Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Vi chiedo un consiglio: qualcuna di voi a Milano mi sa dire se ci sono unità di ginecologia dove siano soliti trattare pazienti con i problemi derivanti dalle terapie antiormonali?

Buongiorno, io ci sono ❤️

Io ci sono

❤️

Io ci sono

Parte seconda

In questi giorni mi sono chiesta, inevitabilmente, quale fosse la ragione vera della mia reazione stizzita ai post che ho letto nei giorni scorsi in cui venivo incoraggiata a "passare oltre" se non fossi stata in grado di leggere ciò che mi infastidiva o faceva soffrire.
Perché nella mia testolina girava sempre lo stesso pensiero " perché devo essere solo io a passare oltre e questo consiglio non può valere anche per gli altri? Se ho scritto qualcosa di pesante e al limite anche di sbagliato riferito a ciò che ho letto perché sono io quella che deve passare oltre? Se i miei post disturbano la sensibilità di qualcuno perché non può essere quel qualcuno a passare oltre?
Se il blog non censura ed è il luogo in cui possiamo esprimere ciò che sentiamo riguardo alla malattia perché io non lo posso fare senza che ci sia una levata di scudi per respingere ciò che scrivo?

Credo di aver capito che ciò che ha mosso me e chi di noi mi ha scritto " passa oltre" sia la stessa cosa. La paura.

Della mia paura non credo di dover dire oltre. Il dipinto di Linda ( che non a caso era metastatica) rappresenta con una potenza e con una forza evocativa che le parole non hanno il sentimento che ho cercato di esprimere. Perché lo fa vedere. E a meno di chiudere gli occhi è li. E ci manda il suo messaggio.

Ma mi sono anche resa conto che io rappresento ciò che con forza si vuole respingere. Ciò che non deve accadere. E se si riconosce che io esisto e ho paura si ammette che le metastasi esistono. Che la malattia è anche questa cosa.
Allora è più facile respingere ciò che scrivo di spiacevole, o di doloroso. Perché è come chiudere gli occhi e quando si riaprono io non ci sono più.

Ma io esisto, non sono solo un nickname. Esiste Ily Giulygiuly Lori... e fino a che non farete i conti con la nostra esistenza non li farete con voi stesse e con la vostra malattia.
Se non si attraversa un dolore quel dolore rimane in un angolo pronto ad esplodere.
Guardare in faccia me e la mia paura serve a voi. Non significa che la mia malattia sarà la vostra malattia . Questo mai. Il vostro deve essere un pensiero di guarigione. Lo è stato anche il mio fino alla diagnosi di metastasi e in un angolino della mia testa lo rimane anche ora....
Ma il tanto declamato allenamento alla resilienza passa anche, o forse soprattutto, attraverso un dolore che non eravamo pronti ad affrontare.
Si prende coscienza che una cosa è accaduta, che si deve guardare avanti, che si deve pian piano elaborare ciò che è accaduto. E per farlo, secondo me, dobbiamo usare tutti gli strumenti che la vita ci mette a disposizione.
Evitare di riconoscere una cosa, qualunque sia questa cosa, è sempre un errore.

Mani tese e sguardo avanti.
Io ci sono

Ciao Robe68
Ho letto e riletto quello che hai scritto ieri e come sempre mi lasci senza fiato.
Tutte le volte che ti leggo mi dico:"ma come fa? È sempre di aiuto agli altri, non si lamenta mai, vive "bene" la sua vita e si gode ogni attimo" ed è vero.
Cosa vuol dire tendere la mano a Robe?
Ultimamente scrivo il minimo sindacale, perché non sto bene e non voglio sfogare qui le mie paure e ansie proprio per rispetto verso le altre.
Nella vita reale sono sempre stata molto empatica, mi metto sempre all' ultimo posto, prima di tutto viene il bene degli altri, la maggior parte delle volte dico si, quando vorrei dire di no. Ma qui sul blog la mia empatia è andata a farsi una passeggiata

Buongiorno a tutti… ❤️

Io ci sono… sono morta di sonno e stanca perché qui sfioriamo i 40 gradi. Ogni notte ce n’è una… stanotte il mio compagno in preda ad una tosse assurda. Appena alzato poi stamattina non ha dato un colpo di tosse 🥲🥲
Poi un po’ di frivolezza..
Ieri sono andata dopo la radio a fare shopping visto questi sei kg messi durante le terapie e che fatico a togliere nonostante dieta e massaggi ( al momento non riesco a fare attività fisica complice il caldo improvviso, essere tornata a lavorare, e la radioterapia alle 14.45 ! ) quindi la mia xs è ovviamente andata a farsi benedire e ho un armadio pieno di vestiti che probabilmente non metterò mai più. Ma la cosa più assurda non è tanto che non riesca ad infilarci il mio culone 🤣🤣 che posso provare a rimpicciolire, ma le tette! ( anzi al momento LA TETTA ) … mai pensato di avere un problema del genere… proprio non li si chiudono di busto!! Vuol dire che è il momento di rifarmi il guardaroba!
Comunque Ortoressica anche io ho le gambe piene piene di ritenzione … proprio intasate. Sto cercando di bere e faccio massaggi ma non sta migliorando di molto. In un mese ho tolto solo mezzo cm di fianchi e mezzo di cosce ( 1,5 di addome ) …vediamo se la situazione migliora!