Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
E cosa racconta l agobiopsia ...? Come ti sei accorta un controllo così di routine?
Comunque lunedì è vicino e ti libererai del bastardo....sai ho tante amiche ....con questo problema e ringraziando dio sono passati anni e stanno tutte bn....
No vera un colpo di culo praticamente dopo una serie di rash cutanei sono andata dall allergologa che mi ha prescritta la mammografia
buona sera a tutti..... per prima cosa un abbraccio a Francesca siamo con te....
Vera ho letto che ti piace cucinare.... nn sai come ti capisco tu nn lo usi come un anti stress? io ho finito proprio ora di impastare il pandoro che lievitera' fino a domani..
tranquilla per il tuo ago aspirato... 9 giorni sono tanti ma vedrai che passeranno velocemente.
Rosella sei troppo gentile a farmi i complimenti ma nn sono poi così brava mi piace e faccio cose che mi danno soddisfazione! comunque grazie per avermi scritto.... hai una sensibilità fuori del comune, hai capito che non sono nel mio miglior periodo e sei corsa in aiuto ..
ah volevo dirvi che io con la curcuma ci ho fatto l olio che uso per condire tutto... qualcuna di voi lo usa?
Anche mia cognata carcinoma duttale infiltrante ..l anno scorso lo abbiamo trovato insieme ....io solo la radio....era un carcinoma in situ di basso grado.. Lei come te ...ha fatto il percorso è a giugno a finito ....è rinata ....!!!!!!
Mary ciao piacere ...vorrei tanto scrivere e dialogare ...ma impossibile mi da messaggi antispam ..ogni volta devo cancellare tutto n si può usare un forum.cosi
Ho avuto un infanzia nn facile ...eventi catastrofici mi hanno segnata.. La dv tutto appariva normale ...si covavano problemi...disturbi alimentari.... E ho toccato il fondo .....è adesso ero in risalita...4 anni fa...ho fatto un intervento di bariatrica ....ho perso 50 kg....e ne dovevo perdere ancora 10.....un percorso difficile tortuoso ..ma che mi aveva ridato la vita ...ho fatto l addominoplastica....e poi la mastoplastica riduttiva ....da li è stato trovato il bastardo stava crescendo..... Mi restavano un lifting alle gambe ....ma poi da un anno tutto e cambiato ho mollato tutto e ho preso 5 kg.....spero di stare bn ...dopo questo ultimo intoppo se tutto va bn....cercherò di riprendermi la mia vita ...e portare a termine il mio percorso..... X Lau.....quindi casualità lo hai trovato ...nn è palpabile ...quindi ancora piccolo lo stronzo .....lo scaccerai alla grande .....ti sarò vicina con il cuore .....
@FRancesca ASF2. Ci sarò anch'io
CRistina
L'olio, Mary?
Questa non la sapevo!
Racconta racconta...
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Chiaretta,
io penso che non sia poi "necessario" più di tanto, per rendersi diciamo...utili...
Come ha appena postato il Dottor Catania in un suo intervento, a volte è sufficiente predisporsi all'ascolto...
Lo so, non è un esercizio facile e probabilmente non tutti ci riescono...
A me riesce da sempre, non so perché, forse ho una propensione naturale perché in realtà non faccio nulla che non mi venga naturale...
Nella mia carriera d Insegnante sono sempre stata considerata in tal senso sia dai Genitori dei miei Alunni che dai Colleghi... ho sentito talmente tante "confessioni" che contenevano argomenti ben lungi da quelli inerenti la scuola, che potrei scrivere tranquillamente un libro!
Ho visto lacrime a fiotti, ho regalato abbracci e sorrisi, parole di conforto ed anche scossoni quando era necessario... e il tutto è sicuramente servito anche a me...sai, la faccenda dell'EGO-ALTRUISMO ... non si fa nulla per nulla...
Io però, fino ad un certo punto della mia Vita credevo che per potersi "fidare" di qualcuno si dovesse necessariamente guardarlo negli occhi... mentre invece qui ho imparato che la fisicità non è determinante ed ho anche imparato che l'empatia riesce ad andare al di là di uno sguardo e di una voce...
Bello, no?
Buonanotte a te e a Tutte-Tutti!
Fate sogni bellissimi...
Francesca, è l'ultima notte con l'ospite!
Da domani ti sentirai sola?
Nooooo... scherzooooo... so di poterlo fare, con te!
Daje tutta!!!!!
Siamo con te... ci senti??????
Rosella
allora prendo un barattolo grande io quello del miele da 1 kg aggiungo 3 cucchiai abbondanti di curcuma una macinata di pepe e riempo con olio evo... per 8 giorni sbatto il barattolo il nono aenza sbatterlo lo verso in una bottiglia ed è pronto.. il fondo lo utilizzo per fare un po' di tutto risotto insalata pollo ecc. ci ho fatto anche il pane!! bello il giallo!!! buongiorno a tutte, Francesca ti abbraccio e ti sono vicina Maria
Carissimi/e, interrompo la mia "eclissi" per mandare un grande abbraccio a Francesca, e ringrazio la carissima Antonella per avermi segnalato questo fatto importante...
Un abbraccio a tutti/e!
E' vero,Nadine, che a volte le parole servono a poco. O non servono a niente. Concordo. E sono d'accordo che i gesti valgono più di mille parole, per l'appunto come un caffè, un film visto insieme a chi ti dice in questo modo che comunque c'è, è presente. L'ovvietà delle parole poi, non ne parliamo. Tutti, semplicisticamente, che stanno a guardare e commentare se e come ti sono ricresciuti i capelli, se stai meglio o peggio. Magari capisco pure che c'è dall'altra parte la difficoltà del "non saper che cosa dire". E posso comprenderlo. Però cavolo, come se in ogni caso la misurazione della propria malattia passasse necessariamente attraverso la chioma più o meno abbozzata che ci ritroviamo dopo le cure chemioterapiche. Per non parlare poi di chi pensa che ti sei operata, hai fatto chemio, radio e...tutto finisce lì. Ti rendi conto che la vita va un pò più avanti per gli altri, ed è giusto che sia così, non ho mai pensato, nemmeno una volta, perchè proprio a me. Il cancro è una malattia che può colpire chiunque. E' capitato a me. Punto. E' stato, come sarebbe potuto non esser così. Un ragionamento che non fa una piega. Però è anche vero che ti rendi conto che la vita va un pò meno avanti per te, e allora ti dici che non fa niente, pian piano risalirai, proprio come i globuli bianchi che dalla fine delle cure anche se non normali stanno risalendo piano piano, viene Natale ma tu nemmeno ci pensi al Natale o comunque non ci pensi con quello spirito di spensieratezza che in genere accompagna il periodo in cui si cominciano già a vedere vetrine natalizie e similia. Il Natale, la festa della famiglia, del raccoglimento, degli affetti sinceri... capisci che vuoi vicino solo le persone che ti vogliono davvero bene, che portano davvero qualcosa di buono e di bello nella tua esistenza. Perchè dopo quello che abbiamo passato (e magari non è ancora finita) di orpelli e vacuità esistenziali è ciò di cui meno abbiamo bisogno. Io trovo qualche volta degli autentici muri davanti, non so voi, cioè gente che non si rende conto che è tutto un faticoso percorso, anche quando è apparentemente finito, perchè magari quando si fanno i controlli qualcosa è sospetto e allora da lì a fare altri esami, e ovviamente si ripiomba in quel tunnel di ansia e paura, non si ha nemmeno il coraggio di aprire una pet quando si va a ritirarla perchè si ha paura del risultato. Mi è successo l'altro ieri, io che dico al medico "dottore legga lei perchè in questo momento non ne ho il coraggio". Chi ci renderà "giustizia", se così si può dire, per tutto questo, per i mesi di insonnia a causa del pic che bisognava stare attente a non schiacciarlo e quindi dormire sempre in posizioni a volte innaturali con dolori di tutti i tipi alle ossa, per non parlare poi dei problemi per lavarsi che era sempre un'impresa, incellofanate a dovere per non far penetrare acqua, chi ci renderà "giustizia" per tutte le ore che spesso passiamo davanti al pc a raggranellare notizie sulla malattia, i vari aspetti di essa, per tutta la serenità che rischiamo di perdere, chi ci renderà "giustizia" se non noi stesse prima di tutto? Nel mio percorso ci sono persone che mi sono vicine e ritengo perciò di essere fortunata, mio marito in primis, mio fratello, mio padre che è anziano dovresti essere tu di aiuto a lui e invece si è capovolta la frittata e senti il dispiacere che c'è dall'altra parte ogni volta che comunichi che un esame non è andato bene perchè si sospetta una ripresa di malattia. Il dolore di recare dispiacere alle persone che ci vogliono bene per me è sempre stato un enorme problema fin da quando ho dovuto comunicare "tumore al seno" che già sembra qualcosa di più soft rispetto a dire "tumore maligno al seno", cosa che magari riesci a dire con più naturalezza man mano che anche tu metabolizzi di più la cosa. Poi arriva l'istologico e oltre a dire "tumore maligno al seno" (per completezza d'informazione perchè ovviamente la famiglia è in ansia, vuole giustamente sapere come stanno le cose) bisogna aggiungere che ci sono "5 linfonodi con metastasi diffuse". La voce si fa più flebile, a tratti portentosa. Suona quasi come una condanna. E' una gran fortuna non esser soli, però mi rendo conto che bisogna fare in modo di non pesare troppo su chi ci sta accanto perchè anche vivere dall'altra parte secondo me non è per niente facile. Ma sono tante anche quelle persone così superficiali, che magari non ti hanno fatto una telefonata o anche un semplice sms, anche solo una volta perchè poi, si sa, tutti hanno i loro problemi e certamente non è giusto aspettarsi che la gente stia sempre lì a chiedere come stai. O magari ti incontrano e ti guardano quella benedetta o maledetta testa che ti ritrovi, e ti dicono....ti trovo proprio bene! Ma che ne sanno loro? Io da quando sono in questo forum mi sento come a casa perchè siamo tutte persone che ci possiamo comprendere e sicuramente non pecchiamo nè di superficialità, nè di menefreghismo. Quasi quasi mi andrebbe di fare un copia e incolla di questo che ho scritto e postarlo sul mio profilo facebook dove ci sono svariate persone che conosco da vicino e che rispondono alla categoria summenzionata. Mi togliessero almeno l'amicizia. Sarebbero più coerenti. Ciao Nadine, ti saluto, saluto le altre amiche del forum. Mi era piaciuta molto la tua riflessione sull'ovvietà delle parole e il fatto che i gesti valgono più di esse. Ciao! Patty.
Vedo il forum scoppiettante come mai . Da una parte è più difficile seguire, ma allo stesso tempo ho la sensazione che si sia risvegliata quella parte di sè che non vuole ammettere che la paura sia la protagonista della nostra vita.
In culo alla balena a Francesca e a Laura 1 (Sardegna).
Chi ci è passata sa bene cosa voglia dire l'attesa quando tutto è incerto e confuso
Veronica
Carissimi e' tutto ok.
Francesca....che bello leggerti!!!!
Ginevra ha vinto....
Re Artù ha affilato bene le lame!
Un bacio... sei una GRANDE!
Rosella