Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Arianna 76
Arianna 76
Nina,Faby,Dada grazie mille ora sono tranquilla e questo anche grazie a voi e a tutte le altre dolci ragazze che mi hanno pensato
pepeli
pepeli
Dada 62
Ma scherzi? Sai quanti me ne devo fare io periodicamente x la colite ulcerosa??
È na'....cagata !!!!!
scusa il gioco di parole...
Non prenderti assolutamente sto pensiero!
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria

Ciao PEPELINA TESORINAAAAA

- Modificato da Dada 62 Fiduciaria
Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Maddy carissima, finalmente sono riuscita a preparare il raccontino ed eccomi, non prima di averti ringraziato per avermi spronato a farlo. Fa bene essere impegnate e sopratutto per me fa piacere condividere alcune mie esperienze personali con chi sono sicura che mi capisce. E' una cosa semplice che ho estrapolato dal mio Diario " La mia vita " e spero ti piaccia . Grazie !

"""
Io e mio marito, sposati da 54 anni, eravamo una bella coppia come tante che una volta sistemati i figli si godono la pensione e la vita. Mi ero ammalata tre anni prima del pensionamento e avevo fatto la scelta di licenziarmi proprio per godermi gli ultimi anni con mio marito, stavo bene, le cure funzionavano e mio marito mi accontentava in tutto. Anche nel desiderio di avere una cagnolina che mi facesse compagnia quando lui non c'era.
Un giorno tornò a casa con un fagottino in braccio racchiuso in un copertina bianca, ho in mente quella scena che non dimenticherò mai. Dentro alla copertina c'era un batuffolo bianco che guaiva: una cagnolina Bichon Frisèe di tre mesi. Il mio cuore di colpo si riempì d'amore , la presi in braccio e lei mise il musetto sotto il mio braccio in cerca di calore. Non riuscivo più a staccarmela , era un amore. Fate conto una pelouche candida con due occhietti neri e il nasetto pure nero come bottoncini in mezzo al pelo bianco. Ne fui conquistata per sempre e da quel giorno la nostra vita si animò come avere un figlio da accudire e coccolare. Di notte avevo messo la sua cuccia vicino al letto dalla mia parte e dovevo stare con il braccio a penzoloni per farla sentire a casa. Se prendevo sonno sentivo che cercava di arrampicarsi sul letto e non ce la faceva. La prendevo in braccio e la facevo dormire con noi sul letto, avevano un bel dire che la stavo abituando male io l'avrei tenuta così per sempre. Un frugolino caldo che nascondeva il musetto sotto il mio braccio. Una sensazione di protezione e amore. Quel piccolo batuffolo di neve ci conquistò entrambi.
Passati i primi tempi imparò da sola a fare i bisognini sui tappetini adatti, giocava tutto il giorno, non stava mai ferma finchè crollava dal sonno a pancia in su con le zampette aperte in attesa di coccole e una bellissima pancina rosa. Aveva imparato a riconoscere chi arrivava con l'ascensore prima ancora che suonassero alla porta e si preparava a fare le feste. Alla sera ricordava l'ora che arrivava mio marito e lo aspettava guardando dal poggiolo l'arrivo dell'autobus che si ferma proprio davanti casa mia e non so descrivervi le feste che gli faceva, lui se la prendeva e la portava fuori con il guinzaglio che lei aveva già pronto in bocca.
Così la nostra vita aveva preso un nuovo interesse e tanto tanto amore fra noi tre.

...........
Finchè un maledetto giorno mio marito non riuscì a scendere dal letto per un dolore fortissimo alla schiena. Io, che quei dolori li conoscevo bene, fui presa dalla paura e lo portai subito al pronto soccorso, gli fecero una Tac urgente e venne ricoverato per un tumore al polmone. Immaginate la mia disperazione, quando ero sola mi dicevo " ma non sono io l'ammalata ? Perchè deve soffrire lui ? Non può star male, non posso vivere senza di lui, non deve morire , dobbiamo invecchiare insieme " e invece se ne andò dopo 40 giorni lasciando me e Milù da sole.....

................
Fu in quel periodo che Milù cominciò a grattarsi e con i dentini si strappava il pelo in diversi parti del corpicino. Dopo diversi controlli dai quali risultava sana, mi dissero che l'unico motivo plausibile poteva essere un esaurimento o la paura nel sentirsi trascurata per aver capito quello che stava succedendo. Infatti per un anno e più continuò a cercarlo e a dormire dalla sua parte del letto dove di solito si rannicchiava vicino a lui. Io mi occupai di lei in tutti i modi possibili, non la lasciavo mai sola e un po' alla volta tornò a essere come prima o quasi, ma non si staccò più da me e diventò possessiva.
Il dott. Catania simpaticamente la definì "la mia badante", penso che lei l'abbia capito nel sentirmelo raccontare e tuttora si dà da fare ancora di più. Potrei raccontare le mille cose che fa dalla mattina alla sera . Lei capisce come è la mia giornata e si adegua al mio star bene o star male. Se sto bene si gioca come vuole lei , se sto male mi si mette vicino, mi guarda continuamente e mi dà continuamente bacini. Chi ha un amico a quattro zampe sa cosa vuol dire per noi e in particolare per me che vivo sola. Mi rendo conto dell'aiuto che mi ha dato nella malattia e non so se riuscirei a vivere senza di lei.......

...........
Per capire se Milù stava davvero meglio, decisi a due anni dalla morte di mio marito di andarmene da sola con lei nella nostra casetta in montagna. Una piccola casetta che mio marito aveva nominato " la casa delle bambole " per come è graziosa e confortevole, il nostro rifugio. Ha un arredamento semplice fatto su misura in legno ed ogni cosa scelta girovagando per mercatini, luoghi caratteristici, rispecchia il nostro gusto ricco di ricordi. Quando siamo state lì l'ho vista felice, annusava tutto e correva per le stanze, saltava come se si sentisse proprio in vacanza. Ho deciso che l'avrei portata dove si andava spesso a funghi o mirtilli. Come ha visto il cestino per funghi, lo zainetto per la merenda si infilò dentro in macchina senza storie, Il posto più bello che ricordavo era un boschetto abbastanza vicino distante circa 2 km.
Ed era un posto meraviglioso. Fra i pini filtravano i raggi del sole , giù verso la strada si stendeva un bel prato ricco di fiori spontanei : le meraviglie della montagna. Erano ranuncoli, campanule,fiordalisi di campo, anemoni, margherite ecc. I margini del prato erano ricchi di cespugli di lamponi e more e piccole piantine di mirtilli. Dopo aver camminato ci si sedeva a riposare in un posto dal quale si poteva godere lo spettacolo del sole al tramonto in un silenzio profondo rotto solamente dal brusio di qualche calabrone e dal fruscio delle fogli mosse dal vento. Le farfalle che si posavano sui fiori erano di una splendore unico. Che bei tempi !....

........
Così ho pensato di rivivere un ricordo: Milù quando è scesa dalla macchina aveva un po' di paura e mi stava appiccicata, io le parlavo, l'accarezzavo e a poco a poco si sentì a suo agio. Forse qualche ricordo affiorava anche in lei, le tolsi il guinzaglio e la lasciai libera, sicura che non mi avrebbe abbandonato. Annusava e annusava, mangiava qualche fogliolina, mi guardava e poi guardava i pini alti come per trasmettermi la gioia di essere lì. Quando mi sono seduta nel posto migliore per avere la visuale del tramonto, Milù è corsa a mettersi vicino a me, a contatto delle mie gambe (cercano sempre il contatto delle persone che amano) guardava in giro e guardava me. Faceva qualche corsetta e tornava da me, mi dava qualche bacetto e poi di nuovo a correre avanti e indietro.
Chissà cosa pensava. So per certo che era felice e io ancora di più. Là nel silenzio di quel luogo d'incanto eravamo di nuovo noi tre uniti: Io, mio marito l'amore della mia vita e la nostra cagnolina.
Al ritorno nel sentiero che ci portava alla macchina, Milù correva davanti a me scondizzolando la coda e il culetto ( quando sono felici le cagnoline si muovono così: scondizzolano coda e culetto). Ogni tanto si fermava , si girava per vedere se la seguivo e guardava alla mia destra, nel mio immaginario lei vedeva anche il suo amato padrone. Ecco eravamo ancora noi tre uniti da un bellissimo ricordo, pieno di amore in un posto tranquillo che ci dava serenità...

Non ci sono lacrime nella mia vita che mi ricordino mio marito, Amo rivivere solo ciò che di bello abbiamo avuto ed è così ricordando la nostra vita trascorsa insieme, che lo sento sempre vicino a me. """

Chiedo al dott, Catania se può gentilmente aggiungere questo al Questionario nel quale non ho scritto un raccontino e lo ringrazio.

Lori

pepeli
pepeli
Dada 62 ma daiiiiiiii !!!
Ma non credo proprio sia una cosa con effetto istantaneo!!!!

Ma che discorsi stiamo facendo???
Angy73
Angy73

Grazie mille Ely Cristina

Smile
Smile
Dada
- Modificato da Smile
Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Ragazze mi metto a leggere i post arretrati e intanto vi mando un salutino. Ho solo intravisto che ha scritto Rosa, la favolosa Rosa, sono contentissima che venga a Parma , mi mancava e ora ..........via alle danze.

Ciao a presto, mi metto a leggere sono indietro dal post 4756.......ma quanto scrivete accidenti accidentaccio.
Un Benvenuto a tutte le Nuove che sono entrate ultimamente e che spero si uniscano a noi a Parma così faremo conoscenza e ci uniremo in un abbraccio affettuoso.

Lori

pepeli
pepeli
Lori Fiduciaria
Sono senza parole....
Ex utente
Ex utente
Lori Fiduciaria

Mi sono commossa❣️
Smile
Smile
Lori Fiduciaria
Che bella sensazione che mi ha dato leggere la vostra storia. Ti ho immaginata mentre eri seduta a guardare il tramonto con Milu', ma non eravate sole....
Non vedo l'ora di conoscerti!
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Lori
Dolcissimo il Tuo racconto
Bellissima storia d'amore e di Vita...e Milù che ne fa parte totalmente!
Commovente...grazie tesoro!
- Modificato da Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Smile
- Modificato da Dada 62 Fiduciaria
Smile
Smile
Dada 62
Già fatto!
Ninni
Ninni
lori che meraviglia di storia, e che amore grande che hai intorno, tuo marito che ti protegge e milu che ti sorregge, stupendi che bello immaginarvi in quel bosco, lo hai descritto con una tale passione che posso vederlo! Sei una donna davvero speciale e mi dispiace non poter esserci a Parma per conoscerti

Rispondi