Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ma Lucy ognuno affronta la situazione come meglio crede, nel modo che la fa stare meglio... E questo nn dovrebbe mai dar fastidio agli altri. Detto questo... Indubbiamente la malattia è un 'esperienza. Ma per me (e sottolineo per me) lo è stata di dolore, paura (anzi terrore), lotta (anche solo per trovare la forza psicologica di alzarmi la mattina, o ributtare nell' armadio I fantasmi quando volevano uscire), é un banco di prova continuo, ha messo in dubbio ogni certezza, fatto traballare ogni rapporto.. . .cioe'... Ora provo a scriverlo x la prima volta... Noi abbiamo avuto il cancro. Ed è riduttivo per me chiamarla esperienza.
Io nn mi sono quasi mai sentita malata.. Ma vivere con dolori e l'agilità di un'ottantenne a volte mi ci fa sentire. Tutti gli effetti collaterali che le cure hanno portato (a me) mi ci fanno sentire. .. Anche se si cerca di guardare oltre il muro... E si va avanti. Ma ti ripeto, se a te fa bene chiamarla esperienza, perché no?
scusate, non volevo mettere ansia a nessuno....
vedete è che avendo mia suocera che dopo k al seno ora è alle prese con metastasi ossee è una situazione che mi fa aumentare a volte anche il mio di carico emotivo e psicologico , credo sia abbastanza normale e comprensibile.
cmq avete ragione, non ci devo pensare.
Io continuo ad impegnarmi nell'attività fisica, anche se ancora non riesco ad alzare tanto l'asticella...vabbè
concordo, è una cosa che ti cambia la vita e non in meglio, col caxxo!!!
tutti ne farebbero volentieri a meno.
Però è una cosa in più che ti fa riflettere e tanto, su tutto , ti fa crescere, aprire gli occhi e cambiare. NOn ha tutti i lati negativissimi, alle volte io vedo GLI ALTRI come in una bolla e non io che invece mi vedo fuori , sopra la bolla.....scusate non so se la spiegazione è tanato chiara ma sicuramente qualcuna mi capirà,lo so......
È vero ognuno la vive come riesce come vuole. Secondo me non è riduttivo chiamarla esperienza: negativa/ positiva non saprei. Sicuramente è un continuo banco di prova che mette a dura prova tutto( certezze, rapporti ecc) ma io continuo a pensare parafrasando de André : dal letame nascono fior...
Dopo un'esperienza di cancro non saremo più le stesse, mi collego a qualche contributo precedente, non saremo più spensierate, il nostro sguardo sarà cambiato ma avremo altro. Abbiamo la consapevolezza che la vita va vissuta sempre in ogni attimo, cogliendone a pieno tutti gli aspetti.
Ciao a tutte rfs,
Sono stata via con la famiglia approfittando di questo lungo ponte scolastico ma non mi sono dimenticata di voi!!! Mi siete mancate!!!
Vi leggevo ma non riuscivo a rispondere!!!
Un abbraccione a tutti!!!
Un mega in bocca al lupo per Titina!!!
E un bacio grande a tutte quelle che hanno esami o terapie, in particolare a Sissi!!!
Buona giornata... Anche se qua sembra inverno!!!
Lucy io questa consapevolezza l'avevo anche prima... Senza bisogno che mi venisse un cancro. Ed ero felice, nn banale, curavo i rapporti e godevo della vita, vivevo appieno mio figlio. La differenza è che prima lo vivevo appieno, ora lo vivo appieno chiedendomi se lo vivrò. E questo mi fa schifo.
Ma ti ripeto, ognuno la chiama come vuole, basta faccia stare bene.
Ma noooo cara Spe. Lo dicevo perché latito rispetto a qualche tempo fa. Sono qui anch'io ma a spizzichi e bocconi
maccheeeè, è la stessa cosa che direbbero i miei alunni di me...ma alla fine lo sanno che ho il cuore tenero...
Baci, bella e complimenti per il Pelè
salvocatania dottore lei mi cade sulla proattività! Aveva detto che mi inseriva a Roma e nel caso mi cancellava anziché il contrario e invece non ci sono nella lista
Ciao Dada!
Tutto procede bene, mi sto riabituando a muovere il braccio e ,anche se con un po' di fatica,mi sto riappropindo della mia Vita.....Ti auguro una splendida giornata.... Grazie
Se lo vivrò... Nessuno conosce la data della sua morte, nessuno saprà se sarà in forze e lucido fino alla fine.Comprendo che chi ha i figli il tutto et un po' più complicato e delicato. Non ho figli e forse questo mi fa essere un po' più "leggera", mi fa affrontare il cancro in maniera più " liquida". Non saprei, so per certo che dopo la scoperta, ormai sono cinque anni della gammopatia ( alterazione da laboratorio e non cancro) mi sono sentita persa e vulnerabile, piano piano sono riuscita a superare il tutto. Come se la mgus mi avesse allenato. Per il resto siamo qui anche per allenare la resilienza.
.....questo è fondamentale, se tu la vivi così è giusto esprimere il proprio parere e le proprie sensazioni....Condividerle è un modo di Arricchirci,uno spunto di riflessione.....
Pfiuuuu mi hai fatto preoccupare
Non c'e' una risposta e per questo che si fanno le TERAPIE PRECAUZIONALI !
Buongiorno ragazze ho fatto le analisi arriveranno nel pomeriggio. Sono molto nervosa. Sono uscita ho stampato i bigliettini per la festa di Luca Tito. Ora vado ad ordinare la torta.
Anche io mi vedo tanto tanto cambiata belle foto. Ho sempre un'aria spaurita pure quando sorrido.
Ma in quelle di Parma mi pare molto meno!
Cara Juventina, i figli sono la ns forza ed anche il ns tallone d'Achille, perché se ci danno una ragione in più per spingere l'acceleratore sulla strada della guarigione, fisica e mentale, sono anche motivo di forte preoccupazione per i troppi 'se' che ci poniamo. Sei una grande donna, ma soprattutto una grande madre e avrai tutto una vita per goderti tuo figlio, per vederlo crescere, realizzarsi nel lavoro e nell'amore, per gioire con lui dei nipotini che ti darà e tutte le cose belle che costelleranno la sua vita