Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Chiaretta
salvocatania
Dove le trova tutte 'ste vignette?
Mi ha fatto sorridere...è già qualcosa!
Dove le trova tutte 'ste vignette?
Mi ha fatto sorridere...è già qualcosa!
Ex utente
elimino messaggio
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Chiaretta
Speranza
Grazie
Ma dici davvero per il centraggio?
Grazie
Ma dici davvero per il centraggio?
Star76 fiduciaria
Smile:
Anche io entro a far parte del club delle cisti del menga...Ma che menga! E' il caso di dirlo..
Star76 fiduciaria
Dada 62:
Sono in crisi....è passata la mia ex oncologa del 2008 e lho aggiornata. Lei è contraria alla doppia mastectomia perchè impattante sul mio fisico e mi dice di aspettare tranquillamente gli eventi perchè tanto i farmaci ci sono... No ma che angoscia.. io mi sono decisa a fare la doppia mastectomia a due mesi dalla fine della chemio.
E se poi per il fisico e' troppo impattante? salvocatania aiuto..
Vava
Claudina2:
Ma non hai tatuaggi?Se intendi quelli "decorativi" no, non ne ho. Non mi piacciono
Star76:
Ma che palle!! Ma tutto per una posizione sbagliata??Già! Una discreta dose di sfiga ma rispetto al k va bene così
Chiaretta
Laura
Ma che combattiva...devo andare da due psicologhe + antidepressivo + ansiolitico
Mi sento una schifezza, sono apatica, mi tocco continuamente dei punti del corpo per sentire se avverto dolore. Ho il tarlo della malattia in testa e non riesco a pensare ad altro e nonostante le rassicurazioni che tutti mi danno comprese voi e i medici....ho paura che i farmaci non abbiano l effetto desiderato.
Sono troppo combattuta
Ma che combattiva...devo andare da due psicologhe + antidepressivo + ansiolitico
Mi sento una schifezza, sono apatica, mi tocco continuamente dei punti del corpo per sentire se avverto dolore. Ho il tarlo della malattia in testa e non riesco a pensare ad altro e nonostante le rassicurazioni che tutti mi danno comprese voi e i medici....ho paura che i farmaci non abbiano l effetto desiderato.
Sono troppo combattuta
Chiaretta
salvocatania
Direi che mi sento come se fossi in narcosi da azoto...non c era mica il subacqueo dentro l acquario?
Chissà cosa ho visto...
Ho pianto durante tutto il convegno
Direi che mi sento come se fossi in narcosi da azoto...non c era mica il subacqueo dentro l acquario?
Chissà cosa ho visto...
Ho pianto durante tutto il convegno
Ex utente
Chiaretta
Cara, per mano a te, avanti così! Azzereremo le pochissime cellulette srt.. ze e rimarranno solo quelle sane, a festeggiare!!!
vava, con pazienza recupererai alla grande, sei una tosta!!
Per il centraggio, mettono uno sbaffo di inchiostro e con un'aghino tipo quello per la misurazione della glicemia, lo fanno penetrare sotto pelle, tre buchetti con un pochino di pressione ed il gioco è fatto: fra tac e centraggio, roba di dieci minuti
smile eccheppalline queste palline!!!!! Basta!!! Cisto del menga anche per te è un'epidemia...
Ma sarà giusto solo quello
dada ASF la (grazie al Cielo) EX oncologa!!!
Benvenute alle nuove amiche
Cara, per mano a te, avanti così! Azzereremo le pochissime cellulette srt.. ze e rimarranno solo quelle sane, a festeggiare!!!
vava, con pazienza recupererai alla grande, sei una tosta!!
Per il centraggio, mettono uno sbaffo di inchiostro e con un'aghino tipo quello per la misurazione della glicemia, lo fanno penetrare sotto pelle, tre buchetti con un pochino di pressione ed il gioco è fatto: fra tac e centraggio, roba di dieci minuti
smile eccheppalline queste palline!!!!! Basta!!! Cisto del menga anche per te è un'epidemia...
Ma sarà giusto solo quello
dada ASF la (grazie al Cielo) EX oncologa!!!
Benvenute alle nuove amiche
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Laura
Chiaretta:
Ma che combattiva...devo andare da due psicologhe + antidepressivo + ansiolitico E già questo non è resilienza ed essere combattiva? Sei anche andata allo ieo. Come dovresti (e. Dovremmo, lo dico anche a me, ogni tanto, anche se noi siamo i nostri più severi giudici ma non dovremmo. Mai) sentirti, dopo la tegolata?
Per me stai già reagendo, e ti auguro tutto il bene del mondo
Laura
angel
Grazie, spero davvero diventi presto un ricordo... Per adesso mi dico che è la penultima rossa, anziché la terza... Cerco di ingannare il cervello. Però ho la tachicardia uguale
Grazie, spero davvero diventi presto un ricordo... Per adesso mi dico che è la penultima rossa, anziché la terza... Cerco di ingannare il cervello. Però ho la tachicardia uguale
Laura
raffaaaaaa
Dove sei, dacci notizie!!!!
Dove sei, dacci notizie!!!!
Lucy
salvocatania:
1) Se le rispondessi con una data di scadenza (CHE NON C"E') mezzo blog andrebbe in ansia.C'e' quindi una sola risposta : si fa appena possibile e se I tempi sono relativamente lunghi non succede nulla.
Quindi il fatto che io stata operata in data 23 gennaio 2018 e abbia iniziato la radioterapia il 2 maggio, con, nel frattempo, solo cura ormonale (no chemio) iniziata il 14 marzo (causa lunga e vergognosa attesa per l'istologico e consulto poi con due oncologi nel giro di brevissimo perchè "caso borderline"), non comporta nessun problema? No perchè è da molto che volevo farle questa domanda.
Questo perchè il radioterapista alla prima visita avvenuta in data 3 aprile 2018 mi aveva detto che ero già fuori tempo massimo ("Eh, signora, c'è da chiedersi perchè lei si presenta solo adesso", come se fosse colpa mia!!!!, dal 12 marzo me l'hanno dato loro l'appuntamento al 3 aprile, mica l'ho deciso io!). Riferita questa cosa all'oncologa (può immaginare in che stato d'animo fossi), lei si arrabbiò tantissimo, dicendo che quel radioterapista era famoso per combinare guai ogni volta che apriva bocca e che io dovevo stare tranquilla perchè ero protetta dall'exemestane. E comunque poi è passato ancora un altro mese dall'inizio della radio. Mi hanno spiegato poi che i tempi erano stati lunghi per via del nuovo macchinario per la radioterapia e avevano dovuto fare i corsi ai tecnici per insegnargli ad usarlo, per cui avevano bloccato tutto per diverse settimane.
Che ne pensa dottore? Sarà stata comunque efficace o la mia mammella è stata inutilmente squagliata?
Se avessi insistito per mastectomia avrei potuto evitare la radioterapia?
Per favore non mi risponda "cui prodest", grazie.
Juventina Fiduciaria
Star76:
E se poi per il fisico e' troppo impattante? Ma il tuo chirurgo che dice? Sono i dottori che ti seguono a stabilire una cosa del genere... A stabilire i tempi intendo, in base al tuo fisico, alle terapie che hai fatto ecc
Ex utente
dr.ssa Duranti
Ecco il mio racconto un po' lunghetto...
P.s.: adoro Stephen King...
Eppure aveva sentito un rumore...
Ma no, sarà sempre la solita porta del terrazzo che cigola da anni...
Eppure sembrava un rumore diverso, veniva da lì, ma somigliava più ad una porta aperta e richiusa.
Ma no, ma no, sempre le sue solite paure!
"Basta Althea, la casa è sicura, lo sai! Hai controllato più e più volte, è tutto a posto, sei al sicuro! È che sei sola in casa, sotto la doccia e la tua fantasia si sta focalizzando su scene alla Psycho, smettila!!"
Eppure...
Uscì dalla doccia, si asciugò si mise qualcosa di comodo, giù nel salone la aspettava un bel divano accogliente.
Ma mentre stava per uscire dalla camera, ecco che lo vide! Non era il solito rumore della porta! Era entrato qualcuno in casa sua! Si stava aggirando nel corridoio, lentamente, come se non sapesse esattamente dove andare...
Era un essere schifoso, non aveva sembianze umane, una specie di grosso grumo nerastro che strisciava lungo il corridoio. Dietro di lui una marmaglia di esseri simili, ma più piccoli. Man mano che il gruppo avanzava, gli ambienti intorno perdevano la propria luce, il corridoio era già quasi tutto in ombra e gli esserini più piccoli si stavano appropriando dei locali adiacenti.
La camera di Althea era al lato opposto, aprendo completamente la porta se lo sarebbe trovato davanti ed allora cosa avrebbe fatto?? No no, non poteva farcela ad affrontarlo, richiuse piano la porta, e vi si appoggiò senza più forze, terrorizzata, immobile, rassegnata al proprio destino e perse i sensi.
Quando si destò, pensò che fosse stato solo un orribile incubo, aprì un piccolo spiraglio e guardò..
Era tutto vero! Non era un incubo! Quell'essere era in casa sua e stava invadendola con la sua oscurità letale! Eh no! Non glielo avrebbe permesso! Ma come poteva fare!?! Ad un tratto sentì un fischio provenire dall'esterno, andò alla finestra della sua camera e lì vide un gruppo di figure vestite di bianco, capeggiate da un Grande Saggio, con occhi magnetici e con un annaffiatoio in mano. Dietro di loro, c'era la sua famiglia ed altre figure in camice. Il Grande Saggio con voce perentoria, le gridò: "Althea, prima cerchi di indebolire il mostro, poi con i miei colleghi, entreremo e lo faremo fuori! Usi questo!"
E le tirò un flacone erogatore rosso e bianco.
Althea spalancò la porta, guardò in faccia quel mostro schifoso, azionò l'erogatore e lo lanciò verso lui ed il suo piccolo esercito. Richiuse subito la porta e si mise a pregare. Recitò il rosario più e più volte...
Poi si decise a guardare...
Stava funzionando!!! La bestiaccia si era rimpicciolita tantissimo, era moribonda e i piccoli mostriciattoli erano quasi tutti scomparsi, nelle stanze adiacenti stava tornando la luce. Althea si affacciò alla finestra e gridò: "Ha funzionato!"
Allora le persone in camice, armate di lame luccicanti al sole, aprirono un varco ed entrarono in casa. Stremata dall'emozione, Althea perse di nuovo i sensi...
Si svegliò con le carezze di suo marito ed i leccotti del suo amato cucciolotto, sua sorella e sua mamma erano lì vicino emozionate e sorridenti. Ad un tratto si fece avanti il Grande Saggio, con un flaconcino in mano di un ricostituente chiamato Proactive ed un voucher di viaggio, glieli dette e le disse di seguirlo.
Althea uscì di camera e vide che nel corridoio non c'era più traccia dell'essere mostruoso, né dei suoi piccoli simili, era tornata la luce ovunque. Scese le scale assieme al Grande Saggio, seguita dalla sua famiglia, ed uscì di casa. Fuori vide un bus, dipinto con tutti i colori dell'arcobaleno, con stampato RFS sulle fiancate; dentro c'erano tutte le figure che erano poc'anzi vestite di bianco, adesso erano tutte "in borghese", sorridenti e ciarliere e la stavano aspettando. Sì, perché dopo quella brutta esperienza, il Grande Saggio, d'accordo con la sua famiglia, le aveva procurato un biglietto con destinazione Resilience, un bel paese lì vicino, con terme rilassanti e paesaggi da sogno, se lo era meritato! Quell'uomo dagli occhi magnetici le indicò il posto riservato a lei in fondo al bus, fra una ragazza con una tisaniera in mano ed una con la maglietta della Juventus ed un cappello da alpino, recuperò l'annaffiatoio, si accomodò vicino alla conducente Mafalda e tutti insieme partirono, felici come bambini in gita.
Ecco il mio racconto un po' lunghetto...
P.s.: adoro Stephen King...
Eppure aveva sentito un rumore...
Ma no, sarà sempre la solita porta del terrazzo che cigola da anni...
Eppure sembrava un rumore diverso, veniva da lì, ma somigliava più ad una porta aperta e richiusa.
Ma no, ma no, sempre le sue solite paure!
"Basta Althea, la casa è sicura, lo sai! Hai controllato più e più volte, è tutto a posto, sei al sicuro! È che sei sola in casa, sotto la doccia e la tua fantasia si sta focalizzando su scene alla Psycho, smettila!!"
Eppure...
Uscì dalla doccia, si asciugò si mise qualcosa di comodo, giù nel salone la aspettava un bel divano accogliente.
Ma mentre stava per uscire dalla camera, ecco che lo vide! Non era il solito rumore della porta! Era entrato qualcuno in casa sua! Si stava aggirando nel corridoio, lentamente, come se non sapesse esattamente dove andare...
Era un essere schifoso, non aveva sembianze umane, una specie di grosso grumo nerastro che strisciava lungo il corridoio. Dietro di lui una marmaglia di esseri simili, ma più piccoli. Man mano che il gruppo avanzava, gli ambienti intorno perdevano la propria luce, il corridoio era già quasi tutto in ombra e gli esserini più piccoli si stavano appropriando dei locali adiacenti.
La camera di Althea era al lato opposto, aprendo completamente la porta se lo sarebbe trovato davanti ed allora cosa avrebbe fatto?? No no, non poteva farcela ad affrontarlo, richiuse piano la porta, e vi si appoggiò senza più forze, terrorizzata, immobile, rassegnata al proprio destino e perse i sensi.
Quando si destò, pensò che fosse stato solo un orribile incubo, aprì un piccolo spiraglio e guardò..
Era tutto vero! Non era un incubo! Quell'essere era in casa sua e stava invadendola con la sua oscurità letale! Eh no! Non glielo avrebbe permesso! Ma come poteva fare!?! Ad un tratto sentì un fischio provenire dall'esterno, andò alla finestra della sua camera e lì vide un gruppo di figure vestite di bianco, capeggiate da un Grande Saggio, con occhi magnetici e con un annaffiatoio in mano. Dietro di loro, c'era la sua famiglia ed altre figure in camice. Il Grande Saggio con voce perentoria, le gridò: "Althea, prima cerchi di indebolire il mostro, poi con i miei colleghi, entreremo e lo faremo fuori! Usi questo!"
E le tirò un flacone erogatore rosso e bianco.
Althea spalancò la porta, guardò in faccia quel mostro schifoso, azionò l'erogatore e lo lanciò verso lui ed il suo piccolo esercito. Richiuse subito la porta e si mise a pregare. Recitò il rosario più e più volte...
Poi si decise a guardare...
Stava funzionando!!! La bestiaccia si era rimpicciolita tantissimo, era moribonda e i piccoli mostriciattoli erano quasi tutti scomparsi, nelle stanze adiacenti stava tornando la luce. Althea si affacciò alla finestra e gridò: "Ha funzionato!"
Allora le persone in camice, armate di lame luccicanti al sole, aprirono un varco ed entrarono in casa. Stremata dall'emozione, Althea perse di nuovo i sensi...
Si svegliò con le carezze di suo marito ed i leccotti del suo amato cucciolotto, sua sorella e sua mamma erano lì vicino emozionate e sorridenti. Ad un tratto si fece avanti il Grande Saggio, con un flaconcino in mano di un ricostituente chiamato Proactive ed un voucher di viaggio, glieli dette e le disse di seguirlo.
Althea uscì di camera e vide che nel corridoio non c'era più traccia dell'essere mostruoso, né dei suoi piccoli simili, era tornata la luce ovunque. Scese le scale assieme al Grande Saggio, seguita dalla sua famiglia, ed uscì di casa. Fuori vide un bus, dipinto con tutti i colori dell'arcobaleno, con stampato RFS sulle fiancate; dentro c'erano tutte le figure che erano poc'anzi vestite di bianco, adesso erano tutte "in borghese", sorridenti e ciarliere e la stavano aspettando. Sì, perché dopo quella brutta esperienza, il Grande Saggio, d'accordo con la sua famiglia, le aveva procurato un biglietto con destinazione Resilience, un bel paese lì vicino, con terme rilassanti e paesaggi da sogno, se lo era meritato! Quell'uomo dagli occhi magnetici le indicò il posto riservato a lei in fondo al bus, fra una ragazza con una tisaniera in mano ed una con la maglietta della Juventus ed un cappello da alpino, recuperò l'annaffiatoio, si accomodò vicino alla conducente Mafalda e tutti insieme partirono, felici come bambini in gita.
- Modificato da Ex utente