Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Questa domanda dovrebbe porre al suo oncologo, e Lei non è certo un CASE REPORT (vuol dire che ce ne sono diversi in circolazione),
e vediamo chi dei due, me o lui, smette di ghignare per primo.

Ho inviato il link di questa pagina anche al collega oncologo di questo sito Vito Barbieri, che stimo anche sul versante umano. Vediamo cosa ne pensa anche lui.

Con il pretesto degli

Sì lo conosciamo ! Si chiama ANSIA ANTICIPATORIA !!

Tutto normale e tutto fisiologico per la sua reale preoccupazione. Che è eccessiva però perché forse i colleghi che le hanno comunicato quell'inquietante " vascolarizzazione" erano tenuti a dirle che

1) Anche lesioni benignissime possono risultare "vascolarizzate" e che sino a questo momento conta che

2) la lesione, si fa per dire,
a) risulta invariata rispetto ai controlli precedenti
b) è compatibile con esiti (di solito da radioterapia) dei trattamenti precedenti e dare quindi maggior rilievo alla conclusione ecografica
>>Il quadro e' verosimilmente compatibile con esiti di QUART ma, a scopo prudenziale, si consiglia completamento diagnostico con agobiopsia ecoguidata. >>... Basta poco per comunicare .....correttamente

Si Lei ha ragione infatti e' quello che mi hanno detto. Le dimensioni dell'area sospetta sono invariate da giugno 2016 (mm7x8) con lo stesso apparecchio ecografico. Poi naturalmente ho scoperto che a giugno era stato classificato U3 e adesso U4 SOSPETTO!!! Li, insieme alla parola vascolarizzato, ho perso la lucidita'.
Grazie Dottore, snoopy ha ragione, anche il mio cane mi guarda preoccupato in questi giorni sembra chiedermi: ci risiamo?

Marina...

BUONGIORNO a te!
O buon pomeriggio... ma sempre BUONO E', perché siamo qui ad augurarcelo!

L'ansia anticipatoria è una brutta bestia in quanto nutre la PAURA!!!
Non ti dico certo che non ti comprendiamo... figurati!!!
Comprendiamo molto bene la tensione, i giri di testa, la spirale dentro cui ci si sente imprigionati senza trovare la via di uscita, fra un pensiero pessimo e l'altro ancor peggiore...

Maaaa
c'è un modo per lasciare che il tempo trascorra produttivamente , anziché in maniera distruttiva e consiste nel fare dell'altro, come già ti è stato suggerito, e come anche io ti invito caldamente a fare!.

Fare dell'altro, un "altro" piacevole, che ti accompagni fuori dalla spirale e che metta all'angolo (anche solo per un po'...) quella PAURA che attanaglia le viscere.

Esci, non chiuderti in casa, è la cosa peggiore che potresti fare...
Se non ti senti di incontrare gli Amici che ti invitano a pensare che... NON E' NULLA e che quindi NON TI DEVI PREOCCUPARE perchè DEVI STARE TRANQUILLA, esci da sola, evitali... loro non possono (per il momento, almeno...) capire come ti senti e forse le loro parole non ti aiutano per come essi stessi spererebbero.

Fatti un bel giro in centro, comprati quell'oggetto che avevi tralasciato qualche giorno fa, in quella vetrina, in quanto eri assorta da mille altri pensieri...

Cerca il calar del sole, la carezza del vento, il profumo del freddo... se lo trovi (qui da me, in Valle d'Aosta, ci sono 18 gradi!!!) ... ascolta le note di una musica soave, le risate dei bambini...

Fermati in quel bellissimo Caffè che non frequenti già da un po', sorseggia una cioccolata calda o qualunque altra cosa tu ami... lasciati andare alle coccole che solo noi personalmente sappiamo regalarci...

Non rimanere da sola, forzatamente chiusa in casa ad arrovellare i tuoi pensieri...

..."INVASIVO" è la parola che anch'io sovente mi ripeto mentalmente perché anch'io l'ho letta nella mia biopsia... ma per la miseria, QUI COMANDO IO E ASTACCATOFANCULO, col cavolo che mi rovino il tempo di cui dispongo in attesa che il maledetto se ne vada a spasso dentro di me!

Tutto ciò l'ho imparato, Marina, e l'ho imparato QUI....

So per certo che stai per impararlo anche tu!

C'è dell'ALTRO, oltre alle terapie... e che ci dimostrino il contrario!

Un abbraccio e un sorriso

Rosella

salvocatania:
ma non mi sa spiegare il paradosso che SIA CRISTINA A FARE DA BADANTE a ER in un Hospice...e non viceversa Qualcuno ha veramente studiato le variabili non note tra Cristina e ER, oltre ai fattori predittivi di cui abbiamo parlato e che in fase di predizione hanno fatto clamorosamente un bel flop ??

Questa domanda dovrebbe porre al suo oncologo, e Lei non è certo un CASE REPORT (vuol dire che ce ne sono diversi in circolazione),
e vediamo chi dei due, me o lui, smette di ghignare

Dr. Catania, anche io mi ero posta questa domanda, perché in fondo la notizia di mia sorella ha "squilibrato" i miei pensieri. E non solo ... da quando, per le mie pluripatologie, mi ero appuntata una specie di testamento (in brutta copia, naturalmente) sono morte tante di quelle persone "sane" e più giovani di me che io stessa non ho potuto fare a meno di notare ... L'EVIDENZA!!!
Magari con la scusa degli auguri di Buon Anno gli giro anch' io questa pagina, al mio oncologo, e vediamo cosa dice ...

CRistina

Non conosco il suo oncologo e non a lui in particolare mi riferivo perché non ho io idea come la pensi. Ma a quelli che assistendo ad alcune mie relazioni pubbliche mi guardano come un "fuoridiseno"...e non sanno che dal secolo scorso io LO SONO veramente !
Mi è venuta una altra curiosità . Suppongo che , senza descrivere quali, anche per le sue altre patologie le previsioni ufficiali non siano state certo rosee . O mi sbaglio ? E le previsioni sempre smentite ! O mi sbaglio ?

Non mi meraviglio che si possa sbagliare, ma dagli errori occorre...IMPARARE
(cliccare sulle immagini per ingrandire)

Dr. Catania Mi è venuta una altra curiosità . Suppongo che , senza descrivere quali, anche per le sue altre patologie le previsioni ufficiali non siano state certo rosee . O mi sbaglio ? E le previsioni sempre smentite ! O mi sbaglio ?

Secondo le previsioni ufficiali io avrei dovuto trasferirmi molti anni or sono! Sempre secondo tali previsioni non sarei dovuta diventare moglie, mamma, zia e prozia, lavoratrice a tempo pieno, ed ora anche badante, praticamente non avrei dovuto avere un futuro normale, che invece ho avuto ... Ho scritto tante volte testamento (sempre in brutta copia, naturalmente) ma poi mi toccava sempre aggiornarlo ... ed accompagnare altri cari nell'ultimo viaggio. Quindi ho deciso di rimandare questa incombenza a quando sarò io a comprendere il giusto momento. Grazie anche agli interventi ed alle scoperte della medicina me la cavo sempre e non mi meraviglierei affatto se dovessi cavarmela anche sta volta (col tumore intendo) , ma a volte questa altalena (morirò-non morirò, ecco adesso morirò, ah no ... è andata anche sta volta) mi porta ad andare un po' in tilt ... ecco perché ho bisogno di persone come lei e come le RFS... e le assicuro che non se ne trovano tante in giro al giorno d'oggi!!!

Riguardo al mio oncologo, non ho ancora capito come la pensa, secondo me è solo un problema di comunicazione perchè in fondo prendere la decisione che ha preso con me, conoscendo il mio istologico comprensivo di sottofattori, nonostante il parere contrario di altri medici, ecco credo che sia un po' da fuoridisen(n)o ... forse deve solo imparare ad esprimerlo, senza paura, abbandonando lo sguardo dal pc.

CRistina

Se poi ha preso quella decisione non è da escludere che si tratti solo di un problema di comunicazione. Nel nostro ambiente si vede di tutto riguardo al deficit di comunicazione a partire dal non sempre elevato livello riguardo alla capacità di ascolto

@Dott. Catania
Tornare è stato molto più facile di quanto immagina: non me n'ero mai andato.
Grazie (anche) per gli auguri. Che ricambio di cuore.

@Rosella
I "ringraziamenti non sono particolarmente graditi" perché voi che dite grazie a me è il mondo capovolto. E poi perché mi mettono in imbarazzo. Ma mi mettono in imbarazzo perché mi fanno un piacere becco...

@Nadine
"spero che in qualche modo siamo riusciti a contraccambiarla": che fa scherza? Il mio silenzio non credo possa esservi di molto aiuto. Leggervi, invece, aiuta me. E non sa quanto.
Riguardo la sua curiosità: lavoro in ambito informatico ma ho studiato fisica. Con un paio di esami in astrofisica.

@Francesca
Resistere è condizione necessaria ma non sufficiente. Perché una corda canti occorre anche qualcuno o qualcosa che sappia farla vibrare. Altrimenti sarà solo una corda tesa ma muta.
Le auguro di suonare con tutte le armoniche di cui è capace.
ps. nei prossimi giorni riceverò il suo libro: è il regalo che mi son fatto per Natale

@Rossella
Non so se ciò che ho scritto fa bene al cuore. Il fatto che lei lo dica, però, fa bene a me.

@CRistina
"qui siamo proprio una banda di squilibrati"... o di fuoridisen(n)o che dir si voglia.
Le auguro di continuare a fare testamento. E di farne ancora tanti. Ma tanti tanti.

Serene (per quanto possibile) feste a tutte/i
Roberto

Roberto...

UN PIACERE BECCO

è un'espressione bellissima, che rende moooolto bene l'idea...
Quindi, GRAZIE!
E il solito sorriso!

Rosella

In ritardo per Natale, ma ancora in tempo per augurare a tutti/e

Buone Feste !

Buongiorno a tutti. Intervengo sulla questione dei fattori prognostici e predittivi.
Potrei iniziare con un banalissimo "ogni caso è un caso a se" ma in realtà la ricerca in oncologia da sempre si spreme per cercare fattori prognostici (quelli che condizionano la sopravvivenza di ogni specifico caso) e predittivi (quelli che indirizzano le scelte terapeutiche verso programmi di trattamento più efficaci per ogni caso).
Il problema è che, pur riuscendo oggi ad incasellare ogni paziente all'interno di un gruppo, con una prognosi specifica e/o per l quale vi sono caratteristiche predittive che indicano la scelta della terapia più opportuna ...vi sono i casi che ci sorprendono, in bene o in male.
Già ogni fattore, prognostico o predittivo, di per se non è assoluto in quanto individua un gruppo di soggetti che per la maggior parte rispettano quanto si vuole predire (sono quelli che in termini statistici si dice stiano sulla "mediana") ma un numero sia pur piccolo di persone si allontana da questa mediana e formano le code di una curva a forma di campana ...due code ...da un a parte quelli più sfortunati che stanno molto più indietro della "mediana" e da una parte quelli più fortunati, quelli che stanno molto più avanti di essa.
Comunque a parte la statistica, la mediana e le code, vi è la nostra ignoranza. Perchè, nonostante tutti i progress,i non conosciamo ancora quali siano tutti i possibili fattori prognostici e predittivi in ogni patologia. Ogni tanto se ne individua uno nuovo che spiega perchè alcuni casi, definiti molto favorevoli, poi finiscono per andar male o viceversa.
Una speranza ideale è infatti quella che un giorno si possa arrivare a sapere veramente tutto di queste malattie, dal punto di vista clinico e soprattutto biologico/molecolare, oltre che per individuare cure più efficaci possibili dirette verso i bersagli più sensibili, anche poter arrivare, già dal momento della diagnosi, a stabilire il percorso che quel singolo caso ,...che poi sarebbe una specifica "persona" ...avrà davanti a se.

ciao a tutti sono Maria (ricordate S. Ignazio?)
domani parto per una settimana di vacanza, accogliendo l'invito del dott. Catania a passare serene feste... ma voglio salutarvi tutte con alcune pilloline così come mi sono venute in mente stamattina:
1. "il coraggio se uno non ce l'ha non se lo può dare" diceva Don Abbondio...BALLE
2. il coraggio devi dartelo da sola, perché chi ti sta intorno e ti vuole bene ha più paura di te
3.dunque stai serena e incoraggia i tuoi cari: ti daranno coraggio (sperimentato in prima persona)
4.ricorda sempre che ciascuno di noi è una persona unica e irripetibile come un'opera d'arte e dunque reagisce alla bestia secondo le proprie prerogative (al diavolo le statistiche: servono ai medici per calibrare le proprie terapie e verificare le proprie ricerche)
5. diffida sempre, quando sei in sala d'attesa per fare la terapia o quando la stai facendo, dei racconti spaventosi di chi ti sta intorno: metti su la cuffia e ascolta la musica che ti piace. Non ho quasi mai sentito qualcuna che raccontasse storie incoraggianti!
Troppo Prof. con le mie pilloline? Mio marito dice che continuo a fare la prof. anche adesso che sono in pensione... ma se può servire...
BUON ANNO a tutti e, se permettete, soprattutto al dott. Catania che mi ha incoraggiato ad intraprendere questa avventura sul Blog
Maria

Sono Luigia (Lombardia) che vi segue con attenzione da tempo.

TANTI AUGURI DI BUONE FESTE !