Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Sara Padova:
Il doloretto c'e sempre, sto prendendo i fermenti e sono ottimista. So che quando se ne dovesse andare ne avrò subito un altro da un'altra parte. Mi chiedo se possano essere postumi dell'intervento Ginecologico. Chissà. Mi sono imposta di imparare a convivere con le
mie paure ed accettarle. Attendo la visita di fine maggio per riferirlo all'oncologa e poi farò quello che mi dirà di fare. Per ora lo ascolto e ci convivo.

Secondo me hai solo un pò di colite che con i fermenti si risolve.Un bacio
Non credo possa c'entrare con l intervento.
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Sara9531
Ciao
nel mio caso 8 gg per l'esito della biopsia e 14 gg per l'istologico. I giorni più lunghi della mia vita......
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Didi Fiduciaria
Bellissimo il pensiero Didi e direi veritiero
Grazie
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Paci
Vero Paci quando dici in ogni momento...anche di notte
Siete uniche
Laura
Laura
ale
Com'è andata col taglio?
Tella80
Tella80
Juventina:
Ciao Delia benvenuta!!!

Provo a spiegartelo io.... Il dolore della malattia, lo spavento e lo tsunami che irrompono d'improvviso nella vita di chi ha una diagnosi di tumore sono di una forza devastante.
Se tu ti opponi con coraggio e altrettanta forza... Rischi di spezzarti. Ti faccio un esempio che a noi piace tanto. Un ramo in riva a un fiume se si oppone alla piena viene spezzato e trascinato via... Se si china e la lascia passare sopravviverà e si rialzera '. É LA FILOSOFIA DEL CALATI JUNCO CHE PASSA LA PIENA.( É un proverbio siciliano, calati juncu chi passa la China)
Inoltre noi qui cerchiamo di riconoscere la FORZA DELLA FRAGILITÀ...

Pensa un pò !
Grazie della chiara spiegazione che si adatta bene anche a me.
Vi leggo da un pò ma evidentemente io ho sbagliato tutto.!
Ecco perchè ad ogni controllo sono più spaventata di prima.
E vivo sempre nell'incertezza che l'irreparabile sia sempre in agguato.
Sono anche io un Triplo Negativo, ma la storia che bisogna avere coraggio non me la sono inventata io.
Uscita dalla sala operatoria il chirurgo " deve farsi forte ed avere coraggio perchè il Linfonodo sentinella era positivo, nel senso di negativo"
e l'oncologo " Ora deve tirare fuori tutto il coraggio perchè lei è un Triplo Negativo "
Sono scappata dal frequentare Facebook dove sembrano tutte guerriere con l'elmo e la lancia in resta. Nessuno si preoccupa della fragilità di chi legge.
Ed in famiglia , ma che ne sanno come sto io veramente, e tra gli amici anche quelli che mi conoscono bene " si vede che sei una guerriera !", mentre io anche durante la chemioterapia nascondo con i capelli, anche quando ce ne erano pochi, sempre in ordine ed il trucco da studio televisivo, tutte le mie paure che mi fanno piangere di nascosto.
E sul posto di lavoro alla morte di una nostra collega " era una guerriera ma è stata sconfitta dal cancro " e guardano me aspettando che si manifesti la paura nei miei occhi.


Grazie...qui siete tutte meravigliose
- Modificato da Tella80
Laura
Laura
dadi
Insiema al caffè mettigli un cioccolatino... E niente scherzi!!!
Tella80
Tella80

Pensa un pò ! Grazie della chiara spiegazione !
Vi leggo da un pò ma evidentemente io ho sbagliato tutto.!
Ecco perchè ad ogni controllo sono più spaventata di prima.
E vivo sempre nell'incertezza che l'irreparabile sia sempre in agguato.
Sono anche io un Triplo Negativo, ma la storia che bisogna avere coraggio non me la sono inventata io.
Uscita dalla sala operatoria il chirurgo " deve farsi forte ed avere coraggio perchè il Linfonodo sentinella era positivo, nel senso di negativo"
e l'oncologo " Ora deve tirare fuori tutto il coraggio perchè lei è un Triplo Negativo "
Sono scappata dal frequentare Facebook dove sembrano tutte guerriere con l'elmo e la lanci in resta. Nessuno si preoccupa della fragilità di chi legge.
Ed in famiglia , ma che ne sanno come sto io veramente, e tra gli amici anche quelli che mi conoscono bene " si vede che sei una guerriera !", mentre io anche durante la chemioterapia nascondo con i capelli, anche quando ce ne erano pochi, sempre in ordine ed il trucco da studio televisivo, tutte le mie paure che mi fanno piangere di nascosto.
E sul posto di lavoro alla morte di una nostra collega " era una guerriera ma è stata sconfitta dal cancro " e guardano me aspettando che si manifesti la paura nei miei occhi.


Grazie...qui siete tutte meravigliose

Laura
Laura
Tella80:
sul posto di lavoro alla morte di una nostra collega " era una guerriera ma è stata sconfitta dal cancro " e guardano me aspettando che si manifesti la paura nei miei occhi.

Lo fanno perché pensano che se lo hai tu a loro non può venire... Loro sono più terrorizzati di noi... Per loro stessi...
(Ovviamente questa saggia riflessione non ti/ci esime dal fancularli mentalmente di brutto per direttissima)
- Modificato da Laura
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Chiaretta
Ciao cara
cerca di goderti il week end senza pensare troppo.
Io credo, anzi sono convinta perché capita anche a me, che quando abbiamo tempo a disposizione immancabilmente la testa va li...cerca risposte, si fa domande alle quali nessuno ha risposte e più non ne abbiamo, più ne vogliamo....
Quindi ho capito che occorre spostare la mente su qualcosa che richieda attenzione e che quindi non ci faccia pensare troppo.
Ecco perché ho voluto tornare al lavoro....
Credo che questo we ti aiuterà a non focalizzare il pensiero.
No precluderti il guscio....avrai tempo tra tanto tempo per farlo... stai lottando per la tua vita e per farlo devi esserci con lucidità e nel limite del possibile scacciando i pensieri negativi...anche il tuo fisico ne beneficerà.
Ti stringo forte
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delia79
Ciao Delia, benvenuta...
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Laura
Laura
in effetti un bel chissenefrega ai dei capelli ci sta....
A volte sono i cambiamenti che ci spaventano in quanto ci fanno uscire dalla nostra zona di comfort.
Ma quando poi ci si trova dentro, la destabilizzazione iniziale diminuisce e si intraprende la nuova strada....
Grazie
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Dada 62
Dada....
il maritozzo capirà il motivo del tuo sclero....
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Dada 62
Dadina....tu che piangi proprio no, non ti ci vedo.
Chiama il maritozzo al telefono per sapere dove é. Non escludo stia andando a ritirare l'esito
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Juventina
Che belle parole Juve.
Hai spiegato perfettamente il concetto ed effettivamente se ci pensiamo, é vero.
Altro discorso é affrontare con grinta le terapie, quella ci vuole.
Secondo me l'approccio mentale può fare la differenza, come in tutte le cose.

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