Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Brava Ninni.....ha ripreso a PROAGIRE !

Belli bosti!!!

Mio marito è di Cefalu, anzi lo è suo padre.

Grande!

Anche a me qui dalle ragazze, angel... ma per la specializzanda no..... Uffffaaaaaaa! Non vedo l'ora di potere fanculare questo ospedale

Ely, ma che mi dici? mio padre è di Cefalù, nato e cresciuto lì, poi per motivi di lavoro si è spostato in un paese limitrofo. Vuoi vedere che si conoscono? Cefalù è piccola, e i Cefaludesi Doc si conoscono tutti!!!!
Quindi vieni spesso da queste parti? Cefalù è bellissima
Hai mangiato mai la pasta a taiano?

Io invece credo prenoterò intorno al 20 per consulto radioterapico...potremmo organizzare un viaggio insieme da punta raisi, una di queste volte!

Mi è venuta un idea xché tutte le siciliane del blog non organizziamo una domenica o un sabato x conoscerci dal virtuale al reale??mezza giornata x vederci x prenderci un gelato ,una tisana..insomma x stare insieme..

Si certo!!! Magari faccio pure abbonamento con qualche compagnia aerea

Ho paura dello specializzando ansio-caprico!!!
Però ammetto di preferire gli specializzandi, gli resta ancora umanità e spirito medico...

Daniela Sicilia
Daniela
grazie certamente riprenderò lo sport. A doggi ho ancora il seno gonfio e il braccio indolenzito (intervento 3 Aprile).
Io con lo sport ci sono nata ecco perché dico che ti invidio....prima di tutto sto cinema mi allenavo 7 su 7 crossfit, spinning, running, nuoto e pesi.....
Lo sport é vita ....ache per la testa é vita

Concordo sugli specializzandi umani, con me erano empatici, quando non c'era il Dott. mi dedicavano più tempo!!!! In compenso gli infermieri sono degli angeli!!!! Molto spesso gli portavo caffè e cornetti

Con piacere Daniela

Alessandra69
Scusami non ricordavo la data dell intervento..
Sorry..

Buongiorno,
vi leggo da tempo.
sono Donatella , Triplo Negativo, mi hanno diagnosticata una Was cavo ascellare sinistro. Io ho subito una quadrantectomia con RADIOTERAPIA.
Questo fastidioso esito dipende piu' dall'intervento o anche dalla radioterapia?
Grazie per l'attenzione

Volevo aggiungere che in quanto Triplo Negativo sono terrorizzata dalle informazioni che leggo su Internet.
Questo ad esempio e' uno degli articoli informativi piu' letti richiamato dai motori di ricerca ai primi posti. E quindi suppongo che tutte le donne con Triplo Negativo l'abbiano letto

(purtroppo non mi fa inserire il link esterno -appare la scritta che non mi e' consentito perche' ho scritto meno di 20 messaggi)

Mi sorprende piacevolmente che la maggioranza degli utenti di questo blog siano Triplette come me e non hanno le stesse paure che coltivo io e dalle quali non riesco a venirne fuori.
Avete tutta la mia ammirazione per la capacita' che mostrate di aggrapparsi alla speranza nonostante i media fanno di tutto per togliercela.

Per guarire dentro ci sono tante possibilità.
Si tratta di sperimentare e di trovare la via.

Da psicologo ovviamente le propongo in primis la psicoterapia.
Ci sono diversi approcci teorici, alcuni, tipo la bioenergetica incentrati su un approccio corporeo. Poi ci sono approcci più discorsivi ed approcci meno discorsivi che comunque sono efficaci, tipo l'ipnosi. La psicoterapia però è un approccio che richiede soprattutto una partecipazione diretta e volontaria. Cioè, si lavora sul problema proattivamente con una persona estranea alla propria vita, sia in forma individuale che di gruppo.

Poi ci sono altre vie per guarire dentro, più individuali.
La meditazione ad esempio è uno di questi. Diciamo che è meno diretto rispetto ad una psicoterapia, ma ciò non toglie che imparare ad avere a che fare con la mente secondo un approccio contemplativo porta i suoi frutti. Anche qui tanti approcci meditativi a seconda delle esigenze.

Sempre in ambito rilassamento e trattamento fisico ad esempio trovo molto utile personalmente l'approccio dell'osteopatia, per cui un bel massaggio, oltre ad aiutare il fisico, rilassa.

Poi ci sono anche esposizione alla fonte di dolore, se sappiamo già cosa ci fa male. E questa possibilità ci viene offerta da film e letteratura. Un bel racconto incentrato sulla fonte di dolore ci aiuta ad elaborare. E per quanto possa sembrare strano, tanti cartoni animati in realtà offrono spunti di riflessione e di elaborazione.

Una breve distinzione tra il lavorare da soli o il lavorare con qualcuno è che magari quel qualcuno riesce a porre quelle domande scomode che da soli non ci facciamo.
Un libro, o un film, magari seguono la strada che ha aiutato l'autore, ma non è detto che quei tempi e quelle fasi si adattino a noi.

Tutto ad iniziare a scoprire cosa offre il territorio ed esplorare alla ricerca della modalità più adatta!