Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
salvocataniaMedico Chirurgo
Daniela Sicilia:
Certo che chiamo.il fisioterapista gli dico del dolore prendo appuntamento x domani e poi mi chiede hai finito la terapia ormonale da un mese ?? E io si..lui dice speriamo che non sia una metastasi non dobbiamo sottovalutare nulla
. io dico..empatia zero..
Per me è un fisioterapista diplomato e non un medico.
Perchè se non fosse così......
Fra76 Fiduciaria
Rain84:
Scusatemi ma ora mi è presa la strizza.. stavo sistemando i referti per domani e ho letto che nell'ultima mammografia c'era scritto: microcalcificazioni puntiformi sparse e diffuse, invariate. Nelle mammografia precedenti non erano mai state menzionate. Avevo delle microcalcificazioni nel seno operato. Non è che ora mi viene il k anche nell'altro seno?Nella mammografia del 2023 mi avevano trovato delle micro calcificazioni benigne. In quella di quest’anno le micro calcificazioni sono sparite e sono apparse varie cisti 😅.
Nel seno in cui ho fatto mastectomia avevo invece delle micro calcificazioni non benigne.
Stai tranquilla ☺️
Intanto fili colorati per domani.
Aggiornaci🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Giuli91
Edelsten
❤️❤️ Grazie ❤️🫂
❤️❤️ Grazie ❤️🫂
Edelsten
salvocatania
Caro dottore,
Non si ricorderà, ma io sono approdata qui proprio per aver fatto una domanda sugli effetti collaterali del letrozolo.
Ho capito perfettamente che quello che lei ci spinge a fare è a non farci condizionare, a non avere pregiudizi e ad avere fiducia, e condivido in modo completo questa sua visione.
Però... però io questi effetti li ho. Ammetto che, a parte l'episodio del ginocchio, sono meno critici di quello che pensassi quando ho scritto angosciata sul sito. Ma va detto che almeno nel mio caso i dolori ci sono e sono costanti, ogni santo giorno. A volte è avvilente perché sebbene riesca a fare tutto, sport compreso, è un sacrificio in più da affrontare.
Questo è reale, non è un effetto nocebo.
Se letrozolo viene usato come doping bisogna capire quanto, ogni quanto, in concomitanza con quali altri farmaci, se da uomini o da donne.
Detto ciò, credo che il suo stimolo sia assolutamente importante
Caro dottore,
Non si ricorderà, ma io sono approdata qui proprio per aver fatto una domanda sugli effetti collaterali del letrozolo.
Ho capito perfettamente che quello che lei ci spinge a fare è a non farci condizionare, a non avere pregiudizi e ad avere fiducia, e condivido in modo completo questa sua visione.
Però... però io questi effetti li ho. Ammetto che, a parte l'episodio del ginocchio, sono meno critici di quello che pensassi quando ho scritto angosciata sul sito. Ma va detto che almeno nel mio caso i dolori ci sono e sono costanti, ogni santo giorno. A volte è avvilente perché sebbene riesca a fare tutto, sport compreso, è un sacrificio in più da affrontare.
Questo è reale, non è un effetto nocebo.
Se letrozolo viene usato come doping bisogna capire quanto, ogni quanto, in concomitanza con quali altri farmaci, se da uomini o da donne.
Detto ciò, credo che il suo stimolo sia assolutamente importante
Giuli91
Grazie per il supporto, ora cerco di svagare la mente e riposo❤️
Buona notte blog ❤️
Fra76 Fiduciaria
Edelsten:
nella pratica, mentre questa dottoressa ha compreso che un'eco avrebbe rassicurato tutti.
Ci sono medici che si fidano più della propria esperienza e altri che preferiscono comunque l'indagine.
Ad ogni modo ti hanno detto entrambe la stessa cosa
Condivido. La tua oncologa semplicemente tastando ha capito che non è nulla. L’ oncologa di oggi invece meno esperta ha preferito approfondire..
Comunque sempre aria fritta
Kemdalia
Adsc3:
Ho appena saputo che giovedì si riunirà gom esattamente dooo un mese da intervento di mia mamma. Eh naturalmente l ansia sale un po’ . I primi giorni dopo intervento avevano tutti una sensazione di leggerezza per dire ok l abbiamo
Tolto , ma poi esito ci fa stare un po’ preoccupati . Essendo un luminal b gia hanno previsto ormonoterapia e radio e Chemio da vedere. Ed è proprio la chemio la cosa che a mia mmma fa paura , teme . Ma qualsiasi cosa dovremmo affrontarla . Ha le laure che accomunano tutte credo : capelli stare male etc . Eh niente sono giorni un po’ così . 🫂a tutte
🫂❤️ Per la tua mamma
Daniela Sicilia
salvocatania
Ma x quanto riguarda la sospensione della terapia ormonale lei cosa ne pensa a riguardo gli effetti collaterali? Nel senso che gli effetti rimangono un paio di mesi dopo la sospensione? Grazie
Ma x quanto riguarda la sospensione della terapia ormonale lei cosa ne pensa a riguardo gli effetti collaterali? Nel senso che gli effetti rimangono un paio di mesi dopo la sospensione? Grazie
salvocataniaMedico Chirurgo
Angy65:
Buonasera a tutti , fatta visita dal gastroenterologo , medico veramente empatico e molto bravo
Mi ha dato una cura perché ho seri problemi nell'andare al bagno , mi ha visitato, tutto ok , mi ha fatto anche un eco , ho una lieve diastasi dove ho fatto l'intervento , fegato un po' grasso e anche leggermente il pancreas , ma con tutte le terapie che ho fatto e che sto facendo rientra nella normalità . Il problema che sento la pancia tirare come se avessi sempre gli addominali in tensione p p purtroppo dipende dall'intervento che ho fatto 😞😞 . Ha visto la PET , dove c'era una captazione al colon destro , ma per lui é un infiammazione dovuta sempre al fatto che io non svuoto bene l'intestino . Mi sono fatta 90 km andata e ritorno per fare la visita ,per fortuna esistono anche medici che capiscono i pazienti .
Ha visto che valeva la pena ?
Daniela Sicilia
Ho più dolori articolari in questo periodo che quando facevo l inibitore dell aromatasi..
Prima li avevo ogni tanto,mentre adesso c'è li più costanti..che culo...
Rivoglio la terapia ormonale
salvocataniaMedico Chirurgo
Norma86:
Bene .mi fa piacere perché continuando a frequentare il blog si finisce per diventare veramente esperti anche se naturalmente non in grado di sostituire la figura del medico.
Il dottore, ma adesso non riesco a trovarlo, aveva fatto un approfondimento sulla figura della EXPERTISE in alcuni ospedali americani come primo filtro di informazione e comunicazione sanitaria
(*)Parlare in Italia di Blogterapia suscita ancora un certo effetto e fa pensare subito ad una pratica alternativa.
Negli Stati Uniti non è così. Uno dei blog più famosi, CarePages.com, ha permesso fino al 2018 ai pazienti ricoverati in Ospedale di aggiornare familiari ed amici sulle loro condizioni. Uno dei network americani più famosi è PatientsLikeMe.com, che raccoglie quasi 100 mila pazienti.
Tutto è cominciato nel 2006 negli Stati Uniti con il passaggio dal web tradizionale (web 1.0) al web 2.0. Se il web 1.0 era qualcosa di statico e il flusso dell'informazione era unidirezionale, con il web 2.0 le cose cambiano: l'utente viene messo al centro dei servizi e può interagire con altri.
I blog sono stati i primi a partire e in alcuni casi sono gestiti direttamente dai pazienti, consentendo uno scambio di esperienze e di storie (patografie), che hanno lo scopo di offrire un supporto che i medici difficilmente offrono dopo le dimissioni dall'ospedale. Inoltre danno voce ai lunghi intervalli di silenzio del follow-up (controlli), durante i quali i rapporti diretti con i propri oncologi si diradano.
Uno degli svantaggi del blog è che gli spunti di discussione nascono da chi lo gestisce. I social network (reti sociali), sono più democratici: chiunque può lanciare uno spunto che diventa argomento di discussione della intera community. Per tale ragione, sin dall'inizio, nel nostro blog Ragazzefuoridiseno, particolare attenzione è stata riservata affinchè il rapporto fosse paritario.
Quando si parla di blogterapia non pensiamo sempre a "rose e fiori" perchè gli effetti collaterali negativi cominciano ad emergere con significativa frequenza e dei quali si deve tener conto. Ad esempio basti pensare all'incremento ingiustificato della percezione del rischio riferito alla somministrazione dei vaccini, che dobbiamo ricordare hanno debellato numerose malattie infettive letali, e che ha portato ad una riduzione, non sempre giustificata, della popolazione vaccinata.
Inoltre la possibilità di esprimere critiche, accessibili in rete, nei confronti del proprio terapeuta, comporta profondi mutamenti nella relazione medico-paziente. Se è giusto che gli utenti siano avvertiti di eventuali cattive pratiche da parte dei professionisti, non va dimenticato che, all'interno di un rapporto terapeutico (soprattutto per psichiatri e psicoterapeuti) il risentimento di un paziente può nascere anche da dinamiche paranoidi o dalla frustrazione di suoi desideri. Se è consigliabile per i medici che frequentano i social network usare tutti gli accorgimenti disponibili per tutelare la loro riservatezza, anche le istituzioni accademiche dovrebbero preparare i futuri cllinici alle sfide presentate da Internet ed elaborare linee guida su come portare avanti il trattamento in questi casi, come rispondere agli eventuali attacchi in rete e come affrontare altre sfide emergenti, per esempio lo stalking o l'annuncio di un suicidio via Web.
Ma quanto in chiave terapeutica è importante raccontare agli altri? O forse è più importante raccontarsi, autonarrarsi.... per sè stessi? Questo dubbio mi è venuto quando alcuni anni fa una mia ex-paziente, giornalista del Corriere della Sera, mi aveva inoltrato un libro da lei scritto a partire dall'immediato post-operatorio e che nonostante le mie insistenze non ne voleva sapere di pubblicarlo perchè, mi spiegava, l'ho scritto "per me stessa".
A distanza di anni le ho richiesto cosa intendesse esattamente "per me stessa". Ecco la sua risposta molto semplice: "Intendevo alcune cose che ho capito dopo. Al momento volevo distrarmi e basta essendo costretta a Milano a fare la radioterapia. Ma questo non spiega perchè per distrarmi abbia scelto di mettermi a scrivere piuttosto che fare altro. Va detto che quando scrivo una cosa, questa cosa diventa importante. O meglio vera, concreta, innegabile. E sono innegabili due cose, di quel periodo. La prima è che mi sentivo al centro di un groviglio: la notizia della malattia, lo shock, le cose da fare pratiche, le facce degli altri. Mi sembrava una circostanza eccezionale e, in effetti lo era. La seconda? Beh, il desiderio forse un pò morboso di ricordare ogni dettaglio per come lo vedevo in quel momento. E poi magari, dopo, fare i confronti. Vedere come e se sarei cambiata. Questa, però, è un'altra storia..
salvocataniaMedico Chirurgo
Angy65
salvocatania
Grazie Doc ottimo consiglio
Buona serata
Grazie Doc ottimo consiglio
Buona serata
Bianca 11
Lori Fiduciaria
Lori sei una donna fantastica, i tuoi modi gentili e la tua pacatezza anche nei tuoi periodi "pesanti" sono una carezza al cuore ❤
Lori sei una donna fantastica, i tuoi modi gentili e la tua pacatezza anche nei tuoi periodi "pesanti" sono una carezza al cuore ❤
Angy65
salvocatania
Buonasera Doc , secondo lei é normale che nelle analisi che faccio il giorno prima della chemio ci sia solo l'emocromo? Ho letto le risposte di altre ragazze , a loro fanno anche la glicemia e gli enzimi epatici
Grazie
Buonasera Doc , secondo lei é normale che nelle analisi che faccio il giorno prima della chemio ci sia solo l'emocromo? Ho letto le risposte di altre ragazze , a loro fanno anche la glicemia e gli enzimi epatici
Grazie
- Modificato da Angy65