Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Giornata intensa: mattinata un po' agitata, mi sentivo inquieta, ho anche un po' pianto, tante emozioni mischiate. Mi ha fatto bene piangere, poi con il mio compagno abbiamo cominciato a girare per la Tuscia e ci siamo fermati in un ristorante molto carino a Nepi. Da lì siamo andati a Viterbo, terme con piscina gigante e grotta sudatoria stupenda (io però ho resistito un minuto con la mia pressione bassissima). Dopo aperitivo e cena con una coppia di amici. È stato un bel compleanno, pieno di emozioni.
Se non sgarriamo per i compleanni o altre feste comandate, quando potremmo farlo allora?!? Hai fatto benissimo.
Non potevi festeggiare meglio il tuo compleanno
Jenny intervento l'otto marzo ho aspettato l'istologico, ora non so che fare... Lavoro in altra provincia...Dovrò fare le radio, e forse togliere (subito) dei piccoli polipetti endometriali prima di cominciare la terapia ormonale
Speranza
Vado per l'olio di jojoba, devo semplicemente massaggiare la tettina...
Grazie ragazze
Bene, ti sento serena. Un abbraccio.
La mia serenità è appena andata sotto la suola delle scarpe perché ho letto il mio istologico. Mi devo "inzuppare" la chemio per via orale, perchè c'era un piccolo ma bastardissimo carcinoma microinvasivo dietro il capezzolo. Tutto il resto ok...a quanto pare.
salvocatania
le copio il mio carinissimo istologico post intervento...mi faccia sapere
Sinistra, Ghiandola mammaria con fibrosi, adenosi e flogosi cronica periduttale. Duplice focolaio di
carcinoma duttale microinvasivo (diametro massimo istologico: 0,9 mm) in retroareolare,
associato a prevalente fibrosi stromale. Cellularità neoplastica residua complessiva: 1%
Capezzolo e QQSS esenti da neoplasia. Istiocitosi dei seni e plurifocale fibrosi nei linfonodi
esaminati.
ypT 1mi(m) ( 0.09 cm) pN 0 ( 0 / 22) M 0 G manca Invasione vascolare: assente
ER 0% PgR 0% KI-67 70% cerbB2 assenza Ca 15-3 19 u/ml
Pensare positivi, avere atteggiamenti positivi e mantenerli non è facile perché si inciampa, si cade, si piange. Quello che ci deve dare forza è sapere che alla fine ci si rialza sempre, con le proprie gambe, che si va avanti e che le cose belle sono là ad aspettarci.
Forza tesoro
Raffa..complimenti X il lavoro...
Io oggi dovrò fare notte a lavoro e sto a letto a cazzeggiare mi piace così ,ogni tanto dolori si piedi che rottura di palle..
Dom ani Pomeriggio idrobike..
Grazie Giusy x la tua testimonianza e sempre bello sentire belle notizie
Mamma mia Dani, quanta energia hai. A livello di attività fisica fai un sacco di cose. Brava!
Ottimooooo
Non si tratta ovviamente di tradire la propria storia, ma di osservarla da un punto di vista differente, più leggero, più libero, con una disponibilità mentale a prendere il volo e ad alleggerire la rappresentazione dei fatti reali. Per scendere a patti con il dolore è importante imparare a giocarci, ad allontanarsene, anche solo raccontandolo in modo bizzarri e che stupiscano in primo luogo l'autrice.
Questi nuovi raccontini potrebbero poi essere collocati in una sezione apposita del blog. È importante poi che l'autrice, in calce al racconto, descriva le sensazioni e le emozioni che ha provato di fronte alla nuova e imprevedibile immagine di sé che è emersa dalla presente scrittura.
Si tratta di un'attività divertente ma anche importante, che vi aiuta a osservarvi come personaggi di una narrazione in cui la verità e la fantasia si intrecciano e aprono la vostra esperienze reale al possibile.
Qualche suggerimento tecnico:
- Si può introdurre qualche personaggio immaginario, preso da un cartone animato, da un film, da una fiaba...
- Si può affidare il compito di narrare la storia a una persona diversa da voi, ad esempio a un'amica, alla propria maestra delle elementari, a una persona cara o a una antipatica (in questo caso il narratore parlerà in prima persona)
- Si possono inserire dialoghi realistici o bizzarri
- Si può ricorrere a un genere letterario particolare come la fiaba, il poliziesco, il thriller, il racconto umoristico...
- Si consiglia in ogni caso di evitare che l'autrice racconti in prima persona la storia, perché questa scelta la tiene troppo vincolata alla propria storia reale.
Presente!. C'è una scadenza...quali sono i tempi?
Buongiorno, mi chiamo Tina , ho 59 anni e 30 anni fa all'età di 29 anni sono stata operata di mastectomia e svuotamento del cavo ascellare dal dr. Catania.
L'esperienza mi aveva sconvolto perchè avevo una bambina di 4 anni e ogni pensiero e paura era dedicata a lei. La immaginavo già orfana di mamma e con i nonni, per fortuna entrambi vivi, sempre più vecchietti. Sin da subito il dr. Catania , osteggiato da tutti che mi consigliavano di non dire nulla alla bambina, mi raccomandò di spiegare alla mia bambina le ragioni delle mie assenze per recarmi in Ospedale. E devo dire che da quel momento anche se aveva solo 4 anni cominciò a fare meno capricci, come se si fosse rassicurata, reagendo con impensabile equilibrio alle mie assenze da casa per curarmi.
La chemioterapia ci ha messo del suo perchè allora c'era poco per contrastare gli effetti collaterali. Non è stata certo una benedizione questa esperienza, ma mi ha aiutato ad apprezzare giorno per giorno le "piccole cose" ed assaporarne il gusto
sino in fondo della vita.
Certamente quando sono stata operata non potevo immaginare che paradossalmente mi sarebbe stata riservata negli anni a venire la parte migliore della vita.
Anne apre gli occhi, si guarda attorno, vede la solita camera che negli ultimi mesi è stata la sua dimora a tutti gli effetti
Si alza e percorre pochi passi per arrivare alla grande finestra, neve , una distesa immensa di neve, tutto quel candore le procura disagio, le acuisce il freddo che già sente in tutto il corpo
Riaffiorano i ricordi la malattia, lunga, le cure infinite, tutto in silenzio e in solitudine, chi era al suo fianco in salute ora non c'è più
Anne si chiede improvvisamente "ma sono guarita?"
Non lo sa e non le interessa saperlo perché ora sa, finalmente, che cosa vuole
Prepara i bagagli, telefona e parte
Apre gli occhi improvvisamente, non si ricorda quanto tempo è passato, ma vede in lontananza una casa, bianca, e sa che quella sarà la sua casa per sempre lì in Africa dove il verde è talmente brillante da annebbiare gli occhi
È mattina si alza e corre fuori con la paura di aver vissuto un sogno e invece no, la assalgono i profumi inebrianti che solo lì in Africa si sentono e finalmente si sente felice come non ricordava di esserlo mai stata
Piano piano sale su una collinetta dove il suo sguardo non trova confine, lontano due leoni in silenzio si stanno guardano, uno sguardo d'amore e sa che anche lei troverà quell'amore che tutto da e nulla chiede
Si la nuova vita sta iniziando, perfetta come Anne aveva sempre sognato
Uuuuuu che bel quadretto.....
Quando avete voglia e tempo...
Un po' di sale, senza esagerare fa bene, soprattutto se usi quello integrale perché ricco di sali minerali appunto!
Benvenuta
Hai un istologico niente male. Già le altre ti hanno tranquillizzato. Aspettiamo il doc ma penso che riconfermi la positività di tante caratteristiche del bastardino
okkk