Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Tanti tanti fili x te tesoro...
Nina
Facci sapere..qui il vento è allucinante!
Mi raccomando non si lasci scappare che ha fatto l'opposto di quanto le avevano consigliato !
Ha funzionato eccome! L'ho pensata, dottore...
E la penso ancora riguardo alla mia quadrantectomia...
Ma non mi permetto di chiedere niente
Ormai è andata, vediamo se veramente ne valeva la pena...
Ma se su mia suocera, quando la badante l'ha trovata addormentata x sempre, si fosse tentata la rianimazione cardio polmonare, si sarebbe salvata? Sarebbe sopravvissuta?
Buonanotte alle ragazze, una domanda al dottoreTra le long survivors, quante triple ci sono?Vabbè, tanto io non ho bisogno di vivere fino a 80 anni. Mi accontento dei prossimi 10.O insomma, al massimo posso chiedere al Padreterno la gioia di diventare nonna. Ma direi che nei 10 anni non ci stiamo.....
Il problema e' complesso.
Ne conosco tante vive e vegete.
Molte non si presentano oggi neanche come Tripli Negativi dopo tanto tempo perche' non conoscevamo 30 anni fa questo istotipo come categoria a parte e allora molte andavano male perche' pensavamo che il fattore prognostico principale fosse l'interessamento linfonodale.
Accadeva quindi una cosa agghiacciante : queste pazienti presentavano una negativita' linfonodale ( tipica dei Tripli) e noi esultavamo e risparmiavamo loro la chemioterapia , cioe' negavamo loro l'unica terapia efficace. E puo' immaginare con quale risultato catastrofico, anzi letale.
Tutto in buona fede sulla base delle conoscenze del momento.
Ma la sua osservazione e' corretta e per questa ragione sto cercando di creare una database nazionale.
Ma vedo che ad eccezione di quelle che vado incontrando io , spesso per puro caso, e' un compito difficile fare comprendere che la raccolta di molti casi possa
contribuire a sgretolare il mito della incurabilita'
ASPETTO LA ZIA DI PAT (32 anni)
Io so della mamma di una mia amica. E' stata operata circa 15 anni fa'. In effetti lei non dice di aver avuto un triplo negativo, ma di aver avuto il tipo di tumore piu' aggressivo e che a lei non e' stata data la terapia ormonale. Per cui io ne deduco che sia un triplo negativo.
Poi ho incontrato una signora in ospedale che era li' per i controlli anche lei aveva avuto un tumore 14 anni fa'. Le ho chiesto se aveva fatto la terapia ormonale e mi ha detto di no. Non mi ha parlato di triplo negativo, ne deduco che forse sono meno di 15 anni che viene definito così.
Spero di far scrivere qualche riga alla mamma della mia amica..
Dott ma xché non mi capisce??
Io la ringrazio sempre x quello che fa x me ma volevo chiarezza sulla dissezione ascellare xche se si chiama dissezione ascellare xche allora rimane qualche linfonodo??
Tutto qua..E difficile capire ?
Io ho letto quello che noi abbiamo nel forum e ho chiesto come si capiva se uno fa dissezione ascellare parziale o totale..
Cmq chiederò al chirurgo che mi ha operato sarà rompiglioni con lui..
Pazienza..E penso che il discorso della dissezione ascellare interessa a tutte
Dice che un tentativo andava fatto...
Boh... mi auguro che vada bene...
Ciao Laura stavamo aspettando tuoi aggiornamenti...
Mi sembra che tutto sommato ci siamo notizie rassicuranti... 
Come dici giustamente tu, un passo alla volta affronterai tutto e risolverai tutto al meglio...
Ma davvero in passato si "risparmiava" la chemio a chi aveva i linfonodi puliti? Non ci posso credere!
Avrei una domanda da pre-sedia a dondolo (sulla quale preferirei non accomodarmi):
Triplo negativo, eco pre intervento pulita...cosa mi devo aspettare?
Se non troveranno "risposta patologica conpleta" cosa si farà?
Ovviamente spero in "risposta patologica completa" e, se dovessero trovare qualcosa, so bene che la mazzata il bastardo l'ha presa comunque, ma...la paura rimane! Cosa succederà?
Ci sto volentieri sul dondolo con te
Ok Nina ci provo...a non pensare!
Baci
Hai ragione Amica69...alla fine in contrasto con il mio carattere ho avuto un atteggiamento proattivo comprando casa nonostante il mio stato di salute, e cambiando vita.
Mah....stiamo a vedere
Quando abbiamo cominciato a utilizzare la neoadiuvante si era soddisfatti anche di una risposta parziale anche se inferiore al 50% , poi abbiamo cominciato ad assistere a risposte complete.
Non e' indispensabile avere risposte complete , ma e' gratificante che ci sia una risposta.
In questi casi il lavoro, se c'e' risposta, viene portato a termine dalla terapia adiuvante che segue l'intervento.
Quindi la sedia a dondolo non serve !
Non solo !
Poiche' facevamo lo svuotamento del cavo ascellare a tutte, quando arrivava l'istologico a queste pazienti dicevamo "si consideri guarita" e non fara' alcuna terapia . Non comprendevamo il valore prognostico di quei recettori negativi, ne' comprendevamo di essere di fronte a tumori che preferivano viaggiare per via ematica e non linfatica. E senza la copertura di una chemioterapia assistevamo in breve tempo ad una rapida metastatizzazione anche per tumori piccoli.
Un disastro che ci metteva in crisi sulle nostre conoscenze.
Tumore piccolo , linfonodi negativi e situazione fuori controllo ? Ma come e' possibile ?
Un vero mistero che per fortuna e' stato chiarito e voi avete potuto beneficiare di questa conoscenza salvavita.
Buongiorno blog e dott Catania, eccomi qui sono stata un Po presa da impegni universitari ed esami..ma non vi ho dimenticati! Ho provato a leggere i post delle precedenti conversazioni..leggo di buone notizie..leggo delle RFS che parteciperanno al convegno di aprile a Parma e del loro entusiasmo! nel frattempo,come mi avevo detto, ho raccolto questionari di donne che non si sono rivolte al blog e, come previsto, sono in quantità decisamente minore e molto più poveri di contenuti, di capacità di introspezione, di riflettere sulle proprie emozioni..e inoltre molte di loro si sono rifiutate di compilarlo..quindi anche i tempi sono stati decisamente più lunghi... rispetto a voi grandi RFS...vi spiego quello che sto facendo,invece, ora: ci stiamo concentrando sui vostri questionari in particolare sui "raccontini d'invenzione" e sto svolgendo un'analisi del testo trans-autobiografico ovvero costituita da due livelli: livello di superficie e livello profondo. Il livello di superficie corrisponde ai personaggi (voi, famigliari,amici..) e le loro funzioni che avete interpretato nel raccontino, le emozioni dei personaggi, lo spazio, il tempo..il lessico (fiabesco o leggero) che da voce alle emozioni dell' autrice-protagonista (voi), i fenomeni retorici..e poi c è un livello profondo che corrisponde per esempio alla simbolizzazione, che consiste nel trasporre simbolicamente le emozioni e situazioni di cui parla l autrice (metafora acquatica dell'"affogare")..il processo di Identificazione dell' autrice col personaggio...le difese messe in atto: il diniego, l isolamento dell' affetto...l autosservazione e l intellettualizzazione che emergono dalla capacità del personaggio di riflettere sulle proprie emozioni, sentimenti, comportamenti...oppure ancora la Repressione, che consiste nell' evitare intenzionalmente di pensare o esprimere problemi, desideri, sentimenti o esperienze vissute come troppo disturbanti.
E devo dire che i vostri questionari e raccontini sono ricchi di fenomeni retorici...di simbolizzazioni..di fantasia, di dare voce alle proprie emozioni..di capacità di introspezione! Come previsto...siete state bravissime 
Mano a mano che procedo vi dirò qualcosa in più...e se qualche RFS ha qualche curiosità su questo tipo di lavoro, sull' analisi del testo del suo raccontino...sono a vostra disposizione ..buona giornata a tutti con questa splendido sole ☀️☀️ e buon weekend!
Davvero non vedo l'ora