Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

pepeli
pepeli
Amica69
Sono molto contenta x te, cara!!! Festeggia!!!
Ma non abbassare mai la guardia , ti raccomando.
Il mio primo k era forse anche migliore del tuo.
Lo hai eliminato sicuramente... ma la causa non si vede e non si conosce ed è rimasta lì, x cui ora con attività fisica e alimentazione( se x caso hai qualche kiletto in piu) non tornerà mai più!!
Ti abbraccio forte.

Un pensiero alla grandissimaSTELLA. Un abbraccio e un bacione grande.
Spero tanto che ti dimettano presto
Ex utente
Ex utente

Amica leggo ora!! Felicissima

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Stella:
Dottore, la finestra con luce lasciata accesa di notte è davvero una bella metafora per l'aiuto che ci ha sempre donato. Lei che ci ha allenato alla resilienza, a vivere sotto i bombardamenti. Ora è il tempo di mettere in pratica tutto ciò che abbiamo appreso. Povera Italia, poveri profughi, poveri iraniani, siriani, afghanistani e chi più ne ha più ne metta...

Effettivamente questa metafora ha colpito molte persone.
Diversi giornalisti mi chiedono ' come va la vita dietro quella finestra illuminata?"
Inutile che lo spieghi a voi che siete dentro quella stanza .
Questa esperienza mi ha richiamato alla memoria un libro di poesie di Adiana Pagnoni di tanti anni fa che non si stupiva che io facessi la sentinella notte e giorno
di guardia contro il cancro, senza preoccuparsi che Salvo Catania dormiva poche ore per notte
Alleghero' qui sotto il ritratto di Adriana riesumando un mio vecchissimo post di 5 anni fa

Salvo

"L'oncologo mio
dorme solo
tre ore
per notte. Sta desto, lui!
Perché è nel sonno
non nell'affanno,
che il cancro,
di nascosto entra.
Si chiama Salvatore
l'oncologo mio."

............
.
L'ho appreso da una libro di poesie di Adriana Pagnoni dedicato al suo cancro e al mio lavoro : "ALTERITA',
Adriana nota psicoanalista psicoterapeuta e poeta milanese operata dal sottoscritto e morta di altro 10 anni dopo..scriveva aspettando l'intervento

ALTERITA'
Il cancro
ce l'hanno
solo gli altri.

Se raccontano
che ce l'ho
io

vorra' dire
che sono
un altro


Freudiana , non perdonava al suo maestro di avere taciuto agli altri che aveva avuto un cancro, che per lei era

ILLITA'
E' una malattia
esantematica
della psiche

Si presenta
con escrescenze
tuberotiche

di memorie
Superficiali




E per sottolineare il silenzio di Freud denuncia il sottile e contraddittorio contrappunto tra coloro ai quali si rivela un male segreto e proprio per questo, paradossalmente se ne impossessano tutti (per esorcizzarlo ?) e i tanti che ritenendosi immuni da quella indicibile malattia ( siamo nel 1995) , pensano che sempre e solo un altro ne sara' affetto , scavando tra se' e l'altro, infelice un fossato che una empieta' curiosa credera' di poter colmare.

EMPIETA'

Del mio cancro
si sono impossessati
tutti.

I tanti del
"come stai"

Ai quali, in faccia
senza nascondiglio,
l'ho detto.

Di me hanno rubato
persino la paura.

Pur di vantarne
proprio
il coraggio.

In pieta' .


Queste pagine nel 1995 erano rivoluzionarie. Allora tranne Ada Burrone e poche altre, i tumorati si nascondevano. Il cancro era qualcosa di cui ci si doveva vergognare.
Con questo libro di poesie Adriana forse spaventando a morte la giuria vinse uno dei piu' importanti premi letterari di poesia.

Nella prefazione Adriana scrive tra tante pagine in cui racconta in versi la sua malattia " esantematica della Psiche "

.
'e Salvo Catania , uomo dov'e' ? Mi piacerebbe regalargli una pubblicazione Prometheus per il suo lavoro di artista fatto al mio seno.
Come ho gia' risposto verbalmente alla sua domanda
"chi e' l'oncologo per lei ?"

mi piacerebbe ripetergli, in sfida, che
l'oncologo per me, e' un pazzo.
Crede nella vita
!


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2015
Nei giorni scorsi mi sono recato nella cantina della mia vecchia casa dove conservavo molti documenti del secolo scorso scritti da donne operate, per riempire un capitolo di Medicina Narrativa del volume che sto scrivendo.

Mi sono imbattuto in un volume di poesie "ILLITA'", pubblicato nel 1995 da Prometheus e scritto da Adriana Pagnoni, morta 1 anno fa (non di cancro), operata da me e nota a Milano psicoterapeuta, psicoanalista e poetessa. . Ha pubblicato numerosi libri di poesia e racconti clinici tratti dalla sua esperienza personale. Durante la sua vita è riuscita a trasformare la sua malattia in un atto artistico,
Quel volume di poesie che aveva vinto anche alcuni famosi premi letterari, giaceva in fondo ad uno scatolone, ammuffito e sgualcito non casualmente ma perchè da me lì relegato poichè mi inquietava tutte le volte che lo leggevo.

Ora che Adriana non c'è più e rileggendolo dopo 20 anni ho cominciato a comprendere le ragioni della mia inquietudine, ma soprattutto apprezzarlo come una opera letteraria di valore perché è una analisi impietosa da analista...del CANCRO , del SUO Cancro e dell'universo sanitario che fa da cornice alla sua cura.

Tutto ciò accadeva in una epoca in cui "ci si doveva vergognare" di essere ammalati di cancro.

Adriana Pagnoni per la sua cultura e personalità rappresenta una tappa importante della mia formazione culturale oncologica. Quando l'ho operata consideravo le pazienti come lei "pazienti eccezionali", cioè con i requisiti che più volte ho descritto. Ma lei mi diede un suggerimento molto importante per comprendere meglio perché "i pazienti eccezionali" vivono meglio e forse di più.

Infatti nella prefazione del libro Illità a me dedicata scriveva
"Come ho già risposto verbalmente alla sua domanda: Chi è l'oncologo per lei? Mi piacerebbe ripetergli, in sfida, che l'oncologo, per me, è un pazzo. Crede nella vita".

Bellissimo : "E' pazzo chi crede nella vita" !!!!!! Ecco il parametro fondamentale che mi mancava per comprendere meglio e completare il puzzle delle pazienti eccezionali.
Quel giorno fu giocoforza per me lanciare il neologismo ragazze fuoridiseno .

Corsi trionfante da Ada Burrone a dirle che forse non lo sapeva ancora, ma che lei non era una paziente eccezionale ma la prima ragazza fuoridiseno d'Italia.

. Adriana Pagnoni dedica questa raccolta di versi al suo oncologo Salvatore ma anche al riappacificarsi con Freud cui forse non perdonava per non essere mai stato in grado di parlare e affrontare il suo tumore negli studi e nelle sue osservazioni. Infatti Freud, ammalato di cancro, chiamava con sottile ironia il magistrale referto isto-patologico del famoso medico Iacob Erdheim. Dato che nella massa asportata dalla guancia di Freud nel corso dell'operazione lo studioso ravvisava la nicotina quale agente eziologico del male, Freud, scrollando le spalle, prese a chiamare questa diagnosi "la sentenza nicotinica di Erdheim." Il volersi riappacificare con il padre della psicoanalisi per questa negazione o rimozione, è per la poetessa Adriana Pagnoni, certamente, un atto simbolico di indulgenza verso chi non è in grado (e in questo caso anche lo psicoanalista per antonomasia) di trasformare una neoplasia in una creazione, artistica, narrativa o espressiva che sia. Adriana Pagnoni lo ha fatto con il coraggio di non risparmiarsi, tipica necessità dell'artista.

Scrive la poetessa, in confidenza con il cancro. "Andiamo lì, a fumare una sigaretta. Prima della ghigliottina. Azzurri di pigiama son venuti tutti, dalla corsia al terrazzo. Che guarda di sotto. Di sopra.

Era il 1995 quando esce il libro di poesie in cui Adriana affronta il tema della sua malattia. Si impara ancora una volta che nell'incontro diagnostico, dunque la descrizione ma soprattutto l'espressività incoraggia l'empatia e promuove la comprensione tra il medico e il paziente; permette, come scrive Greenhalgh la costruzione degli indizi e delle categorie utili al processo terapeutico; consiglia un metodo olistico a chi gestisce; è intrinsecamente terapeutica o palliativa..."

Salvo
"L'oncologo mio/dorme solo/tre ore/per notte. Sta desto, lui!/ Perché è nel sonno/non nell'affanno,/ che il cancro,/ di nascosto entra./ Si chiama Salvatore/l'oncologo mio."

Capo del fumo
Ci davano il brodino/a noi del tumore/in ospedale./Andiamo lì,/ a fumare una sigaretta./ Prima della ghigliottina./ Azzurri di pigiama / son venuti tutti, dalla corsia al terrazzo. Che guarda di sotto. Di sopra.


Empietà
del mio cancro/si sono impossessati tutti/i tanti del / come stai / ai quali in faccia / senza nascondiglio / l'ho detto / di me hanno rubato / persino la paura / pur di vantarne proprio il coraggio. / In pietà


Quarantatré
E' il numero del tesserino blu / Ti esenta da pagamenti / Agli sportelli medici sono gentili / Disturberai solo per poco ancora / Quarantatré / E' bello questo numero primo / Non divisibile / Blu di neoplasia


Cristallo
Si può vederla anche come luce / nuova / la cementificazione di sasso / ora impuro / nel tuo corpo


Alterità
Il cancro ce l'hanno solo gli altri / Se raccontano che ce l'ho io / vorrà dire che sono un altro


Figlio
Dottoressa! / E' come se fosse dappertutto. / Dal panettiere, dal tabaccaio, sugli alberi / Dentro al cielo che respiro. / Nei panni, sopra al letto / Disegnato nei vetri della finestra / Fra le setole dello spazzolino / "Si, il cancro è come un figlio". / No e poi no!


Stanza 205
Ho condiviso l corsia con Argenide / Partigiana Ilde in racconto / Il carcinoma mammario viene / ai forti che / covano in seno / l'idea della liberazione


Camicie
Ne ho tante / di flanella, di seta, cotone / E poi anche sintetiche / Miste / Ne ho una rossa / Da fare invidia / Nessuna blu, che blu copra / la sbrecciatura al seno / Chissà che vuol dire


Invidioso
Invidioso lui / entra a casa / mia / Per divorarmi il corpo / Renderà materia il sogno / pur di mangiarlo


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.
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.
- Modificato da salvocatania
Vava
Vava
amica69
Ottime notizie, let's party!

stella
Che sei un fenomeno te l'ho già detto?

raffa
Ti seguo a ruota, goditi la vacanza!

ely
Vava batte mastrolindo 2-0! Ora basta pulizie, anche se devo ammettere che sono un'attività che mi rilassa, come curare le piante. Probabilmente utilizzo parti del mio cervello che sfrutto poco da qui la soddisfazione e il relax mentale.
Cristina
Cristina
Raffa72:
Ieri ho camminato a lungo per Las Palmas. La parte coloniale con portoni e balconi in legno è molto bella.
Il mio amico M. delle elementari che mi ospita mi sta ricoprendo di vizi e coccole come la splendida cena di ieri a cui si sono aggiunti 2 amici molto simpatici. Sua moglie e il loro figlio sono adorabili. Pensate che non ci vedevamo da quasi 9 anni ed è come se lo avessi sempre frequentato. Siamo sempre noi.

La giornata di ieri è cominciata con un salto nel centro sportivo di cui è socio: 50 minuti di nuotata in vasca olimpionica con acqua di mare.
Che sensazione nuotare con una tetta finta, riscoprire il mio corpo, nuovo, usare il muscolo pettorale... uh... emozioni!

Tra poco camminata su lungo mare che è davvero lungo.

Qui c'è il carnevale più famoso al mondo dopo Rio, oggi sfileranno quadi100 carri. Sarà delirio.

A me il carnevale non piace ma oggi sarà impossibile sottrarmi. Quindi mi butterò in mezzo.

Vi abbraccio tutti. Che sia un bel giorno per tutti noi.

raffa
È stupendo sentirti così!!
E quello che hai scritto che meraviglia
È proprio vero che dopo un'esperienza tosta come la nostra..... tutto prende una dimensione differente ! Brava !!
Cristina
Cristina
paci
Il tuo cambiamento è enorme...... mi fa proprio piacere vedere come sei cambiata in questo periodo hai fatto tanti passi in avanti è meraviglioso poter constatare giorno dopo giorno cosa fa per noi il blog ! Il suo cuore pulsante (come hai detto) dott. Catania è davvero una persona straordinaria dalla grande umanità
pepeli
pepeli
dott Catania stamattina ho fatto 72 min continuativi di camminata veloce(un poco anche di corsa,ma poco) e il cardiofrequenzimetro ha misurato una media di 129 bpm, che ne pensa?
Grazie
Laura
Laura
Farfallina Rosa
Eccoti! Ieri ti pensavo, ricordavo che avevi visita e volevo scriverti... Bene bene bene, dopo la. Brutta esperienza del secondo intervento (ricordo bene?) adesso ci sono ottime ottime notizie!!!

stellina
Via quel brutto tubo! Stasera scio'!
Cristina
Cristina
Amica69:
Ora come ora sono frastornata, imbambolata...
Ma ho un sorriso da ebete stampato in faccia da quando sono uscita da lì...
Devo ancora realizzare, mi sa, ma sono grata a Dio....
Tutti i colori sono più vividi e le lacrime scendono da sole...
Grande senso di vittoria
Grazie per avermi fatto fare questo viaggio dentro di me, paci

amica
Sorridi, sorridi, sorridi e piangi..........
Che bellooooooooooo festeggia alla grande
Ora te lo meriti proprio........
E inizia a programmare la festa per il tuo compleanno in spiaggia
Alexa
Alexa
Amica69:
Il chirurgo era contentissimo, ha detto che era il tumore più buono (tonto ) che c'è ed anch'io sono contenta
Niente intervento, mi tengo il davanzale da ventenne!!!

semplicemente....Per dirla alla Venditti " che fantastica storia e la vita..'
Laura
Laura
limone durante chemioterapia
Si può? Ne ho una voglia che sembro incinta!
Claudina2
Claudina2

Amica ma che bellissima notizia
Laura sei bellissima e che bel sorriso

Cristina
Cristina
farfallina
Visita onco ok !
Bene bene

vava
Mi piace il tuo freestyle
Ora basta pulizie
Ci sta una passeggiata all'aria aperta
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Laura:
limone durante chemioterapia
Si può? Ne ho una voglia che sembro incinta!

Il discorso è complesso ...io ho sospeso acqua e limone a digiuno in chemio perchè la gastrite mi tormentava ma anche perchè se rivitalizzi le cellule sane lo fai anche con quelle malate la vit.C e le vit B6 e B12 andrebbero evitate perchè stimolano la proliferazione cellulare...io lho capita così leggendo Berrino e sul blog.Ma mi posso anche sbagliare.Nel dubbio astenersi ed aspettare il dott.Catania
Bevi tanta acqua
Arricchisci la tua dieta di verdure e legumi e semini...
Jenny
Jenny
Raffa72:
Ieri ho camminato a lungo per Las Palmas. La parte coloniale con portoni e balconi in legno è molto bella.
Il mio amico M. delle elementari che mi ospita mi sta ricoprendo di vizi e coccole come la splendida cena di ieri a cui si sono aggiunti 2 amici molto simpatici. Sua moglie e il loro figlio sono adorabili. Pensate che non ci vedevamo da quasi 9 anni ed è come se lo avessi sempre frequentato. Siamo sempre noi.

La giornata di ieri è cominciata con un salto nel centro sportivo di cui è socio: 50 minuti di nuotata in vasca olimpionica con acqua di mare.
Che sensazione nuotare con una tetta finta, riscoprire il mio corpo, nuovo, usare il muscolo pettorale... uh... emozioni!

Tra poco camminata su lungo mare che è davvero lungo.

Qui c'è il carnevale più famoso al mondo dopo Rio, oggi sfileranno quadi100 carri. Sarà delirio.

Hola Raffaaaaa, qué maravillaaaa, diviértete muchoooo

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