Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Cristina
ely
A me piaci così come sei
Diretta e sincera ! Il tuo modo di scrivere mi piace molto e come ti ho già scritto io apprezzo parecchio le persone che hanno il coraggio di dirti in faccia quello che pensano veramente
Quindi io ti voglio proprio così
A me piaci così come sei
Diretta e sincera ! Il tuo modo di scrivere mi piace molto e come ti ho già scritto io apprezzo parecchio le persone che hanno il coraggio di dirti in faccia quello che pensano veramente
Quindi io ti voglio proprio così
Ex utente
Buonanotte blog
- Modificato da Ex utente
Ex utente
Dada 62:
Lo conosco come Te...ed abbiamo questa grande fortuna! Ma si sa difendere da solo...è gemelli Ed i gemelli hanno la straordinaria capacità di leggerti dentro ed un intuito pazzesco.....li conoscoDada scusa se mi intrometto ma un segno zodiacale non ti può preservare da eventuali delusioni
Daniela Sicilia
Juventina
Io non ho detto che è successo un miracolo, ho detto solo che ho riflettuto, e in quelle parole ho pensato al dott Catania tutto qua.
Io non ho mai dubitato che il Dott Catania ha cercato di aiutarmi e non mi aspetto niente ne da te ne da qualcuna altra,ho fatto solo una mia riflessione tutto qua e so che il cambiare richiede tempo ,i tuoi commenti a Minkia sulla mia vita te li puoi tenere,perché lo screditarmi davanti al dott Catania te la potevi risparmiare.
Io non ho detto che è successo un miracolo, ho detto solo che ho riflettuto, e in quelle parole ho pensato al dott Catania tutto qua.
Io non ho mai dubitato che il Dott Catania ha cercato di aiutarmi e non mi aspetto niente ne da te ne da qualcuna altra,ho fatto solo una mia riflessione tutto qua e so che il cambiare richiede tempo ,i tuoi commenti a Minkia sulla mia vita te li puoi tenere,perché lo screditarmi davanti al dott Catania te la potevi risparmiare.
Nina
Stella:
Mia cara Ninetta il rosa in questione è il babypink (secondo Pantone), è bellissimo e dovresti provarlo, coi tuoi colori credo proprio ti doni.Vado subito a cercare il babypink
Pepeli sono anche io per le pillole di sticazzi (è la versione romana). Però capisco bene il tuo nervosismo.
Ieri non vi ho raccontato che ero a Viterbo e, dopo aver visto dal vivo la dea dell'abbondanza (quella con tante tette), mentre camminavo ho alzato lo sguardo e ho visto la scritta "festina lente", tutto mi riportava al mondo Rfs!
Ely anche io ti adoro così come sei, non credo tu abbia offeso nessuno, hai solo espresso la tua opinione.
Un bacetto ad Andrea e Juven.
Titina oggi c'era un bellissimo sole e ho fatto una lunga passeggiata, ti ho pensata
Buonanotte belle donne e super Catania
Juventina Fiduciaria
Daniela Sicilia:
e in quelle parole ho pensato al dott Catania tutto quaNn l'ho letto nel tuo post.
Daniela Sicilia:
so che il cambiare richiede tempo A volte richiede un aiuto
Daniela Sicilia:
tuoi commenti a Minkia sulla mia vita te li puoi tenere,perché lo screditarmi davanti al dott Catania te la potevi risparmiare.Nn ho commentato la tua vita e tantomeno ti ho screditata.Mi sono chiesta come il dottore si sia sentito nel leggere il tuo post. Tu te lo sei chiesto?
Daniela nn sono una persona litigiosa. Pertanto nn replichero' piu perché preferisco finirla qui.
Spero davvero che tu riesca a trovare un equilibrio e a vivere a piene mani senza lasciarti condizionare dalle tue paure. Sono certa che imboccherai la strada giusta.
Cristina
Daniela Sicilia:
posso solo vivere ,senza distruggere la mia vita come fino adesso ho fatto..Non è facile ma iniziamo a piccoli passi..
BRAVA daniela
Iniziamo con un passettino alla volta e andiamo avanti
Dada 62 Fiduciaria
Didi Fiduciaria:
Dada scusa se mi intrometto ma un segno zodiacale non ti può preservare da eventuali delusioniEra una battuta...niente e nessuno ti può preservare dalle delusioni della vita ma solo come reagisci ti salva! Ed il dottore è un Maestro in quel senso...
pepeli
Ma festina lente significa piccoli traguardi ma costanti praticamente?
Daniela
Secondo me hai troppi e troppo facili sbalzi ....
Non abbandonare l'idea ora di farti seguire da qualche psicologo xche secondo me da sola è più difficile .
Cerca di restare cin la mente su questi tuoi ultimi pensieri.
salvocataniaMedico Chirurgo
Mare64:
Juventina hai pienamente ragione Anche io la penso come te , ultimamente io ho smesso di commentare i post di Daniela perché mi sembrava che qualunque consiglio era inutile non perché non li accetta semplicemente scusa Daniela e tutte se sbaglio , lei è alla ricerca di qualcuno che invece di dirle che sta bene che il cancro al momento non c'è più, giustifichi tutte le sue paure e i continui controlli non necessari e fatti senza indicazione medica e io come te non penso che un colloquio di cinque minuti sia sufficente per risolvere il problema .Per quanto riguarda il dottore non credo se la prenda per questo e penso che se veramente Daniela tressette beneficio da quella chiaccherata sarebbe il primo a essere contento per lei.Buonanotte a tuttiNon entro neanche in questa vicenda sulla quale ho speso anche troppe parole.
Allego un approfondimento che non c'entra nulla con Daniela che ancora non sapeva neanche che avrebbe scoperto un tumore, che ho scritto quasi 3 anni fa.
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Oltre questo confine è consigliabile un supporto psicoterapeutico
cliccare per ingrandire.
Ipercondria o cybercondria chi non ne soffre non riesce a capirla e la considera una paturnia o una invenzione. Ma per chi la vive è un vero inferno, perché si vive in uno stato di costante paura che il nostro corpo produca una malattia grave ( e il cancro è al primo posto e quindi riguarda anche soggetti sani) o letale.
E per tranquillizzarsi non bastano né i medici , né gli esami che negano una correlazione con i sintomi.
Guardate qui alcuni esempi (sono centinaia) che hanno in comune...la cancerofobia.
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/485977-linfonodi-collo-gonfi.html
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/481804-retrazione-cutanea-al-seno-a-16-anni.html
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/501083-preoccupazione.html
E' fondamentale mettercela tutta per fermarsi al confine di quel limite che così bene ha tracciato Antonia per non entrare nella zona del panico
cliccare per ingrandire
che presenta diverse caratteristiche : la mente è ossessionata fino a quando non trova una momentanea pace nell'evidenza clinica che non si ha nulla da temere, nelle rassicurazioni PRECARIE di un medico di cui si fida, ma poco dopo , settimane o mesi, ma anche pochi giorni, le paure tornano ad avere il sopravvento. A soffrirne possono essere persone molto diverse e non ci si deve stupire affatto (anzi !) come a volte si tratti di uomini e donne affermati nella vita, e persino plurilaureati, sani da sempre, sicuri di sé in tanti ambiti.
Non ho la competenza per affrontare le cause che sono alla base di questi quadri, specie quelli che riconoscono pregressi traumi psichici (e la scoperta di un cancro lo è) , ma c'è l'evidenza nella maggioranza dei casi il problema centrale sia un bisogno narcisistico irrisolto, un'ansia da prestazione di chi cerca continue conferme. In pratica, inconsciamente, si cerca di attirare l'attenzione su di sé, cercando di essere protagonista attraverso le devastanti (anche per chi vive intorno) paure.
E la soluzione, che è possibile per chi la vuole veramente (anche con un supporto), deve necessariamente passare da qui : cioè dalla presa di coscienza che l'ipocondria è la "maschera accettabile" di questo bisogno di essere amati e approvati e nello stesso tempo l'alibi per non affrontare la vita e le sue prove in modo più maturo
Quindi è necessario spostare l'attenzione dal proprio corpo a sé stessi, trovando una attività che piaccia veramente (=lista della spesa. anche la maratona va bene se piace...) e che distragga dalla idea della prestazione.
GESTI CHE PEGGIORANO LA SITUAZIONE
* Fare autodiagnosi e poi cercare risposte su Internet senza alcuna guida
cliccare per ingrandire
*Parlare con tutti, senza ascoltarli, alla ricerca di aneddoti tranquillizzanti
L'ipocondria mette alla corda anche chi ti vive accanto. Serve un maggior senso di responsabilità e minore egocentrismo (attenzione ai bambini ad es. !), evitando di pesare su chi, in ogni caso, NON SEI DISPOSTO AD ASCOLTARE.
* Consultare troppi medici fino a non capirci più nulla
Eleggi un medico di riferimento di cui ti fidi (=FIDUCIARIO) e impegnati anche tu ad ASCOLTARLO , dando maggiore importanza a ciò che dice.
*Trascurare la problematica psicologica che è alla base
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salvocataniaMedico Chirurgo
Nella stessa pagina ho trovato una mia replica a Monica, che ha mostrato invece in questi due anni , di tenere conto ed apprezzare i suggerimenti che provengono da tutto il gruppo.
Lo allego qui
Monica:
Non ho capito allora se è possibile che venga da un altra parte come si fa a capire da dove?così mi spaventaAvenfo eseguito recentemente tutti gli esami clinco-strumentali del caso e invano rassicurata, continua ad avvitarsi sulle stesse paure, sono costretto a non risponderle
su temi che riguardano i suoi seni per almeno 3 mesi, aspettando anche il ritorno dalle ferie del suo psicologo.
Le sue paure non sono piu' adattive, ma fuori controllo.
Rassicurarla non solo non serve a nulla, ma possono persino danneggiarla.
Sul perche' trovera' un approfondimento in questo forum a
Chiaramente mi fara' piacere se continuera' a scrivere d'altro (esempio resoconto vacanze del figlio che per la prima volta va da solo in vacanza ) e tutto quel che le passa in testa, che non fa riferimento a seni, secrezioni, crosticine, durezze...
Parliamoci francamente
In sintesi
1)Le ho risposto molte volte ed è passata alla descrizione di disturbi a sede differente così vaghi ed aspecifici da far pensare a tutto tranne che ad una sintomatologia dal significato patologico
3)Se io Le rispondessi oltre questa soglia Lei troverebbe subito dopo, ovviamente in buonissima fede, un altro disturbo cui aggrapparsi.
Anche se io rispondessi molte volte in modo corretto per il numero di repliche che il consulto richiede, nella mia esperienza poi si finisce per peggiorare la ripetitività nei pazienti che presentano il suo disturbo.
Rassicurarla, oltre una certa soglia, significa far girare a vuoto il disturbo, perché si interagisce ma poi non si potrà mai fornire la "certezza", e ogni risposta sarà quindi insoddisfacente a priori.
E paradossalmente i dettagli forniti partoriranno una ulteriore fonte di domande.
Con molta presunzione sono convinto, sempre paradossalmente, che Lei inconsapevolmente preferirebbe avere la conferma di una malattia tangibile, chiaramente rilevabile da un esame, piuttosto che continuare a tornare sui significati dei sintomi e sulle relative conseguenze nefaste in un loop infinito.
Questa non è la mia opinione, ma deriva dall'esperienza con pazienti-utenti che rispondono a queste caratteristiche, per le quali restare in uno stato di incertezza è la più atroce delle torture, e infatti questi pazienti continuano a fare esami, anche se risultano sempre negativi, perchè loro hanno la percezione di "avere qualcosa" e di non essere compresi da nessuno quando la esprimono.
Cristina
juventuna
Un abbraccio a te e un bacino ad Andrea
Il professorone mi sembra un po' pieno di sé
Un abbraccio a te e un bacino ad Andrea
Il professorone mi sembra un po' pieno di sé
Ex utente
Dada 62:
Era una battuta...niente e nessuno ti può preservare dalle delusioni della vita ma solo come reagisci ti salva! Ed il dottore è un Maestro in quel senso...Ok sulla battuta ma il discorso che intendevo io era che anche se si è Maestri nel reagire nella maniera corretta,ciò non toglie che alcune ferite possano rimanere e penso sia umano
❣️
Dada 62 Fiduciaria
Didi Fiduciaria:
Ok sulla battuta ma il discorso che intendevo io era che anche se si è Maestri nel reagire nella maniera corretta,ciò non toglie che alcune ferite possano rimanere e penso sia umanoCertamente...ma bisogna anche imparare a conviverci.Non cè alternativa, secondo me.
Buonanotte sorellina
Lori Fiduciaria
pepeli:
Scusate ragazze se arrivo così a gamba dritta ma questa ve la devo proprio raccontare....anche x avere un vs parere se sono io scema o cosa, ma mi viene un nervoso........ La mia collega è da due gg che ha mal di schiena, tutta bloccata .E' arrivata lunedì mattina tutta irrigidita ed ad ogni passo un lamento fino a quando non è riuscita ad attirare l'attenzione di tutti che , praticamente costretti, hanno chiesto cosa avesse, secondo me finalmente soddisfando la sua esigenza di attenzione.
Comunque a parte ciò, è da due gg che tutte le consigliano di prendere qualcosa ma lei si rifiuta vantando di non aver praticamente mai preso medicinali in vita su ase non in casi del tutto eccezionali e di quasi non conoscere il suo curante.
Stamattina, terzo giorno, arriva con una borsina di plastica con OKI e cerotti in quanto, dopo difficoltà notturne x alzarsi ed andare in bagno ,è passata dal farmacista .
Fa ben presente che le prende per non disturbare il marito di notte che deve aiutarla ad alzarsi altrimenti non prenderebbe nulla e mi racconta che il figlio le ha consigliato di farsi dare gg di malattia ma lo racconta come se fosse una cosa assolutamente non da fare , un vero e proprio reato di natura penale.
Finalmente a metà mattina tira fuori questa benedetta bustina di OKi e dopo averla sbandierata borbottando sul come aprirla dice: " è da mettere sotto la lingua sì ok , e poi? " io silenio.ma le ripete "sotto la lingua sì ma poi che succede? Tu lo sai? Le hai mai prese?" con un tono pseudo ironico che sinceramente non capisco.
Non vi dico il nervoso che mi è venuto. Avrei voluto dirle se ha idea di che medicinali prende una persona che ha avuto un k, se ha idea di che significa davvero star male e non poter fare a meno di prendere qualcosa e il resto che avrei voluto dirle ve lo lascio immaginare....
Sarò io scema, cattiva, fuori dal mondo , ma mi da enormemente fastidio che non si possa avere un minimo di tatto o di sensibilità verso una persona che sai che cosa ha passato.Io sono stata fortunata xche non ho fatto chemio per carità ma mai mi sognerei di comportarmi come ha fatto lei nei confronti di chiunque in generale, essendo adulta e cosciente di quanto male e sofferenza vera c'è al mondo.
Comunque grazie di aver letto tutto, mi sono sfogata, perché al lavoro certo non potevo farlo. Forse mi direte che ho esagerato, che lei era in buona fede....non lo so , questo non sono riuscita a capirlo proprio.
E come ti capisco Pepeli, c'è gente così purtroppo e buon per loro, sapessi come mi dà fastidio quando incontri una persona che ti ferma e ti dice "come va" solo per snocciolarti tutti i problemi suoi e tutti i mali che ha ....e noi lì ad ascoltare ....forse dovremmo essere meno buone, ma Noi SIAMO BUONE e sappiamo cosa vuol dire star male. Io ad esempio ci rido sopra perchè ormai mi sono affezionata a Daniela però sentire che è il primo antiinfiammatorio che prende ....beh beata lei, io ho dimenticato come si vive senza antiinfiammatori.....il mondo è bello perchè è vario cara Pepeli e qualche volta un bel ASF ci sta! Oltre che uno sfogo fra di noi. Ciao tesoro.
Lori