Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

ladybug
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Ily 82 fiduciaria:
mi ha chiamato l'oncologa per dirmi che la tac fatta ieri è stata già refertata e c'è stabilità

🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳
ladybug
ladybug
Mamyblue:
Fili colorati per la tua "grande"

Lela
Lela
Marea:
Buongiorno a tutti, volevo aggiornarvi con una bella notizia, ho fatto tac ed è tutto a posto!

Evviva!!!
ladybug
ladybug

Buonanotte ❤

Lela
Lela
Ily82 io sono con te

Chiara96
Chiara96

Leggo di belle notizie oggi.. mi fa piacere.
Io vado a letto felice perché domani parto per un weekend a Napoli
Buonanotte 🩵

Franc.64
Franc.64

Ci sono!

Festeggio anche io le buone notizie!🥳🤗🥳🤗🥳🤗

Tanti abbracci e tanti fili colorati per chi ne ha bisogno!🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

Buonanotte blog!

🌈stop war🌈

Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria

Bei sogni anime belle ❤️

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Serena notte dottore
Marea
Marea
67Stefy:
ma decisi di fare una piccola conchiglia alla fine del Cammino di Santiago nel 2018

Sai che la volevo fare anch'io l'anno scorso, al termine del Cammino? Poi ho desistito, i tatuaggi mi hanno sempre attirata e mi piacciono, ma l'idea di un "per sempre" sulla pelle no, per questo non ne ho mai fatti (a parte i puntini della radio, che mi stanno abbastanza sulle palle)
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria

Un saluto speciale a Darkina ❤️che da tanto non saluto e a Lori❤️

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Buonanotte a tutti
Fate bei sogni
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
salvocatania:
#686.368 Scritto: 30-05-2024 23:28

Robe68:
Buongiorno dottore
Ho letto, spero con attenzione, il suo post di ieri sullo scopo della medicina narrativa
Non ho esperienza di altri social e il blog è stato ed è il primo ed unico mio approdo.
Il racconto della malattia e soprattutto delle esperienze e delle emozioni legate alla malattia è certamente, perlomeno per me lo è stato, un pezzo del percorso di cura.
Nel periodo della sua assenza ci siamo in qualche modo autogestite per mantenere attivo questo luogo e preservarlo prima di tutto per lei e anche per chi vi si fosse affacciato in cerca di aiuto.
Certamente la sua assenza ha avuto un grande peso ( io non ho scritto spesso messaggi a lei rivolti durante la sua assenza perché, purtroppo è un mio limite, ho bisogno di un interlocutore, anche se virtuale, e riesco a scriverle ora perché so che, anche se non risponderà perché non ce n'è bisogno, potrà leggere se lo vorrà). Perché la sua presenza, al di là dei preziosi pareri professionali e degli interventi scientifici che ci guidano nella nostra spesso totale confusione, ci ricorda l'essenza del blog.
Quando lei c'è è come se ritrovassimo, se mai lo avessimo smarrito, il senso del blog. Perlomeno per me è ed è stato così.
La narrazione aiuta a sentirci simili e a trovare al tempo stesso le nostre diversità, ci fa abituare ad avere a che fare oltre che con la nostra anche con la malattia e con le difficoltà altrui.
Ci consente di spingere lo sguardo oltre il nostro vissuto e a comprendere meglio, attraverso il vissuto degli altri, anche quello che sta accadendo a noi.
La presenza quotidiana anche solo con il messaggio "io ci sono" rassicura chi lo scrive e chi lo riceve, senz'altro.
Il blog è il contesto "corretto " nel quale esercitare, se lo vogliamo, la nostra resilienza e la nostra empatia. Ma forse, e in questo mi ritrovo molto con quanto scritto da Pansè stamane, proprio aver allenato l'empatia ci consente di cogliere i segnali di difficoltà di altri ( e l'assenza può essere anche un segno di difficoltà, e non necessariamente di indifferenza verso il blog) e tendere una mano per capire il motivo di una assenza.
Ma il blog rimane il contesto nel quale, una volta eventualmente compreso il motivo di una assenza, continuare a fare esercizio di comprensione e di scambio.
Grazie



Sono quasi "geloso" del suo post forse perchè concordo al punto che avrei voluto scriverlo io.
Tuttavia abbiamo semplificato un tema molto complesso.
Come ho già scritto ieri numerosi tentativi di blog di medicina narrativa sono stati fatti ed il nostro blog è l'unico superstite forse perchè il moderatore-facilitatore aveva già sperimentato raccogliendo centinaia di esperienze in più volumi riguardo alla VITA dopo la sentenza , quali sono gli strumenti più semplici per raccogliere e rimettere insieme i pezzi che la malattia ha frammentato.
Non solo informazioni tecniche riguardo alla malattia, ma soprattutto strumenti da contrapporre allo shock della scoperta della stessa che si possono riassumere nel
1) Meccanismo di ABITUAZIONE partendo dalla SAZIETA' SEMANTICA
2) " di desensibilizzazione
3) sino alla ACCEPTANCE, cioè accettazione di tutto ciò che non si può cambiare.
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Dada:
:
Sei viva!❤❤❤❤❤❤A me non fa paura una parola di 6 lettere
Dillo...cancro cancro cancro cancro cancro
Cambiato qualcosa

Ily 82:
È vero, più lo dici e più perde potenza!!!!!

E' vero ! E un ottimo esercizio di resilienza per indurre la sazietà semantica

salvocatania:
#18,383  Scritto: 26 Feb 2018

SAZIETA' SEMANTICA




Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa...............................................................................,
Se leggiamo tante volte una parola, non solo ci sembra che sia scritta in modo strano, ma comincia via via a perdere significato.

Questa buffa sensazione e' stata descritta per la prima volta nel 1907 da due psicologhe Elisabeth Severance e Margaret Washburn . In seguito lo psicologo Leon Jacobivtz ha dato un nome a questo fenomeno chiamato SAZIETA' SEMANTICA, perche' si pensa che questo scherzo del cervello sia la conseguenza di un "affaticamento del cervello"
Quando si attiva, una cellula cerebrale utilizza energia, e puo' farlo una seconda, terza , quarta volta sino ad una soglia di stanchezza. A quel punto la parola perde significato. Alcuni studi hanno dimostrato che il significato veniva riacquistato dopo una pausa. Ma se ripetuto (studio su campione di studenti) l'esperimento costantemente per periodi lunghi alla fine quel significato veniva ripreso ma in forma molto piu' sfumata.
Con alcune parole questa illusione si crea molto facilmente come la parola zuppa o caffe'. Parole con maggiore carica emotiva come strage, massacro, morte, e quindi anche cancro possono impiegare molto piu' tempo a perdere significato sino ad assumerne uno in forma molto piu' sfumata.

I fatti : oggi qualcuno scrive "prima piangevo sempre (eppure queste parole emotivamente cariche non le leggeva e non le pronunciava mai)...ora il forum (pieno di storie dolorose .....le piu' liete si riferiscono a vomito e caduta dei capelli0.......eppure.......
A conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto che , come ha fatto Robertina,
la PAURA SI VINCE SOLO GUARDANDOLA IN FACCIA (*)



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- Modificato da salvocatania
Lela
Lela
Ily 82 fiduciaria:
Evviva Sole 🎉🎉🎉🎉 e sulla tua scia e su quella della tac di marea andata bene 🎉🎉🎉🎉 mi unisco anche io , mi ha chiamato l'oncologa per dirmi che la tac fatta ieri è stata già refertata e c'è stabilità quindi va bene , la terapia è dura ma almeno sta lavorando 🎉🎉🎉🎉

DarkElena Fiduciaria
DarkElena Fiduciaria
Io ci sono

Marea
Festeggiamo

sole 66
Evviva

Ily 82
Fantastico! Tosta ma efficace la terapia

Sara Padova
Bene per i controlli a posto

Linda
Riposati ora, noi ti aspettiamo

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