Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Spero con tutta me stessa che l’intervento risolva… mai avrei pensato che un’ernia potesse fare così male.

Certamente l'oncologo deve evitare il burn out ed assumere l'atteggiamento che consenta di comprendere e comunicare con il paziente senza caricarsi del peso. Questo è sacrosanto ci mancherebbe. Lo devono fare tutti i professionisti che hanno a che fare con la vita di chi si rivolge a loro.
Ma rispondere a una o più domande che il paziente pone non è questione di coinvolgimento ma di educazione. Ergersi a detentore della verità assoluta solo perché si indossa un camice, come se l'interlocutore non fosse in grado di comprendere ciò che gli si dice, è altro rispetto alla necessità di non farsi coinvolgere.
Sicuramente è un equilibrio delicato. Ciò che posso dire per me è che non intendo accettare di essere compatita da chi deve aver cura di me. Mi spiace per me stessa, che alla fine ho pagato con questo fastidio ancora presente la mia volontà di non farmi chiudere la bocca...

Buonasera rfs e Dottore, volevo aggiornarvi sul ritiro dell' istologico di mia mamma, la dottoressa ha detto che era un carcinoma squamoso in situazioni, che hanno tolto tutto e che non c'è bisogno di fare nient'altro se non continuare con i controlli annuali.
Grazie per il supporto e le rassicurazioni ❤️