Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Bifosfonati da una settimana
La storia di Tua mamma Maria Ti ha fatto molto soffrire e si capisce benissimo.Ma non fare l'errore di paragonarTi a Lei, andresti in crisi.La Sua forza può farTi sentire inadeguata e non è proprio il caso! Lo leggo in vari passaggi questo senso di inferiorità! Quindi ammirazione ed amore per Mamma sì , ci mancherebbe!! Ma Tu sei ancora meglio , lo sai? la comprensibile fragilità di questo momento ,sarà arricchimento per questa ennesima prova perchè sarà il segnale che Chiaretta con tutto riparte ed alla grande!! Ti sento già fremente ( )di ricominciare le cure...forza bella mia
Se Ti ho urtato dimmelo
Oggi ho avuto un'altra illuminazione.
Io ho avuto due malattie e pensando in positivo, la prima malattia triplo positivo l ho vissuta ...credo in modo proattivo (mi capitavano circostanze strane come ad Ada Burrone) e io quella malattia l ho sconfitta.
Adesso si tratta di ritrovare un po' di energia vitale Per guarire anche dal peggioramento della seconda malattia triplo negativo.
Domani cmq vado a fare la microbiopsia per capire meglio se sono secondarismi della prima o della seconda malattia anche se i miei onco propendono per la seconda)
Che bella giornata ieri...anche Voi Terme?? Ma è proprio una mania
Il problema che io fino ad oggi ho pensato fosse più debole di me...ho sempre avuto paura di perderla e non sono mai riuscita a staccare il cordone ombelicale perché mi sentivo in dovere di difenderla e proteggerla.
Non ho mai rielaborato la sua malattia...e ho sempre atteso la mia...che è arrivata!
Chiaretta un racconto toccante ma anche pieno di speranze. Fai tesoro dell'esperienza della tua mamma ti aiuterà nei momenti down... Un abbraccio al cuore
ragazze, volete ridere un po'?
immaginate .....oggi devo andare a fare depilazione gambe e nel sedere mi è appena uscito un mega bubbone galattico....che vergogna!!!
Dada 62 ti autorizzo a comporre una poesia esilarante!!
brava !! l'energia la stai ritrovando pian pianino vedi? che ti avevo detto?
tu sei una donna molto forte , ma ancora non lo sai!!
Buongiorno,
Sono in ospedale per visita multidisciplinare e oncologica per la definizione del follow up
Vi aggiorno più tardi (e vi leggo, visto che sono indietrissimo)
GRAZIE MILLE per il tuo racconto. Ho solo da imparare. Grazie.
Non ho mai rielaborato la sua malattia...e ho sempre atteso la mia...che è arrivata!
Ah...ecco vedi? Quindi prima hai raccontato la realtà dei fatti ed ora il Tuo come" hai vissuto l'evento"... grazie che ho capito meglio!
Sei dolcissima e molto sensibile, ti conosco! Difficile staccarsi da un evento così coinvolgente...la paura di perdere la Mamma deve essere
stato terribile e ne farò tesoro con i miei figli!Ma ora il Tuo innato senso di Protezione usalo per Te
Ma si può!?
Un cerottino???
Fondotinta?? Ma è sulla chiappa?? Il brufolo impertinente
Quando mi passa il mal di testa ci penserò Ora il neurone non collabora...
Buongiorno blog
Durante il convegno di sabato 6 aprile, il prof. Barbieri ha lanciato un'idea interessante. Ciascuna di voi, se ne ha voglia, può scrivere qualche altro raccontino d'immaginazione che si agganci alla propria esperienza reale di malattia, sganciandosi però dalla verità storica dei fatti più di quanto abbia fatto nel primo racconto.
Non si tratta ovviamente di tradire la propria storia, ma di osservarla da un punto di vista differente, più leggero, più libero, con una disponibilità mentale a prendere il volo e ad alleggerire la rappresentazione dei fatti reali. Per scendere a patti con il dolore è importante imparare a giocarci, ad allontanarsene, anche solo raccontandolo in modo bizzarri e che stupiscano in primo luogo l'autrice.
Questi nuovi raccontini potrebbero poi essere collocati in una sezione apposita del blog. È importante poi che l'autrice, in calce al racconto, descriva le sensazioni e le emozioni che ha provato di fronte alla nuova e imprevedibile immagine di sé che è emersa dalla presente scrittura.
Si tratta di un'attività divertente ma anche importante, che vi aiuta a osservarvi come personaggi di una narrazione in cui la verità e la fantasia si intrecciano e aprono la vostra esperienze reale al possibile.
Qualche suggerimento tecnico:
- Si può introdurre qualche personaggio immaginario, preso da un cartone animato, da un film, da una fiaba...
- Si può affidare il compito di narrare la storia a una persona diversa da voi, ad esempio a un'amica, alla propria maestra delle elementari, a una persona cara o a una antipatica (in questo caso il narratore parlerà in prima persona)
- Si possono inserire dialoghi realistici o bizzarri
- Si può ricorrere a un genere letterario particolare come la fiaba, il poliziesco, il thriller, il racconto umoristico...
- Si consiglia in ogni caso di evitare che l'autrice racconti in prima persona la storia, perché questa scelta la tiene troppo vincolata alla propria storia reale.
Buon divertimento
Felice di rileggerTi...è andata bene! ora pensa solo a guarire..
Ancora compiti?? ah ah ah!!! Okkeyyyy! Stimolerò il neurone superstite
Ti stupiremo bacione
E grazie...
si sulla chiappa : è enorme, sembra una vescica
uuuhhhhhh signurrrrrrrrr!!!