Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Cara Valentina anche io ci sono e ti aspetto... Con tutte le emozioni forti che questa giornata porta con sé!!!!
Elisa
Arrabbiata Stefania, c'è un film che ho visto tantissimi anni fa. Ero bambino, e ricordo ancora di averlo visto al cinema con la scuola, all'età di 6-7 anni circa.
Era "La Storia Infinita".
Vorrei dedicarle la scena finale. Se ha visto il film, la guardi pure; se non lo ha visto, per favore, non la guardi. Guardi tutto il film. Magari non le dirà nulla. O forse sì. Ma questa è un'altra storia...
(se non si vede il filmato il link era questo: https://www.youtube.com/watch?v=1bpZoOIFgHs)
Dottor Calì....
Rosella 
Stefania...
stringi forte nelle mani il tuo granello...ma ricordati di esprimere i tuoi desideri: solo così sarà un'altra storia! 
Rosella
Dott. Cali' forse lei si sente ancora più arrabbiato quando impreca contro le bolletteper il ruolo che riveste nella professione di aiuto proprio perchè è circondato da persone che non si fanno solo problemi ma ne hanno di giganteschi. Sa che le dico.... ben venga la normalità con tutte le sue maledizioni (se sono cose di poco conto e passeggere eh!) Nella vita c'è bisogno anche di routine, di storie ordinarie che poi viste da vicino non lo sono poi tanto. C'è sempre qualcosa di straordinario in quello che facciamo anche se sul momento si fatica a riconoscerlo e lasciamo che siano gli altri a dircelo....ehm mi scusi sono passata dall'altra parte della scrivania e ho messo lei sul lettino
Stefania "rimango io" caspita ti sembra poco?Non è ancora finito niente e molte cose possono cambiare..tuo figlio crescendo comprenderà meglio i tuoi vissuti e si riavvicinerà piano piano. Certo è una situazione complessa e i tempi del tribunale non aiutano per niente, ma devi ritrovarti , farti aiutare se già non lo fai, altrimenti ti sarà troppo faticoso ricostruire qualcosa di nuovo dando la priorità a quello che ti sta più a cuore e lasciando andare quello che non ti serve più...come la delusione per esempio, il rimpianto di quello che poteva essere e non è stato, gli affetti che si sono tramutati in altro. E' un passo importante e non si fa da un giorno all'altro. Sii fiduciosa, per quello che ti è possibile.
Valentina ASTACCATOFANCULO al granchio! Liberazione già conclusa? ti aspettiamo 
Stefania, la tua è davvero una vicenda "scandalosa". Io non ho esperienza di figli ed è trascorso così lungo tempo da quando sono stata l'altra metà del cielo che ho solo vaga reminiscenza di cosa sia un "noi". Il cancro era intervenuto in una fase delicata della mia relazione e ha contribuito a destabilizzarla fino alla rottura definitiva. Posso solo darti il benvenuta nel posto giusto, tra noi ! 
Francesca, sono contenta che la presentazione del libro si andata bene ..... anzi BENISSIMO ...... 
Spero di riuscire a ordinarlo per leggerlo al più presto.
Credo che conoscendoti molte persone troveranno il loro modo di astaccatofanculare la paura del granchio .
Un grande abbraccio per il babbo! 
A tutte e a tutti un caro saluto. 
Stefania,
mi unisco al coro delle ragazze che la incitano a tenere duro ed a lottare per ciò in cui crede! E' una situazione difficile e complicata, sicuramente, ma è anche una situazione nella quale convogliare quella sana rabbia che ci serve per reagire.
C'è un bel motto, che è uno dei pilastri degli Alcolisti Anonimi, e poi ripreso da Elisabeth Kubler-Ross. Si chiama la preghiera della serenità. La parte famosa è il primo paragrafo, ma anche il resto merita.
«Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso,
e la saggezza per conoscerne la differenza.
Vivendo un giorno per volta;
assaporando un momento per volta;
accettando la difficoltà come sentiero per la pace.
Prendendo, come Lui ha fatto, questo mondo peccaminoso così com'è, non come io vorrei che fosse.
Confidando che Egli metterà a posto tutte le cose, se io mi arrendo al Suo volere.
Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita,
e infinitamente felice con Lui per sempre nella prossima. »
https://it.wikipedia.org/wiki/Preghiera_della_serenit%C3%A0
Antonia sei un mito!!! sbaglio o hai appena coniato un nuovo verbo? Astaccatofanculare è fortissimo 
Antonella
Avevo scritto un post ma si è cancellato. Domani lo riscrivo ho un ago nella piega del braccio che mi rende difficile fare qualsiasi cosa.
È andato tutto bene, grazie dei pensieri e un pensiero lo mando io a Stefania, ammalarsi non è mai una colpa. Non scomparire, siamo qui per ascoltarti e sostenerti.
Valentina
VA LEN TI NA
... ta...ta...tattataaaa!!!!
Bentornataaaa!!!
Vabbeh... se hai UN AGO nel braccio, aspettiamo!
Aaahahahahahahahah!!!!
Vedi che gridare ASTACCATOFANCULO, Tutteinsieme porta bene???
A èresto... riposa e prova a fare sogni bellissimi pensando che sei LIBERA!!!!
Sfratto esecutivo eseguito!
Rosella
Antonia....
che bello rileggertiii!!!
Un abbraccione!
E un abbraccione con sorriso speciale alla nostra Lori che... se la spassa!!!!!
Elisa... e il tatuaggio?
Hai desistito, dopo la "predica" del Dottor CATANIA? 
A Tutte, Tutti...
Felice notte e fate sogni bellissimi!
Rosella
Eccomi qui, a casa, leggera finalmente. E non per il digiuno post anestesia o per quel pezzettino che hanno tolto
L'intervento è andato bene, la chirurga mi ha detto che i tessuti erano "devastati" dalla terapia, che la risposta è stata ottima, la risonanza preintervento non rilavava più niente, insomma c'è da essere ottimisti aspettando l'istologico.
La mia chirurga è un raggio di sole, ha un sorriso contagioso, ti guarda e sembra dirti andrà tutto bene. E tu ci credi quando la guardi, pensi davvero che andrà tutto bene ed è meraviglioso.
Ieri è stata una giornata intensa, ho pianto da quando ho messo piede in ospedale, è stato come un tornare al punto di partenza, alla diagnosi, mentre ero li che aspettavo mi addormentassero mi sono passati davanti agli occhi tutti questi mesi.
E ancora una volta dopo aver fatto scendere le lacrime mi sono detta che sono brava. E vorrei dirlo anche a Stefania, ammalarsi non è una colpa. Anche se per un figlio può essere difficile capire ed accettare la malattia di un genitore, soprattutto quando ha vicino qualcuno che la strumentalizza a proprio vantaggio. Non è stata colpa tua ammalarti e non poter stare vicino a tuo figlio come avresti fatto da "sana".
Non arrenderti, non adesso.
Finalmente posso urlarlo anch'io ASTACCATOFUNCULO a quel maledetto.
Vi abbraccio tutte, vi ho sentite lì con me ieri.
Valentina
P.S.
Messaggio anglosassone (loro sono più pragmatici) per Valentina (lei capirà senz'altro!) :
10 giorni fa mi scriveva " il mio bicchiere lo vedo sempre vuoto ", mentre io dal punto di vista clinico , nonostante il potere simbolico del triplo negativo, lo vedevo "stracolmo"
Oggi lo riconfermo non per ottimismo irrealistico, ma secondo uno schema, ripeto, anglosassone del bicchiere "mezzo pieno o mezzo vuoto ?", e secondo il quale quest'ultimo è costituito da 1/2 air(=la paura) e 1/2 water.
Ergo = technically, the glass is always full
E comunque se non riuscissi a farle comprendere il mio pensiero, il rompicapo sarebbe comunque un utile diversivo a lenire il senso di peso del seno e dell' arto superiore nel decorso postoperatorio.
scrivevamo insieme e il .......1/2 air + 1/2 vater
erano stati sparati dal mio mouse fuori controllo prima del suo resoconto, sul quale c'è poco da commentare. >>la chirurga mi ha detto che i tessuti erano "devastati" dalla terapia>> . E io cosa Le scrivevo quando Lei era terrorizzata da ciò che "vedeva" l'ecografia ????? Parlavo di necrosi devastante per le povere cellule tumorali maligne
Sono ovviamente contento che da qui cominci....la discesa del suo percorso.
Teniamo sempre sotto le lente di ingrandimento il dramma di Stefania !