Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Buongiorno blog, io ci sono ❤️

Questa è la prova che il pretesto delle linee guida vale solo per gli oncologi ansiosi.

E se lo scrive anche una metastatica (grazie Dark)

Per curiosità.....interessata.... c'è nel blog qualche altra RFS cui il proprio oncologo non richiede i marcatori tumorali ?

Io ci sono, buona giornata blog!
Ieri ho fatto l'eco alla tiroide e i miei numerosi noduli sono come al solito, situazione invariata
Ora sono in partenza per 1 settimana al mare, finalmente! Non ho ancora finito con i gonfiaggi ma chi se ne frega

Io ci sono

Il mio oncologo non dà eccesssiva importanza ai marcatori tumorali e ai suoi valori esattamente come ci spiega il dottor Catania
Consiglia di farli , ma consegna un foglietto il cui testo qui riporto.

------------------------
I MARCATORI TUMORALI: UN PO’ DI CHIAREZZA PRATICA
Uno degli elementi di maggiore ansia (e di aspettative) nei controlli dopo tumore al seno è il livello dei marcatori tumorali nel sangue.

Sono in corso studi per identificare marcatori molto specifici, ma oggi, nella pratica quotidiana, i principali marcatori in uso sono:

il ca 15-3 (per tumore al seno)
il ca 125 (tumore dell’ovaio ma anche altre neoplasie, seno compreso)
il CEA (tumori solidi del polmone e altri organi)
il ca 19-9 (apparato genitale, intestino, altri tumori)

Si considerano marcatori altri elementi dosabili nel sangue, ma non ce ne occupiamo qui per non creare confusione.

Ciò che è importante sapere è che un marcatore da solo non ha significato. Va letto insieme a tutti gli altri dati, inserito nella storia clinica della singola persona e verificato nelle eventuali fluttuazioni.

Ciò che conta non è il singolo livello del marcatore, ma il suo comportamento nel tempo. Vedere il ca 15-3 che fluttua nell’ambito dei valori di normalità non ha significato oncologico: tutti gli elementi degli esami del sangue fluttuano, è solo che ci si concentra con l’attenzione solo su quelli che fanno paura. Un ca 15-3 che sembra salire ma resta entro valori normali non ha valore oncologico. La reale salita di un marcatore (che sia ca 15-3 e/o altro) deve essere confermata da almeno due o tre misurazioni, e deve essere di alcune decine di punti e non di poche unità.

I marcatori tumorali sono elementi validi quanto altri accertamenti. La visita senologica e la visione diretta dei risultati degli esami, marcatori compresi, è necessaria per avere l’indicazione a eventuali approfondimenti.

Se un marcatore sale molto in modo ripetuto (più dosaggi) e mammografia, ecografia mammaria ed eventuali altri esami al di fuori del seno non indicano sospetto il medico può decidere, in alcune circostanze, di prescrivere una PET.

I marcatori tumorali NON sono elementi di diagnosi precoce per le persone sane. Salvo il PSA negli uomini, fare solo un esame del sangue con i marcatori ogni anno non permette la diagnosi precoce dei tumori.

Sarebbe interessante conoscere il comportamento degli altri oncologi riguardo ai marcatori

A me non li fanno quasi mai, comunque tanto per dire alla diagnosi ricordo che li avevo a posto.

Io ci sono☀️🌻

A me per ora l'oncologa non li richiede

Buon sabato a tutti* 🌈🌈🌈

Buongiornoa tutti.... A proposito di marcatori, oggi mia figlia dopo sette mesi ha rifatto le analisi, compreso i marcatori.... È terrorizzata tanto da non volerli rifare perché prima della sua odissea erano arrivati a 33,9 con limite 31. Aspettiamo con ansia i risultati entro il pomeriggio. Mi prendo oggi un po' di fili e spero che si siano riabbassati o quantomeno non siano aumentati affinche possa rassenerarsi almeno per questi che sono comunque xlei e anche x me un forte stato di ansia.

😣

Buongiorno blog, io ci sono ❤️

Buongiorno blog e dottor Catania

Edelstein
Alla faccia della colazione!!😂😂😂