Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Didi
quindi da quanto allega io concludo che non ci sia alcuna correlazione con la somministrazione di anastrozolo
...o no ?
Che vuol dire leggera tossicità ????
Marina
Dott. Catania lei pensa quindi che Arimidex non puo' dare questo tipo di dolori? Sta diventando un problema nella vita di tutti i giorni purtroppo!
Dr Catania è il medico che mi ha visitato che ha detto questo e mi ha confuso ancora di più
Didi
Mai scritto , Marina. Non basta sospettare una correlazione : va dimostrata ! E la diagnosi di fibromialgia va confermata da un bravo reumatologo sia con esami specifici che con la ricerca di segni clinici specifici
E' caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso cronico e dalla presenza di punti dolorosi (tender points) caratteristici (figura- cliccare per ingrandire).
La ricerca dei tender points è spesso sufficiente per un primo inquadramento : ho conosciuto pazienti che venivano considerati "matti" dai loro stessi familiari prima che venisse riconosciuta loro una sindrome fibromialgica , sulla quale ne sappiamo poco, ma che finalmente viene riconosciuta come entità nosologica a sé.
Ovviamente la Risonanza Magnetica va fatta.
cliccare sull'immagine per ingrandire
Infatti Dr Catania è per questo che ho lo stomaco strizzato
Didi
Intanto aspetto l'esito della biopsia
Allora per evitare interpretazioni fuorvianti :
Gli inibitore dell'aromatasi "possono", non è detto che lo diano a tutti soprattutto se si associa una costante attività fisica (*),
dare i seguenti effetti collaterali
· vampate di calore
· stanchezza
· dolori articolari
· secchezza vaginale
· nausea.
Il trattamento prolungato con gli inibitori dell'aromatasi potrebbe indurre osteoporosi. Per questo motivo l' oncologo potrebbe ritenere opportuno sottoporvi a controlli regolari
della densità ossea e consigliarvi l'assunzione di farmaci per rallentare o contrastare questo processo.
Un saluto veloce a tutti.
Riguardo ad anastrazolo, che assumo da due anni e mezzo, anch'io l'ho incolpato di tutti i miei dolori al punto di metterne in discussione la sua assunzione. Poi è successa una cosa: si è ammalata inaspettatamente mia sorella. Lei non l'ha preso, anche se il suo istologico era ormonoresponsivo al 100%. Al tempo i medici non insistetteto di fronte alla sua riluttanza e si accontentarono del fatto che si sottopose a chemioterapia, oltre a mastectomia (lei e pz psichiatrica). Magari sarebbe successo lo stesso ... ma se io avessi saputo allora quello che so adesso, l'avrei sicuramente convinta ad assumere quella pastiglietta e lei mi avrebbe ascoltata. Dopo questa batosta non ho più esitato di fronte a quella pillola ed in questo periodo di assistenza continuativa a ER i miei dolori sono quasi scomparsi (dalla mia mente) ... Quanto vorrei dare anche a lei quella pastiglietta invece della morfina ... ma ora, mi hanno detto, che non servirebbe più a nulla.
Questa è la mia personale esperienza ... ognuno si senta libero di scegliere ciò che vuole. L'importante è essere ben informati ma soprattutto essere sicuri poi, se dovessimo uscire dalla mediana, di sentirci in pace con noi stessi., qualunque sia stata la ns scelta.
Ogni decisione, ben ponderata e motivata, può solo farci bene ... x questo io ora assumo la mia pillolina senza troppe remore ... con tutti i suoi effetti collaterali!
Un grazie a tutti i Dottori
Un abbraccio a tutte le Rfs
Un benvenuto alle nuove entrate
Didi
CRistina
Salve sono Patty, leggendo questo post dove si parla di linfonodi....mi faccio, come spesso capita quando ci penso, attanagliare dalla paura. Penso che a me hanno trovato 5 linfonodi con metastasi diffuse su 13, era G3 Ki 67 del 35% (che non è proprio basso). La fish era negativa. L'unica cosa positiva che il tumore che era cm.1,5 risponde agli estrgeni per il 75% e al progesterone per il 50%. Infatti faccio enantone 1 volta al mese e femara tutti i giorni. Però ogni volta che sento parlare di questi linfonodi....insomma mentre pare che sto tornando a una vita normale, poi questa faccenda dei linfonodi mi butta un pò giù. Cerco di non pensarci. Forse devo ancora abituarmi. Scrivo per condividere questo pensiero e se c'è nel blog qualcuna con esperienza più o meno simile, sicuramente sì. Comunque mi sento bene (cerco di non dimenticarlo mai). Vorrei solo dire e dirmi più spesso AL DIAVOLO I LINFONODI.
Patty
Un saluto a tutte e anch'io do il benvenuto alle nuove compagne di viaggio Sara, Annamaria, Isabella, Barbara, Clara, Veronica, Maria e nonna Marina e qualche altra di cui ora mi sfugge il nome. Ma avremo tempo per conoscerci! Ciao!
Patty
Buongiorno,
vorrei introdurmi nella conversazione ma sui temi trattati per il tumore ormoneresponsivo non posso portare nessun contributo essendo tripletta.
Posso però dirvi che ho provato sulla mia pelle la compulsività nel cercare notizie sul web. Ho passato ore e ore a terrorizzarmi per le prognosi infauste del triplo negativo, poi sono approdata sui gruppi facebook e le cose non è che sono andate meglio ma tra tutto, in quel tutto e di più c'erano anche le notizie che volevo sentire.
Mentre ero in quel vortice sono arrivata qui con una richiesta di consulto allucinante, più volte riportata come esempio proprio per la confusione che stavo creando in me stessa e negli altri.
VOrrei riportarla ma non riesco a copiare il link.
Io ho conosciuto la situazione dei linfonodi non in fase iniziale come si fa di solito per la stadiazione ma dopo il mio secondo intervento e dopo aver fatto i cicli di chemio previsti per un tumore di 5 cm tolto prima della diagnosi certa. Chi mi conosce sa che la mia non è una storia proprio comune e quindi forse è d'aiuto solo in casi sfigati e particolari. IN ogni caso quando ho saputo che dopo tutta quella mazzata dei chemioterapici i linfondi positivi erano ancora 2 la mia testa è andata in tilt anche se li avevano ormai asportati. Erano positivi perchè la chemio non aveva funzionato?Lo erano diventati nel mentre?Nessuno medico ha potuto darmi una risposta...così mi sono convinta che da li' a poco il mio tumore che di fatto non c'era più avrebbe iniziato a far circolare il suo veleno rilasciato nel tempo che era stato con me.
Mi sono serviti mesi per tenere a bada le paure e trattarle in maniera intelligente senza che condizionassero la mia vita. CI sono voluti tanti momenti di condivisione con altre donne qui e altrove (ricordo con piacere i post del dott. Cali' e dott. Bellizzi) tante chiacchierate con i miei medici, un anno e mezzo di psicoterapia e soprattutto il tempo, la mia vita che scorreva, la quotidianità di cui piano piano mi sono riappropriata.
NOn nego che se ne siano andate del tutto, ma nel mentre l'aver preso consapevolezza di una possibilità che c'era ma che in quel momento non era la mia verità mi ha aiutato a distaccarmene perchè quella non era la mia realtà, potevo condividerla, potevo essere vicina alle persone che invece la stavano affrontando, ma non potevo farla diventare mia come avevo in iniziato a fare scioccamente, vivendo una vita che non era la mia, almeno fortunatamente fino ad adesso.
E' un grande lavoro su se stessi ritrovare la serenità e ci vuole tempo.
Stare qui vi aiuterà senz'altro.
DOtt. Salvo mi incuriosisce molto l'entrata di questa nuova mandata di amiche e di medici quando fino ad un anno fa eravamo in poche a scrivere o comunque sempre le stesse. Mi piacerebbe sapere cosa è cambiato strutturalmente nel forum. Può togliermi questa curiosità?
Buongiorno e buon anno a tutti!!
ultimamente scrivo poco ...in generale. Nel senso che sto sviluppando la necessità di allontanarmi da cellulari, computer ecc...e questo mi fa stare bene.
Però....un saltino qui sul nostro BUS per mandarvi il mio abbraccio e dirvi che vi penso sempre ci tengo a farlo!
laura
Marina
Grazie a tutte le RFS che in questi giorni stanno testimoniando come sia possibile rimpossessarsi della propria vita, anche di fronte a istologici con prognosi sfavorevole, rischi di recidive e metastasi. Create in me una sorta di speranza di potercela fare, anche se al momento vivo tutto con grande pessimismo, ancora in attesa di iniziare la chemio e di completare la stadiazione.
Vi abbraccio una ad una e vi penso con affetto.
Rossella