Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buon pomeriggio
Io ci sono
Ho letto il post di Speranza77 e le parole di Pansè.
Ho letto la preoccupazione e il fastidio di Alexit, lo sforzo di Alerai...
Siamo tante teste e tanti modi di vivere la vita e, di conseguenza, la malattia.
Le parole di Pansè sono, come sempre, ricche di vicinanza, di incoraggiamento e di empatia.
Descrivono un modo di affrontare la difficoltà ( non necessariamente la difficoltà di una malattia) che si avvicina molto al mio sentire. Ma che arriva, per quello che mi riguarda, da un modo di vivere la vita anche prima della malattia. Per me la "grandezza delle piccole cose " ha sempre caratterizzato la vita, anche prima della malattia o anche nella ricorrenza di periodi difficili o dolorosi.
Le scelte della mia vita, anche professionale, sono state improntate al mio bisogno di privilegiare gli aspetti "personali e familiari " della mia vita.
E questo atteggiamento è proseguito senza soluzione di continuità dopo la malattia e dopo la diagnosi di metastasi.
Non ho dovuto " cambiare la mia mente " per spostare l'attenzione alla felicità dei piccoli momenti, perché la mia mente è sempre stata lì anche prima. Questo ovviamente significa, guardando l'altra faccia della medaglia, che ho rinunciato ( ma non l'ho in realtà vissuta come una rinuncia) a far prevalere ad esempio il successo professionale, che non mi avrebbe gratificato come invece mi ha gratificato poter essere presente per i miei genitori quando ne hanno avuto bisogno o poter alleggerire mio marito ( che a differenza mia ha fatto il pendolare per molti anni) di incombenze che facessero " filare liscio " l'ingranaggio familiare.
La malattia certamente impatta sulla vita quotidiana nostra e del nostro " cerchio magico " di familiari e amici. Ma se accade, come mi pare di aver capito che sia successo a Speranza, che prenda il sopravvento al punto da non far vivere una " vita normale ", allora forse le parole non servono. Perché se il malessere portato dalla malattia è profondo allora l'aiuto offerto da parole ( anche piene di contenuto come le parole di Pansè) non è forse un aiuto. O almeno non basta.
Mi spiace sempre leggere parole di difficoltà. Ancora di più quando da quelle parole emerge con tanta prepotenza il dolore. Speranza77 io voglio credere fortemente che il tuo momento più buio sia alle spalle. E so che già averlo riconosciuto è un grande passo verso il tuo benessere. Bisogna fare davvero un passo avanti all'altro, e, presa una strada, camminare anche se pian piano ma senza voltarsi indietro. Ma se per incamminarci lungo la strada che ci fa stare bene abbiamo bisogno di un aiuto, quale che sia, non dobbiamo esitare a chiederlo.
Sono certa che tu questo aiuto lo hai cercato e spero con tutto il cuore che tu possa stare meglio. Il nostro tempo è la cosa più preziosa che abbiamo. E non dovrebbe essere la malattia a ricordarcelo.
Anche per questo Alerai quando ti ho scritto " le cose sono a posto " per me non è una frase fatta, buttata lì per riempire due righe di un post. È la essenza che riconosco nella mia vita, e che mi viene naturale, magari sbagliando, riconoscere anche nella tua. Che cosa c'è di meglio quando in un determinato momento, in un determinato giorno, tutto è tranquillo e fila liscio?
Ci saranno giorni in cui le cose " non saranno a posto?" Certamente ci saranno, come ci saranno stati anche prima.
Adesso avvertiamo il malessere e il disagio in maniera amplificata. Capisco Alexit che ovviamente non sopporta più né per sé né per chi le sta vicino la difficoltà di non poter avere una vita quotidiana normale. Perché se ogni giorno non si sta bene è difficile sia spostare l'attenzione dalla malattia sia non farsi sovrastare dal malumore e dal nervosismo. Voglio credere che alla tua prossima visita prenderanno una decisione che ti consenta di considerare abemaciclib come un aiuto e non come un incubo.
E per quanto mi riguarda per ora mi godo l'ultimo scampolo di montagna ( vorrei dire che qualche giorno fa è nevicato....) ,senza aver avuto un solo dolore ( basterà tornare nella pianura padana e le articolazioni cominceranno a farsi sentire...) e butto in là di qualche giorno il malumore la preoccupazione e anche la paura che mi accompagneranno a fine mese. Ma ci penserò a fine mese..
Buona domenica a tutti
Ieri mi ero sbilanciato a considerare la giornata del 14 settembre come giornata portafortuna .
Non l'avessi mai fatto perchè oggi vengo informato di questa tragedia accaduta ieri
https://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/tragedia-alla-cima-cigola-cosi-e-morto-larchitetto-milanese-ermanno-molin-pradel-tkbwqoyr
https://www.informazione.it/a/3F0B0436-213E-43BE-B3EB-F5167BAFAC5F/Tragedia-alla-Cima-Cigola-cosi-e-morto-l-architetto-milanese-Ermanno-Molin-Pradel
Ermanno era ormai considerato un amico di famiglia perchè era il marito della nostra Rosa, chiamata VivalaVita, così importante come mia paziente nel suo ruolo che occupava tra le INVISIBILI .
Aveva scritto poco nel blog, ma sempre presente sino alla sua morte ( ottobre 2019) alle manifestazioni organizzate dal nostro blog
https://www.medicitalia.it/public/uploadedfiles/file/nostra-storia-rfs.pdf
pag.211
Rosa al nostro Convegno di Parma con Lori. Solo lei sapeva che non l'avremmo più rivista ed era venuta per un saluto, l'ultimo saluto.
Il Corriere dopo la sua morte le aveva dedicato 5 pagine
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8326-il-blog-ragazze-fuori-di-seno-visto-dai-media.html
[quote=salvocatania]Ieri mi erao sbilanciato a considerare la giornata del 14 settembre come giornata portafortuna .
Non l'avessi mai fatto perchè oggi vengo informato di questa tragedia accaduta ieri
https://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/tragedia-alla-cima-cigola-cosi-e-morto-larchitetto-milanese-ermanno-molin-pradel-tkbwqoyr
https://www.informazione.it/a/3F0B0436-213E-43BE-B3EB-F5167BAFAC5F/Tragedia-alla-Cima-Cigola-cosi-e-morto-l-architetto-milanese-Ermanno-Molin-Pradel
Ermanno era ormai considerato un amico di famiglia perchè era il marito della nostra Rosa, chiamata VivalaVita, così importante come mia paziente
nel suo ruolo che occupava tra le INVISIBILI .
Aveva scritto poco nel blog, ma sempre presente sino alla sua morte (10 ottobre 2019) alle manifestazioni organizzate dal nostro blog
https://www.medicitalia.it/public/uploadedfiles/file/nostra-storia-rfs.pdf
Rosa al nostro Convegno di Parma con Lori. Solo lei sapeva con non l'avremmo più rivista ed era venuta per un saluto, l'ultimo saluto.
Il Corriere dopo la sua morte le aveva dedicato 5 pagine
Dottore
Davvero una brutta notizia oltre che per lei e per noi tutte che avevamo conosciuto Rosa w la vita soprattutto per la famiglia di Rosa, che ha dovuto accusare un altro brutto colpo
Mi piace pensare che da qualche parte si siano incontrati ancora e si siano presi per mano…
Davvero dispiaciutissima!
Buon pomeriggio blog.
Sto leggendo pochissimo ma per fortuna in alcune risposte ho letto di Ily e Costanza .. sono felice che gli esami sono andati bene.
Juventina tengo le dita incrociate, che tutto proceda bene e che la ferita è asciutta.
Fili colorati per voi e per tutti quelli che ne hanno bisogno.
Lori
E mentre cercavo le foto di Rosa mi sono imbattuto per caso in alcune immagini dei RADUNI DEL NORD EST ai quali non ho mai partecipato ma che mi gratificavano molto perchè li consideravo un...extension del blog
Grazie alle superstiti sperando che alla fine non abbia la meglio il ghosting.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.html
Ma io sono fiducioso perchè coltivo sempre il mio
Bruttissima notizia,mi dispiace molto🙏❤️
Ho letto la storia di Rosa nonostante la vita non gli abbia risparmiato nulla l'ha amata fino alla fine .
Grande insegnamento.🙏❤️
Riconosco Tania e Dark le altre chi sono?
Io ci sono
❤️
Piacerebbe anche a me che si desse un nome alle RFS delle foto
Mi dispiace moltissimo anche se no ho conosciuto Rosa
❤️
❤️
❤️
Buongiorno e buona domenica, io ci sono 🌻☀️
La radioterapista al momento nn ritiene sia il caso fare altri trattamenti..
La Pet di qualche giorno fa è Negativa ( e questo ci fa ancora piu rabbia).
Il 24 c e l incontro con l oncologa per parlarne e decidere se sia il momento di cambiare terapia.
Tanti fili colorati per il 24
Nn benissimo...dopo la panencefalica di un anno fa..nn c e stato un miglioramento dopo la rm dei primi di settembre.
La radioterapista al momento nn ritiene sia il caso fare altri trattamenti..
La Pet di qualche giorno fa è Negativa ( e questo ci fa ancora piu rabbia).
Il 24 c e l incontro con l oncologa per parlarne e decidere se sia il momento di cambiare terapia.
❤️ ❤️ ❤️
Io ci sono
❤️
Bellissima la storia di Rosa.
Mi dispiace molto per la brutta notizia.