Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Simona90
Simona90
Alerai91:
Ragazze mie sarà l’influenza o non so cosa ma sono in uno stato d’ansia assurdo. Questi momenti mi portano a “ispezionare” il mio corpo, oggi è la volta delle ascelle, sembra di sentire un piccolo linfonodo, mio marito dice che lui non sente nulla, non so che pensare, il mio cervello va li e sto andando in panico 😭😭😭
Vi è mai capitato di sentire qualche linfonodo? Non mi fa male

In teoria con l'influenza i linfonodi si gonfiano un pochino, sarà per quello tranquilla tesoro 💕
Angy65
Angy65

Buonasera Blog
Come state?
Io sto combattendo con le piastrine basse 35000 , mai avute così basse , l'oncologa mi ha dato il deltacortene e domani prelievo , uffa
Ho dovuto smettere eparina ,si una dritta

Angy65
Angy65
salvocatania
É proprio vero Doc , Purtroppo non solo le amicizie anche i parenti stretti 😞
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Angy65:
É proprio vero Doc , Purtroppo non solo le amicizie anche i parenti stretti 😞



Infatti i PARENTI vengono definiti SERPENTI.
Per fortuna non è sempre così !

Adsc3
Adsc3
Angy65
🥰🥰
Alerai91
Alerai91
Simona90:
Tutto bene grazie 😘 certo ho mal di schiena e ad un mese dal parto me lo sarei risparmiato, ma ho preso un colpo di frusta e non potendo prendere chissà che farmaci me lo tengo

Allora tantissimi fili colorati per te
Alerai91
Alerai91
Simona90:
In teoria con l'influenza i linfonodi si gonfiano un pochino, sarà per quello tranquilla tesoro 💕

Grazie ♥️🩷
Dafne73
Dafne73

Io ci sono

Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
Simona90:
Buona domenica a tutti 💖 io ci sono, sono un po' sparita perché ho avuto un incidente con la macchina e sono stata in ospedale, una infermiera mi ha tamponata mentre mi sono fermata per fare attraversare una vecchietta sulle strisce 😥 probabilmente era al telefono e non guardava la strada perché da quando mi sono fermata a quando mi ha presa è trascorso qualche secondo. Comunque alla fine tutto bene, la bambina sta bene per fortuna, io solo tanto male alla schiena, vi abbraccio 💖

Oh mamma Simona 🤕che spavento 😥
Menomale che state bene 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Un abbraccio cara. Verranno i tuoi ad aiutarti? Sono già arrivati?
Giuli91
Giuli91

io ci sono 💚

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Fulvio
Benvenuto!
L’ansia quando si è in attesa di diagnosi e ‘ comprensibile , soprattutto quando si teme che si tratti di cancro, con tutto quello che pervade l’immaginario collettivo su questa malattia.
Ma è una malattia appunto, curabile , come ti ha scritto il nostro doc.
Spesso il dottor Catania pubblica in questo blog l’elenco delle long survivors, alias vive e vegete dopo tanti anni dalla diagnosi. Io sono una di queste….
Noi ci siamo 🌈🌈🌈🍀🍀🍀
Angy65
Angy65
Simona90
Tutto bene grazie 😘 certo ho mal di schiena e ad un mese dal parto me lo sarei risparmiato, ma ho preso un colpo di frusta e non potendo prendere chissà che farmaci me lo tengo

E che cavolo , maledetto cellulari 😡😡
Meno male niente di grave . Un abbraccio forte
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Simona 90
Mannaggia Simona🌈🍀🌈🍀
Un abbraccio forte forte
Angy65
Angy65
salvocatania
Io Purtroppo,oltre a un po' di amici ho fatto una bella scrematura sui parenti , alcuni in particolare mi hanno fatto molto male , non me lo aspettavo proprio
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Angy65:
salvocatania
Io Purtroppo, oltre a un po' di amici ho fatto una bella scrematura sui parenti , alcuni in particolare mi hanno fatto molto male , non me lo aspettavo proprio



Visto che siamo alla vigilia di Natale le riesumo un vecchio film natalizio dal titolo

Parenti serpenti
è un film del 1992 diretto da Mario Monicelli.

Trama
Si stanno per celebrare le festività natalizie.
A Sulmona quattro figli, insieme alle rispettive famiglie, si riuniscono come ogni anno nella casa degli anziani genitori: Saverio, vicebrigadiere dei carabinieri in congedo, ora affetto da una lieve forma di demenza senile, e Trieste, ancora energica ed arzilla.
La famiglia è composta dai seguenti nuclei: Lina, perenne nevrotica che lavora nella biblioteca comunale di Teramo, il marito Michele, geometra per lo stesso comune, appassionato cacciatore, tifoso del Pescara, iscritto alla Democrazia Cristiana e il figlio pre-adolescente Mauro; Milena, casalinga appassionata di quiz televisivi, depressa a causa della sua sterilità, e il marito Filippo, maresciallo maggiore dell'Aeronautica Militare in servizio a Roma; Alessandro, impiegato delle Poste a Modena, dalle idee comuniste e naturaliste (nonostante abbia trovato lavoro grazie al cognato democristiano), con la moglie Gina, snob e mal sopportata dalle cognate, ragionevolmente convinte che tradisca il fratello con diversi uomini (dai quali ottiene regali costosi) e la figlia Monica, ragazzina sovrappeso e non particolarmente brillante, la cui massima ambizione è quella di diventare una ballerina di Fantastico; Alfredo, professore d'italiano in un istituto femminile privato di Como, celibe e senza figli.


Tutto sembra scorrere tranquillamente nel rispetto dell'ordinaria routine festiva – composta da cenone di pesce della vigilia, processione, tombolata, messa di mezzanotte e scambio dei regali – finché, durante il pranzo di Natale, Trieste decide di fare un annuncio che cade sulla tavolata come un fulmine a ciel sereno: a causa dell'età che avanza, i due anziani coniugi non se la sentono più di continuare ad abitare da soli ma, rifiutando nettamente l'idea di andare a vivere in un ospizio (dopo averne visitato uno), decidono che saranno i loro figli a dover scegliere chi, tra loro quattro, ricevendo in cambio una parte della loro pensione e l'abitazione dei due in eredità, si assumerà l'onere di accoglierli in casa propria.

Spaventati dall'idea di rinunciare ai propri spazi e alla propria quotidianità, figli e consorti iniziano a riunirsi all'insaputa dei genitori tentando di scaricarsi la responsabilità a vicenda. I violenti alterchi che ne derivano smascherano tutta l'ipocrisia, i segreti, i rancori, le gelosie e la gretta materialità del parentado, che se da una parte non vuole saperne di prendersi cura dei due anziani, dall'altra litiga assai ferocemente per il modesto appartamento e per ciò che contiene. Vengono a galla anche "gli scheletri nell'armadio”, tra cui l'omosessualità di Alfredo, fino ad allora nascosta all'intera famiglia, il quale rivela a fratello, sorelle e cognati di convivere da oltre 10 anni con il suo compagno Mario, di professione vigilante, nonché una passata tresca extraconiugale tra Michele e Gina. La vicenda si conclude con la raggelante decisione unanime di uccidere i due anziani, simulando un incidente domestico nella notte di Capodanno, tramite una stufa a gas difettosa da loro regalatagli.

L'intero racconto è narrato dalla prospettiva di Mauro, figlio di Lina e Michele, il quale per tutta la vicenda è stato quasi sempre ignorato dai suoi superficiali e freddi genitori; al ritorno a scuola tuttavia, legge in classe il tema sulle vacanze natalizie appena trascorse che gli era stato assegnato, raccontando il succedersi degli eventi di quei giorni di festa e smascherando involontariamente i colpevoli della morte dei suoi nonni, ovvero i suoi genitori e i suoi zii.



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