Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
No, doc, non é un pelo superstite, é un pelo RINASCENTE! E in ciò sta la sua eccezionalità.
Cioè dopo mesi e mesi di assenza, la mia estetista ricomincerà presto a torturarmi, e io ne sarò pure contenta!
P.s. Daniela, stavo scherzando!
la mia maglietta era esattamente così!!! Waiting for the perfect man
Ma dai! ci sta sempre da Dio.
Grazie! Quindi metà e metà....farina nera intendi integrale, vero? No perchè sei sicula ed a volte alle falde dell'Etna si possono trovare prodotti locali lavici... ...che ne so!
Non ho capito....quindi tutti davanti alla Fontana di Trevi alle 14?
Waiting for the perfect man....aaaah ah ah ah!!!!!!!!
La perfezione non è di questo mondo....meglio tenerci i mariti difettosi
No zucchero..la lievitazione va bene lo stesso..
scusate io sono vergine , ma come si fa a calcolare l'ascendente????
Alessio è sagittario, Tommaso cancro e Giovanni acquario... un gran casino...cosa ne pensate che siete più ferrate di me?
Ma.... su questo blog l'oroscopo non si era mai visto....
allora... io stavo avanzando la proposta a mio marito di venire a Roma..intanto Grazia mi telefona e dice che dobbiamo assolutamente andarci....
Chiaretta ... secondo me con Violetta non dovrebbe avere problemi a prendere un treno...oltretutto la violetta è proprio il fiore di Parma... non è che non riescono più a vendere profumi e saponette e te le vogliono rifilare dentro la flebo è
Insomma... intanto vi posto il mio raccontino
Qua la farina nera e tipica di Castelvetrano..
Castelvetrano e un paese della Sicilia la usano questa farina scura il famoso pane nero di Castelvetrano e un pane buonissimo..
Sarai mica un Gemelli?? Come Pollon?
Mi piacciono i Gemelli...ci vado d'accordo quando sono in modalità presente...
Ma son tutte stronzate! Ognuno di Noi è un intero universo di personalità
Castelvetrano e un paese della Sicilia la usano questa farina scura il famoso pane nero di Castelvetrano e un pane buonissimo..
Lo sapevo!!!!.....
Mo che faccio???
Beh....uso quella integrale.
Eh che bellezza i prodotti locali
Si ricordava soltanto una musica in lontananza , e una luce, che gli faceva venire voglia di aprire gli occhi, ma come quando hai troppo sonno e anche se sai che è ora di svegliarti ricadi in questo sonno.. eppure questa VITA lo stava chiamando .... e sentiva queste piccole goccioline che gli scivolavano addosso per svegliarlo e dissetarlo, non c'era freddo perché quel raggio di luce stava illuminando lui, proprio lui ed era come se richiamasse potentemente la luce che aveva dentro, una luce diversa, potente, forte, dorata, che lo riempiva tutto e chiedeva solo di essere risvegliata e portata fuori ...
Poco più in là la luce colpì un piccolo insettino che si stava nascondendo, e , per la verità non doveva nemmeno uscire con la luce del sole., lo sapeva e tutti , la mamma, il papà , i nonni, gli avi, tutti da sempre non uscivano il giorno....
Si sa i piccoli scarafaggi vivono la notte.
Non doveva nemmeno essere lì , in quel luogo, così lontano e diverso da dove viveva.
Ma come....come c'era finito, lì, in piena luce?
Quale ordine universale aveva stravolto la sua vita di piccolo insetto fatta di nottate piene di vita e di giornate fatte per nascondersi proprio da quella luce potente che lo aveva sempre indispettito e fatto spaventare... ora sembrava invece tutto alla rovescia, la notte fermo immobile, a tendere le sue piccole antennine e il giorno a godersi quella stupefacente luce, la notte a impazzire di qua e di là, su e giù, e il momento dell'alba che finalmente lo liberava da tutte quelle assurde paure che i piccoli insettini come lui non dovrebbero mai provare..
d'un tratto qualcosa di potente lo colpì...
Il tremore della terra sotto le sue sottili zampette lo scaravoltò, lui si richiuse e facendo una specie di capriola si ritrovò comunque in piedi, come era molto bravo a fare nelle situazioni di pericolo,
cercò di aprire gli occhietti quasi ciechi abituati solo al buio della notte, ma sempre meno, soprattutto udì un suono che sembrava provenire dalle viscere della terra... ma non era un suono, era un rumore, no...era un verso, un verso che gli umani avrebbero chiamato BARRITO....
la curiosità fu più forte di qualsiasi paura e si nascose dietro ad una foglia, con le sue fessure sempre più aperte.....e quello che vide aveva dell'incredibile...
un enorme, gigantesco essere, dal colore grigio perla, quattro colossi che lo reggevano in piedi e un lunghissimo collo. No...guardando più attentamente non era un collo , era come un tubo....gli umani lo avrebbero chiamato proboscide, e orecchie grandi, anzi grandiose, forse potevano anche volare, e dietro questo possente animale , altri animali uguali a lui, l'elefante....
anzi l'elefantessa, la capobranco ...
A un certo punto, l'elefantessa si fermò.... gli occhi della capobranco si posarono su qualcosa di lucente, più splendente di una perla, più raggiante della luce del sole, che lo abbagliava, gli feriva le piccole fessurine, ma non riusciva, non poteva staccare i suoi occhietti da quella cosa, tanta era la bellezza...ancor più perché questo era il MOMENTO in cui LUI aveva deciso....
aveva deciso di vincere quel sonno e finalmente a VIVERE, ad aprirsi a quella quella pioggia e finalmente farsi lavare e farla scorrere e scorrere per renderlo ancor più splendente, a godere della luce del sole e del solletico dei piccoli insetti, api e farfalle che succhiavano il suo profumato e squisito nettare, e proprio in quel momento aveva iniziato a schiudersi, prima un petalo e poi un altro e l'altro ancora e intanto la pioggia lo bagnava e lui si dissetava come se non avesse bevuto da anni e anni, e riconobbe quella musica...
era il tintinnio delle gocce che cadevano sulle foglie per poi scivolare sul terreno e la luce del giorno che nasce incontrò finalmente la luce dorata...
L'elefantessa, lo scarafaggio e il fiore...[list]
Illuminati dalla potente, vitale, meravigliosa luce.....
Se vuoi te ne mando un pacchetto..X posta non è un problema..
Però puoi mischiare integrale e farro vedrai che verrà buono..
No, sono capricorno !!!!!
Forse sono l'eccezione che conferma la regola
Poco più in là la luce colpì un piccolo insettino che si stava nascondendo, e , per la verità non doveva nemmeno uscire con la luce del sole., lo sapeva e tutti , la mamma, il papà , i nonni, gli avi, tutti da sempre non uscivano il giorno....
Si sa i piccoli scarafaggi vivono la notte.
Non doveva nemmeno essere lì , in quel luogo, così lontano e diverso da dove viveva.
Ma come....come c'era finito, lì, in piena luce?
Quale ordine universale aveva stravolto la sua vita di piccolo insetto fatta di nottate piene di vita e di giornate fatte per nascondersi proprio da quella luce potente che lo aveva sempre indispettito e fatto spaventare... ora sembrava invece tutto alla rovescia, la notte fermo immobile, a tendere le sue piccole antennine e il giorno a godersi quella stupefacente luce, la notte a impazzire di qua e di là, su e giù, e il momento dell'alba che finalmente lo liberava da tutte quelle assurde paure che i piccoli insettini come lui non dovrebbero mai provare..
d'un tratto qualcosa di potente lo colpì...
Il tremore della terra sotto le sue sottili zampette lo scaravoltò, lui si richiuse e facendo una specie di capriola si ritrovò comunque in piedi, come era molto bravo a fare nelle situazioni di pericolo,
cercò di aprire gli occhietti quasi ciechi abituati solo al buio della notte, ma sempre meno, soprattutto udì un suono che sembrava provenire dalle viscere della terra... ma non era un suono, era un rumore, no...era un verso, un verso che gli umani avrebbero chiamato BARRITO....
la curiosità fu più forte di qualsiasi paura e si nascose dietro ad una foglia, con le sue fessure sempre più aperte.....e quello che vide aveva dell'incredibile...
un enorme, gigantesco essere, dal colore grigio perla, quattro colossi che lo reggevano in piedi e un lunghissimo collo. No...guardando più attentamente non era un collo , era come un tubo....gli umani lo avrebbero chiamato proboscide, e orecchie grandi, anzi grandiose, forse potevano anche volare, e dietro questo possente animale , altri animali uguali a lui, l'elefante....
anzi l'elefantessa, la capobranco ...
A un certo punto, l'elefantessa si fermò.... gli occhi della capobranco si posarono su qualcosa di lucente, più splendente di una perla, più raggiante della luce del sole, che lo abbagliava, gli feriva le piccole fessurine, ma non riusciva, non poteva staccare i suoi occhietti da quella cosa, tanta era la bellezza...ancor più perché questo era il MOMENTO in cui LUI aveva deciso....
aveva deciso di vincere quel sonno e finalmente a VIVERE, ad aprirsi a quella quella pioggia e finalmente farsi lavare e farla scorrere e scorrere per renderlo ancor più splendente, a godere della luce del sole e del solletico dei piccoli insetti, api e farfalle che succhiavano il suo profumato e squisito nettare, e proprio in quel momento aveva iniziato a schiudersi, prima un petalo e poi un altro e l'altro ancora e intanto la pioggia lo bagnava e lui si dissetava come se non avesse bevuto da anni e anni, e riconobbe quella musica...
era il tintinnio delle gocce che cadevano sulle foglie per poi scivolare sul terreno e la luce del giorno che nasce incontrò finalmente la luce dorata...
L'elefantessa, lo scarafaggio e il fiore...[list]
Illuminati dalla potente, vitale, meravigliosa luce.....
Bellissimo !! poi letto mentre rocki sale la scalinata correndo e la colonna sonora di sottofondo ..mi sembrava di vedere questa trasformazione ...
Però puoi mischiare integrale e farro vedrai che verrà buono
Sei gentilissima e Ti ringrazio del pensiero Voglio provare con quella integrale poi ti faccio sapere!