Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
e

Ho aperto la posta per svuotarla (lo faccio ogni giorno perché ingolfata a causa del mio sito ) e vengo colpito da una mail in particolare

La riporto integralmente
>----Messaggio originale----
>Da: "Roberto............................................>
Data: 27/11/2016 4.04
>A: <salvo.catania@libero.it>
>Ogg: Cui Prodest?
>
>Gentile Dott. Catania,
>
>sono l'utente 363482 del sito Medicitalia.it, e sono il
>Roberto-che-scrive-dalla-Toscana del forum RFS.
>
>Tre anni fa sono approdato su quel forum perché una ragazza di 33 anni a
>cui volevo bene aveva scoperto di avere il cancro. Talmente esteso da
>non essere già più operabile. Talmente maligno da dover essere operata
>urgentemente alla schiena perché le metastasi ne avevano già compromesso
>la stabilità.
>
>Stasera Dafne - la chiamerò così - si è trasferita, per usare la vostra
>terminologia gentile. Lo scrivo per cercare di convincermene. Perché non
>ci credo ancora.
>
>Sono stati giorni di rabbia cieca contro tutto e tutti. Anche contro il
>forum. Anche contro di lei. Perché non avete fatto il miracolo. Perché a
>36 anni è troppo presto per morire. Perché era piena di vita e non è
>giusto. Perché "è stato tutto inutile" è il primo pensiero che ho avuto.
>
>Eppure se c'è un momento in cui ha senso rispondere alla sua domanda
>"cui prodest?" io sento che è proprio questo.
>
>Perché non è vero che è stato tutto inutile. Perché quel forum serve più
>del pane e più dell'aria. Perché se non ci fosse stato l'avrei persa
>molto tempo prima, per la mia incapacità e inettitudine. Perché grazie a
>voi ci ho creduto davvero con tutto il cervello prima ancora che con il
>cuore. Perché ho rubato da voi tutto quello che ho potuto per strapparle
>un sorriso, e senza di voi avrebbe avuto un sorriso in meno. Perché il
>miracolo - un miracolo tutto umano, quindi maledettamente piccolo e
>imperfetto rispetto a quello che tutti noi avremmo voluto - Dafne l'ha
>fatto davvero: i medici parlavano di pochi mesi e invece sono passati
>tre anni. Durante i quali ha vissuto pienamente senza fermarsi mai
>(ancora mercoledì scorso sarebbe dovuta partire per una settimana in
>Inghilterra e solo tre settimane fa si interrogava su cosa volesse dire
>essere malata: "faccio tutto ciò che facevo prima: l'espressione fa
>schifo ma io direi che sono diversamente sana...") permettendosi persino
>il lusso di restare bella come il sole fino alla fine.
>
>Ed è stato anche grazie a voi se sono riuscito a dirle che le volevo
>bene e quanto mi sentissi e mi senta privilegiato per aver avuto la
>fortuna di incrociare il suo cammino. È vero: ho sbagliato tante cose e
>in molte di più ho mancato. Ma senza di voi avrei mancato ancora di più.
>
>Quel forum serve dottore.
>
>Serve a Valentina per tirare fuori pensieri neri che probabilmente non
>potrebbe dire ad altri. E i pensieri non detti son tarli che consumano.
>
>Serve a CRistina per trovare la forza di combattere per sé e per sua
>sorella.
>
>Serve a Francesca per sentire che c'è un'orda di cavalieri già in arme
>che è pronta a difendere ancora Ginevra.
>
>Serve alle nuove arrivate che possono trovare un posto in cui non sono
>solo un "caso clinico" più o meno interessante, ma sé stesse tutte
>intere, con le tante fragilità e paure ma anche con la voglia di tornare
>a ridere ancora.
>
>E serve ai frequentatori storici ché se ancora non se ne sono staccati
>vuol dire che certe sere la paura fa ancora novanta...
>
>Serve a tutti noi. Per ricordarci che, proprio come Dafne, anche noi
>siamo capaci di miracoli - maledettamente piccoli e imperfetti, ma pur
>sempre miracoli.
>
>Scrivo a Lei perché è un periodo particolarmente turbolento per molte
>frequentatrici del forum e non voglio che qualcuna si faccia il torto di
>immedesimarsi nell'epilogo di questa storia.
>
>Lascio quindi a Lei il compito di decidere se e come usare quanto ho
>scritto. Ovviamente si senta libero di disporne come meglio crede.
>
>Grazie di tutto,
>
>Roberto
>


Cosa potevo replicare quando mancano le parole ?
Ho abbozzato...e quando non si può guardare in faccia l'interlocutore..... un po' di parole che in questi casi sono solo

Roberto,
se non fossi convinto che SERVE, crede che continuerei imperterrito ad andare avanti persino contro le leggi della natura ?

Io purtroppo, o per fortuna, raccolgo anche dietro le quinte tutte le BRUTTE NOTIZIE come la sua, dietro la quale si intuisce il dolore lacerante che sta provando.

Lei è il primo non familiare a ringraziarci ...nonostante tutto !

La sua testimonianza...non è di "pancia"...ma di cuore e per questo che la riporterò immediatamente (visto che mi ha autorizzato) sul blog

Spaventerà qualcuno, anzi più di uno, ma cementerà la percezione che "il tempo non è nelle nostre mani, ma il modo di vivere sì " (Ada Burrone). Modo di vivere sino all'ultimo istante.
Di questa ragazza non abbiamo saputo nulla. Lei non ci ha mai detto nulla al di là del suo legame affettivo.
Ma nel suo ricordo e attraverso le sue parole è come se fosse stata sul nostro bus durante il suo doloroso percorso.
Mi faccio odiare ancora di più se le dico che è stata anche fortunata ad aver conosciuto il suo amore così genuino e pulito ?
Grazie Roberto a nome di tutti e sono certo che tutti apprezzeranno la sua sensibilità e la sua totale dedizione, sino ai limiti dell'umana capacità di sopportazione, a questa ragazza.

E lo consideriamo un gran regalo (le par poco ?) che Lei annichilito dal dolore abbia sentito il bisogno di condividerlo immediatamente con noi.

Ci odi pure , si fa per dire, ho ormai i capelli grigi per poter comprendere come la prima fisiologica reazione ad una brutta notizia, e questa è la più brutta, sia sempre quella della rabbia CONTRO.
Contro tutto, contro i medici, contro il destino, contro la sfiga...e persino contro sé stessi.

Contro natura !!!
Pattiy
Pattiy
salvocatania
Buon sesto compleanno al blog!
Patty
- Modificato da Pattiy
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
421986:
Buon sesto compleanno al blog!

Grazie...ne abbiamo bisogno ! Firmatevi sempre per favore !
Utente 403XXX
Utente 403XXX

Entro e trovo la lettera di Roberto. Ho scritto e cancellato dieci volte perché ha ragione dott. Salvo a volte le parole non ci sono.
Solo una cosa vorrei dire a Roberto, pur nel dolore della perdita le tue parole mi hanno regalato qualcosa che non provavo da tanto. E quel qualcosa si chiama speranza. Non rabbia ma speranza che non è speranza di guarire o almeno non solo. Non potevi trovare parole migliori per descrivere il senso del nostro stare qui. Che va al di là della malattia e del suo esito ed ha a che fare con la vita e il suo senso più profondo.
Un abbraccio Roberto. Grazie di cuore
Valentina

Pattiy
Pattiy
salvocatania
Che dire? Manca ogni parola per esprimere un coacervo di emozioni e pensieri che lasciano spiazzati, disorientati. Storia così profondamente toccante, che ti porta poi di rimando ad altri pensieri, il senso della vita, che cosa siamo.
Patty
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Roberto ho trovato qualche altra parola

(cliccare per ingrandire)

Grazie per averci riportato nella mitologia nel ricordo di Dafne. Ciò accade in una società che educa a celare le emozioni, in una società con i valori vitali di cartapesta.

Ora non scenda dal nostro bus. Lei ha ben compreso che tutto SERVE (CUI PRODEST ?) . La collocheremo in fondo a far coro accanto a Rosella, il 118 valdostano.
Un giorno comprenderà quanto e perché sia stata importante la sua testimonianza, quanto sarà importante la sua presenza.

(*) Dopo aver ucciso il serpente Pitone, Apollo si sentì particolarmente fiero di sé, perciò si vantò della sua impresa con Cupido, dio dell'Amore, sorridendo del fatto che anche lui portasse arco e frecce, ed affermando che quelle non sembravano armi adatte a lui. Cupido indignato, decise allora di vendicarsi: colpì il dio con la freccia d'oro che faceva innamorare, e la ninfa, di cui sapeva che Apollo si sarebbe invaghito, con la freccia di piombo che faceva rifuggire l'amore, per dimostrare al dio di cosa fosse capace il suo arco. Apollo, non appena vide la ninfa chiamata Dafne, figlia del dio-fiume Peneo, se ne innamorò. Tuttavia, se già prima la fanciulla aveva rifiutato l'amore, dedicandosi piuttosto alla caccia come seguace di Diana, essendo stata colpita dalla freccia di piombo di Cupido, quando vide il dio, cominciò a fuggire. Apollo iniziò allora ad inseguirla, elencandole i suoi poteri per convincerla a fermarsi, ma la ninfa continuò a correre, finché, ormai quasi sfinita, non giunse presso il fiume Peneo, e chiese al padre di aiutarla facendo dissolvere la sua forma. Dafne si trasformò così in albero d'alloro prima che il dio riuscisse ad averla, egli, tuttavia, decise di rendere questa pianta sempreverde e di considerarla a lui sacra: con questa avrebbe ornato la sua chioma, la cetra e la faretra; ed inoltre, d'alloro sarebbero stati incoronati in seguito i vincitori e i condottieri.

Nadine
Nadine

Ciao....
mi ero eclissata anch'io per un po' di giorni, ma poi sono venuta a vedere come stavate.
Mi spiace Dott. Salvo che l'eclissi da parte di alcune di noi, venga interpretata come una sorta di menefreghismo e di opportunismo della situazione.... Ci sono mille motivi per cui una persona ha voglia di staccare e non necessariamente la motivazione si riconduce alla lettura data da lei...quando il gioco si fa duro.
Come gruppo di auto mutuo aiuto credo che ogni partecipante debba essere in grado di dare qualcosa di sè e sa meglio di me che non è solo una questione di parole, di racconti. ALmeno qui, c'è sempre stato molto di più tra noi, lo abbiamo detto tante volte del coinvolgimento tangibile che ciascuna prova scrivendo , scambiandoci le storie, le vite.
Io, per esempio, in questo momento mi sento un po' esaurita e ho bisogno di ritrovare delle energie per riuscire a sostenere altre persone, ma è il tipo di lavoro che svolgo che mi sfianca e sento di essere arrivata ad un punto di non avere la forza necessaria per aiutare o essere di esempio a qualcuno e non ho una gran voglia di raccontarmi, anche nella realtà di tutti i giorni.
Chiedo scusa se ho lasciato il blog senza chiarire il motivo per cui avevo necessità di eclissarmi, non l'ho fatto perchè non dipende dal blog, ho sbagliato e mi dispiace di aver insinuato l'idea che un atteggiamento simile possa essere dettato da una sorta di egoismo, seppur sano.
Poi come avevo detto nel precedente post faccio un po' fatica a seguire, nel senso di leggere con calma cosa accade.

Nessuno vorrebbe destabilizzare le nuove arrivate, però io comprendo la reazione di Valentina e credo che il blog debba in qualche modo accogliere certi stati d'animo anche dalle veterane, riconoscendo una vulnerabilità di fondo che non se ne va solo riappropiandosi della quotidianità.
Ora, io mi rendo conto dell'effetto che ciò può avere su una persona che ha appena intrapreso questo percorso e so quanto faticoso sia gestire alcune brutte notizie che evitiamo intenzionalmente di apprendere. Mi viene in mente un aneddotto legato alla mia esperienza di psicoterapia di gruppo: io new entry, ad uno dei primi incontri durante la chemioterapia avevo voglia di parlare della morte, forse per esorcizzare le mie paure feci scoppiare una bomba tra le donne ormai guarite e alcune con progressione della malattia raccontando le fantasie che avevo sul mio funerale. Fu uno degli incontri più belli e utili, non solo per me.
Il fatto è che si ha bisogno di essere prese per mano in tanti modi, non è solo questione di restituire qualcosa che abbiamo ricevuto a suo tempo, a volte è difficile essere in grado di farlo con continuità, per tanti motivi. E' una brutta cosa?Io la chiamo autenticità, coerenza con se stessi. Detto questo non sparisco, perchè NON voglio sparire.

Francesca proverò a chiamarti.
Valentina, posso immaginare questo periodo per te...ritrovare la fiducia è la parte più difficile.

Buonanotte a tutti

Nadine
Nadine

Non avevo ancora letto la lettera di Roberto, a cui per altro ho pensato mentre scrivevo che ci si può eclissare per tanti motivi senza essere mai davvero assenti.
L'assenza è un'altra cosa, è il non aver mai lasciato traccia nella vita di qualcuno.
QUesto forum serve a tutti noi anche quando proviamo a stare al sicuro, davanti al monitor non digitando niente, anche nella lontananza dell'etere che forse ci avvicina più di quanto immaginiamo. Se è stato così per Roberto, per essere riusciti a sostenerlo in questo periodo della sua vita e nel suo disorientamento ascoltando storie così diverse, ma in fondo così simili a quella della sua Dafne e se lo è stato per tutte noi nei modi più disparati, io credo vivamente che potrà continuare ad esserlo anche in futuro per altre persone. La condivisione del dolore è l'esperienza più bella, nel suo paradosso? che ci ha permesso di vivere la malattia.
Grazie Roberto.

- Modificato da Nadine
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
nadine:
Ora, io mi rendo conto dell'effetto che ciò può avere su una persona che ha appena intrapreso questo percorso e so quanto faticoso sia gestire alcune brutte notizie che evitiamo intenzionalmente di apprendere

Nadine ci siamo intesi a volo e spero che comprenda che il mio ruolo mi imponga di salvaguardare soprattutto quelle più vulnerabili che non hanno ancora iniziato il lungo percorso del cambiamento e dell'adattamento.
Luigia
Luigia

Scusate, sono Luigia,
invitata dal Dott. Catania di entrare ne forum "Fuori di seno".
Qualcuno mi conferma di essere nel posto giusto?
Grazie

Ex utente
Ex utente

Roberto continuo a leggere e rileggere le tue parole che vanno a fondo dell'anima come frecce... E uno a uno i pensieri che hai scritto li sento tu li sento profondamente nostri....
Elisa

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
353995:
invitata dal Dott. Catania di entrare ne forum "Fuori di seno". Qualcuno mi conferma di essere nel posto giusto?

Luigia (Lombardia) è il posto giusto.

Scriva liberamente ciò che vuole o partecipare alle discussioni in corso.
Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Roberto...
hai scelto di chiamare la tua Amica con un nome che mi è molto caro.

Dafne,
è lo stesso nome che mio Figlio ha scelto per la sua Bimba.

Conosco bene ciò che la mitologia racconta di Dafne, conosco la sua forza e la sua determinazione.
Leggendo la tua lettera ho pensato, che non avresti potuto scegliere un nome diverso per descrivere l'essenza di quella Ragazza meravigliosa che ha respirato la propria Vita fino alla fine, senza perderne neppure un afflato...

Io sono certa che la tua Dafne rappresenterà ciò che il suo nome evoca: la forza della rinascita.
E penso che, esattamente come si racconta che accadde per il personaggio mitologico- possa anch'essa, ora, manifestarsi in altra maniera.

Dafne ci sarà, in ogni cosa bella che avete condiviso e in ogni sorriso che vi ha uniti.

La ritroverai nel colore di un tramonto o nel sapore di un gelato, nella carezza del vento e nell'odore della pioggia...
La riconoscerai nel suono di una risata e nella forza di un abbraccio ...
La risentirai nelle note di una canzone e nel crepitio delle foglie...
E Lei ti sarà grata per permetterle di vivere ancora, attraverso i tuoi pensieri.

Ora è il tempo della rabbia e del rancore contro tutto e contro tutti, contro sè stessi e contro nessuno.
Dopotutto c'è bisogno anche di questo, se questo ci alleggerisce dal peso della disperazione...

Io ti aspetto, Roberto, in quel posticino libero accanto al mio, sull'autobus della Vita, che il Dottor Catania ti ha invitato ad occupare.

Ti aspettiamo Tutti e Tutte, ora più che mai.

Cui prodest?
A tutti Noi ed anche a chi non c'è...

Grazie, Roberto, per esserti fidato di Noi e per aver scelto di condividere il tuo dolore.

Rosella,
con un sorriso...nonostante...

- Modificato da Rosella fiduciaria
mary66
mary66

non sono brava con le parole Roberto.........., un abbraccio col cuore Maria

Pattiy
Pattiy
353995
Ciao Luigia, buongiorno, sì è il posto giusto. Anch'io sono entrata in questo forum una decina di giorni fa inizialmente un pò disorientata sull'utilizzo dello stesso (complice la mia imbranataggine!). Comunque ci si sente in famiglia, è questa la sensazione che ho, confrontiamo le nostre esperienze. Un momento di condivisione che credo faccia bene a tutte. E allora...benvenuta! Ciao!

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