Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

No figurati Vava, anzi grazie. L'ho fatto due settimane fa, ho anche pianto, l'ho abbracciato ma non e' Cambiato niente. Lui si chiude dicendo che io do' sempre la colpa a lui, che sono troppo esigente. Ma io gli contesto fatti specifici, lui li vive come accuse a tutta la sua persona.
Ma anche stammattina, penso per la 100ma volta gli ho detto: marco per piacere ti metti la mano davanti alla bocca? Lo so che e' Allergia, ma se hai dei batteri o dei virus che il tuo corpo combatte bene, il mio in questo momento non e' Capace di fare altrettanto.
Se gli parlo delle mie angosce per il tumore, o per la mastectomia (a fine cura ad esempio dovrò fare la tac: l'oncologo ha detto che normalmente non si fa, nel mio caso si perché c'e Il referto alle anche positivo sia alla scintigrafia che alla tac: parlano di infiammazione. Ma intanto me la fanno rifare)
Lui taglia corto battendo le mani dicendo: reagire, devi reagire, all'inzio eri stata più brava.

Eh vedrai.. la chemio mi sta dando tanti fastidì e stare chiusa in casa ogni tre per due per la febbre non mi aiuta. Comunque alla fine ne parlo con voi e basta perché lui non li vuole sentire.

Gli dovrei dire questa cosa di sua madre/ che non può lamentarsi con lei per ogni minima cosa, senza vedere tutto quello che invece faccio. Ma e' Difficile perché so come reagirà. Mi attaccherà e dira' che sono ingiusta con i suoi.
I suoi sono davvero disponibili, non vi dico quanto ci hanno aiutato con il trasloco e anche per luca ci sono sempre. Ma anche per me, mi accompagnano spesso anche se non ne ho bisogno: mia suocera e' venuta con me quando ho tagliato i capelli e messo la parrucca permanente ( mamma non stava bene), alla scorsa chemio mi sono venuti a riprendere ( non c'era bisogno ma hanno voluto assolutwmente).
Mi sento fortunata e sono affezionata a loro davvero molto. Questo però non toglie che alcune cose non vadano bene o mi feriscano.

Star
Mi permetto alcune considerazioni che possono aiutarti a fare luce se le vorrai ascoltare.
11 anni di "malattia" ed un percorso a 2 ad ostacoli...lui non cambierà mai.E non occorre che lo faccia
Cambia TU.
Non perchè non va bene come sei, ma perchè devi iniziare a "funzionare" diversamente perchè qualcosa è cambiato per sempre.
I discorsi sono inutili e non portano a niente
Agisci TU ed inevitabilmente ci sarà una sua REAZIONE...
Se cè un sentimento forte lui si adatterà e da quello che dici C'È
Io sono qui
Non so se mi sono spiegata
Ti abbraccio forte

vava per dirti mia suocera ieri pom ha preso luca ed e' Venuta a casa e mi fa: eh però sarà ho sentito le mie amiche che avevano il tumore al seno e loro la psicologa la vedevano una volta a settimana e le ha aiutate. E io: eh piacerebbe anche a me ma li gli appuntamenti sono mensili es e' Così brava e sono così in sintonia che non voglio lasciarla. E lei: eh però tutto questo stare in casa da sola, non uscire mai,non vedere perosne della tua eta', non ti fa bene.
A quel punto ho cominciato ad innervosirmi am sono stata calma e incredibilmente sono riuscita a dire cosa sentivo: come hai visto anche tu mi viene la febbre ogni due per tre! Dove vado? Appena mi passa esco tutti i giorni pure se mi gira la testa e mi sento svenire. Non so che ho patito per convincere marco ad andare fuori quel week end eppure lo avevi visto come stavo male. Io ho voglia di fare cose e provo sempre ad organizzare per il we anche se non sto bene. E sono io ad organizzare.
Sono a Firenze da luglio con una mamma con il tumore, Le mie amiche sono tutte a Roma e per fortuna mi chiamano al telefono, l'unica amica che ho qui non mi chiama mai, si sarà spaventata dal tumore o non so. Che faccio? Torno a Roma? Se fossimo a Roma la mattina starei a prendermi il caffè al bar con le mamme che non lavorano o fanno le insegnanti e hanno lezione più tardi al mattino.
Nonostante la situazione del piffero sono riuscita pure a farmi pseudo amiche due mamme a scuola cosa a dir poco incredibile perché loro in due anni di materna non sono riuscite a fare amicizie ( Firenze e' Un po' chiusa).
Ho pure trovato una amica virtuale che vive a Firenze e che più volte mi ha chiesto di vederci ( Ely FIRENZE) ma che tra lavori a casa, mamma, febbre non sono ancora riuscita a vedere. Ma so che c'e' e mi aspetta paziente. Pensi mi faccia piacere che le mogli degli amici di marco non mi siano mai venute a trovare?
Certo non le conosco bene, ma io lo avrei fatto. Ma sto zitta e non mi lamento. Mi faccio bastare le mie camminate quando posso, i miei amici virtuali, le chiacchiere al telefono e aspetto giorni migliori.

Mi ha pure detto: eh magari se avessi continuato a lavorare.. li mi e' Venuto da ridere.. considerando che stando a casa pare io non riesca a rispettare i suoi standard di qualita'! ma sono stata calma e le ho detto: visto come reagiscono le mie difese, magari ora sarei in ospedale intubata. Poi in questo momento fare il mio lavoro avrebbe significato prendere il treno almeno due volte a settimana per andare alle riunioni a Roma e stare due o tre giorni fuori casa al mese per seguire le commesse. Oppure potevo andare in ufficio e basta e lasciare fare queste cose a qualcuno altro e quindi però avere poche cose da fare in attesa di decisioni prese su altri tavoli, fare bassa manovalanza: li si che mi sarei depressa!!!

Ok ma che devo fare concretamente? Prenderlo a calci e mandarlo dalla psicologa? Oppure cambiare io nel senso di trovare il modo di non rimanere male di certe cose, farmele scivolare, imparare a perdonare.
Che devo fare?
Gli ho detto che vorrei venisse a Parma e che lasciassimo luca dai suoi. Ma non mi ha risposto.
Lui all'inizio Voleva venire, ma con luca dicendomi, noi giriamo per Parma tu vai al convegno. Ma sinceramente così gli ho detto di no: avrei rischiato di non poter venire alla pizza, perché magari luca dopo tutto il giorno fuori sarebbe stato stanco e nervoso, o vedermelo pingente e disperato la mattina perché non sarei stata con loro.

Scusate ragazze per i mega messaggi, non vi volevo angosciare.
So che sono io a dover far qualcosa perché tanto mio marito e mia suocera difficilmente cambieranno.
E' che non ho ancora capito cosa devo fare, e su cosa devo lavorare.

Dada 62
Ho Perso tutta la mammella destra con il muscolo intero, ho fatto 5 settimane di radioterapia a raggio largo dopo 8 cicli di chemio, alla diagnosi mi dissero che era un 3°-4° stadio e non ho voluto provare ulteriormente la resistenza del mio corpo, la cicatrice era grande e sofferente e piena di flogosi, per quasi due anni, da allora sono passati 5 anni di alti e bassi. Devo raccontare la mia storia...

Buongiorno mondo Rfs!
Qui a Roma splende il sole anche oggi
Amica69 che meditazione fai?
Patri grazie del caffè, sei preziosa. Buona giornata a tutte/i
Faby un abbraccio, via via i pensieri neri, guardali mentre se ne vanno e fai ciao ciao con la manina.
Star76 penso sia un momento di grande stravolgimento, gli uomini poi spesso tendono a rimuovere e a soffocare emozioni e paure, ti capisco. Prova a fare come dice Dada, in fondo non possiamo fare altro che cambiare i nostri comportamenti... Ti abbraccio

Questa secondo me

Patty ti penso e ti mando un abbraccio.
Raffa sei tornata? Come è andato il rientro?

Lavora su te stessa.
Prova a bastarti di più.

Sullo stare da sole.....Alle volte non è male....ed è una cosa che si impara...si impara ad ascoltare se stesse, a viziarsi e volersi bene....

Faby anche per me notte insonne, ma ultimamente capita spesso. Verso le 5.00 ho trovato mia mamma in una valle di lacrime..e quindi fino alle 6.00 abbiamo aperto un dibattito sul lottare o no.
Ma come mia ha detto mia figlia Sofia: ' MAMMA oggi è il secondo giorno di Primavera..'

Ely per me stare sola non e' mai stato un problema, sono figlia unica.
Avevo molto amici, ma ho giocato tanto da sola e se c'e Una cosa che mi e' Mancata in questi anni dalla nascita di mio figlio e' stato proprio lo stare sola e avere momenti solo per me! Quindi io sto bene pure da sola a casa con la febbre.
Non sta bene a chi mi sta intorno pare..

Vava tanto ci siamo noi che ti teniamo bella operativa...

Io mi basto, ho vissuto da sola dai 29 anni ai 36, quando ho conosciuto mio marito.
Ma ora siamo in due vorrei mi capisse di più, mi fosse più complice, non parlasse solo di lavoro.
Comunque si lavorero' su me stessa.

star
Questo è un buon consiglio (è da quanto scruvi sulla tua nuoba vita a firenze cibstai provando) ma secondo me c'è di più: hai un marito, non un compagno di merende. Non può far finta di niente e lasciare che tu lavori su te stessa senza far nulla su se stesso.
Non sono d'accordo con dada, lui può cambiare...ci vorrà tempo, discussioni ecc ma perché non deve poter cambiare? Perché le donne possono farlo e loro no? Ok che siamo evidentemente esseri superiori ma...