Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Arcobaleno
Arcobaleno

A proposito di approfondimenti...

Qualcuno può aiutarmi sull' approfondimento del Kintsugi del prof.S.Catania??

grazie

Arcobaleno
Arcobaleno
salvocatania:
Siete più fortunate , ma purtroppo il meccanismo di rimozione rimuove. anche qualsiasi raccomandazione sulla PREVENZIONE PRIMARIA .
L'ottimismo dei medici è necessario per rafforzare quei fattori prognostici
modificabili dal paziente in direzione della Prevenzione Primaria.
E' catastrofico se incoraggia il processo di RIMOZIONE ( "sei guarita") saltando i passaggi intermedi della sazietà semantica, della desensibilizzazione sino all'abituazione.
Dire "sei guarita" nulla ha a che vedere con l'empatia

ma paradossalmente è uno strumento molto comodo per non occuparsi più della paziente, perchè lascia aperta la possibilità di reiterare ulteriormente questo distacco anche nel follow-up per non dare più spiegazioni.
Cosa fa il medico che ha staccato dal paziente con il comodo " sei guarito/a" quando questi si presenta al controllo ?
Non guarda mai in faccia il paziente.
Non stacca più lo sguardo dal video e imperterrito......................
"ma come glielo devo dire che è guarita ?"

Ortoressica
Ortoressica
Edelsten:
ma sto cominciando a maturare la convinzione che mi devo preparare a risalutare l'indesiderato ospite nonostante l'ottimismo dei miei medici

Sorella cara, scrivo a te ma è come se lo facessi a me stessa.
Che senso ha vivere una vita con il terrore che prima o poi il tontolone tornerà, magari spostandosi da un'altra parte?
Pensare che ne arriverà un altro di ancora più aggressivo perchè noi, povere sfigate, siamo fatte così (di merda!)
E se poi non arriva niente?
che vita del cazzo abbiamo fatto!
sempre col terrore.
Sempre in allerta a ogni piccolo sintomo.
Impariamo a viverci serenamente i mesi tra un follow up e l'altro, soprattutto se, acciacchi a parte, stiamo comunque tutto sommato bene.
Ora ti/vi autorizzo a ricopiarmi sto mio messaggio quando nel prossimo futuro avrò i miei soliti momenti down
Edelsten
Edelsten
salvocatania:
Siete più fortunate , ma purtroppo il meccanismo di rimozione rimuove. anche qualsiasi raccomandazione sulla PREVENZIONE PRIMARIA .

ha ragione da vendere, sia per quanto riguarda il nostro proprio atteggiamento, che potrebbe cadere in una sottovalutazione del rischio residuo, sia per quanto riguarda il follow up.
Di questo ho già avuto modo di lagnarmi lungamente qui, proprio perchè ho compreso che dei miei disagi legati alle terapie, o comunque disagi, certamente nessuno si farà carico nell'unità in cui sono in cura. Tanto che stavo pensando di cambiare ospedale.
E' stato come sempre chiarissimo ed esaustivo
Edelsten
Edelsten
Valet87
l'idea che mi sono fatta, e che va in parte a giustificare certi medici, è che l'elevato numero di pazienti e il poco tempo che hanno a disposizione per ognuno di loro, li spinga a dedicare attenzione proporzionalmente alla complessità del caso.

Ricorderò sempre un'ottima dottoressa che seguiva egregiamente mio padre mentre era ricoverato in nefrologia, che disse "purtroppo noi abbiamo 10 minuti per ogni paziente, dobbiamo cercare di fare il meglio possibile in quei 10 minuti"
Edelsten
Edelsten
Ortoressica:
Sorella cara, scrivo a te ma è come se lo facessi a me stessa.

che bellissimo post! grazie
sottoscrivo tutto, sono convinta che non abbia alcun senso vivere anni e anni nel timore di qualcosa che forse non succederà , e che se succederà per le condizioni di allora magari sarà più facilmente affrontabile di quello che temiamo oggi.
Grazie e sì, te lo ricorderò nel momento down, ma tu .... keep on training che sei la nostra personal trainer!


e aspettiamo notizie dei formicolii malefici
- Modificato da Edelsten
Angela2385
Angela2385
Angela2385:
Buonasera a tutti. Sono nuova del forum. Sono giorni bui. Mia mamma 60 anni, menarca 9 anni, menopausa 53 anni, poca prevenzione(purtroppo) lunedì le hanno diagnosticato un nodulo sospetto al seno. Riporto mammo:
Strutturafibroadiposa, non lesioni a sx,opacità stellata nel qst del diametro di 1,5cm
Eco:
Non lesioni focali a sx,a dx nel qsi presenza di formazione ipoecogena disomogenea di 1,6cm, no linfonodi ascellari.
Esame eseguito con tecnica digitale, classe dose 1
Si consiglia microbiopsia a dx e successiva exeresi chirurgica.
Questo è quanto è stato riportato nel referto dalla senologa che non si è sbilanciata molto. Lunedì 2 settembre farà microbiopsia.
Cosa dovrò aspettarmi? L’ansia mi sta divorando ma non voglio contagiare l’umore di mia madre. Io sono proleoccupata perchè il nodulo è anche visibile ad occhio nudo.
Illuminatemi grazie


Buonpomeriggio,
Abbiamo avuto esito istologico che vi riporto a seguire:
Macro
Cinque frustoli da cm 0,6 a cm 1,6
Diagnosi
Categoria diagnostica B5
Frustoli di carcinoma infiltrante della mammella, di tipo non speciale NST(duttale); grado nucleare 2 con calcificazioni luminali e fenomeni di fibrosi stromale.
CK19 ed E-Cadherina positive
Ricerca recettori ormonali:
ER (Dako): 98%
Pgr (Dako): 15%
Indice di proliferazione: 16%
Ki 67 (Dako)
Ricerca anticorpo anti-HER2/Anti-Human cerb 2 Oncoprotein (Dako):negativo (0 score) sec ASCO-CAP
2018; nessuna colorazione di membrana nelle cellule neoplastiche

Dottore cosa dobbiamo aspettarci? Prossima settimana si riunisce la commissione medica e ci diranno come proseguire. Grazie
Robby
Robby

Buongiorno Dottor Catania, la volevo aggiornare sul problema delle vesciche/piaghe nei piedi di mia mamma. L'oncologa mi ha risposto dicendo di continuare con crema all'urea e di sospendere per qualche giorno l'assunzione della Capecitabina.

Tutto qui .........Quindi anche se la sospende non compromette i buoni risultati che sta dando sulla malattia?

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Arcobaleno:
A proposito di approfondimenti...

Qualcuno può aiutarmi sull' approfondimento del Kintsugi del prof.S.Catania??

grazie

Non ho capito cosa cerca.
Non sono riuscito a trovare neanche uno degli approfondimenti su Kintsugi , ma ho trovato qualcosa su un vecchissimo articolo



https://www.medicitalia.it/blog/senologia/6986-blogterapia-ragazze-fuoridiseno-rfs-bilancio-al-sesto-anniversario.html

Paradossalmente infatti è poco convincente la letteratura, dopo la scoperta del cancro, che incoraggia ad avere FORZA e CORAGGIO per combattere la malattia, mentre lo è di più la letteratura che si occupa dell'ossimoro FORZA DELLA FRAGILITA'. Putroppo le autobiografie ed i titoli roboanti dei media incoraggiano questa cultura guerresca di "lotta contro il cancro".

Il modello parassitario, così presente ed enfatizzato dai media, e che sinora ha ispirato tutte le strategie di LOTTA, traghettando il linguaggio militare (persino i soggetti volontari per uno studio vengono chiamati "arruolati") direttamente dalle vittoriose battaglie contro le malattie infettive del passato, con l'obiettivo di bonificare il corpo sradicando il cancro come un virus chirurgicamente o chimicamente, è un modello quanto mai obsoleto. Tant'è che tutte le nuovissime terapie "molecolari" tendono ad essere personalizzate per ogni tipo di tumore. Facile dedurre ad esempio che un ciarlatano si riconosca subito perchè propone una unica terapia per tutti i tumori.E non solo invece i tumori sono eterogenei su pazienti altrettanto eterogenei, ma addirittura solo poche cellule di tutto il tumore sono veramente maligne, quelle che lo fanno crescere: le cellule staminali del cancro.

Anche perchè, senza parafrasare il Don Abbondio del Manzoni, pochi ritengono di avere abbastanza forza e coraggio in una fase di così spiccata fragilità, che segue alla sentenza di "Signora...lei ha un cancro! "

Ricordo il grido di dolore di una ragazza FDS che privatamente tre anni fa mi scriveva di "avere scoperto su Internet di non avere speranze di vita oltre un biennio perché affetta da un triplo negativo ". Dopo 3 anni ha replicato ironicamente " Dottore....sto benissimo ma essendo trascorsi 3 anni dall'intervento e trattandosi il mio di un triplo negativo a rapida evoluzione....... devo cominciare a preoccuparmi? "

Valli a capire.... questi tripli negativi!! Ma a volte l'ronia è una arma molto più efficace della forza e del coraggio, che pur sono utili in chi ce l'ha.

Non c’è alcun dubbio che l’evento cancro sia un trauma devastante, i cui esiti possono condizionare la vita del paziente per anni o per sempre. Molte si impongono a voler tornare alla normalità, cioè come prima. Anche se ciò non è possibile, tuttavia esiste la possibilità di “riparare il vaso rotto” e farlo tornare, non più quello di prima, ma persino più bello ed unico, arricchito dall’esperienza del dolore.

kintsugi

È capitato a tutti: un fatale momento di distrazione, e l'oggetto in ceramica a cui teniamo tanto cade rovinosamente a terra, rompendosi.
Stupore, incredulità, ira e dispiacere ci attanagliano nei concitati istanti successivi alla caduta, decorsi i quali ci rassegniamo a raccogliere i cocci e ad accomodarli nella spazzatura, seppure a malincuore, o a conservarli racchiusi in una scatola; l'idea di provare a ricomporre il manufatto magari ci sfiora, ma di norma la lasciamo volare via, per pigrizia o per lo scarso valore economico dell'oggetto o semplicemente in quanto fermamente convinti che "un vaso rotto non potrà mai tornare come prima".
Questo è quello che accade, in genere, in Occidente: in Oriente, le cose vanno molto diversamente.
In Giappone, quando un oggetto in ceramica (di norma il vasellame) si rompe, lo si ripara con l'oro, poiché si è convinti che un "vaso rotto possa divenire ancora più bello di quanto già non lo fosse in origine”.
Tale tecnica di riparazione prende il nome di Kintsugi e consiste nell'incollare i frammenti dell'oggetto rotto con una lacca giallo rossastra naturale e nello spolverare le crepe che attraversano l'opera ricomposta con della polvere d'oro (più raramente d'argento o di rame).
Il risultato è strabiliante: il manufatto è striato d'oro, percorso da linee che lo rendono nuovo, diverso, bellissimo. La casualità determinata dalla rottura, rende gli oggetti redivivi grazie al kintsugi tutti differenti fra loro e dunque unici, oltre che pregevoli per via del metallo prezioso che li decora.
Lara 7077
Lara 7077

Buongiorno gentili medici, ho 38 anni, non ho figli e nessuna familiarità con tumori al seno.
Ieri mi sono sottoposta per la prima volta ad una ecografia bilaterale e ad una mammografia perché nell'ultimo periodo sentivo al tatto un nodulo al seno sinistro ingrandito (nodulo che in realtà credo di avere da sempre e che sentivo solo in prossimità delle mestruazioni quando il seno è più turgidi e gonfio - dico credo perché in questo momento sono assalita da mille dubbi, non mi sento sicura di nulla).
Il referto riporta la presenza di un nodulo palpabile (alle ore 9 a 4, 5 cm di distanza dal capezzolo e a 2mm di profondità dal piano cutaneo) è apprezzabile nodularità ipoecogena a margini irregolari e spiculati con calcificazioni nel contesto, di circa 27 mm di max diametro longitudinale (U5) Un po' più mediamente ad essa, altra aureola ipoecogena di circa 3mm nei piani superficiali (U4).
[...] In Cavo ascellare a sx si evidenziano due tumefazione linfonodali con ilo scarsamente riconoscibili (U5), quella più craniale di circa 3mm, quella più causale di 13mm.

Dovrò sottopormi con tempestività a agobiopsia sotto guida ecografica per esame microistologico.

Il fatto che il referto riporti più volte l'U5 che mi pare di capire - in base alle ricerche su internet - indichi un nodulo maligno mi fa credere che certamente ho un tumore al seno.
So che è necessario attendere la biopsia ma non posso fare a meno di pensare alla quasi certezza dei risultati che si ottengono con le mammografie e che anche nel mio caso non ci sia margine d'errore.
Mi domando cosa mi attenderà una rimozione, radio /chemioterapia... non ho ancora figli e temo che ciò mi impedirà di averne.

Vorrei che qualcuno mi spiegasse in termini semplici cosa ci sia scritto nel referto sì da non lasciarmi andare a scriteriate e disperate ricerche.

Grazie

Lara 7077
Lara 7077
Fra76 Fiduciaria
Ciao, il prossimo mercoledì!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Angela2385:
Buonpomeriggio,
Abbiamo avuto esito istologico che vi riporto a seguire:
Macro
Cinque frustoli da cm 0,6 a cm 1,6
Diagnosi
Categoria diagnostica B5
Frustoli di carcinoma infiltrante della mammella, di tipo non speciale NST(duttale); grado nucleare 2 con calcificazioni luminali e fenomeni di fibrosi stromale.
CK19 ed E-Cadherina positive
Ricerca recettori ormonali:
ER (Dako): 98%
Pgr (Dako): 15%
Indice di proliferazione: 16%
Ki 67 (Dako)
Ricerca anticorpo anti-HER2/Anti-Human cerb 2 Oncoprotein (Dako):negativo (0 score) sec ASCO-CAP
2018; nessuna colorazione di membrana nelle cellule neoplastiche

Dottore cosa dobbiamo aspettarci? Prossima settimana si riunisce la commissione medica e ci diranno come proseguire. Grazie

Minkia...si riunisce una intera commissione per dirvi che siamo di fronte ad un ormonoresponsivo con quasi tutti i fattori favorevoli ???



State tranquilli
Giuli91
Giuli91
Valet87
Ciao! Sì sì un po' meglio, lunedì sono andata dalla mia Dottoressa che mi ha visitato e secondo lei, siccome a gennaio ho avuto un' enterite farmaco-relata/autoimmune, i fastidi a livello intestinale potrebbero essere legati a questo. Non mi ha dato nulla da prendere ma detto di tenere monitorata la situazione, nel caso dovessi notare altri sintomi poi vedremo di approfondire.
Nel frattempo a ottobre inizio il secondo follow-up, sono un po' in ansia ma cerco di essere positiva ❤️🫂
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Robby:
Buongiorno Dottor Catania, la volevo aggiornare sul problema delle vesciche/piaghe nei piedi di mia mamma. L'oncologa mi ha risposto dicendo di continuare con crema all'urea e di sospendere per qualche giorno l'assunzione della Capecitabina.

Tutto qui .........Quindi anche se la sospende non compromette i buoni risultati che sta dando sulla malattia?

Non compromette alcun risultato
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Lara 7077:
Buongiorno gentili medici, ho 38 anni, non ho figli e nessuna familiarità con tumori al seno.
Ieri mi sono sottoposta per la prima volta ad una ecografia bilaterale e ad una mammografia perché nell'ultimo periodo sentivo al tatto un nodulo al seno sinistro ingrandito (nodulo che in realtà credo di avere da sempre e che sentivo solo in prossimità delle mestruazioni quando il seno è più turgidi e gonfio - dico credo perché in questo momento sono assalita da mille dubbi, non mi sento sicura di nulla).
Il referto riporta la presenza di un nodulo palpabile (alle ore 9 a 4, 5 cm di distanza dal capezzolo e a 2mm di profondità dal piano cutaneo) è apprezzabile nodularità ipoecogena a margini irregolari e spiculati con calcificazioni nel contesto, di circa 27 mm di max diametro longitudinale (U5) Un po' più mediamente ad essa, altra aureola ipoecogena di circa 3mm nei piani superficiali (U4).
[...] In Cavo ascellare a sx si evidenziano due tumefazione linfonodali con ilo scarsamente riconoscibili (U5), quella più craniale di circa 3mm, quella più causale di 13mm.

Dovrò sottopormi con tempestività a agobiopsia sotto guida ecografica per esame microistologico.

Il fatto che il referto riporti più volte l'U5 che mi pare di capire - in base alle ricerche su internet - indichi un nodulo maligno mi fa credere che certamente ho un tumore al seno.
So che è necessario attendere la biopsia ma non posso fare a meno di pensare alla quasi certezza dei risultati che si ottengono con le mammografie e che anche nel mio caso non ci sia margine d'errore.
Mi domando cosa mi attenderà una rimozione, radio /chemioterapia... non ho ancora figli e temo che ciò mi impedirà di averne.

Vorrei che qualcuno mi spiegasse in termini semplici cosa ci sia scritto nel referto sì da non lasciarmi andare a scriteriate e disperate ricerche.

Grazie

Le ho già risposto questa mattina alle 11,58




Effettivamente il reperto è da considerare sospetto (che non vuol dire tumore con certezza).
Ho imparato da Umberto Veronesi che occorre essere
CINICI E PESSIMISTI SULLA DIAGNOSI
e
Ottimisti sulla PROGNOSI.

Per il momento di più non si può dire, ma se ci aggiorna le daremo maggiori informazioni sul perchè anche nella peggiore delle ipotesi possiamo essere ottimisti sulla prognosi.

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