Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno, da un paio di anni ho problemi al capezzolo (ogni 5 o 6 mesi, inizialmente ad un primo senologo era sembrata cheratosi). Il seno corrispondente, però, è sempre abbastanza dolente e sensibile al tatto. All'ultimo controllo , senza ecografia, mi è stata consigliata biopsia cutanea del capezzolo. In questi casi è la procedura giusta o sarebbe meglio eseguire altre procedure (ago aspirato, mammografia, ecc)? Grazie.
Dovrebbe spiegare meglio le caratteristiche della lesione e spiegare se l'evoluzione e' graduale ma costante o ha periodi di remissione, se e' localizzata solo al capezzolo o anche all'areola, se e' stata prospettata oltre alla cheratosi (diagnosi inverosimile).
Gent.mo, provo a spiegarle meglio la mia storia: sul capezzolo in questione avevo avuto una ragade (io ricordo mancasse addirittura un pezzo e in quel punto noto come una cicatrice ) ma, nonostante ciò sono guarita ed ho allattato circa 2 anni e mezzo senza altri problemi.
Da due anni però, questo capezzolo a periodi (ogni 4/5 mesi ca.) forma una crosticina frastagliata scura (spessa e morbida) che poi si stacca con aiuto di qualche olio o crema... non ho altri sintomi a parte costante sensibilità al tatto nelle zone vicine del seno.
Adesso, da gennaio, dopo che è andata via la crosticina sopra è rimasto più arrossato rispetto alle altre volte e sempre screpolato (areola senza nessun problema) . Ultima eco agosto '18 senza noduli e visita di due settimane fa da senologo: Escludiamo paget con biopsia capezzolo (chirurgia). In questi 2 anni ipotizzata cheratosi, iperpigmentazione, e escluso paget dalla dermatologa .... io quindi ero abbastanza tranquilla. Non ho familiarità per cose simili ma ho avuto melanoma cutaneo poco dopo i 20 anni... Ora, ovviamente sono in ansia e potrei accelerare i tempi con agobiopsia con eco guidata , ma non so quale procedura sia più adatta. In attesa di un Suo prezioso consiglio, ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto. (Sole, 38 anni)
Dottore
Ho ritirato le analisi...qualche asterisco qua e là che ho imparato a leggere come poco importante mentre un parametro mi sta facendo venire la tachicardia. Nelle analisi delle urine alla voce LEUCOCITI che dovrebbe essere zero riporta invece 75 e la nota "alcune cellule basse vie 5-10 leucociti/campo"
Cosa significa?
Sono salita sul dondolo e devo rimanerci fino a domani perché oggi non riesco a contattare il medico.
Help
Scenda dal dondolo perche' le anticipo che domani sara' rassicurata.
Ma lei non vuole anticipare nulla?
Le preciso che oltre quel valore ho una densità relativa di poco più bassa del limite.
Mai avuto nulla del genere in vita mia...
Idem dalla cartella clinica le analisi delle urine non sono uscite proprio negative:leucociti, batteri, poche emazie e cellule squamose mi farebbe pensare a un'infezione urinaria oggi pomeriggio chiamo la dottoressa di base e chiedo. Sarà un'infezioncina anche a te... Però che ansia come ti capisco
Il genetista mi ha detto che lui consiglierebbe a tutte le donne , indistintamente dal fatto che abbiano avuto il k al seno, di togliere ovaie e tube dopo i 50 anni poiché il k all'ovaio è difficilmente diagnosticabile precocemente.
Dada a te nessuno lo aveva accennato x caso?
Dottore lei che ne pensa?
e a proposito di questo a me viene spontaneo pensare:
ma allora anche le mammelle sarebbe opportuno toglierle , no? d'accordo che con la mastectomia non si riduce a zero il rischio( ne sono la prova io) ma se lo fanno in caso di mutazione a qualcosa servirà, penso io da ignorante.
Come x le ovaie che dopo una certa età non "servono " più, che senso avrebbe tenere anche le mammelle ovviamente solo nel caso di precedenti k mammari ?
non so se mi sono spiegata bene.
Penso che a quella gene-capra si dovrebbe preventivamente strappare la lingua per prevenire i disastri psicologici provocati dalle SUE PAURE.
Forse come genetista sara' magari brava , ma con le sue paure e' pericolosa a se' e agli altri.
Il problema e' piu' complesso di come lo ha semplificato la genetista
Le rispondo per farle capire con una domanda .
Se fosse cosi' semplice la ricetta terroristica della gene-capra come mai Pepeli non ha risolto il suo problema togliendo la mammella ?
Buongiorno bellissime donne, buongiorno dottori!
Inizia un'altra settimana, ieri domenica uggiosa in cui abbiamo ricaricato poco le pile. Mia figlia ha avuto una grossa delusione sportiva e quindi davvero è stata una giornata sottotono. Ma questa mattina a Padova c'e un pochino di sole, nel nostro forum anche molto di più!
Buona giornata
Ottimo ottimo, hai perso tantissimo! Brava! E son contenta per Andrea, finalmente si vede la luce!
vava però li amiamo abbestia pure noi, questi teppistelli dello studio con la testa in aria... (ieri ho sgridato mio figlio per il modo col quale ripeteva storia che mi sono fatta antipatia da sola, per quanto ero stridula) stamattina gli ho portato la cioccolata a letto....
Lo vogliamo incorniciare il paradosso ?
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La tiri fuori sempre quando qualcuno per combattere la stanchezza tende a rifugiarsi sulla sedia o sul divano a dondolo.
Perche' se lo dico io non conta nulla
..Ciao amiche
Sono uscita adesso dalla palestra...
Pomeriggio ce il funerale della mia amica E sono indecisa se andarci, mia mamma dice di no perché sarà straziante e poi mi vengono a me le paturnie,ci penserò..
Vava ti mando pure io un abbraccio..
Lo so che si muore pure sulle strisce pedonali ma morire a 40 anni x un k alla mammella ti fa dire minkia non si può..
Vede che e' sempre valido il
eh sì ha ragione, il problema non l'ho risolto togliendo la mammella , infatti il k è tornato proprio lì. Tutto culo, no? ovviamente c'è un origine genetica che non conosciamo visto che dal test sono risultata negativa.
Praticamente non ho risolto niente ed è difficile capire se tutto ciò è un bene.
Ma se nulle si risolve togliendo la mammella nemmeno in quelle mutate, perché l'indicazione è questa?
e x quanto riguarda invece le tube e ovaie , lei che ne pensa dottore sul fatto che mi hanno detto che dopo i 50 anni sarebbe opportuno toglierle?
Il genetista mi ha anche detto che lui farebbe togliere anche la prostata agli uomini dopo i 50 anni , se non ci fossero altri ovvie "complicazioni" al riguardo.
Da due anni però, questo capezzolo a periodi (ogni 4/5 mesi ca.) forma una crosticina frastagliata scura (spessa e morbida) che poi si stacca con aiuto di qualche olio o crema... non ho altri sintomi a parte costante sensibilità al tatto nelle zone vicine del seno.
Adesso, da gennaio, dopo che è andata via la crosticina sopra è rimasto più arrossato rispetto alle altre volte e sempre screpolato (areola senza nessun problema) . Ultima eco agosto '18 senza noduli e visita di due settimane fa da senologo: Escludiamo paget con biopsia capezzolo (chirurgia). In questi 2 anni ipotizzata cheratosi, iperpigmentazione, e escluso paget dalla dermatologa .... io quindi ero abbastanza tranquilla. Non ho familiarità per cose simili ma ho avuto melanoma cutaneo poco dopo i 20 anni... Ora, ovviamente sono in ansia e potrei accelerare i tempi con agobiopsia con eco guidata , ma non so quale procedura sia più adatta. In attesa di un Suo prezioso consiglio, ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto.
(Sole, 38 anni)
Benvenuta Sole !
Non deve fare nessuna agobiopsia ....su cosa vorrebbe farla ?
Dalla storia che descrive e' evidente che si tratti di una lesione DERMATOLOGICA e non ONCOLOGICA e quindi la diagnosi il dermatologo la deve fare.
Evidente perche' un Paget ha un decorso del tutto differente : intanto la lesione non si stacca, non e' intermittente, ma e' COSTANTE E CONTINUA,
senza intervalli e pause come nel suo caso.
Mi farei rivedere dal dermatologo concentrandosi sulla lesione superficiale per arrivare ad una diagnosi.
Le rispondero' se lei mi promette di chiedere alla gene-capra se l si e' fatta, o si fara', togliere tube ed ovaia dopo i 50 anni e perche' non togliersi per prevenzione tutto l'intestino, stomaco, polmoni , fegato ecc ecc.
Pepeli le ho gia' detto che per lei non sara' facile risolvere il suo problema psicologico di base dall'interno del guscio. Pur riconoscendole progressi veramente significativi.
Le avevo consigliato di venire a Parma e le rinnovo l'invito di investire un pomeriggio della sua vita (15 giugno a Roma) e vedra' in una sola giornata che il problema non e' quel che ci accade o ci potrebbe accadere, ma come si reagisce (anzi proagisce).
Lo leggera', nel viso delle sue compagne di avventura soprattutto in quelle metastatiche....o in quelle con le costolette abbrustolite !
E sara' positivamente contagiata !
Nel guscio non si puo' proagire adeguatamente
FUORI
e' piu' facile