Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Mi sono appena rasata i capelli per quella che spero sarà l'ultima volta.
A proposito di disinformazione, abbiamo visto in questi giorni che alcune hanno descritto come i "colpi di coda" dell'influenza abbiamo reso difficili le terapie.
Ricordo a tutte per l'ennesima volta di provvedere alla vaccinazione in autunno superando , l'ignoranza e la disinformazione diffusissima su questo tema
https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2019/04/26/news/vaccini-224895881/?ref=RHPF-VU-I194178879-C6-P7-S1.6-T1
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Buongiorno dottore
Mi scuso per il disturbo ma confido molto nella sua umanità e professionalità, ho bisogno di un suo parere...
Allora mia mamma 65 anni è stata operata l'anno scorso di mastectomia al seno sinistro per un tumore micropapillare con quota del 20% in situ, indice di proliferazione 3% e ormonosensibile al 90%. 13linfonodi asportati di cui uno in metastasi. Ha fatto 4 cicli di chemio schema tc e ora assume griset. Nei controlli sono state riscontrate tre microcalcificazioni max 5mm al seno destro, l'eco evidenzia areola ovalare ipoecogena. .ha fatto la risonanza Il radiologo ha detto che è negativa anche se leggo che l'areola puntiforme vascolarizzata si evidenza con una curva di terzo tipo. Cosa significa? Farà comunque il mammotome. Il dottore ci ha rassicurato dicendoci che nella peggiore delle ipotesi si risolve con l'intervento e se dovesse essere di natura maligna è in fase iniziale e quindi in situ. Sono preoccupata per il fatto che comunque ha finito le chemio da poco e comunque fa l'ormonoterapia. Potrebbe essere qualcosa di più aggressivo del primo? Cosa ci aspetta dal punto di vista terapeutico?Dottore la mia domanda è che se dovesse essere un carcinoma anche se in situ è dovuto all'evoluzione della mammella o al tumore asportato lo scorso anno?questo potrebbe peggiore la vita nei prossimi anni di mia mamma nel senso è più probabile trovare brutte sorprese altrove?
Mi scuso ancora e la ringrazio anticipatamente per la risposta.
Distinti saluti
Serena
Se si rilegge i commenti di giugno-luglio-agosto dell'anno scorso molte delle nostre RFS facevano o si accingevano a fare la radioterapia e non mi pare che avessero rivoluzionato le loro abitudini
Buon giorno blog
Oggi finalmente va un po' meglio..
Buon sabato e buon weekend 
Mi scuso per il disturbo ma confido molto nella sua umanità e professionalità, ho bisogno di un suo parere...Allora mia mamma 65 anni è stata operata l'anno scorso di mastectomia al seno sinistro per un tumore micropapillare con quota del 20% in situ, indice di proliferazione 3% e ormonosensibile al 90%. 13linfonodi asportati di cui uno in metastasi.
Ha fatto 4 cicli di chemio schema tc e ora assume griset. Nei controlli sono state riscontrate tre microcalcificazioni max 5mm al seno destro, l'eco evidenzia areola ovalare ipoecogena. .ha fatto la risonanza Il radiologo ha detto che è negativa anche se leggo che l'areola puntiforme vascolarizzata si evidenza con una curva di terzo tipo. Cosa significa? Farà comunque il mammotome. Il dottore ci ha rassicurato dicendoci che nella peggiore delle ipotesi si risolve con l'intervento e se dovesse essere di natura maligna è in fase iniziale e quindi in situ. Sono preoccupata per il fatto che comunque ha finito le chemio da poco e comunque fa l'ormonoterapia.
Potrebbe essere qualcosa di più aggressivo del primo? Cosa ci aspetta dal punto di vista terapeutico?
Dottore la mia domanda è che se dovesse essere un carcinoma anche se in situ è dovuto all'evoluzione della mammella o al tumore asportato lo scorso anno?questo potrebbe peggiore la vita nei prossimi anni di mia mamma nel senso è più probabile trovare brutte sorprese altrove?
Mi scuso ancora e la ringrazio anticipatamente per la risposta.
Distinti saluti
Serena
Serena
Comprendo la vostra ansia che deriva dalla percezione di uscire da un incubo appena superato e ritrovarsi nuovamente nell'attesa di uno nuovo.
Ma da quanto descrive la sua preoccupazione mi sembra eccessiva.
Interpretando i referti allegati e' molto probabile , ma potrebbe trattarsi anche di una lesione assolutamente benigna, che nella peggiore delle ipotesi possa trattarsi di un piccolo focolaio di carcinoma in situ controlaterale.
Purtroppo una caratteristica del carcinoma intraduttale e' proprio quella della multifocalita' e talvolta della bilateralita'
Quindi tutto dovrebbe risolversi con provvedimenti del tutto differenti rispetto a quanto fatto sul seno sinistro.
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
Grazie dottore per la risposta, ciò non significa che la chemio o l'ormonoterapia non abbia funzionato? La mia preoccupazione è domanda che mi e le pongo è che è più probabile che questi tumori con gli anni diventano metastatici? Grazie anticipatamente per la risposta, buon lavoro
Buongiorno
Tanti auguri Angel
Consiglio ieri facendo la mia solita passeggiata ho messo il piede male a livello della caviglia
Ieri sera era gonfio ed ho messo il ghiaccio e una pomata per le distorsioni
Questa mattina oltre ad essere gonfio noto un versamento ematico non so se continuare con ghiaccio o andare al ps
Consigli ben accetti
Didina vai in Ps... Potrebbe esserci una microfrattura...
Grazie del consiglio
La chemioterapia funziona poco sul carcinoma in situ , ma e' efficace per prevenire le metastasi di quello piu' pericoloso di sinistra perche' invasivo.
Quindi state tranquilli sulla efficacia della terapia gia' fatta.
Tantissimi auguri ad Angel, buon sabato a tutti!
Questa mattina oltre ad essere gonfio noto un versamento ematico non so se continuare con ghiaccio o andare al ps Consigli ben accetti
La faranno aspettare un po' in PS ma forse e' meglio !
Tipica distorsione della caviglia....come se ne vedono tutti i giorni
Grazie Dottore seguo il consiglio
Ps uguale all'immagine che ha postato
Palermo!!! E anche io me ne frego,degli sguardi, alcuni hanno il terrore dipinto in viso, alti il disgusto (che poi è sempre terrore), cinicamente mi piace disturbare i 'sani',, ogni tanto
