Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ex utente
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ciao alex e s. ! per esempio il primo giorno che dovevo fare le analisi del sangue prima della prima chemio ho incontrato una ragazza (anche lei li per lo stessi motivo ma di chemio ne aveva già fatte un po) di 35 anni e con lei avevamo parlato del forum ma lei mi aveva detto di non sentirsela di partecipare, nonostante avesse tutte le nostre "fortune" (35 anni, figlia piccola, tumore,...). mi è spiaciuto tanto anche perchè poi ci siamo perse di vista (giorni sballati di terapia). magari anche s. non se la sente proprio oppure a piccoli passi, senza forzarla, la condurrai da sola! un abbraccio elisa

Ex utente
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Non intervengo da tanto tempo perchè mi sentivo troppo vecchia per dialogare con le nostre meravigliose ragazzefuoridiseno. Ora che è entrata (più che entrare ho pensato al verbo IRROMPERE) Lori con la sua saggia freschezza, mi sento ancora più vecchia pur avendo una età anagrafica più giovane di quella di Lori. Ciò mi ha fatto riflettere su quanto sia poco importante l'età anagrafica. Forse quel che ci fa invecchiare già da giovani è il volersi compiangere ad ogni costo e considerare la propria condizione come frutto della sfortuna. Eppure io sono stata considerata "libera dalla malattia", e dovrei sentirmi fortunata, mentre Lori pur con le metastasi apprezza più di me il valore della vita. Scusate lo volevo dire e grazie per le lezioni di vita Lucia (Lombardia, ahimè anche io interista)

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Alex niente scuse perchè ...... TI DEVO RINGRAZIARE, nessuno mai prima d'ora mi aveva chiamata NONNA e accidenti eccola lì scritta la verità ... potrei esserlo davvero ho raggiunto la mezza età!Magari la saggezza andasse di pari passo con il passare degli anni. Mi ritrovo a pensare che non ho capito nulla, che ripeto gli stessi sbagli resettando quel pò di saggezza che mi sembrava di avere già incamerato stabilmente. Ognuno reagisce a modo suo: la prima volta che il cancro si è presentato io ho reagito minimizzando la cosa, sono tornata da sola a casa guidando l'auto (con il cambio automatico) come fosse il normale rietro dopo una giornata di lavoro, e non dicevo "ho il cancro" ma "mi hanno detto che ho un cancro", non ho cercato informazioni, non ho chiesto spiegazioni sugli esami che stavo facendo o sui referti, ho delegato in toto ogni decisione ai medici che mi hanno presa in carico, mi sentivo una marionetta grata di essere manovrata. Me ne sono resa conto incontrando qui le meravigliose RFS e il Dr. Catania. Un caro saluto a tutte/i. Antonia.

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

"sono tornata da sola a casa guidando l'auto (con il cambio automatico)" intendevo dall'ospedale dopo l'intervento di quadrantectomia e svuotamento ascellare. Di nuovo un caro saluto. Antonia

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Carissima Lucia, sono contenta di sentirti e ti ringrazio per la simpatia e l'affetto che mi è giunto attraverso le tue parole. Non mi piace però quel " dovrei sentirmi fortunata " ma DEVI sentirti viva e felice di esserlo, è un tuo diritto perché ci sarai arrivata dopo aver sofferto come tutte noi. Sono contenta per te che dici anche "libera dalla malattia " è un bel segnale per tutte. Più volte in questo forum avrai letto la frase IL TEMPO NON E' NELLE NOSTRE MANI, IL MODO DI VIVERE SI. A me piace, l'ho letto sul post di Rosa che ammiro tantissimo, e cerco di metterlo in pratica, ti dirò che mi viene facile perché ho un buon carattere, non è un merito sono fatta così. Ti abbraccio LORI

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Antonia, oggi forse ti fischiavano le orecchie perché io e mia figlia in macchina durante il viaggio per la solita dose mensile della mia cura, si parlava della metempsicosi e le ho riferito quello che hai scritto sulla reincarnazione e che mi è piaciuto. Quando dici : non viviamo la vita di altri, non espiamo le colpe di altri, non vivremo altre vite, viviamo oggi liberamente la nostra unica irripetibile vita. E' stata la conclusione del nostro discorso sui perché della vita. Finisco con una sviolinata: da quanto leggo sui tuoi post ti ritengo molto forte e saggia, questo non è indice di vecchiaia ma è vita vissuta. Un abbraccio LORI

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

@ dott Salvo, sa dott che al mio linfonodo quasi quasi ci sono affezionata? se non fosse per lui sarei già morta di paura. però sbaglia quando dice che avere il male e sentirlo aiuta ad esorcizzare la paura perchè io in questo modo ho una doppia paura. ora per esempio ci sono due cose che vorrei capire, la prima è perchè il primitivo è chemioresistente, la mia dott parla di lievissima riduzione, e se la risposta è stata così poca questa è legata ad una prognosi peggiore? la seconda cosa che vorrei capire è quanto rimangono in circolo i chemioterapici, perchè per l'operazione si dovrà aspettare che si alzino i globuli di un bel pò e io ho tanta paura che nel frattempo cresca. una mia amica mi ha parlato di un anno, ciò significa che per un anno si possono dormire sonni tranquilli? vorrei tanto non avere questa compulsione al sapere, essere come mia mamma che accettava tutto senza fare troppe domande. Per quanto riguarda la crioablazione è una tecnica nuovissima o è la prima volta che si sta sperimentando sul cancro alla mammella e in questo modo? Perchè se non ricordo male a mia mamma fecero terapia mirata sulle lesioni epatiche e se non sbaglio mi parlava di una terapia che congelava le cellule. Un caro abbraccio. Francesca

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

Care tutte,ciao! vi leggo sempre con affetto. Francesca capisco bene il tuo "vuoto cosmico"...ma mi fa molto piacere leggere che subito dopo pensi a come "riempirlo": portare i bimbi in un nuovo parco ecc... Io credo sia questo che ci salva...non si può cancellare il pensiero del tumore, ma ci si può aggiungere altro e poco per volta lasciare che le piccole e grandi cose di tutti i giorni prendano il sopravvento sul pensiero della malattia. Lori, Antonia, Elisa, Lucia, Alex e tutte...che bello leggervi. Arrivo il mattino in ufficio e penso: come staranno le mie RFS? Dottor Catania...ghiaccio...esplosione...ci vuole fare una "granatina" di cellule?? :) Non vedo l'ora di conoscervi. Laura1

silex
silex

@antonia:VERAMENTE da sola dopo quell'intervento?con borsa drenaggio alla moda connessa?un po' da irresponsabile ma meritevole di ENORME ammirazione.però perchè da sola, se no nn sono troppo invadente(mio difetto virtuale,di persona avrei molta più timidezza). @francesca:innanzitutto come stai oggi?sai qualcosa sulla data dell'intervento? abbiamo,con S.,CHIACCHERATO su che cosa ci piacerebbe mettere sulla lista della spesa,allora:aprire la casa di montagna,montare la piscina nuova x i popi(mare saltato purtroppo ma non per l'IMPREVISTO MALEDUCATO CHE SI DEGNA NEANCHE DI AVVISARE),RICAMARE nomi del popo sui grembiuli per asilo(inizia a settembre).mentre per quanto mi riguarda annoto la parola LAVORO(devo rifinire la carta menù dell'estate,organizzare le cucine a distanza dal ristorante per le manifestazioni estive)cucinare e poi mi dimenticavo mi tocca pagare le tasse!!!!!!!!!!!!!!!!!quindi purissima quasi normalità sed non fosse per il fatto che dobbiamo incastarci anche il taXOLO settimanale.UN ABBRACCIO ENORME.ALEX ED S.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Sono impegnato come relatore ad un corso per psicologi e psicoterapeuti. http://www.attive.org/ Quando tornerò a casa risponderò a Francesca per tirarle le orecchie. In realtà le vorrei tirare alla sua oncologa che vede il bicchiere mezzo vuoto mentre io, da quanto scrive, lo vedo mezzo pieno, anzi pieno a trequarti. E risponderò anche a Laura 1 sulle granatine di...cellule tumorali maligne !

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

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Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

mi e` mi e` partito il tasto. volevo dire ad Alex bella la vostra lista della spesa da fare tutti i giorni insieme a quella degli ingredienti per il ristorante. @ dot Salvo che la mia dott e` una persona positiva tutte le volte alla visita mi ripete quali sono le cose positive ma purtroppo c' e` questa scarsa riduzione, esiste e non si puo` cancellarla. pnso che lei ci sia rimasta male quanto me al vedere che non si era ridimensionato quanto lei sperava. pensi che lunedi con la. PET davanti io sostenevo di avere qualcosa all' intestino perche` ho sempre delle fitte a sinistra nel solito puntol' ho esasperata. che bruttissimo mestiere che fate. Francesca

silex
silex

@francesca:sai quanto ho esasperato io la mia adorata DOTT. per quella voglia infinita di sapere a tutti i costi?l'ho sfinita a domande(all'epoca senza risposta perchè semplicemente nn c'erano risposte che,sono arrivate puntualmente con l'istologico)ed sms!!!!!!!!!!!pensa poverina..più la vedo lavorare e più mi fido di quello che sta facendo a S. HO smesso di chiedere e fare l'egoista e ho iniziato ad aiutarla a curare mia moglie.poi virtualmente ho conosciuto DOTT. SALVO con i suoi consigli sulla prevenzione primaria,ecco questo è un obbiettivo da aggiungere alla mia/nostra listA: una condotta di vita migliore.ti prego di PENSARE POSITIVO E DI VEDERE IL BICCHIERE 3/4 PIENO...UN ABBRACCIO ENORME.....VIVA LA CURCUMA...........

Ex utente
Ex utente

caro dott. Calì, in effetti di solito per quanto riguarda la fobia, parlo di me ma credo di poter esporre un pensiero più generale, durante gli anni e anche adesso io mi sono sempre resa conto nei momenti di tranquillità che la paura fosse illogica e irrazionale ma nei momenti di panico proprio no, anzi, diventava del tutto reale assolutamente invalidante e mi ha sempre "obbligata" per giorni e a volte per settimane a comportarmi in modo da cercare di scacciarla per poi alla fine vederla crescere, finchè, stremata, il mio terapeuta cercava di riportarmi "sulla terra". non so se sia questa la sede adatta per un discorso di questo tipo ma credo che riportare esperienze reali e il suo supporto possa essere d'aiuto a tutti. adesso che una delle mie fobie è reale mi sembra quasi di aver reagito meglio del previsto e tremo di paura ogni volta che sento avvicinarsi il panico... grazie elisa

PATRIZIA
PATRIZIA

Elisa, la paura e' invalidante, verissimo, quanto e' vero... Concordo pure sul fatto che quando le paure "si avverano" in genere poi si reagisce meglio di quanto si creda..per forza, dobbiamo pur vivere, e quello che era lontano diventa la quotidianita' e volenti o nolenti ci si convive.. Ecco. Conviverci e' difficile, viverci insieme, perche' non ci si stacca dalla malattia. Pero' dalla paura forse ci si puo' staccare, o perolomeno allontanarsi almeno un po' e cercare di vivere quello di buono che c'e'... Cacchio, a volte invidio i drogati che si sballano per non pensare... Patrizia

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