Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Tere
Tere
sole 66
Grazie 😘 per le tue parole!
Lui vuole che "superi" la cosa...appena usciti fuori con la notizia dell'istologico mi disse "su, su ora ti operi", "non è colpa mia se ti sei ammalata", "devi superare la cosa invece di stare sempre a rimuginare".
Io non mi sono mai fermata, ho sempre lavorato fino al GG prima di operarmi, fatto controlli, diagnosi prendendo solo qualche ora da lavoro...ma questo non vuol dire che non abbia bisogno di lasciare andare..."vince chi molla" come dice Nicolò Fabi...ma lui non capisce...guarda, ma non vede.
C'è, ma è più un peso che altro.
So davvero che non lo fa apposta, ma per me è insormontabile questo suo atteggiamento.
Io vado in analisi da tempo, lui non vuole andarci...penso ne avrebbe bisogno invece.
Scusate...mi sono ri-sfogata😅, ma sto tanto meglio quando lo faccio.
Star76 fiduciaria
Star76 fiduciaria
Mamyblue:
Angy65:
Stasera ho pure febbre e mal di gola
Sarà impossibile vivere senza il mio fratellone 😭

Angy65:
😭
mi dispiace tantissismo
Ginevra1308
Ginevra1308
Tere:
Buon pranzo!
Mi anticipo a scusarmi subito per lo sfogo di seguito...lunedì scorso mi sono operata per mettere le protesi definitive, decorso regolare, ho perso molto sangue mi hanno detto e mi sento debole...da un po' di tempo la notte nel girarmi sempre in un punto preciso nella zona lombare un dolore atroce che mi fa svegliare...ho cercato di non dargli peso, ma ho chiesto all'oncologo che mi ha detto di fare una RX lombosacrale...che farò al più presto...sono in ansia sì, ma più stanca credo...di avere sempre la vita così piena di preoccupazioni.
In più sempre peggio con mio marito...anche ora gli ho detto di questa cosa, e non è stato capace di dire nulla...sta dormendo sul divano.
Che solitudine avete fisicamente accanto una persona che non c'è.
Penso che mi faccia soffrire più questo momentaneamente, nonostante ci sia la preoccupazione.
Unica cosa buona...le mie bambine...
Scusate.
Mi sono sfogata.
Vi volevo chiedere...ho il reggiseno da post mastectomia...dovrei toglierlo per fare RX lombosacrale?
Perché ho tolto i drenaggi ma ancora la medicazione, secondo voi, secondo Lei dottore posso effettuare l'RX?
Vi abbraccio e vi ringrazio

Ciao Tere, mi dispiace per questi malesseri da dopo l'intervento 😔...ma sono sicura che passeranno presto. Per il resto, prova a parlare con tuo marito del tuo sentirti non pienamente compresa. Ti assicuro che è importante, a volte possono essere anche nostre impressioni o nostre convinzioni. Non lo dico per sminuire, ci mancherebbe, ma magari basta dirlo per farglielo capire. Noi ci siamo ❤️
Ginevra1308
Ginevra1308
Tere:
è un vagone di un treno di cui sono e sono sempre stata io la locomotiva, ma ora sono stanca

❤️❤️❤️
Ginevra1308
Ginevra1308
Angy65:
Grazie Doc , qualche cosa buona allora c'è

Angy, anche da me un pensiero speciale per te in questo triste momento... spero che la buona notizia ricevuta dal dottore, sull'aumento della parte necrotica e quindi delle macerie del tumore, possa essere una luce di speranza per te ❤️
Ginevra1308
Ginevra1308
Anna76:
Il senologo mi ha detto di star tranquilla, ma non mi ha detto a cosa potrebbe essere dovuta, nel referto ha scritto retrazione cutanea quadranti inferiori mammella sinistra non sospetta, qualche giorno fa si notava di più perché avevo il seno più svuotato, mi ha comunque prescritto un ecografia, la radiologa che mi ha fatto l’ecografia l’ha fatta molto approfondita perché credo che si aspettasse di trovare qualcosa dicendomi appunto che la retrazione è un tipico segno, motivo per il quale mi ha prescritto una risonanza. Sono dimagrita ma più che in peso in cm è il seno si è svuotato ulteriormente. Le invio una foto dal basso

Anna, il fatto che il tuo senologo ti abbia detto di stare tranquilla e abbia scritto sul referto che la retrazione non è sospetta mi sembra un buon segno 😘...aspettiamo il parere del dottore sulle ultime immagini che hai caricato
Ginevra1308
Ginevra1308
Rain84:
Oggi sono due anni che mi sono operata per togliere il bastardello

Rain, buon comple💩
Ginevra1308
Ginevra1308
Lara9:
Buon pomeriggio a tutte e buon pomeriggio dottore, ho scritto qualche giorno fa in merito ad una sensazione di ammaccatura nel seno sinistro. Inutile dire che in questi giorni mi palpo in continuazione il seno e mi fa più male ( penso più per quello ormai). Oggi toccandomi in profondità e avendo un seno molto piccolo mi è facile sentire pure i muscoli e ho notato una pallina nel quadrante esterno superiore al seno sinistro, o almeno a me sembra. È dura e non mobile, anzi si sente proprio che è attaccata. La parte superiore è liscia e bel definita il contorno sembra essere un tutt’uno con il resto del tessuto. Quindi non copiavo neanche se è una pallina oppure parte del tessuto. La mia ultima ecografia l’ho fatta 2 mesi fa ed era tutto ok, a parte qualche fibroadenoma sparso nei seni. Dottore cosa potrebbe essere questa cosa che ho toccato? E soprattutto è giusto andare in profondità fino a toccare il muscolo nella palapazione?

Lara, aspettiamo con te il parere del dott. Catania
Robe68
Robe68
sole 66:
mi accompagna alle visite o durante gli esami ma poi quando si rientra a casa la malattia rimane fuori dalla porta.....non se ne parla (e a dir il vero preferisco così) continua a fare progetti per il futuro dove io faccio fatica a trovare un posto per me, non si accorge di quanta fatica mi costa continuare a comportarmi esattamente come prima

Posso inserirmi nella discussione?
Mi viene da pensare che, nel mio caso, forse sono io a tenere la malattia sulla porta.
Io vado sempre da sola, ad ogni visita, per ogni esame. Anche quando faccio tac o risonanza. Mio marito mi ha accompagnato solo al ritiro della biopsia al seno e quando ho fatto la biopsia ossea. Credo, anzi ne sono certa, che se lo chiedessi verrebbe con me. Ho capito che non voglio. Ho purtroppo sempre avuto la mania del controllo ( devo vedere con i miei occhi, sentire con le mie orecchie, capire senza i filtri della comprensione di qualcun altro..) e in questo pezzo di vita in cui è chiaro che non posso controllare un bel niente, mi illudo di continuare a farlo ( che è come dire continuare ad essere come prima) se me la cavo da sola.
Mi hai fatto capire che alla fine tutti adottiamo qualche finzione per portare avanti la nostra vita.
Io parlo della malattia con mio marito, lo faccio però soprattutto quando devo elaborare qualche nuova "informazione ", quando accade qualcosa di diverso rispetto al percorso. Perché mio marito diventa lo specchio nel quale riflettere anche le mie paure. E lui, che probabilmente ne ha più bisogno di me, mi tranquillizza " andrà tutto bene. La radio ha già funzionato, funzionerà anche questa volta ". E così entrambi buttiamo in là il momento in cui dovremo verificare se sia vero che tutto andrà bene.
Ma, mi chiedo, esisterebbe un modo diverso per noi di vivere la vita? Nel buttare in là il pensiero tentiamo, spesso riuscendoci, di fare spazio a cose diverse dalla malattia. Che, anche di più nel caso di malattia metastatica, rischierebbe altrimenti di occupare tutto lo spazio.
So bene che cosa intendi quando dici che non trovi un posto per te. Il nostro posto era quello in cui stavamo prima. Ci siamo alzate un attimo e quel posto non c'è più. E a volte la paura ci schiaccia così tanto che non si ha neppure il coraggio di pensarlo il futuro. Noi siamo attaccate al presente con le unghie e con i denti, e il presente dovrebbe durare per sempre.
Ma quello che mi viene da pensare è che i progetti per il futuro di tuo marito siano il suo dono d'amore per te. Io non credo che non capisca la tua fatica. Ma ti sta dando la mano per andare avanti non " facendo finta di niente " ma " facendo come prima ".
Nel vivere, anche se giorno per giorno, la nostra vita in realtà viviamo anche il futuro. Non importa se dei progetti di cui parliamo ( anche mio marito mi coinvolge nei progetti per il futuro) pochi se ne realizzeranno, o nessuno.
Intanto che ne parliamo viviamo, cara Sole.
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria

L’ho ricevuto e mi piace condividere con voi queste parole di riflessione di Papa Francesco dall'ospedale:

“I muri degli ospedali hanno ascoltato preghiere più sincere delle chiese...
Hanno assistito a baci molto più sinceri di quelli negli aeroporti...
È negli ospedali che vedi un omofobo salvato da un medico gay.
Un medico privilegiato che salva la vita di un mendicante...
In terapia intensiva, vedi un ebreo che si prende cura di un razzista...
Un poliziotto e un prigioniero nella stessa stanza che ricevono le stesse cure...
Un paziente benestante in attesa di un trapianto di fegato, pronto a ricevere l'organo da un donatore povero...
È in questi momenti, quando l'ospedale tocca le ferite delle persone, che mondi diversi si intersecano secondo un disegno divino. E in questa comunione di destini, ci rendiamo conto che da soli non siamo nulla.
La verità assoluta delle persone, il più delle volte, si rivela solo nei momenti di dolore o nella minaccia reale di una perdita irreversibile.
Un ospedale è un luogo in cui gli esseri umani tolgono le loro maschere e si mostrano per come sono veramente, nella loro essenza più pura.
Questa vita passerà in fretta, quindi non sprecarla litigando con le persone.
Non criticare troppo il tuo corpo.
Non lamentarti eccessivamente.
Non perdere il sonno per le bollette.
Assicurati di abbracciare i tuoi cari.
Non preoccuparti troppo di mantenere la casa immacolata.
I beni materiali devono essere guadagnati da ogni persona, non dedicarti ad accumulare un'eredità.
Stai aspettando troppo: Natale, venerdì, l'anno prossimo, quando avrai i soldi, quando arriverà l'amore, quando tutto sarà perfetto...
Ascolta: la perfezione non esiste.
Un essere umano non può raggiungerla perché semplicemente non siamo fatti per essere realizzati qui.
Qui, ci viene data l'opportunità di imparare.
Quindi, sfrutta al meglio questa prova della vita e fallo ora.
Rispetta te stesso, rispetta gli altri. Percorri la tua strada e lascia andare la strada che gli altri hanno scelto per te.
Rispetto: non commentare, non giudicare, non interferire.
Ama di più, perdona di più, abbraccia di più, vivi più intensamente!
E lascia il resto nelle mani del Creatore”.

Seli
Seli

FrancescaH[/b]
Io ho 34 anni...ma me ne sono fregata di avere i seni uguali. Già dovevo tornare a casa dai miei figli con 1 drenaggio,con 2 non potevo permettermelo

Seli
Seli

Norma86
Lela
Robe68
Avete letto cosa mi ha risposto il dottore ieri?io custodisco ancora una speranza dentro di me,ma rimango con i piedi per terra

Robe68
Robe68
Seli:
ieri?io custodisco ancora una speranza dentro di me,ma rimango con i piedi per terra

Certo cara Seli che devi custodire la speranza.
E mi permetto di dirti che proprio facendo tutto ciò che devi, biopsia compresa, custodisci la speranza ancora di più. Sai di essere guidata nel tuo percorso, anche diagnostico, nel migliore dei modi e questo, credimi, è tantissimo.
Forza cara.. la biopsia, vedrai, è una procedura di cui quasi non ti accorgerai, solo un po' fastidiosa.
Aspettiamo insieme a te
FrancescaH
FrancescaH
Seli
Capisco … in quei momenti l’importanza per l’estetica va a fottersi per un po’ ! 🥲
- Modificato da FrancescaH
sole 66
sole 66
Tere
Robe68:
Posso inserirmi nella discussione?

Che meraviglia ritrovarti attiva mi mancavi........

Ci siamo alzate un attimo e quel posto non c'è più. E a volte la paura ci schiaccia così tanto che non si ha neppure il coraggio di pensarlo il futuro. Noi siamo attaccate al presente con le unghie e con i denti, e il presente dovrebbe durare per sempre.

Espressione estremamente realistica e' così....

Ti ammiro per come riesci a descrivere con poche parole concetti/stati d'animo che richiederebbero ore per elencarli tutti, ti confronti con tuo marito rendendogli la vita più facile e riassumendo tutti i tuoi pensieri e i tuoi dubbi. Io non riesco a farlo perchè se accenno a qualcosa vedo il terrore nei suoi occhi e questo mi paralizza, sinceramente mi manca un po' il non potermi confrontare e di conseguenza scaricare la tensione, ed e' per questo che ti rompo sempre le scatole amica mia. Mio nonno mi chiamva la Bersagliera, sempre avanti e di corsa, ed e' così che ho intenzione di continuare, forse correndo un po' meno.... e come dici tu viviamo giorno per giorno il nostro futuro.

Rispondi