Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Benvenuta tra noi! Ora Ti tranquillizza il dottore.Scegli un nome anche di fantasia così è più carino interagire...magari aggiungi più dettagli sull'istologico! Ciao
Cristina ]
Ragazze,
sono da poco tornata dalla mia passeggiata pomeridiana......
Che meraviglia
Oggi c'è il sole caldo e mentre cammini ti accarezza il viso e ti scalda il cuore, il cielo è azzurrissimo...... ci sono ancora cumuli di neve qua e là creati dallo spazzaneve, ma oggi sembra quasi primavera.
Mentre passeggio assaporo la natura, che sembra sul punto di risvegliarsi, gli alberi, il verde dei prati e sono anche riuscita a vedere uno scoiattolo..... era li fermo su un tronco di una pianta tagliata con il suo codone all'insù. Che spettacolo
Come si fa a non essere felici in un giorno così bello.
Come si fa a non notare la bellezza che ci circonda.
A restare indifferente......
A guardare senza vedere ?
Io devo essere sincera con me stessa e devo ammettere che dopo il cancro la mia vita un po' è cambiata (in meglio però !).
Ora apprezzo molto di più la vita, la bellezza della natura e guardo quello che mi circonda senza più pellicole sugli occhi che mi impedivano di vedere il mondo e la vita per quelle che sono realmente.........
STUPENDI [/quote]
Emozionante la tua descrizione .... Condivido le considerazioni finali ....
Bravissima anima bella !!!! Un bel premio sostanzioso ci voleva !!!! Un po' di coccole erano indispensabili ....
Tante coccole (purtroppo solo virtuali ) anche al cucciolo ....
Dott sono in confusione minkia..
Pomeriggio vedo x caso l endocrinologo di mia mamma sul viale dell ospedale dove lavoro e gli accenno al mio problema ,gli dico che vado dal fisiatra E questo mi dice la dottoressa...puoi seguirti lo stesso ,a breve in fisiatra arriverà pure uno di noi endocrinologo che si andrà ad integrare con il gruppo della fisiatra,ora mi chiedo x questo problema sarò seguita correttamente?
Ora intanto devo fare gli esami ematochimici prima di iniziare il farmaco e prendere il binosto in attesa degli esami cmq grazie
Mia sorella minore ha fatto il test genetico ed è risultata negativa.
Mi consigliate di farlo? Perchè sia la ginecologa che la dottoressa che mi ha eseguito l'ecografia a seguito di un nodulo sospetto che poi si è rivelato essere una piccola cisti, mi hanno detto che si deve guardare la famiglia materna e non quella paterna, però leggendo su internet non sembrerebbe così, quindi ho preferito iscrivermi per chiedere a voi.
Ammetto di essere spaventata dalla possibile risposta e non so se avrei il coraggio di affrontare le conseguenze di una positività alla mutazione.
Da quanto descrive si' , anche se una negativita' del test non esclude affatto una mutazione genetica di geni che non sono stati ancora identificati (ne parli con la sorella)
la mancata identificazione di una mutazione BRCA1/BRCA2 nel DNA di una persona malata della famiglia non consente di escludere una base ereditaria della ricorrenza di malattia nella famiglia sia perché le tecniche oggi utilizzate nell'esecuzione del test genetico BRCA1/BRCA2 non sono in grado di mettere in evidenza tutte le mutazioni possibili, sia perché altri geni, noti o ancora non noti (che raccogliamo nella categoria Brca X) potrebbero essere implicati in questo caso specifico.
In altre parole, se non si riuscisse ad identificare alcuna alterazione di sicuro significato biologico, il test BRCA1/BRCA2 sarebbe 'non informativo' perché in questo momento il non vedere una mutazione in un soggetto che ha avuto la malattia a sospetta base genetica non vuol dire che il rischio genetico sia sicuramente assente. Ad esempio, mutazioni ereditabili di geni quali p53, PTEN e hMSH2, palb2 ecc sono state associate ad un aumentato rischio di sviluppo di tumori della mammella o dell'ovaio in alcune famiglie in cui erano evidenti anche altri tipi di tumore
Si' nel suo caso a meno che non si voglia dar valore al
darei molto peso al rischio che proviene dalla linea paterna e quindi potrebbe senz'altro esserci l'indicazione al test.
Sono
Uno dei primi passi in un consulto oncogentico e' quello di ricostruire un albero genealogico, che e' la rappresentazione grafica , secondo le relazioni di parentela, di tutti gli individui (MASCHI e femmine !!!!!) che compongono piu' generazioni di una stessa famiglia
Quindi quanto Le e' stato spiegato possiamo considerarlo dal punto di vista scientifico non corrispondente al vero
Buonanotte famiglia RFS, a domani
Grazie dottore per la risposta. Le auguro una buona notte.
Conservata la trasparenza del tessuto adiposo perimammario. Per il follo up oncologico, controllo clinico ecografico semestrale ed esame mammografico annuale
."Premettendo che già nel gennaio 2018 ho subito un intervento, emerge anche dalla mammografia, per due noduli entrambi maligni per cui ho fatto 4 cicli di chemioterapia, 30 di radioterapia e sono alla 13 di 18 iniezione di Herceptin.Adesso per questo " addensamento pseudonodulare con calcificazioni distrofiche" mi devo preoccupare? È il caso di approfondire? Rigranzio sin d'ora chi vorrà rispondermi.In attesa di riscontri saluto cordialmente.
Da quanto descrive starei assolutamente tranquilla ( cosa le hanno consigliato di fare ?) . Pseudonodulare e' cosa diversa da "nodulare"
Farei subito una ecografia ad integrazione della mammografia e se l'insorgenza delle microcalcificazioni distrofiche (=benigne *) fosse recente (cioe' non presenti nelle precedenti mammografie) con tutta calma completerei l'iter diagnostico tramite una Risonanza Magnetica Mammaria CON mezzo di contrasto.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
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(*) MICROCALCIFICAZIONI cliccare sulle immagini per ingrandire
La diffusione degli screening mammografici, utilissimi per la prevenzione, comporta un sempre più frequente riscontro di microcalcificazioni, che possono avere significato patologico o meno. I sali di calcio, con il passare degli anni, si possono depositare in tutto il nostro organismo, nel tessuto mammario tendono a comparire dove sono presenti processi di necrosi cellulare: le cellule morte infatti tendono a calcificare. Fenomeni di necrosi si possono avere a seguito di traumi, interventi chirurgici o infiammazioni, tutti eventi assolutamente innocui.
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula. (*)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
(*) L'agoaspiratore automatico per agobiopsie e' stato inventato dal sottoscritto negli anni 80. Poi qualcuno ci ha aggiunto l'appendice per il prelievo stereotassico ed e' diventato......MAMMOTOME
http://www.senosalvo.com/le%20mie%20invenzioni.htm
La parte emersa e' quella che leggiamo qui . Ma esiste una parte immersa che si traduce in quasi 100 mail che ricevo al giorno. E questo dato non deve meravigliare visto che presto raggiungeremo i 5 milioni di visitatori.
Mi scrivono di tutto, ma una delle osservazioni piu' significative sul "perche' leggo il suo forum" , e direi quella piu' gettonata ogni giorno , riguarda quei commenti soprattutto che aprono le porte alla speranza. Che cercano di scardinare il mito della incurabilita' del cancro e i piu' apprezzati, e voi capite bene perche', sono quelli che iniziano con " sono stata operata 20 anni fa.... e sono viva e vegeta"
Dopo il commento di Beky di ieri "mia mamma e' stata operata 25 anni fa...." mi e' venuta l'idea di creare qui un
di tutti i lungo sopravvisuti al cancro della mammella , anche se il termine
sopravvissuto mi piace poco per ovvie ragioni e quindi dovremmo abituarci al termine di "lungo sopravviventi o long-term survivoirs ".
A che serve tutto cio' ?
A scardinare la cultura corrente sulla incurabilita' del cancro, cioe' il mito della sua non curabilita'
Nel nostro forum abbiamo raccolto gia' molte di queste testimonianze in gran parte su mio invito. Ma ormai quei dati sono persi perche' e' come cercare un ago in un pagliaio. La settimana scorsa aveva scritto Federica operata da me raccontando la sua esperienza dopo 16 anni.
Mi piacerebbe cominciare a fare una statistica per dimostrare che tra di noi in circolazione ci siano tantissimi survivoirs e nessuno ha mai pensato di riunirli.
Comincio da stasera a fare un elenco e a voi chiedo
1) Se sfogliando il blog anche per altre ragioni. vi imbattete in esperienze raccontate qui segnalatelo.
Qualcuna oltre alle nostre storiche che hanno scritto qui le ho gia' trovate io. Ma sono tante
Ci interessano i survivoirs oltre i 15 anni dall'intervento..
2) Se siete a conoscenza di survivors nella vita reale e siete in confidenza con loro convincetele a raccontare in 5 righe la loro esperienza ovviamente anche con un nome di fantasia.
Postero' questo commento ogni giorno anche per i lettori passivi che ci leggono !
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Lungo sopravviventi (long-term survivors )
Per noi sono semplicemente VIVE E VEGETE
1) Rosa 16 anni (2003)
2) Lori 23 anni (1996)
3) Mamma di Beky 25 anni (1994)
4) Rita 26 anni (1993)
5) Federica 16 anni ( 2003)
6) Antonia 22 anni (1997)
7) Maria 21 anni (1998)
8) Marina 31 anni (1988)
Direi che è ora di far ascoltare questa canzone ad Andrea (traducendogliela)...
https://youtu.be/4S31Lo9Vvms
adattandogliela alla situazione che ha vissuto
ricordargli che è sopravissuto ed anche se il dolore è stato tanto, è sopravissuto.
Sulla paura, potrà condividere anche qualcuna delle sue paure e raccontare ad Andrea come mamma gestisce la paura.
Si deve essere ferma e ricordargli che "io so che ce la puoi fare!"
"Non sei solo, c'è mamma vicino a te!"
Dott. Catania, grazieeee milleee per tutte le spiegazioni fornitemi io sono Caterina.
La mia storia oncologica inizia nel mese di novembre 2017, dopo una mammografia, un'ecografia ad integrazione e successivo ago aspirato.
Successivamente l'8 gennaio 2018 sono stata operata, non sapevo della clip metallica e non so perchè è stata messa. So che erano 2 noduli e per questo il chirurgo ha proceduto con una quadrantectomia centrale interna della mammella destra, radicalizzazione del margine profondo, e linfoadeectomia ascellare asportando 18 linfonodi risultati indenni da metastasi. L'istologico è molto lungo, indico delle sigle : pT1 pN0a G3p Mx Re 95% RPG 95% ki-67 30% HER 2 Positvo. Il programma terapeutico ha contemplato 4 cicli di docetaxel/ciclofosfamide, radioterapia 30 sedute, più Trastuzumab 18 cicli per 1anno. Sono arrivata alla 13 iniezione. Dal febbraio 2018 decapeptyl e da maggio nolvadex.
(link del programma, ma non si apre....lo ricopio qui di seguito)
TITOLO DEL CONVEGNO
"LE TERAPIE CURANO, LE RELAZIONI GUARISCONO"
Data evento :sabato 6 aprile 2019 14.30-18.00 PARMA
sala Anedda della Pubblica Assistenza viale Gorizia
https://www.tuttocitta.it/mappa/parma/viale-gorizia
14.30-15:00
Saluti di benvenuto
Comune di Parma
Dott. Musolino, responsabile Breast Union di Parma
Presidente La doppia Elica Nella Faimali
Moderatore convegno
Cecilia D'Aloia
15.00-15.40
Quando il virtuale si incontra con il reale
Francesca Duranti , autrice del libro "Storia di una ragazza fuori di seno", introduce Salvo Catania, chirurgo oncologo della mammella, ideatore del blog "RAGAZZE FUORI DI SENO"
15.40-16.20
Siete per sempre coinvolti.
I medici de La doppia elica raccontano la necessità di condivisione.
Mariangela Bella e Paola Zanelli socie fondatrici de La doppia elica
16.20
Coffee break.
16:40-16:50
Tavola rotonda
Marcello Tiseo dirigente medico, UOC di oncologia medica, azienda ospedaliera di Parma
16:50-17:30
La nostra storia la scriviamo noi.
"Ragazze fuori di seno" e "La doppia elica" si raccontano. Moderano Michela Mantovan, Corriere della sera e Fabrizia Dalcò, esperta in politiche di genere.
17:30 18:00
Raccontare la malattia.
Un forum dedicato alle donne colpite da tumore al seno.
Gianluca Barbieri ricercatore presso il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma insieme a Beatrice Duranti, laureanda in psicobiologia e neuroscienze cognitive .
18.00 Fine lavori
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1) Francesca
2) Salvo Catania
3) Nina
4) Maddy
5) Dada, 6) Marito(zzo), 7) figlio 8) fidanzata
9) Eli 10) marito
11) Star 76
12) Amica 69 13) Marito
14) Daniela Sicilia 15) Marito
16) Stefania Brescia
17) Vava
18) Raffa
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Roma
Programma
1) Nina
2) Salvo Catania
3) Maddy
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Il 25 farò l'ecografia ad integrazione .... e poi chiederò alla mia Oncologa di fare una Pet/Tac total body, anche perchè l'ultima Rmn (addominale) l'ho fatta il 10 gennaio ed è emerso un nodulo anche al pancreas un IPMT. A questo punto preferisco fare direttamente una Pet. Che ne pensa?
D'accordo