Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
A me l' oncologa finite le chemio aveva detto che potevo tornare a fare anche la tinta
pepeli
Anche io sono interessata all' argomento durata terapia ormonale e mi chiedo come mai non ci siano delle linee guide precise... ma la cosa sia lasciata alla discrezione degli oncologiMamyblue
Grazie mamy, questo lo avevo ben capito , ma mi riferivo al caso di Daniela sicilia in cui gli oncologi di riferimento avevano consigliato una durata di terapia, mentre la dottoressa a cui si è rivolta in questi giorni per altro parere, ha espresso opinione diversa riferita al fatto che si sarebbe potuto continuare ancora un po'
Entro in argomento perché anche a me a inizio percorso era stato prospettato un periodo di 8 anni almeno dí exemestane.
Questo per l’età di insorgenza della malattia (41 anni).
Ma poi alla fine dei 5 anni mi e’ stato spiegato che le linee guida nel frattempo sono cambiate e mentre prima si considerava solo l’età in cui ci ammalava dopo si valutava anche l’istologico ( dimensioni, linfonodi intaccati ecc) E si mettevano sul piatto della bilancia rischi e benefici della terapia.
Perché noi ci siamo abituate e ci sentiamo protette dalla nostra pastiglietta… che sicuramente nel momento del bisogno ( 5 anni ) ha fatto il suo dovere… ma la cura nn è una passeggiata.
L’oncologa è stata molto esaustiva sui rischi - benefici dell’ exemestane ( aromasin) spiegandomi che è considerato la grattugia delle ossa e spesso causa osteoporosi ( motivo x cui spesso si fa una visita endocrinologica e si inizia il prolia o bifosfonati).
Che aumenta i livelli di colesterolo nel sangue ( i miei esami di colesterolo sono sempre stati sopra i livelli) e aumenta il rischio cardiovascolare.
Ha usato espressioni chiare, dicendomi che dopo i 5 anni avevo il rischio di riammalarmi come una qualsiasi persona mentre se avessi continuato avrei avuto un rischio più elevato di infarto….
Che probabilmente avevo anche durante i 5 anni eh, solo che la priorità era azzerate completamente gli ormoni.
Questo per dirvi di affidarvi e fidarvi , gli oncologi valutano caso x caso…se sospendono la terapia e’ perché nn me avete più bisogno… se ve la lasciano e’ perché nel vostro caso è la scelta migliore.
Robr68 che bel presepe piccolo ma suggestivo che emana l'affetto di cui ho bisogno
Daniela sicilia, Bianca11, Alerai, Pepeli, Linda 1980, Mamyblue, Marigi, Ginevra, Mar Fiduciaria, Laaila80, Fra76, Darkelena, Annina Fiduciairia, Juventina, Maryca, Franc64, Rosy64, Patri, Patri70,Tania70,Lady, Isa55,,
Pepeli ma tu vuoi lasciarti alle spalle l’idea, il pensiero della malattia ? Perché o per un motivo x l’altro e’ sempre presente nella tua quotidianità.
Il giorno che mi hanno sospeso la pastiglia ho festeggiato. Festeggiato con la mente libera e leggera. E ho proseguito senza voltarmi indietro.
Con consapevolezza della strada fatta. La pastiglia mi è mancata le prime sere… ma poi l’ho dimenticata.
C’e’ un tempo ( tremendo e devastante) della paura… ma c’è il tempo della vita senza cancro !!! E persino chi ce l’ha… lo relegherà ad una macchia sul soffitto…in attesa che diventi solo un segno zodiacale.
Grazie giulyyy🥰🥰
Eh, ma per quanti anni è la scelta migliore? Voglio dire, anche oltre i 10 anni? Boh, io la faccio da 7...mi sono ammalata a 33, se aspetto la menopausa naturale hai voglia...ci sono casi di continuazione terapia oltre gli 8/10 anni? Mi chiedo questo. A me rispondono solo a vita, o si va anti così e glissano. Ho capito perché, non sono scema, ma è possibile che non esistano linee guida per casi come il mio? La cosa mi sta un po' stufando.
Io ho un’ amica che la fara’ a vita. Credo si sia ammalata 4 volte ed è metastatica. E’ stata anche operata al fegato x secondarismi. Nn so cosa e come assume ora ( cmque fa infusioni in ospedale)ma nel suo caso le consente di essere stabile. Quello ovviamente è il suo caso…
L’ho invitata tante volte ad entrare qui… ma purtroppo ha sempre declinato l’invito.
Ma hai provato a consultare altri oncologi?
Che probabilmente avevo anche durante i 5 anni eh, solo che la priorità era azzerate completamente gli ormoni.
Questo per dirvi di affidarvi e fidarvi , gli oncologi valutano caso x caso…se sospendono la terapia e’ perché nn me avete più bisogno… se ve la lasciano e’ perché nel vostro caso è la scelta migliore.
Correttissimo quanto ha scritto su un tema che non è neanche controverso e che si può riassumere così anche se purtroppo che piaccia o meno conferma che
IL RISCHIO ZERO NON ESISTE in linea con quanto scrivo da più di 40 anni , tant'è che continuo a raccogliere dati sui fattori prognostici modificabili dallo stesso paziente.
Partendo da quest'ultimo dato, è come dire che, interrompendo la terapia ormonale dopo cinque anni, più di una donna correrà il rischio di sviluppare una recidiva nei vent'anni successivi - . Ma in realtà è interessante notare come anche chi ha avuto un tumore con la prognosi più incoraggiante, non può ritenersi al riparo da una recidiva. Trova dunque conferma quello che è un orientamento seguito già da qualche anno nella maggioranza degli ospedali italiani: l'estensione della terapia ormonale sino a 7-8- 10 anni va valutata caso per caso, a eccezione delle donne in cui la malattia non ha intaccato i linfonodi. Nel loro caso si è concordi nell'interrompere la terapia ormonale dopo cinque anni.
Sincera? Ne ho la nausea.
ECOTOMOGRAFIA MAMMARIA
L'esame ecotomografico delle mammelle mostra seni ad ecopattern fibroghiandolare con corpi ghiandolari disomogeneamente addensati ai QSE, ed in retroareolare diffusamente displastica, a carattere microadenosico a zolle parenchimali piuttosto compatte. Bilateralmente presenza di lacune anecogene di tipo cistico, la maggiore a destra al QSe di circa 7.5mm. A sinistra al QSe piccola formazione nodulare ipoecogena di circa 4.5mm, a margini netti, di verosimile natura benigna. Si consiglia stretto monitoraggio ecografico semestrale e/o su giudizio clinico integraizone diagnostica con esame RM della Mammella con MDC ev. Non ectasia duttale retroaereolare bilateralmente.
Bilateralmente in sede ascellare si apprezzano alcuni linfonodi con caratteristiche ecografiche di reattività.
Per la prevenzione oncologica si consiglia il controllo clinico-ecografico semestrale e mammografico annuale.
Comunicazione ai sensi dell'art.161 del D.Lgs 101/2020 - Classe di dose:
I
Seno a struttura fibro-ghiandolare simmetrica bilaterale, nel cui contesto si rileva, a livello el QSE di sinistra, una
formazione rotondeggiante a margini non ben definiti, dal diametro di circa 8mm.
Assenza di calcificazioni di significato patologico.
Linfonodo ascellare a destra.
Regolare profilo cutaneo.
Per completamento d'indagine utile esame
Dottore non so se ha letto .. volevo capire se era la stessa formazione anche se con misurazioni diverse. ..
Le relazioni muoiono nella trascuratezza ,
nell'incomunicabilità e nella indifferenza,
non nelle discussioni e nemmeno nei dissidi.
L'indifferenza è più colpevole
della violenza stessa.
L’indifferenza racchiude la chiave
per comprendere la ragione del male,
perché quando credi che una cosa
non ti tocchi, non ti riguardi,
allora non c’è limite all’orrore.
L'indifferenza non è un inizio,
è una fine e, quindi,
l'indifferenza è sempre l'amica del nemico,
perchè avvantaggia l'aggressore,
tumore , manipolatore o dittatore,
mai la sua vittima,
il cui dolore si amplifica
quanto più si sente dimenticata.
( Salvo C.omplicazioni)
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.html
L'indifferenza e....l'ignoranza delle persone SOTUTTOIO !
Ci sono parole che non vorremmo mai pronunciare , sicuri che non ci appartengano più : la vergogna e l'ignoranza.
Eppure recentemente ci sono stati pericolosi avvertimenti di una generale decadenza : l'Oxford Dictionary ha scelto "brain rot " (marcescenza mentale)
.
.
https://www.bing.com/search?pglt=43&q=brain+rot&cvid=6b158ac3324343d7892a6c7b8e76a8a2&gs_lcrp=EgRlZGdlKgYIABBFGDkyBggAEEUYOdIBCDQ0MzVqMGoxqAIAsAIA&FORM=ANNTA1&PC=LCTS
.
.
https://www.vanityfair.it/article/il-brain-rot-e-lo-spettro-del-declino-cognitivo-siamo-davvero-spacciati
.
.
come parola dell'anno, il rapporto Censis avverte che troppi studenti arrivano al termine degli studi sapendo a mala pena leggere e far di conto. E infine il rapporto OCSE certifica che in Italia un terzo degli adulti è analfabeta funzionale (=sa leggere e scrivere ma non capisce un articolo di giornale).
L'ignoranza senza vergogna è una grande tragedia sociale che ci rende tutti opinionisti e SOTUTTOIO.
C'è un clima diffuso di regressione, di negazionismo, di falsità che ricorda gli anni Venti del secolo scorso : diffidenza verso la Scienza , negazione della Scienza in favore delle autocrazie, sovranismi, fanatismi, populismi .
Così per nascondere la nostra ignoranza siamo diventati tutti opinionisti .
E siamo come tali riconosciuti anche dalle istituzioni che si premurano di cancellarci le multe.
E con il fiasco di vino in mano ed il sigaro in bocca ci consoliamo condividendo tra noi negazionisti la
" è stato il vaccino a rovinarmi la salute " [Sic !!!!]
L'esame ecotomografico delle mammelle mostra seni ad ecopattern fibroghiandolare con corpi ghiandolari disomogeneamente addensati ai QSE, ed in retroareolare diffusamente displastica, a carattere microadenosico a zolle parenchimali piuttosto compatte. Bilateralmente presenza di lacune anecogene di tipo cistico, la maggiore a destra al QSe di circa 7.5mm. A sinistra al QSe piccola formazione nodulare ipoecogena di circa 4.5mm, a margini netti, di verosimile natura benigna. Si consiglia stretto monitoraggio ecografico semestrale e/o su giudizio clinico integraizone diagnostica con esame RM della Mammella con MDC ev. Non ectasia duttale retroaereolare bilateralmente.
Bilateralmente in sede ascellare si apprezzano alcuni linfonodi con caratteristiche ecografiche di reattività.
Per la prevenzione oncologica si consiglia il controllo clinico-ecografico semestrale e mammografico annuale.
Comunicazione ai sensi dell'art.161 del D.Lgs 101/2020 - Classe di dose:
I
Seno a struttura fibro-ghiandolare simmetrica bilaterale, nel cui contesto si rileva, a livello el QSE di sinistra, una
formazione rotondeggiante a margini non ben definiti, dal diametro di circa 8mm.
Assenza di calcificazioni di significato patologico.
Linfonodo ascellare a destra.
Regolare profilo cutaneo.
Per completamento d'indagine utile esame
Dottore non so se ha letto .. volevo capire se era la stessa formazione anche se con misurazioni diverse. ..
Potrebbe essere la stessa perchè la mammografia ingrandisce l'immagine rispetto alla ecografia.
Purtroppo qui non c'è una diagnosi,
c'è solo una ipotesi diagnostica ecografica. (verosimile lesione benigna)
Non propone. Risonanza a parte, alcun approfondimento diagnostico.
c'è solo una ipotesi diagnostica ecografica. (verosimile lesione benigna)
Non propone. Risonanza a parte, alcun approfondimento diagnostico.
Ma cosa pensa Lei? Devo fare risonanza per capire ? E potrebbe essere qualcosa di brutto ?