Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buonanotte a tutte/i ❤🐞
Io ho incontrato casualmente il blog mentre cercavo terrorizzata approfondimenti su Google dopo aver ricevuto l' istologico del mio k dopo la biopsia.Era dicembre 2022 e fino a marzo ero solo una lettrice del blog non avevo il coraggio di entrare perché ero in preda alla paura e non sarei riuscita a confrontarmi.Ho fatto una mastectomia a gennaio e il blog comunque mi ha tenuto compagnia e mi ha dato ,senza saperlo,un sostegno incredibile.
A marzo 2023 ho preso coraggio,e devo ringraziare il doc e tutte le rfs che subito mi hanno accolta risposto e ascoltata.
Racconto di me per dire a chi magari ora legge ma non ha il coraggio di entrare nel blog o lo ha appena scoperto o si sente sopraffatta dalla paura che stare qui è una grossa opportunità per uscire dalla solitudine della sofferenza,per affrontare il k da una prospettiva diversa, con una consapevolezza diversa, con degli strumenti di conoscenza diversi.
Ecco un post del Doc sugli obiettivi del blog.
Grazie Doc
SalvoCatania
Riassumo qui di seguito gli scopi e obiettivi del del blog attraverso i dati di uno studio personale che non ha la pretesa di avere una dignità scientifica , perchè è solo uno studio osservazionale che ha registrato in 40 anni di osservazione le “schede” di oltre 15.000 pazienti seguiti per almeno 20 anni, per standardizzare i principali fattori prognostici oltre a quelli classici ( sui quali c'è poco da dire perchè immodificabili dal medico e dal paziente).
Cercheremo di mostrare tutti i passaggi storici a partire dagli anni 80
per dare evidenza al fatto che il paziente non sia solo un recettore passivo come accadeva ai tempi della medicina paternalistica , ma un protagonista attivo del suo destino.
salvocatania:
Fattori prognostici
Per farla breve possiamo distinguere :
1) FATTORI PROGNOSTICI GENETICI immodificabili ( es. mutazioni genetiche)
2) FATTORI PROGNOSTICI classici( es. istologico ) immodificabili
3) FATTORI PROGNOSTICI modificabili dal medico tra cui il più importante il placebo che deriva dalla capacità del medico di trasferire al paziente la FEDE nelle terapie e soprattutto la Speranza.
E ' un tema molto complesso che rimandiamo agli approfondimenti successivi per farvi comprendere che il compito premeditato e non casuale del sottoscritto è stato ed è nel blog quello di somministrare sempre placebo per incrementare l'efficacia delle terapie, ridurre gli effetti collaterali delle stesse e alimentare SEMPRE la speranza.
Lo scrivo per la prima volta al tredicesimo anno di vita del blog perchè l'effetto del placebo è molto più efficace se il paziente non è consapevole che lo sta assumendo.
Poi c'è una ragione più pratica . Avrete verificato che 9 volte/10 Salvo Catania ci ha sempre azzeccato sui vostri criceti scatenati che chiedevano lumi a seguito di un sintomo o di un referto strumentale dubbio
salvocatania:
Da questa montagna di dati è nato e cresciuto il blog e le raccomandazioni per incitare alla "responsabilità" come sinonimo di consapevolezza e non certo per fare emergere sensi di colpa che non hanno ragione di esistere. Quando si parla di “responsabilità” non si fa mai riferimento alle cause che non conosciamo ma alla consapevolezza sui fattori di rischio che dovrebbero conoscere anche coloro che non hanno mai avuto il cancro
Comincio a gettare sinteticamente sul banco quali sarebbero a mio parere i
FATTORI PROGNOSTICI MODIFICABILI dal paziente.
Questa è una anticipazione schematica di diversi approfondimenti che seguiranno nel capitolo della storia del blog
Ma già nel blog nei 1000 volumi che abbiamo scritto c'è tutto in ordine sparso.
Il blog è nato per far da guida e palestra di allenamento con una metafora in un difficile percorso che attraverso l'esercizio della resilienza porta dalla condizione di "coniglietta" a quello di "marmotta".
Ho già fatto cenno a quali siano i fattori prognostici molto favorevoli che abbiamo ad uno ad uno approfondito nel blog . Non sono paragonabili alle terapie per la cura del cancro ma dai dati registrati sono fattori che rendono la vita difficile al bastardello.
E la somma dei singoli fa il totale.
a) Elevato quoziente resiliente , quoziente proattivo .
Non serve il coraggio o come si suol dire...... "sii forte, fatti coraggio".
Non serve la forza , ma la flessibilità, elasticità.
E una strategia da copiare
salvocatania:
Perchè la mafia è invincibile ?
Perchè quando arriva la piena come fa lo "Juncu" si abbassa (non spara più, non esercita più la violenza) e sparisce per riemergere solo quando la piena è passata.
b) Ed elevato quoziente critico che spesso si accompagna ad un elevato quoziente intellettivo.
Ma non sempre coincidono i livelli dei due quozienti e comunque il quoziente intellettivo non ha valore come fattore prognostico, ma quello critico sicuramente sì.
Faccio un esempio clamoroso e facilmente comprensibile .
Non c'è dubbio che Sgarbi manifesti un elevato quoziente intellettivo, ma quando spiritato insegue il malcapitato antagonista al grido di "capra capra ", mostra un quoziente critico veramente basso.
Ed è singolare che la sua notorietà derivi dall'essere un rinomato critico d'arte.
Tra i fattori prognostici modificabili dal paziente un quoziente critico (Critical Thinking) elevato associato ad un quoziente empatico elevato ha sicuramente significato favorevole.
Spesso lo si confonde con il quoziente intellettivo (Q.I.) al quale frequentemente si associa, ma ci sono molte eccezioni riscontrate persino in diversi premi Nobel.
La differenza principale tra le tante è che l'intelligenza si basa sul ragionamento , mentre il pensiero critico coinvolge un aspetto psicologico.
Il pensiero critico è uno stato d'animo , quasi un tratto della personalità, che racchiude il desiderio della verità, il bisogno di prove, la tendenza a immaginare varie possibili spiegazioni e una certa apertura a idee contrarie.
Quello che il ricercatore Kurt Taube chiama "fattore disposizione".
salvocatania:
Chi ha un quoziente critico elevato mostra in particolare : curiosità e desiderio di trovare la verità.
Un quoziente critico elevato, spesso associato ad un quoziente empatico elevato, cerca sempre di chiarire in caso di incomprensioni o fraintendimenti in qualsiasi tipo di relazione.
c) Elevato quoziente empatico
Molti pensano di essere empatici solo perchè si circondano di amicizie e simpatie .Su questo concetto abbiamo fatto qui decine di approfondimenti, e chiarimenti e anche discussioni agitate, perchè non si può essere empatici solo con chi ci piace.
Di fatto un quoziente empatico uguale o> a 3-4 è veramente raro !
Nel blog comunque ne abbiamo tanti esempi
salvocatania:
d) Stile di vita salutare (alimentazione + attività fisica)
E qui chiamatela come volete ma il senso di responsabilità non conosce sinonimi.
Tanto più che le trasgressioni sono concesse , anzi talvolta necessarie per rispetto dell'umore.
Ecco perchè parliamo sempre di stile di vita e non di alimenti concessi o proibiti.
Da questi dati emerge che anche se i fattori prognostici di partenza sono favorevolissimi recidive o secondi tumori o eventi avversi sono più frequenti in modo significativo in quei pazienti che per semplificazione definisco ( e incoraggio provocandoli)
pacco postale ! E chiedo scusa per la definizione che può sembrare offensiva. Questa locuzione l'ho usata un paio di volte con persone con cui ormai avevo una certa confidenza per provocare e spronare e fare intendere di trovarci su un percorso sbagliato .
salvocatania:
Caratteristiche del pacco postale
* E' una persona spesso molto intelligente
* Il più delle volte figlia, moglie e mamma insostituibile
* Madre esemplare agli occhi di tutti , che però per paura di non vedere crescere i propri figli, annulla totalmente sè stessa e cancella tutti i propri spazi per curare esclusivamente quelli della famiglia a partire dai figli spesso in tenera età. Finisce per non trovare più un minuto da dedicare a sè stessa. Una vera “martire” per amore dei figli. Come se volesse, vittima sacrificale, immolarsi per proteggere i figli e la famiglia.
*Lavoratrice instancabile e insostituibile anche per dimostrare sempre di non essere stata menomata dalla malattia.
Mi intenerisce sempre da una parte questa figura ma allo stesso tempo non posso fare a meno di non pensare ad un pacco postale che passivamente e acriticamente si fa mettere con scarso senso critico il timbro, quando scorre sul nastro postale, della chirurgia, della radioterapia, della chemioterapia, immunoterapia e della ormonoterapia. Un recettore totalmente passivo e acritico.
Quoziente di proattività basso.
Quoziente empatico, concentrata tutta sulle proprie paure di non vedere crescere i propri figli, mediamente basso .
Ciao cara,come stai?
Nonno Giò?
Spero tu sia riuscita a fare qualche giorno di ferie e soprattutto a riposarti...💕🫂💕🫂💕🫂
Come stai?
Noi ci siamo 💞
Grazie 👍
Io ci sono
🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
per
Bebemia che ha visita cardiologica
Angy65 che parlerà col chirurgo senologo che l'ha operata
E 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
per chi ne ha bisogno, per chi vive un momento difficile, per tutt* noi
Fate sogni felici😘
A marzo 2023 ho preso coraggio,e devo ringraziare il doc e tutte le rfs che subito mi hanno accolta risposto e ascoltata.
Racconto di me per dire a chi magari ora legge ma non ha il coraggio di entrare nel blog o lo ha appena scoperto o si sente sopraffatta dalla paura che stare qui è una grossa opportunità per uscire dalla solitudine della sofferenza,per affrontare il k da una prospettiva diversa, con una consapevolezza diversa, con degli strumenti di conoscenza diversi.
Ecco un post del Doc sugli obiettivi del blog.
Grazie Doc
SalvoCatania
Riassumo qui di seguito gli scopi e obiettivi del del blog attraverso i dati di uno studio personale che non ha la pretesa di avere una dignità scientifica , perchè è solo uno studio osservazionale che ha registrato in 40 anni di osservazione le “schede” di oltre 15.000 pazienti seguiti per almeno 20 anni, per standardizzare i principali fattori prognostici oltre a quelli classici ( sui quali c'è poco da dire perchè immodificabili dal medico e dal paziente).
Cercheremo di mostrare tutti i passaggi storici a partire dagli anni 80
per dare evidenza al fatto che il paziente non sia solo un recettore passivo come accadeva ai tempi della medicina paternalistica , ma un protagonista attivo del suo destino.
salvocatania:
Fattori prognostici
Per farla breve possiamo distinguere :
1) FATTORI PROGNOSTICI GENETICI immodificabili ( es. mutazioni genetiche)
2) FATTORI PROGNOSTICI classici( es. istologico ) immodificabili
3) FATTORI PROGNOSTICI modificabili dal medico tra cui il più importante il placebo che deriva dalla capacità del medico di trasferire al paziente la FEDE nelle terapie e soprattutto la Speranza.
E ' un tema molto complesso che rimandiamo agli approfondimenti successivi per farvi comprendere che il compito premeditato e non casuale del sottoscritto è stato ed è nel blog quello di somministrare sempre placebo per incrementare l'efficacia delle terapie, ridurre gli effetti collaterali delle stesse e alimentare SEMPRE la speranza.
Lo scrivo per la prima volta al tredicesimo anno di vita del blog perchè l'effetto del placebo è molto più efficace se il paziente non è consapevole che lo sta assumendo.
Poi c'è una ragione più pratica . Avrete verificato che 9 volte/10 Salvo Catania ci ha sempre azzeccato sui vostri criceti scatenati che chiedevano lumi a seguito di un sintomo o di un referto strumentale dubbio
salvocatania:
Da questa montagna di dati è nato e cresciuto il blog e le raccomandazioni per incitare alla "responsabilità" come sinonimo di consapevolezza e non certo per fare emergere sensi di colpa che non hanno ragione di esistere. Quando si parla di “responsabilità” non si fa mai riferimento alle cause che non conosciamo ma alla consapevolezza sui fattori di rischio che dovrebbero conoscere anche coloro che non hanno mai avuto il cancro
Comincio a gettare sinteticamente sul banco quali sarebbero a mio parere i
FATTORI PROGNOSTICI MODIFICABILI dal paziente.
Questa è una anticipazione schematica di diversi approfondimenti che seguiranno nel capitolo della storia del blog
Ma già nel blog nei 1000 volumi che abbiamo scritto c'è tutto in ordine sparso.
Il blog è nato per far da guida e palestra di allenamento con una metafora in un difficile percorso che attraverso l'esercizio della resilienza porta dalla condizione di "coniglietta" a quello di "marmotta".
Ho già fatto cenno a quali siano i fattori prognostici molto favorevoli che abbiamo ad uno ad uno approfondito nel blog . Non sono paragonabili alle terapie per la cura del cancro ma dai dati registrati sono fattori che rendono la vita difficile al bastardello.
E la somma dei singoli fa il totale.
a) Elevato quoziente resiliente , quoziente proattivo .
Non serve il coraggio o come si suol dire...... "sii forte, fatti coraggio".
Non serve la forza , ma la flessibilità, elasticità.
E una strategia da copiare
salvocatania:
Perchè la mafia è invincibile ?
Perchè quando arriva la piena come fa lo "Juncu" si abbassa (non spara più, non esercita più la violenza) e sparisce per riemergere solo quando la piena è passata.
b) Ed elevato quoziente critico che spesso si accompagna ad un elevato quoziente intellettivo.
Ma non sempre coincidono i livelli dei due quozienti e comunque il quoziente intellettivo non ha valore come fattore prognostico, ma quello critico sicuramente sì.
Faccio un esempio clamoroso e facilmente comprensibile .
Non c'è dubbio che Sgarbi manifesti un elevato quoziente intellettivo, ma quando spiritato insegue il malcapitato antagonista al grido di "capra capra ", mostra un quoziente critico veramente basso.
Ed è singolare che la sua notorietà derivi dall'essere un rinomato critico d'arte.
Tra i fattori prognostici modificabili dal paziente un quoziente critico (Critical Thinking) elevato associato ad un quoziente empatico elevato ha sicuramente significato favorevole.
Spesso lo si confonde con il quoziente intellettivo (Q.I.) al quale frequentemente si associa, ma ci sono molte eccezioni riscontrate persino in diversi premi Nobel.
La differenza principale tra le tante è che l'intelligenza si basa sul ragionamento , mentre il pensiero critico coinvolge un aspetto psicologico.
Il pensiero critico è uno stato d'animo , quasi un tratto della personalità, che racchiude il desiderio della verità, il bisogno di prove, la tendenza a immaginare varie possibili spiegazioni e una certa apertura a idee contrarie.
Quello che il ricercatore Kurt Taube chiama "fattore disposizione".
salvocatania:
Chi ha un quoziente critico elevato mostra in particolare : curiosità e desiderio di trovare la verità.
Un quoziente critico elevato, spesso associato ad un quoziente empatico elevato, cerca sempre di chiarire in caso di incomprensioni o fraintendimenti in qualsiasi tipo di relazione.
c) Elevato quoziente empatico
Molti pensano di essere empatici solo perchè si circondano di amicizie e simpatie .Su questo concetto abbiamo fatto qui decine di approfondimenti, e chiarimenti e anche discussioni agitate, perchè non si può essere empatici solo con chi ci piace.
Di fatto un quoziente empatico uguale o> a 3-4 è veramente raro !
Nel blog comunque ne abbiamo tanti esempi
salvocatania:
d) Stile di vita salutare (alimentazione + attività fisica)
E qui chiamatela come volete ma il senso di responsabilità non conosce sinonimi.
Tanto più che le trasgressioni sono concesse , anzi talvolta necessarie per rispetto dell'umore.
Ecco perchè parliamo sempre di stile di vita e non di alimenti concessi o proibiti.
Da questi dati emerge che anche se i fattori prognostici di partenza sono favorevolissimi recidive o secondi tumori o eventi avversi sono più frequenti in modo significativo in quei pazienti che per semplificazione definisco ( e incoraggio provocandoli)
pacco postale ! E chiedo scusa per la definizione che può sembrare offensiva. Questa locuzione l'ho usata un paio di volte con persone con cui ormai avevo una certa confidenza per provocare e spronare e fare intendere di trovarci su un percorso sbagliato .
salvocatania:
Caratteristiche del pacco postale
* E' una persona spesso molto intelligente
* Il più delle volte figlia, moglie e mamma insostituibile
* Madre esemplare agli occhi di tutti , che però per paura di non vedere crescere i propri figli, annulla totalmente sè stessa e cancella tutti i propri spazi per curare esclusivamente quelli della famiglia a partire dai figli spesso in tenera età. Finisce per non trovare più un minuto da dedicare a sè stessa. Una vera “martire” per amore dei figli. Come se volesse, vittima sacrificale, immolarsi per proteggere i figli e la famiglia.
*Lavoratrice instancabile e insostituibile anche per dimostrare sempre di non essere stata menomata dalla malattia.
Mi intenerisce sempre da una parte questa figura ma allo stesso tempo non posso fare a meno di non pensare ad un pacco postale che passivamente e acriticamente si fa mettere con scarso senso critico il timbro, quando scorre sul nastro postale, della chirurgia, della radioterapia, della chemioterapia, immunoterapia e della ormonoterapia. Un recettore totalmente passivo e acritico.
Quoziente di proattività basso.
Quoziente empatico, concentrata tutta sulle proprie paure di non vedere crescere i propri figli, mediamente basso .
Buongiorno rfs, buongiorno dottore.
Io ci sono
Buongiorno a tutto il blog e al Dottore ☕♥️
Tantissimi fili colorati per chi è oggi in agenda e a chi ne ha bisogno
Io ci sono♥️♥️♥️♥️♥️♥️
Bellissima Linda e che posti incantevoli stai visitando. Goditi a pieno ogni momento😘😘😘😘😘😘♥️♥️♥️♥️
Dottore, ma come sarà la sua pelosetta 😍 da strapazzare di coccole🐶🐶🐶🐶
Buongiorno e fili colorati a tutti 🌈🌈🌈
Buongiorno io ci sono