decenni fa per il tumore al colon. mio nonno materno invece è morto a 35 anni di cancro al fegato. in data 23 febbraio ho fatto analisi del sangue e eco mammaria. nelle analisi ho fatto i markers tumorali e non presentano nulla. NELL'ECO c'è scritto che vi è una formazione ipoecogena nel quadrante sinistro di circa 7 mm probabilmente riferibile a fibroadenoma. vi è un'altra formazione di 5 mm probabilmente riferibiler a fibroadenoma. non vi è altro. si consiglia visita senologica. oggi siamo al 9 maggio. non sono andatas subito dal senologo perché mi avevano assicurato che l'ecografista fosse esperta del seno e mi pareva fosse abbastanza sicura che fosse un fibroadenoma, ma ho letto su internet che può essere un tumore. in tre mesi non sento nulla al tatto. per favore datemi una risposta, tra 12 gg vado dal senologo.

- Modificato da Utente 309XXX
Lucy46
Lucy46
luna79
Che bella foto e che luogo pittoresco.

salvocatania
Sono ancora porle delle domande, stamattina mi ha risposto che l'incidenza del tumore alla mammella è maggiore nei paesi industrializzati, perché? Non è un paradosso.
Arianna 76
Arianna 76
Grazie Stellami sono persa qualcosa allora, purtroppo a volte non riesco a leggervi per mancanza di tempo, grazie per la risposta!
- Modificato da Arianna 76
Cristina
Cristina
rosawlavita
Ti penso e ti abbraccio forte

ninni
Divertiti a Londra

chiaretta
Che bello !! Hai fatto benissimo !
Buon weekend a Portofino

star
Mi spiace per i valori bassi
Ma quanta pazienza dobbiamo avere........
Ti abbraccio forte forte

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