Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Juventina Fiduciaria
Costanza74:
Juve l'ho guardata ieri sera. Io avevo seguito qualcosa ma non avevo approfondito molto la storia della prova principe del DNA.
La costruzione del documentazio è pazzesca da quanto è fatta bene e spacca il cuore perchè le telefonate della mamma alla segreteria telefonica della figlia sono uno strazio di dolore di una profondità disarmante. Molte immagini e molti dialoghi sono inediti ma le mie perplessità si sommano. Ho avuto la chiara impressione che si sia voluto dare più risalto ad alcune figure rispetto ad altre, e ciò crea confusione negli spettatori, portati a chiedersi chi sono i buoni e chi i cattivi ma non tutti hanno gli strumenti giuridici per comprendere la verità processuale dei tre gradi di giudizio. Vi faccio solo un esempio: per i genetisti e per i giudici le pretese della difesa sulla falsificabilità dell’esame del Dna sono una sorta di assurdità. l’esame del Dna rinvenuto sulle mutandine di Yara, su cui tanto la difesa ha dato battaglia è un accertamento tecnico irripetibile. cosa vuol dire? La non ripetizione dell’accertamento è la regola, non l’eccezione. ma mica lo dici il PM .....lo dice Il Codice di procedura penale che distingue tra accertamenti ripetibili e irripetibili: ci sono valutazioni che possono essere fatte una sola volta, perché magari il reperto si distrugge o perché le tracce sono talmente esigue da rendere impossibile la ripetibilità..
anche sulla differenza tra Dna nucleare e mitocondriale si continua, specie con questa serie TV, a fare confusione per delegittimare il valore della prova scientifica.
Vedi ...nell'attesa Ti faccio pensare ad altro;)
A me è piaciuta molto e mi ha fatto riflettere tantissimo.
Ho fiducia nella giustizia e se in 3 gradi di giudizio è stato condannato ci sarà un perchè... nn sopporto i revisionisti o negazionisti della giustizia....pero' davvero ci sono tante ombre e per condannare all'ergastolo una persona ci vorrebbero più certezze!
Inoltre mi ha impressionato come l'opinione pubblica viene manipolata e le persone vengono a conoscenza di ciò che si vuole far credere o conoscere.
Per esempio io ho sempre saputo che il suo telefono cellulare si fosse agganciato alle celle telefoniche intorno alla palestra...solo vedendo la serie ho appreso che queste celle telefoniche coprivano uno spazio che comprendeva casa sua! quindi lui poteva essere a casa.. perchè le celle coprivano uno spazio molto ampio...ma questo nn è stato mai detto.
Sul suo pc è stato detto fosse stato trovato materiale pedopornografico... questo è stato smentito, è stato trovato materiale pornografico...e c'è una bella differenza!!!
Il perchè nn sia MAI stata concessa una revisione dei vetrini del DNA...sempre stata chiesta e mai concessa...concessa solo all'ultimo ...un venerdi...e il lunedi i reperti venivano spostati in un luogo senza frigo e resi inutilizzabili... campioni che in un primo momento era stato detto fossero stati usati tutti in prima battuta....tra l'altro questo test del dna eseguito con materiale scaduto da un anno ( questa roba la trovo FOLLE!)
Tutte le amichettedi Yara che ormai diciottenni al processo hanno detto solo NN RICORDO...compresa l'insegnante di ginnastica..
Il fatto che nn si sia MAI indagato all'interno dell'ambiete della palestra ...nemmeno cercato un po'... è stato da subito escluso ( la figura dell'insegnate e del guardiano della palestra.... )..come mai?
Queste cose pero' dai giornalisti nn sono mai state raccontate, sono sempre state omesse...
Purtroppo solo la piccola Yara sa cosa sia successo e nn ce lo può più raccontare ...ma la paura che nn ci sia stata giustizia è tanta.
Triplogianna85
Io ci sono
Triplogianna85
Patri Fiduciaria:
Benvenuto Casper❤️
Per te Darkina❤️
Benvenuto Casper tenerissimo❤️
Triplogianna85
Alerai91:
Juventina Fiduciaria:
Blog voglio condividere con voi la strxxxa, che mi sta facendo soffrire da anni in particolar modo da ottobre…ma tra un po’ la saluto! Questa è la mia schiena, un’immagine della risonanza
Credo che si veda anche a chi nn e’ addetto ai lavori… sta strxxxa!!!!
Aspettiamo tutti una soluzione con te
Triplogianna85
Costanza74:
ElPiGi:
Consigli per perdere peso: stirate col caldo🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Triplogianna85
Valet87:
:
Dottore, lei invece, come sta? Ci siamo lasciati definitivamente gennaio alle spalle?
Franc.64:
Mi unisco a questa richiesta e le mando e Mi unisco anche io
Alexit
Buongiorno a tutte… vi scrivo dal mio ultimo gg in ufficio prima delle mie due settimane di ferie.
Ferie che spero di non passare seduta nel cesso per abemaciclib che ho deciso inizierò lunedì!
Domani ho la visita con il chirurgo dello
IEO, perché essendo stata visitata ultima volta a novembre e avendo avuto dei dubbi su questi cordoni che sentivo ( che il plastico riferisce alla parte posteriore dell’ espansore, piú dura rispetto a quella superiore ) preferisco fammi toccare da un chirurgo… ammetto anche che la situazione di mia cugina mi ha un po’ messa in crisi. Voglio avere un consiglio per un’eventuale panel genetico.
Darkelena Casper è bellissimo!
E mi avete fatto venire voglia di vedere il documentario su Netflix!
Flaminia
salvocatania
Grazie dott. del riscontro!
Purtroppo quando partono i criceti toccherebbe stare sul cucuzzolo della montagna senza campo!!!
Allora non mi prenoto una tac?
I miei controlli sono molto light solo eco, mammo e analisi... Ho sempre paura che non siano sufficienti...
Buongiorno a tutt*
Io ci sono
Grazie dott. del riscontro!
Purtroppo quando partono i criceti toccherebbe stare sul cucuzzolo della montagna senza campo!!!
Allora non mi prenoto una tac?
I miei controlli sono molto light solo eco, mammo e analisi... Ho sempre paura che non siano sufficienti...
Buongiorno a tutt*
Io ci sono
Silvia**
Io ci sono
💛💚🩷
Silvia**
Patri Fiduciaria:
envenuto Casper❤️
Per te Darkina❤️
Benvenuto Casper 💛💚🩷
Alexit
Ragazze per quanto riguarda il peso in più. Premetto che voglio perdere questi sei kili del piffero PER ME. Più che altro vorrei togliere sta ritenzione…
Ma non so se già facevo con voi la riflessione sul corpo. Abbiamo sempre considerato il corpo in base al fatto che sia bello o brutto … conforme o meno. Ma il corpo deve essere funzionale… ci sono atleti che hanno parti del corpo incredibilmente sviluppate a discapito di altre ma nessuno si pone il problema. Ora noi siamo state, o siamo malate. Comunque abbiamo vissuto tantissime cose sulla nostra pelle, interventi,terapie, farmaci, menopausa farmacologica etc etc … a me in questo momento interessa che il mio corpo sia SANO, che non mi tradisca di nuovo, che mi supporti durante la terapia … che mi faccia recuperare le forze come
Prima.
Mi associo al pensiero espresso della cantante Emma… nessuno può permettersi di giudicare il mio corpo perché nessuno ( tranne noi o altri come noi ) sa cosa ha passato… non posso e non voglio essere paragonata, e paragonarmi con chi ero e con chi non ha vissuto quello che ho vissuto io.
💪🏻
rosy64
Alexit
💪😘😘😘😘😘❤️❤️❤️❤️❤️❤️
💪😘😘😘😘😘❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Silvia**
Tania70:
Juventina Fiduciaria:
Credo che si veda anche a chi nn e’ addetto ai lavori… sta strxxxa!!!!
Noi ci siamo e ci saremo
Costanza74
jUVE guarda condivido parzialmente le tue osservazioni perchè alcuni fatti da te citati hanno spiegazioni giuridiche semplici. Esempio: le testimoni erano tutte state imboccate dai loro rispettivi avvocati che ovviamente hanno detto loro di non parlare ! Tu dirai ma erano testimoni! eh ma la situazione era davvero tesa ...eravamo dentro un'ipnosi collettiva.
Come difensore di una di loro avrei dato loro la stessa direttiva: un bel non ricordo e via.
Lo so è brutale ma è così. E il DNA della maestra si spiega molto più facilmente: era sul giubbo perchè lo avà toccato anche il giorno prima ma lei, per paur, ha sempre risposto non mi ricordo. Però il DNA se vale per la maestra ancor più vale per Bossetti.
Le ricerche internet: come adescare una tredicenne ...beh questa è agli atti delle 60.000 pagine del processo. Ste lampade benedette perchè mentire?
Comunque Ti dico un'altra cosa e poi cambiamo argomento perchè è troppo doloroso: Il lavoro di Neri ( il regista della serie) sul caso Yara inizia ancor prima di quello di Sanpa: è da più di dieci anni che prende appunti, mette da parte video, foto, testimonianze.
Poi inciampa in quella che potrebbe essere una prova da portare al processo: riesce a reperire la foto di un satellite che ritrae il campo di Chignolo d’Isola, scattata prima del ritrovamento del corpo di Yara, ma in quella foto il corpo di Yara non c’è. Questa roba, secondo lui, mette in discussione uno dei punti fermi dell’accusa, cioè che Yara sia stata uccisa e poi lasciata morire nel campo,, ciononostante sembra che la prova non sia stata accolta dal giudice, ma Neri può così partecipare al processo come consulente e quindi ha visto tante cose.
Però ....Ti copio qui un articolo del Manifesto:
" [i]se c’è una cosa che il cinema e la televisione sanno e possono fare è scatenare le emozioni, orientare le opinioni. È un potere grandioso che, proprio per questo, può essere maneggiato con molta autenticità, onestà intellettuale, ma anche tanta astuzia e/o doppiezza. Non si è mai innocenti fino in fondo quando si gira un film o un documentario, non perché chi lo fa è per forza colpevole di qualcosa, ma nel senso che qualunque punto di vista si scelga è un punto di vista.
Massimo Bossetti nel carcere di Bollate in «Il caso Yara. Oltre ogni ragionevole dubbio»
LE INQUADRATURE, il montaggio, le luci, le sequenze, il sonoro, la scelta dei protagonisti, in questo caso reali, contribuiscono a costruire un’atmosfera, una sensazione, spingono lo sguardo in una certa direzione piuttosto che un’altra. Quando una certezza non si può dichiarare, l’abilità sta nell’insinuarla, appunto, con il montaggio, le inquadrature, la scelta delle tesi a cui dare più peso, la cadenza del racconto, la drammatizzazione delle testimonianze. Un paio di esempi. Marita Comi, la moglie di Bossetti, è filmata in studio, ben truccata, vestita di nero, composta, bella, come una sorta di Penelope, suo malgrado, dei giorni nostri. La Pm, Letizia Ruggeri, che molto probabilmente ha rifiutato di farsi intervistare, viene mostrata con immagini di repertorio che ne sottolineano i tratti tirati del volto. Anche se non viene detto, le immagini ci dicono che una è la buona e l’altra la cattiva, una è la vittima di una macchinazione mentre l’altra ne è l’artefice arcigna. Lo stesso Massimo Bossetti appare «illuminato» dalla luce di due finestre e di un quadro che compaiono alle sue spalle, nel carcere di Bollate, un esempio di eccellenza, dove sta scontando la pena. E poi ci sono i primissimi piani sul suo viso, sugli occhi azzurri colmi di lacrime, mentre protesta la sua innocenza, e poi le immagini inedite del suo matrimonio, gioioso come la maggior parte delle feste di nozze, e quelle di lui mentre gioca carponi in spiaggia con uno dei tre figli quando aveva pochi mesi e gi dice «Dov’è la mamma?» e il bambino vede la mamma e agita le braccine, come fanno i bambini felici, e allora lo spettatore è portato a intenerirsi e nell’inconscio comincerà a pensare che è impossibile che un padre così amoroso possa aver rapito, trascinato in un campo e tagliuzzato una ragazzina di 13 anni.
SI POTREBBE dire che, avendo intervistato quasi solo gli avvocati difensori, i consulenti di parte e giornalisti, come Luca Telese, che irrorano abbondantemente le radici del dubbio, regista e autori de Il caso Yara abbiano scoperto palesemente il loro intento innocentista. E invece sono stati attenti, hanno sentito il genetista consulente della famiglia Gambirasio, Giorgio Portera, hanno intervistato Cristina Cattaneo, l’anatomopatologa che fece gli accertamenti sul cadavere e trovò le tracce di Dna maschile sugli slip di Yara, un’autorità universalmente riconosciuta e super partes assoluta, hanno demolito la figura di Ester Arzuffi e la sua ostinazione a negare relazioni extra matrimoniali nonostante le prove, insomma, non hanno nascosto fatti o prove a carico.
Ma dar voce ai pro e ai contro non vuol dire essere imparziali perché dipende sempre da come si presentano i pro e i contro. Dal punto di vista concreto questa serie non aiuterà Massimo Bossetti a una revisione del processo perché non porta nessun elemento nuovo rispetto a QUELLI dibattuti nelle aule di tribunale. A chi e a che cosa serve tutto ciò, dunque?"
Come difensore di una di loro avrei dato loro la stessa direttiva: un bel non ricordo e via.
Lo so è brutale ma è così. E il DNA della maestra si spiega molto più facilmente: era sul giubbo perchè lo avà toccato anche il giorno prima ma lei, per paur, ha sempre risposto non mi ricordo. Però il DNA se vale per la maestra ancor più vale per Bossetti.
Le ricerche internet: come adescare una tredicenne ...beh questa è agli atti delle 60.000 pagine del processo. Ste lampade benedette perchè mentire?
Comunque Ti dico un'altra cosa e poi cambiamo argomento perchè è troppo doloroso: Il lavoro di Neri ( il regista della serie) sul caso Yara inizia ancor prima di quello di Sanpa: è da più di dieci anni che prende appunti, mette da parte video, foto, testimonianze.
Poi inciampa in quella che potrebbe essere una prova da portare al processo: riesce a reperire la foto di un satellite che ritrae il campo di Chignolo d’Isola, scattata prima del ritrovamento del corpo di Yara, ma in quella foto il corpo di Yara non c’è. Questa roba, secondo lui, mette in discussione uno dei punti fermi dell’accusa, cioè che Yara sia stata uccisa e poi lasciata morire nel campo,, ciononostante sembra che la prova non sia stata accolta dal giudice, ma Neri può così partecipare al processo come consulente e quindi ha visto tante cose.
Però ....Ti copio qui un articolo del Manifesto:
" [i]se c’è una cosa che il cinema e la televisione sanno e possono fare è scatenare le emozioni, orientare le opinioni. È un potere grandioso che, proprio per questo, può essere maneggiato con molta autenticità, onestà intellettuale, ma anche tanta astuzia e/o doppiezza. Non si è mai innocenti fino in fondo quando si gira un film o un documentario, non perché chi lo fa è per forza colpevole di qualcosa, ma nel senso che qualunque punto di vista si scelga è un punto di vista.
Massimo Bossetti nel carcere di Bollate in «Il caso Yara. Oltre ogni ragionevole dubbio»
LE INQUADRATURE, il montaggio, le luci, le sequenze, il sonoro, la scelta dei protagonisti, in questo caso reali, contribuiscono a costruire un’atmosfera, una sensazione, spingono lo sguardo in una certa direzione piuttosto che un’altra. Quando una certezza non si può dichiarare, l’abilità sta nell’insinuarla, appunto, con il montaggio, le inquadrature, la scelta delle tesi a cui dare più peso, la cadenza del racconto, la drammatizzazione delle testimonianze. Un paio di esempi. Marita Comi, la moglie di Bossetti, è filmata in studio, ben truccata, vestita di nero, composta, bella, come una sorta di Penelope, suo malgrado, dei giorni nostri. La Pm, Letizia Ruggeri, che molto probabilmente ha rifiutato di farsi intervistare, viene mostrata con immagini di repertorio che ne sottolineano i tratti tirati del volto. Anche se non viene detto, le immagini ci dicono che una è la buona e l’altra la cattiva, una è la vittima di una macchinazione mentre l’altra ne è l’artefice arcigna. Lo stesso Massimo Bossetti appare «illuminato» dalla luce di due finestre e di un quadro che compaiono alle sue spalle, nel carcere di Bollate, un esempio di eccellenza, dove sta scontando la pena. E poi ci sono i primissimi piani sul suo viso, sugli occhi azzurri colmi di lacrime, mentre protesta la sua innocenza, e poi le immagini inedite del suo matrimonio, gioioso come la maggior parte delle feste di nozze, e quelle di lui mentre gioca carponi in spiaggia con uno dei tre figli quando aveva pochi mesi e gi dice «Dov’è la mamma?» e il bambino vede la mamma e agita le braccine, come fanno i bambini felici, e allora lo spettatore è portato a intenerirsi e nell’inconscio comincerà a pensare che è impossibile che un padre così amoroso possa aver rapito, trascinato in un campo e tagliuzzato una ragazzina di 13 anni.
SI POTREBBE dire che, avendo intervistato quasi solo gli avvocati difensori, i consulenti di parte e giornalisti, come Luca Telese, che irrorano abbondantemente le radici del dubbio, regista e autori de Il caso Yara abbiano scoperto palesemente il loro intento innocentista. E invece sono stati attenti, hanno sentito il genetista consulente della famiglia Gambirasio, Giorgio Portera, hanno intervistato Cristina Cattaneo, l’anatomopatologa che fece gli accertamenti sul cadavere e trovò le tracce di Dna maschile sugli slip di Yara, un’autorità universalmente riconosciuta e super partes assoluta, hanno demolito la figura di Ester Arzuffi e la sua ostinazione a negare relazioni extra matrimoniali nonostante le prove, insomma, non hanno nascosto fatti o prove a carico.
Ma dar voce ai pro e ai contro non vuol dire essere imparziali perché dipende sempre da come si presentano i pro e i contro. Dal punto di vista concreto questa serie non aiuterà Massimo Bossetti a una revisione del processo perché non porta nessun elemento nuovo rispetto a QUELLI dibattuti nelle aule di tribunale. A chi e a che cosa serve tutto ciò, dunque?"
- Modificato da Costanza74
Luciana
Buongiorno a tutti...
Tantissimi fili colorati per:
🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Ily82 ❤️ che fa chemio 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Mamma di FrancescaAmara ❤️ che ha visita dall'oncologa 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Con voi 🍀🍀❤️❤️