Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Carissime, approfitto dell'assenza momentanea di Rosella per giocarle un tiro mancino. Per chi ama i documentari pittoreschi e le caratteristiche della nostra bella Italia in particolare della Val d'Aosta possiamo immergerci nella pace di quei luoghi e pensare ad " ALTRO " di come evadere dai pensieri negativi e paura, sono sicura che Rosella non si arrabbierà se lo scopo da parte mia è aiutare con ogni mezzo chi non riesce a staccare il pensiero della malattia, sono sicura che il 118 Valdostano mi perdonerà. Il mio intento è anche di farvi conoscere che persona è la nostra Rosella, bella, sempre sorridente, impegnata nel sociale e piena di vita. Eppure è uscita alla grande dalla stessa malattia che coinvolge anche noi Non si è fermata a pensare come sarebbe stato il suo futuro, ma lo sta vivendo attimo per attimo perchè ogni ATTIMO E' VITA . ( così ripete spesso )
La nostra compagna di viaggio : cicerone, conduttrice, canterina ce l'abbiamo e il nostro bus può andare avanti tranquillamente senza scosse.
P.S. dopo queste sviolinate mi sento già perdonata. Ciao Rosella .
Lori
Se adesso ha 50 anni ....ed è stata operata da me all'età di 24 anni.......ha poi scoperto che io allora non potevo neanche essere laureato ???
Confermo che sta cercando di connettersi con noi....
beh laureato o no mi aveva risolto la situazione
Per il gruppo storico( fondamentale per noi Novelline in questo bus ) e per tutto lo staff medico :
Benvenuta anche a te Angela
comprensibile la sua ansia anticipatoria (chi non ne soffrirebbe al posto suo?), ma già nel consulto richiesto da Lei, Le avevo scritto che il quadro che allega ancora è incompleto perché ci mancano diversi dati definitivi (stato dei linfonodi ad esempio) , ma allo stesso tempo , trattandosi di un tumore ormonoresponsivo Le avevo lasciato intendere che è probabile che si tratti di un tumore a non elevata aggressività, anche se il Ki 67, se ricordo bene, e non voglio aggiungere ansia ulteriore, indicava che comunque è opportuna una terapia sollecita (un mese non cambia nulla).
Sì con Rosella a strimpellare in fondo al bus
...e cercate di
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Nella mia lunga esperienza professionale (>25.000 tumori operati) non ricordo di avere conosciuto pazienti serenissimi in occasione dei controlli. Forse una, Rita, che mi portò il suo istologico in busta chiusa e mi confessò di non avere avuto neanche la tentazione di aprirla. E questo mi mise in allarme da codice rosso.
Tutti gli altri comportamenti che denotano ansia e preoccupazione sono sentimenti assolutamente normali.
Purtroppo si parte da un pregiudizio : chi sta bene immagina che un controllo clinico o strumentale, possa essere solo rassicurante per una persona che ha avuto una malattia grave come il cancro . In realtà molte donne invece, dicono che continuano a sentirsi minacciate dalla malattia per tutto il tempo in cui devono sottoporsi ai controlli.
Non mi lascio mai ingannare dalla apparente serenità di alcune, che aspettano la conferma che continuano a mantenersi libere dalla malattia, perché anche in questi casi , non è il controllo in sé ad essere tranquillizzante, ma ovviamente solo i suoi risultati ed è tranquillizzante dopo avere conosciuto i risultati.
E non è finita perché per alcune, dopo avere conosciuto i risultati , ricomincia l'attesa del controllo successivo.
Nella mia esperienza personale forse solo di fronte al medico che le conferma, con gli esiti alla mano, la guarigione, la donna è realmente libera dall'ansia dell'attesa.
Ergo : TUTTO NORMALE !
Non sembra affatto assente, almeno per me avendola operata ad entrambi i seni ( e meno male che mamma natura ce ne ha regati, a femmine e maschi, solo due ) e la conosco da tanto tempo.
Dott Catania di non rompere le 0 0 non possiamo prometterlo ( attendo conferma di Rosella )
Posso chiedere se nel mio caso da protocollo è prevista solo terapia ormonale ?
Vedete sto già cominciando
Cercherò di essere comprensibile non semplificando, ma traducendo dal medichese in italiano.
Se mi chiedessero di scrivere la sceneggiatura per le Iene sulla Storia del tumore di Angela o meglio, si chiama così,
LA STORIA NATURALE DEL SUO TUMORE,
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immaginerei questo scenario tenendo conto dei fattori biologici allegati :
* tumore di piccole dimensioni che cresce moooolto lentamente. E' praticamente inoffensivo
*tumore che cresce poco (Ki 67 :8%) e che chiede solo di essere tolto da quell'incomoda posizione gridando al mondo "non sono cattivo", ma nessuno l'ascolta
* sino a che un giorno si inc (G3)..........
e comincia a dare piccole metastasi ai linfonodi ascellari ed a crescere di volume.
* finalmente qualcuno si accorge di lui e lo toglie da quella incomoda posizione.
Ad una diagnosi tardiva lo si deve l'interessamento ascellare (non ho scritto per colpa di qualcuno) e non c'entra nulla la sede, ma alla progressione .....nel tempo ["infiltrante il derma"].
Comunque pur comprendendo le sue paure i dati che ci allega fanno temere, com per tutti del resto [continuo a scrivere "noi togliamo il tumore, non la causa] più un secondo tumore, che una progressione metastatica.
Ma per fortuna questo rischio, con il quale è necessario imparare a convivere serenamente può essere ridotto, anche quello genetico, anche del 50 % con le raccomandazioni di Prevenzione Primaria.
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Un saluto di Benvenuto a Loredana, Lucia e Angela ! Ciao Ragazze siamo in buona compagnia e raccontando quello che vi sta succedendo vi sembrerà meno difficile il cammino da percorrere perchè qui abbiamo tutte passato le stesse sofferenze, le stesse paure e i molti dubbi inevitabili. Un abbraccio affettuoso
Lori
Rossella, buon primo passo e, festina lente, AVANTI!
Lau( sardegna) accomodati finalmente, basta intralciare il corridoio del bus, SIEDITI al tuo posto!
Angela, Lucia, Loredana benvenute!
Loredana, Angela io ( hem, annoverata tra le FIDUCIARIE dal Dr. Catania ) ho ancora paura dopo cinque anni e il granchio è il primo sospettato d'essere l'origine di ogni nuovo malanno ma sapendo questo di me stessa riesco spesso a lasciare scorrere la PAURA e le sue onde da tsunami si riducono a piccole increspature.
Dr. Bellizzi, GRAZIE!
Ma ...... Dr. Catania, che cosa vuole stia succedendo ...... dopo le sue ripetute MINACCE di chiudere?
"Nella mia esperienza personale forse solo di fronte al medico che le conferma, con gli esiti alla mano, la guarigione, la donna è realmente libera dall'ansia dell'attesa."
Mio controllo oncologico periodico, 5 anni nel futuro:
Antonia, mentalmente: non lo dire
NON LO DIRE
NON...lo.... D I R E!
L'oncologo: sorriso a 32 denti e: "signora lei è GUARITA!"
Antonia: nooooooooo ! l'ha detto
L'HA DETTO!
Siiiiiiiiiiiiiiiii le ho portate LE HO PORTATE
girando un paio di sfere di metallo nascoste dentro la tasca della giacca!
(E grazie per il cartello delle 3 regole, ho deciso di esporlo in Ufficio, per gli utenti esterni e interni, stante il periodo)
Didi, Vera, Marina, Elsa, Laura, Luigia, Lori, Rosella, Cristina e E.R., Roberto ..... Francesca (festina lente 2 ) .... a tutte/tutti un caro saluto.
Antonia
Dottor Catania le posso chiedere una cosa? A mia madre avendole asportato 9 linfonodi, di sera spesso le fa male il braccio, come se le bruciasse. A distanza di due mesi dall'intervento ancora non riesce ad alzarlo proprio bene e se si tocca in prossimità dell'ascella sente come se avesse perso la sensibilità.. più o meno è normale? Può fare qualcosa per minimizzare il dolore?(?)
Sì può essere un esito dello svuotamento ascellare. Riguardo alla sensibilità può dipendere dal fatto che possa essere stato sacrificato un nervo che si chiama intercosto-brachiale. A due mesi dall'intervento l'arto superiore dovrebbe essere in grado di fare qualcosa di più. Nulla di preoccupante ed irreparabile, ma provvederei a fare una valutazione FISIATRICA per provvedere eventualmente con un ciclo di riabilitazione
Legga
http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm