Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Non credo alla scaramanzia ma oggi entrando nel blog ho avuto la percezione leggendo Ily 82 e Costanza di una giornata portafortuna.
Essendo un appassionato di storia sono andato a cercarmi gli eventi che hanno lasciato il segno nella storia dell'umanità il 14 settembre
Non c'è granchè.......tranne "la scoperta dell'acqua ghiacciata ( minkia neanche quella calda !!) sulla luna.
14 settembre 2021 – La NASA annuncia la scoperta di acqua sulla Luna:
La NASA rivela che la sonda spaziale Lunar Reconnaissance Orbiter ha trovato segni di acqua ghiacciata sulla superficie della Luna
Dottore ha visto il bellissimo studio allegato da Laila80 (grazie) ?
Sembra tratto dal nostro blog.
E sembra tratto dall'elenco sui fattori prognostici modificabili dallo stesso paziente su cui lei scrive da 40 anni.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9320-la-resilienza-puo-allungare-la-vita.html
#716.412 Scritto: 06-09-2024 12:10
La resilienza può allungare la vita
Lo studio durato 12 anni di osservazione su 10.000 adulti statunitensi dimostra l'importanza della resilienza nel compensare l'impatto negativo delle malattie croniche e della disabilità legata all'età.
Mi sembra assolutamente in linea con i nostri 14 anni di blog! Dottore ha
Sembra tratto dal nostro blog.
E sembra tratto dall'elenco sui fattori prognostici modificabili dallo stesso paziente su cui lei scrive da 40 anni.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9320-la-resilienza-puo-allungare-la-vita.html
Grazie ad entrambe per la segnalazione dello studio
https://mentalhealth.bmj.com/content/27/1/e301064
Objective
This study aims to explore the association between psychological resilience and all-cause mortality in a national cohort of US older adults by a cross-sectional study.
Methods
The Health and Retirement Study (2006–2008) included 10 569 participants aged ≥50. Mortality outcomes were determined using records up to May 2021. Multivariable Cox proportional hazards models were used to analyse the associations between psychological resilience and all-cause mortality. Restricted cubic splines were applied to examine the association between psychological resilience and mortality risk.
Infatti sembra la conclusione di uno dei più importanti studi condotti nel nostro blog riguardo al tema della resilienza.
Ne riesumo uno a caso
Per chi mi chiede quali sono le mosse principali per diventare sempre più resilienti.
Breve sintesi
Di seguito vengono elencati 10 aspetti che possono aiutarci a diventare più resilienti.
1) Mantenere, per quanto possibile, una visione ottimistica di sé e del mondo.
Anche se spesso, di fronte alle difficoltà può essere arduo, mantenere un atteggiamento costruttivo e positivo di fronte ad un problema, può aiutare a concentrare tutte le nostre energie nella direzione giusta, ossia il raggiungimento della sua soluzione.
2) Interpretare le difficoltà come una sfida, come un’opportunità per mettersi in gioco.
3) Concentrarsi sul presente.
Pensare in modo fisso alle ingiustizie subite o concentrarsi su ciò che potrebbe andar male nel futuro non ha nessuna utilità nel risolvere un problema. Anzi, spesso ci porta ad entrare in una spirale di negativismo che limiterà di fatto le nostre capacità di fronteggiamento.
Investire risorse sul presente e sulle possibili strategie da mettere in atto nel qui ed ora per affrontare le difficoltà è molto più produttivo. Mantiene la mente attiva e riduce i pericolosi meccanismi del rimuginio e della ruminazione.
4) Riconoscere ed accettare i propri limiti.
Le persone resilienti non nascondono le proprie vulnerabilità. Riconoscere le proprie debolezze può essere molto utile poiché permette di identificare quali aree della nostra persona possiamo migliorare.
5) Identificare i propri punti di forza.
Ogni persona ha dei punti di forza. Saperli riconoscere e darsene il merito è fondamentale per individuare le risorse da mettere in campo per fronteggiare le difficoltà.
I nostri punti di forza possono inoltre essere un fedele supporto per quelle aree in cui ci sentiamo più vulnerabili.
6) Accettare il fallimento come possibile esito della sfida.
La resilienza non coincide con l’infallibilità.
Il fallimento è possibile e senza di esso non ci sarebbe crescita.
La differenza risiede nell’interpretazione del fallimento. L’individuo resiliente lo interpreta come uno spunto per capire quali aree di sé può migliorare e come poter affrontare una situazione simile in futuro.
7) Far riferimento alle risorse sociali.
Saper chiedere aiuto ma anche conforto alla nostra famiglia ed ai nostri cari è un elemento molto importante. Gli altri sono un preziosissimo aiuto per affrontare una sfida e sentirsi meno soli in mezzo alla tempesta.
8) Individuare gli elementi su cui abbiamo controllo.
E’ di fondamentale importanza capire su quali aspetti della situazione abbiamo il controllo e su quali invece non possiamo influire in alcun modo.
Questo ci servirà per elaborare un piano di soluzione del problema più efficiente per gli elementi che possiamo controllare.
Viceversa ci porterà ad accettare ciò che sfugge alla nostra influenza.
9) Elaborare e mettere in atto un piano strategico.
E’ importantissimo individuare specifiche strategie volte alla soluzione del problema
10) Imparare ad accettare che non su tutto possiamo avere il controllo.
Come ultimo punto, facciamo cenno alle situazioni che ci fanno soffrire a su cui non abbiamo controllo.
Tra queste rientrano i lutti e le perdite in genere, nonché particolari eventi traumatici.
Come si integra in questi contesti il concetto di resilienza?
In primo luogo lo stesso fatto di accettare di non avere potere su questi eventi, è già di per sé un grande passo in avanti. In queste situazioni, spesso molto dolorose, una volta compreso che combattere non serve a niente, se non a prolungare la nostra sofferenza, possiamo far ricorso al supporto dei nostri cari: la condivisione del dolore indubbiamente aiuta il percorso dell’accettazione.
Inoltre, anche se può sembrare molto difficile, è d’aiuto trovare dei piccoli spunti di crescita personale negli eventi accaduti. Secondo lo stesso principio di resilienza, possiamo affrontare un dolore facendoci trascinare da esso fino a spezzarci, oppure, in alternativa, possiamo trovare la forza per ricavare dal nostro stesso dolore della linfa che ci porti a crescere e, una volta passata la tempesta, rialzarci più forti di prima.
Io ci sono!
Bene grazie ☺️. Niente inondazioni… sembra tt abbastanza asciutto..
Ily
Sono felicissima per voi
Ti mando comunque 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈altri fili colorati e vedrai che la ferita andrà sempre meglio♥️
Ho letto anche io sul reparto di oncologia distrutto dai parenti di un paziente oncologico..
https://www.informazione.it/a/35CB2C9D-3956-4715-BB40-AAD244171E13/Ospedale-di-Pescara-devastato-dai-parenti-di-un-paziente-morto-minacce-ai-medici-l-appello-di-Bassetti
Meno male,,,,,,vai adesso poi fare la maratona di New York
Speravo di leggere queste notizie Juve, oggi come dice il nostro DOC solo notizie positive, scappo allora a fare una bella tac ...........
Scherzi a parte
😂
https://www.informazione.it/a/35CB2C9D-3956-4715-BB40-AAD244171E13/Ospedale-di-Pescara-devastato-dai-parenti-di-un-paziente-morto-minacce-ai-medici-l-appello-di-Bassetti
Questi assalti a medici, infermieri, addirittura strutture di reparti ormai avvengono quotidianamente e come si dice “dalle Alpi alle Piramidi… che dire?
A me sembra che a furia di diffondere, a ragione per carità, notizie di malasanità la gente si convinca che le cose siano andate male per colpa dei medici comunque e sempre.
Poi non c’è più rispetto dei ruoli: tutti sono medici, insegnanti , così come al bar CT della nazionale…
Abbiamo scritto tante volte della scarsa empatia di alcuni medici, ma sicuri che una relazione negativa medico paziente sia esclusiva responsabilità dei medici?
In Francese: ci sono medici str… e pazienti e parenti dei pazienti str…..
Temo che la soluzione non sia solo quella, come si dice , di presidiare i reparti con le forze dell’ordine.
Mi taccio perché ho l’impressione di fare un discorso di una “diversamente giovane”
Buon sabato sera Dottore e ragazze/i
Io ci sono❤️
Felice felice per voi!!!❤️❤️❤️❤️❤️
Io oggi ho fatto una bella camminata di 7000 passi, ma “tardi e lenti” vale lo stesso??