Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie♥️
Salvato!
Buongiorno Dottore e rfs, è da qualche giorno che avverto delle piccole fitte all'addome zona destra, appena sotto le costole. Io ho finito con la capecitabina il 5 agosto, ora non sto prendendo più nulla. Potrebbe essere legato ancora agli effetti della chemioterapia in pastiglie? Qualcuna di voi ha avuto un'esperienza simile? Io pensavo di andare dalla mia dottoressa di base per informarla nel caso non si risolvesse da sola la cosa.
Grazie come sempre ❤️
Buon pomeriggio 😘
Buongiorno blog 🌞
Io ci sono 🩷❤️🧡💛🩵💚💙💜
Telefonata di mia mamma mentre è sotto terapia : “ ma lo sai che qui ti portano pure il pranzo ???”
… …
Buongiorno a tutti,sono tornata adesso dalla sessione conoscitiva di Reiki, mi ha portato Serena perché è fuori provincia e io non sapevo dove fosse, quest'esperta è una ragazza simpaticissima che mi ha subito messa a mio agio, inizierò lunedì mattina (prima sessione). Lei mi ha detto che fosse in me sospenderebbe il medicinale che prendo, non perché sia in contrasto, ma perché mi renderò conto che l'energia verrà introdotta e fatta fluire in modo più costante e senza bisogno di farmaci. Ma mi ha detto di consultare chi l'ha prescritto, per cui ho chiamato lo psichiatra e mi ha detto assolutamente no. Dottor Catania, lei cosa ne pensa? Qualcuna ha esperienza? Perché leggendo su internet ho letto che il Reiki è comunque una forma di medicina, non è tutto campato in aria...non so che pesci prendere
Sembra tratto dal nostro blog.
E sembra tratto dall'elenco sui fattori prognostici modificabili dallo stesso paziente su cui lei scrive da 40 anni.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9320-la-resilienza-puo-allungare-la-vita.html
Credo, pepeli che questo studio sia utile allegarlo anche per te
Grazie mille.
Ieri non ho passato una gran giornata in seguito a ciò che è uscito nel blog su di me.
Apprendere come mi vedono altre persone dal di fuori è di certo occasione di riflessione che mi porta a rivalutare, a fare probabilmente delle scelte .
Dall’ altro lato mi dispiace molto che certi miei messaggi non siano arrivati come volevo , ma questo è il limite del virtuale, me ne rendo conto.
Ti ringrazio.
Buongiorno blog
Io ci sono
Io ci sono
❤️
Non ho la competenza per poter discutere sul Reiki.
Ho solo copiato
"Più in particolare il Reiki è una semplice ed efficace tecnica di riduzione dello stress, di rilassamento e di ripristino della salute psicofisica attraverso l’uso della cosiddetta “energia universale”, ovvero l’energia che permea l’universo e costituisce il “mattone” fondamentale di ogni cosa vivente o inanimata, come ben ha descritto la fisica moderna."
Che c'entra con la medicina ??
Grazieee.
Serve il tuo incoraggiamento
Proprio stamattina mi ha telefonato una mia amica che soffre di linfedema e mi sono ricordata di averle inviato tempo fa un approfondimento sullo stato dell'arte preso sul blog, dato che aveva bisogno di notizie per parlarne con il fisiatra. È rimasto nelle mie note. Non so se sia il post di cui parlavate ieri, ma lo allego per chi fosse interessato.
Prevenzione e terapia del linfedema correlato al carcinoma della mammella: aggiornamenti
4 Settembre 2023
Il linfedema associato al cancro della mammella (BCRL) rappresenta un rischio persistente per le donne sopravvissute a questa malattia e, una volta insorto, si traduce in un fardello a vita. Un team di esperti ha svolto una revisione che sintetizza le attuali strategie di prevenzione e di trattamento del BCRL.
I fattori di rischio per lo sviluppo di BCRL sono stati oggetto di ampie ricerche e la loro identificazione ha influenzato le pratiche terapeutiche nel campo dell’oncologia mammaria. L’asportazione del linfonodo sentinella è diventata lo standard di cura per le donne affette da cancro al seno in fase iniziale quando non vi è coinvolgimento dei linfonodi. L’obiettivo principale è la sorveglianza tempestiva e la gestione appropriata della malattia al fine di ridurre l’incidenza e l’evoluzione del BCRL.
Ciò è ulteriormente supportato dalle informazioni erogate alle pazienti, un aspetto che molte sopravvissute alla neoplasia segnalano di aver ricevuto in modo insufficiente.
Le strategie chirurgiche per prevenire il BCRL includono la mappatura inversa dell’ascella, la microchirurgia preventiva per il drenaggio linfatico (LYMPHA) e la sua variante semplificata (SLYMPHA). Per coloro che presentano un BCRL, la terapia decongestiva completa (CDT) rimane il trattamento di riferimento. Per quanto riguarda quest’ultima terapia, si è suggerito di ottimizzare il drenaggio linfatico manuale (MLD) utilizzando la linfografia con fluorescenza verde indocianina.
Trattamenti come la compressione pneumatica intermittente, la compressione attiva non pneumatica e la terapia laser a basso livello mostrano risultati promettenti nella gestione del linfedema.
Le tecniche di microchirurgia ricostruttiva, come l’anastomosi linfovenosa e il trasferimento di linfonodi vascolari, stanno guadagnando attenzione così come le procedure basate sulla liposuzione per trattare la fibrosi grassa associata al linfedema cronico. Tuttavia, la continuità nell’autogestione a lungo termine rappresenta ancora una sfida ed è difficile, per vari motivi, una valutazione uniforme dei risultati. Attualmente, nessun approccio farmacologico ha dimostrato un’efficacia comprovata.
I progressi nella prevenzione e nel trattamento del BCRL richiedono un miglioramento della diagnosi precoce, una formazione adeguata dei pazienti, il coinvolgimento degli esperti e nuovi trattamenti mirati alla riabilitazione linfatica dopo la comparsa del linfedema.
Breast Cancer Res Treat. 2023 Jul doi: 10.1007/s10549-023-06947-7
Buongiorno a tutti. Io ci sono
Avrei una domanda sempre sul linfedema. So che in casi molto rari può verificarsi anche in chi ha tolto solo il sentinella, motivo per cui non faccio mai fare infusioni (tipo mezzo di contrasto) da quel lato, nonostante per molti infermieri sia fattibile. Ho ragione io oppure il braccio può essere utilizzato come l'altro?
Io ci sono
❤️🧡
Prevenzione e terapia del linfedema correlato al carcinoma della mammella: aggiornamenti
4 Settembre 2023
Il linfedema associato al cancro della mammella (BCRL) rappresenta un rischio persistente per le donne sopravvissute a questa malattia e, una volta insorto, si traduce in un fardello a vita. Un team di esperti ha svolto una revisione che sintetizza le attuali strategie di prevenzione e di trattamento del BCRL.
I fattori di rischio per lo sviluppo di BCRL sono stati oggetto di ampie ricerche e la loro identificazione ha influenzato le pratiche terapeutiche nel campo dell’oncologia mammaria. L’asportazione del linfonodo sentinella è diventata lo standard di cura per le donne affette da cancro al seno in fase iniziale quando non vi è coinvolgimento dei linfonodi. L’obiettivo principale è la sorveglianza tempestiva e la gestione appropriata della malattia al fine di ridurre l’incidenza e l’evoluzione del BCRL.
Ciò è ulteriormente supportato dalle informazioni erogate alle pazienti, un aspetto che molte sopravvissute alla neoplasia segnalano di aver ricevuto in modo insufficiente.
Le strategie chirurgiche per prevenire il BCRL includono la mappatura inversa dell’ascella, la microchirurgia preventiva per il drenaggio linfatico (LYMPHA) e la sua variante semplificata (SLYMPHA). Per coloro che presentano un BCRL, la terapia decongestiva completa (CDT) rimane il trattamento di riferimento. Per quanto riguarda quest’ultima terapia, si è suggerito di ottimizzare il drenaggio linfatico manuale (MLD) utilizzando la linfografia con fluorescenza verde indocianina.
Trattamenti come la compressione pneumatica intermittente, la compressione attiva non pneumatica e la terapia laser a basso livello mostrano risultati promettenti nella gestione del linfedema.
Le tecniche di microchirurgia ricostruttiva, come l’anastomosi linfovenosa e il trasferimento di linfonodi vascolari, stanno guadagnando attenzione così come le procedure basate sulla liposuzione per trattare la fibrosi grassa associata al linfedema cronico. Tuttavia, la continuità nell’autogestione a lungo termine rappresenta ancora una sfida ed è difficile, per vari motivi, una valutazione uniforme dei risultati. Attualmente, nessun approccio farmacologico ha dimostrato un’efficacia comprovata.
I progressi nella prevenzione e nel trattamento del BCRL richiedono un miglioramento della diagnosi precoce, una formazione adeguata dei pazienti, il coinvolgimento degli esperti e nuovi trattamenti mirati alla riabilitazione linfatica dopo la comparsa del linfedema.
Breast Cancer Res Treat. 2023 Jul doi: 10.1007/s10549-023-06947-7
Grazie mille.
Lo stavo cercando anche io.
Tu l'hai copiato dal blog ??